Volkswagen ...... un mito?

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Volkswagen.

….. chiacchierate sulle origini controverse di quest’auto tedesca “rubata” ai cecoslovacchi da Ferdy Porsche quando la Cecoslovacchia si arrese sconfitta dalla Germania nazista nel 1938, ne sono state spese a favore di una automobile popolare tedesca che rivendica le sue origini polacche sottratte da quel figuro avventuroso inviato nelle fabbriche Tatra per accaparrarsi ogni risorsa ingegneristica utile per i piani del Fùhrer che aveva una smodata ammirazione per Porsche …. Un millantatore che dissipò milioni di vecchi marchi tedeschi in progetti folli e che fece suoi meriti di altri progettisti. I fallimenti di Ferdy più eclatanti e noti a tutti sono stati i suoi carri armati entrati in piccola produzione e costati patrimoni inimmaginabili persino ai nostri tempi ….
… la vetturetta voluta da Hilter che avrebbe motorizzato l’intera nazione è una bufala della propaganda nazista, in quanto l’economia tedesca di quel periodo era presso che sull’orlo della banca rotta e un’automobile era l’ultimo desiderio di una popolazione ridotta alla fame. Tant’è: che l’auto nascondeva altri interessi come la motorizzazione delle truppe che il dittatore già sognava per la sua Blitzkrieg …. Dove, in effetti, travolse intere nazioni in una guerra lampo mai vista prima dora. Le successive Kubelwagen sono l’estrapolazione esatta delle meccaniche Tatra del 1931/33 T97 a quattro cilindri posteriore raffreddato ad aria …. Che dalla fotografia dovrebbe ricordare le linee assunte in seguito dalla Volkswagen di Hitler …
Le industrie Tatra per chi non lo sapesse erano in quel tempo le più grandi d’Europa con una compagine d’innovazione tecniche senza uguali in altre nazioni e tanto meno nella Germania nazista in preda alla follia hitleriana che doveva portare alla distruzione totale in meno di sei anni i sogni infranti di più generazioni.
…… fatta l’introduzione, qualcuno penserà che lo Sven ha qualcosa da dire sulla vetturetta “Maggiolino” come la conosciamo da 50anni … qualcuno lo sta già facendo con successo presentando una Kubelwagen “erreciizzata” con maestria in scala 1.6 in un’altra piattaforma d’informazione (escludo l’altra che nasconde i suoi utenti) per una forma idiota di “ridicolo possesso” d’immagini e informazioni, che tra l’altro, circolano liberamente su altri siti …. Ma si sa che la mamma dei cretini alberga in certe amministrazioni, che si castrano i pochi elementi di sostegno, impedendone la visione ….. bontà loro, ingrassano i siti d’altri.
Da promotore modellista decennale, ho seguito con attenzione molte amministrazioni in parecchi siti affondati nel tempo da principi assurdi, e mi stupisco sempre da come degli inetti smarriti, persi in sogni empirici, si chiudano i coglioni nei cassetti gridando di gioia ….. sarà che da ultimi arrivati, godono con sadismo la sofferenza voluta, con l’immagine di tristi pagliacci  ……


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............. quel che seguirà, per qualcuno sembrerà un esercizio statico postato in una sezione di RC (radio comandati) in effetti, basterebbe usare la meccanica della kubelina taminkhia in scala 1.35 da trapiantare sul pianale per ottenere la vetturetta dinamica. Chiunque volendo è in grado di dinamicizzare qualsiasi oggetto, bastano ingegno e fantasia ..... conosco un ometto che fa camminare i ferri da stiro in ghisa .......................  

................... la base è in scala 1.16 della introvabile della AUTO ........ col cavolo dichiaro la marca ... le misure per i "puristi" sulle scale sono:

Lunghezza cm. 22 esattamente come la Kubelwagen taminkia della stessa scala ... passo cm. 14.5 e larghezza cm. 9 .... corrisponde con le misure della Schwimmwagen Aber.

...................... in sostanza con un vecchio refuso dimenticato da meno di 4 mila lire di una volta (il magazzino della Factory di Sven è l'inesauribile miniera di tesori dimenticati) si ricava la vetturetta tedesca fotografata in diversi posti durante l'ultimo conflitto mondiale

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... ne costruirono 386 4X4 ... la stessa meccanica usata in seguito sulla Schwimmwagen e semplificata con la sola trazion posteriore sulla Kubelwagen

... modello colabrodo

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... a spasso tra le nevi

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... scopo propaganda nazista

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................... che ne esce come soggetto d'esemplare unico?

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.................... ecco cosa dice interDET sulla vicenda Tatra - Volkswagen:

Tatra

T 97 fu prodotta dal 1936 al 1939 in Cecoslovacchia , lo stabilimento di Tatra fu allora uno dei più moderni in Europa....
Dopo l'invasione nazista del 1938 la produzione della T 97 si ferma ai 508 esemplari ...,poi ulteriormente la produzione riparte dopo la seconda guerra mondiale , nel 1946 però il governo comunista scarta il progetto in favore alla bellissima Tatraplan.

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Quando Hitler vide le automobili Tatra...rimane affascinato...si presume quindi che la Porche avrebbe utilizzato ( rubato) i disegni e progetti della casa automobilistica cecoslovacca..per costruire la VW Beetle  
Nel 1967 comunque la Tatra viene risarcita dalla Volkswagen pagando 3.000.000 deutche mark...  

Tatra uno degli aspetti più affascinanti e meno noti di questa Marca, è che proprio la Casa cecoslovacca avrebbe influito sulla realizzazione del famosissimo VW "Maggiolino"! Nella prima foto in alto, difatti, possiamo notare la Tatra "T97" del 1936, equipaggiata con un 4 cilindri boxer posteriore raffreddato ad aria...vi ricorda qualcosa?

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Purtroppo, dopo l'invasione della Cecoslovacchia da parte della Germania nazista, le proteste della Tatra contro la VW vennero messe a tacere, e la produzione della "T97" (il cui motore, a differenza della VW, era di 1700 cc con un albero a camme in testa per bancata, per 40 cv di potenza e 130 km/h) venne bloccata per ordine dello stesso Hitler. Ancor più sorprendente è il prototipo "V570" (seconda e terza foto), sempre con motore boxer raffreddato ad aria, ma a due cilindri:


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in questo caso la progettazione risale addirittura al 1931-33 (!), e la somiglianza con il Maggiolino si fa agghiacciante! Nel 1961, la VW avrebbe concluso la diatriba pagando alla Tatra 3 milioni di marchi: una bazzeccola rispetto alle vendite del Maggiolino. Il progettista Hans Ledwinka, invece, non ricevette un soldo (anzi, fu addirittura imprigionato dai Sovietici per 5 anni, accusato di aver collaborato con i Tedeschi!!), e morì misconosciuto nel 1967, a conferma che tutte le rivoluzioni sono fatte a scapito dei veri rivoluzionari!



la storia ci insegna ...qui non si tratta di copiatura ..i nazisti rubavano di tutto questo si sa..quindi
, dopo l'invasione della Cecoslovacchia da parte della Germania nazista, le proteste della Tatra contro la VW vennero messe a tacere, e la produzione della "T97" (il cui motore, a differenza della VW, era di 1700 cc con un albero a camme in testa per bancata, per 40 cv di potenza e 130 km/h) venne bloccata per ordine dello stesso Hitler. Ancor più sorprendente è il prototipo "V570" .. sempre con motore boxer raffreddato ad aria, ma a due cilindri: in questo caso la progettazione risale addirittura al 1931-33 (!), e la somiglianza con il Maggiolino si fa agghiacciante! Nel 1961, la VW avrebbe concluso la diatriba pagando alla Tatra 3 milioni di marchi: una bazzeccola rispetto alle vendite del Maggiolino..!!!

....... sopra avete letto alcune estrapolazioni trovate in rete, dove chiunque può togliersi le soddisfazioni di verificare i furti eseguiti dai tedeschi durante il conflitto a spese d'ingegnerie d'altri paesi ... e non solo in Cecoslovacchia. Chi ricorda l'aereo mobile "misterioso" caduto nei pressi di Milano nel 33? Portato sotto l'assoluto segreto fascista nella fabbrica di della Siai-Marchetti? In seguito trasportato in Germania ....... quando la parola UFO non era neppure conosciuta? Diventano molto interessanti i faldoni conservati nell'archivio della Prefettura di Milano, specialmente certi disegni dettagliati sulle meccaniche interne ..... a quei tempi rivoluzionarie a dire poco. Poi qualcuno si chiede come potessero i tedeschi spingere le V2 su Londra e gli americani con Von Braun a spedire i razzi nello spazio ...... minkia, quanta ignoranza seppellisce la semplice conoscenza.

La superba Tatraplant con un motore 8 cilindri a V

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...... e confronto il motore Tatra a sei cilindri boxer raffreddato a d aria con il successivo Porsche 916 a 4 cilindri raffreddato ad aria, cosa ci trovo in comune?

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.................. più o meno nulla per chi di motoristica ci capisce meno di zero, parecchie analogie e similitudini evidenti per chi di meccanica  ci naviga, sottratte da quel genio di Ferdy all'ingegnere Hans Ledwinka il vero progettista del boxer che solo dopo la fine del conflitto diventò famoso con Porsche al pari della vettura Volkswagen e che diventò a tutti gli effetti "l'auto del popolo" annunciata da Hitler più di un decennio prima .......

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Chi ricorda l'aereo mobile "misterioso" caduto nei pressi di Milano nel 33? Portato sotto l'assoluto segreto fascista nella fabbrica di della Siai-Marchetti? In seguito trasportato in Germania ....... quando la parola UFO non era neppure conosciuta? Diventano molto interessanti i faldoni conservati nell'archivio della Prefettura di Milano, specialmente certi disegni dettagliati sulle meccaniche interne ..... a quei tempi rivoluzionarie a dire poco. Poi qualcuno si chiede come potessero i tedeschi spingere le V2 su Londra e gli americani con Von Braun a spedire i razzi nello spazio ...... minkia, quanta ignoranza seppellisce la semplice conoscenza.


.............. qualche talpa meno addormentata di altri semispenti, magari e forse, potrebbero riflettere sul riporto in rosso.

 

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.... la cavia d'esperimento in metallo, dev'essere trattata come una vera carrozzeria dove la verniciatura originale presenta grossolani difetti di stampaggio e di eccessi di vernice

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..................... la troppa fretta di completare un soggetto permette la facile critica (in certi casi negativa) su deficienze o errori madornali trascurati per l'assuluta disconoscenza di autori frettolosi in cerca del facile plauso gratuito ... chi ama il modellismo VERO gode di suo puntualizzando l'attenzione dove altri sorvolano con leggerezza

...................... le chiazze visibili, rasate e dopo stuccate e levigate, se vogliamo aumentano sia il divertimento che le tecniche conosciute da chi opera con un certo successo in campi non certo alla portata di chiunque e per imparare un mestiere diverso il modelismo si apre a 380 gradi spaziando ovunque richieda abilità impraticate

Il modellismo, come arti e mestieri, dovrebbe essere inserito nei programmi scolastici insegnando l'uso delle materie prime e per l'avviamento e scelte professionali che ogni allievo possiede e che meglio esprime se scoperte. La scuola è la semina di raccolti che in seguito formano le generazioni a sostegno nazionale e se una nazione come la nostra (ora) sta soffrendo l'indigente incapacità politica, vuol dire che questa generazione di "amministratori della Stato" sono il prodotto di una scuola non solo fallita, ma completamente allo sbando come cultura di sopravvivenza.

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............................ piccolo esercizio d'osservazione sulle differenze

... la prima monta le ruote e cerchioni della Schwimmwagen ed è un 4X4


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..... questa è una imitazione a due ruote motrici

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......... troppo bella per essere un residuato bellico

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... e questa è una 4X4 ........ però

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..................... entrambe le vetture non hanno il tetto apribile in tela

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.... e peggio, hanno le frecce d'indicazione direzione, delle carrozzerie anni cinquanta


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........... per chi volessero le scorciatoie la Revell

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... offre la versione anni 50

..................... che non ha nulla di simile alla Volkswagen presentata a Hitler

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.... qui in versione cabrio

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........ fatte le riparazioni sulla carrozzeria

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....................... si mascherano i finestrini

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... per il fondo di verniciatura non prima di avere con cura opacizzato la verniciatura lucida originale


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..... camo europea tardo 44

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................... in tre toni

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... poca spesa poca resa, come soggetto spettacolare ma, simpatico da inserire in un diorama

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Buongiorno a tutti: mi scuso per questa mia assenza dovuta a motivi famigliari nulla di grave. Vedo questa bella discussione con tante belle foto, che fanno rifiorire ricordi di gioventù con questo tipo di vettura visto che da ragazzo usavo il maggiolone di mio padre non avendo io la possibilità di acquistare un' auto. Sono felice comunque di leggere la storia di questa storica auto dalla nascita ai nostri tempi.

juppiter ha scritto:

Buongiorno a tutti: mi scuso per questa mia assenza dovuta a motivi famigliari nulla di grave. Vedo questa bella discussione con tante belle foto, che fanno rifiorire ricordi di gioventù con questo tipo di vettura visto che da ragazzo usavo il maggiolone di mio padre non avendo io la possibilità di acquistare un' auto. Sono felice comunque di leggere la storia di questa storica auto dalla nascita ai nostri tempi.

.... la mia seconda naturale dote, è da anni la curiosità sulle origini dei miti (storici e altri) e non potevo trascurare un'auto che ha inciso profondamente nella motizzazione europea dell'immediato dopo guerra ..... scoprendo non pochi scheletri specialmente negli armadi di Porsche, il più amato fra gli ingegneri del Fùhrer ...

Indubbiamente l'ultimo conflitto mondiale ha rivelato una tecnologia forzata dando l'imput a risorse incredibilmente straordinarie che si sono ripercosse nei decenni successivi, come nell'aviazione ..... cerca Gabinetto RS/33 ... può dare l'idea sul passaggio dal motore a pistoni all'aviogetto in un tempo straordinariamente breve da parte della SIAI Marchetti di Vergiate.

.... dietro una verità "accordata" si nasconde sempre un'origine alterata ....

Saluti dalle alpi lombarde.

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..... versione Revell in scala 1.16 plastica modello 1955

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... il tetto non è aperto, si deve tagliare

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...... il profilo dell'auto cambia nel tempo con i modelli successivi (la carrozzeria degli anni 50 con le frecce di direzione sui montanti. i paraurti senza rostri e i para sassi sui parafanghi posteriori) sono le modifiche che il Maggiolino continuerà ad avere in seguito

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....... stessa verniciatura "tamponata" del flak

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........ il classico boxer Volkswagen

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.... li vogliamo mettere dwegli accessori come corollario?

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......... la gomma tagliata fa parte delle sorprese degli scatolami

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... stando in negozio per anni la "stagionatura" è controproducente


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Carino questo modello, ma è radio comandato? Ho letto in questa discussione e non riesco proprio a capire se questi modelli si trovano già funzionanti? E la scala 1:6 che roba è? Grazie

juppiter ha scritto:

Carino questo modello, ma è radio comandato? Ho letto in questa discussione e non riesco proprio a capire se questi modelli si trovano già funzionanti? E la scala 1:6 che roba è? Grazie

... non sono commercializzati RC e credo anche pochissimo richiesti dall'utenza scala 1.16 dove per le dimensioni ridotte farci stare le meccaniche con le elettroniche di servizio diventerebbe un'impresa difficile ..... però, chi pratica da sempre la scala 1.16 usando la kubelwagen Tamija come pianale base "meccanizzato" riesce con poco impegno (e poca resa) nell'avere una Volkswagen RCizzata. Per smuovere un veicoletto da 20 cm con un peso irrisorio, un piccolo motorino elettrico "si trovano nei giocattoli da pochi euro" basta e avanza ... un micro servo con una ricevente con un regolatore di corrente, relativa batteria (un paio di pile da pochi volt) e ti trovi rciizzato tutto quel che vuoi ...

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Altro discorso sulla scala 1.6

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....... una linea d'elitè sotto vari punti di vista: pesi oltre i cento chili ... lunghezze oltre il metro e mezzo ... difficoltà di trasporto e maneggevolezze da pachidermi ... costi che superano anche i 6000 euro/oltre i 10000 perfettamente a punto ... difficoltà insormontabili per chi non dispone di (cognizioni meccaniche e macchinari propri) ... la scarsa diffusione in Italia dimostra l'introduzione cauta e lenta per un interesse e "tasche" limitatissimo che fa della scala 1.6 un numero non superiore a 5/6 presenze conosciute .....


Se servono altre informazioni, chiedi.

 

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Veramente carino il modello kubelwagen, nel suo piccolo è veramente un gioiello. Il rumore invece mi lascia un pochino perplesso.

I modelli più grandi mi sembrano molto realistici sia nel movimento che nei rumori, scuramente dovuto anche al costo ed anche al tipo di clientela che visto il costo saranno parecchio esigenti, credo che siano modelli molto complicati nel loro insieme e con la mia manualità non fanno scuramete per me, non capisco una cosa ci sono solo 5/6 persone che hanno questi mezzi? Io so che sono e conosco i miei limiti se mai dovessi scegliere scuramente oppterei per questa scala ma non carri magari giusto un cammion oppure un' auto, esiste qualcosa di questo genere? Grazie e buona giornata a tutti.

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... esistono in commercio veicoli interessanti (statici) che possone diventare dinamici con una certa abilità adattando meccaniche con elettroniche che non sfigurerebbero accanto ai più nobili e costosissimi panzer ...

Queste due sono della mia personale collezione:

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.... questi esemplari in lamiere piegate sono basi interessanti su cui dilettare un "modellismo" particolare ... modificare i soggetti per mettere meccaniche efficaci non presenta un ostacolo insormontabile e i costi sono comunque discutibili in rapporto alla qualità proposta dai cinesi/asiatici ... l'Occidente si rivolge alla Cina per abbatteree i costi di produzione e i cinesi vanno in India dove costano ancora meno ...... una carro armato HL in scala 1.16 costa in India meno di 12 euro ... arriva in Italia all'acquirente attorno ai 120/140 euro .... il solo trasporto via navale incide del 45% ........

Tutti quanti in scala 1.6

... il Krupp

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... il blindato leggero della fanteria americana Scoutcarr

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... l'equivalente tedesco

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........ questo costa attorno ai 4500 euro ed è predisposto alle motorizzazioni standard Tamiya, però, in scala 1.14

... è della ROBBE tedesca con prestazioni molto buone


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Caspiterina che belle che sono queste opere! Fare i complimenti penso sia superfluo. Ma devo dire che sono invidioso nel senso buono si intende di tali capacità. Ora non mi resta che trovare un kit dove poter bizzarre la mia voglia di imparare. Grazie per ora