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........ certo la novità più attesa negli ultimi anni è stata presentata a Norimberga dalla mato toys interamente full metal con le carte in regola per arrivare in tarda primavera anche da noi. Pare che oltre oceano, il Canada e il Regno Unito, sono i primi priveligiati nel ricevere lo Jagd ... si parla di 400/500 dollari e senza la cassa di legno ritenuta troppo cara /cento dollari/ per gli americani sembrano più "soldi" rispetto ai 100 euro europei
evidentemente, specie in Italia, pare che da spendaccioni noi siamo comunque considerati gli ultimi sulla lista dei consumatori ...
Questo panzer, il maggior spauracchio temuto dagli alleati, peso 75 tonn, cannone da 128mm, tiro utile oltre 2000 metri un autentico killer per i tank alleati. Da questa descrizione si evince come il cacciacarri diventa il "dominatore" incontrastato sui campi gioco IR, naturalmente, per chi gioca senza regole e soprattutto per vincere, la supremazia dello Jagdtiger sarà certamente ignorata. Un vero peccato, perchè il suo ruolo sarebbe davvero imbattibile. Nessun tank alleato sarebbe in condizioni reali di batterlo ...... lo Sherman non se ne parla, il Pershing neppure (arriva tardi sul conflitto) il KV1 neanche e così pure il KV2 .... il cacciatore vince sulla distanza.
... conosco questo carro per avere trasformato un taminkia, un WeCohe costosissimo, e un resinone della Juckenbug. Dalla prima occhiata, posso assicurare che sullo stampo non manca nulla, le promesse sul resto ci sono e non mancano le prime prenotazioni sui siti esteri, da questi saprò se la matotoys ha centrato l'obitettivo di mettere sui mercati un vincente senza ombre ...
... questo è verniciato ... la serie sarà divisa con e senza verniciatura, come siamo abituati con altre marche (Tamiya lo fa in certi mercati esteri) ma non in Europa e si sa che taminkia essendo l'antenata preistorica, le sue iniziative sono nel Mesozoico ...
... la cura dei particolari è eccellente
... il supporto della canna del 128mm alcuni anni fa costava, da solo, una settantina di euro
..................... gli Jagd costruiti dalla Porsche avevano i carrelli differenti dagli Henschel e questo è uno dei resinoni della Juckenburg eseguito dalla Factory di Sven per un collezionista
... che funzione aveva uno Jagdtiger in conflitto?
I cacciatori di carri si differenziano dai carri da combattimento per l'assenza della mobilità dell'arma installata sulla torre girevole, da impiegare nelle retrovie del fronte per fronteggiare le avanzate meniche, mentre, retroceveva la line d'attacco per rifornirsi. Senza criticare negativamente le battaglie IR, che per un gioco infantile vanno bene come sono, le tattiche militari sono ben altre intelligenze applicate con astuzia per salvare la pelle. Un cacciatore, appostato fuori tiro nemico, dominava non solo con l'armamento ma anche una raggio d'azione che poteva coprire svariati chilometri sul fronte nemico. Il suo tiro utile da oltre 2000 metri non aveva rivaòi e chi tentava la sorte, o meglio sottovalutava lo Jagdtigre come avversario, non aveva scampo.
Lo Jagdpanther, anch'esso un cacciatore armato con l'ottimo 75mm lungo, aveva come nemici temibili i T34 con l'80mm (i settancinque sovietici erano insifficienti per fermarlo) solo l'artiglieria aveva la meglio, oppure se attaccato sui fianchi da un numero sufficienti di carri nemici la sua fine era certa. Il tallone d'Achille dei cacciatori di carri era l'assenza di protezioni laterali e la completa disfatta degli Elefant spediti sul fronte russo (un'errore tattico madornale) mandati allo sbaraglio sulla steppa completamente visibili ed esposti al tiro incrociato del numero superiore nemico forte dell'agilità dei T34 sul terreno.
I tedeschi puntarono sulle corazze spesse, i sovietici sulle piastre inclinate e sui carri leggeri, facili da costruire e poco costosi. Gli americani fecero la stessa scelta per inviare il maggior numero di Sherman in Europa via mare, piccoli, armati con l'obice da campo per la difesa delle truppe, solo in seguito riarmato con il 76mm per confrontarsi con i panzer tedeschi almeno ad armi pari.
Sulla piana di Cassino, la presenza di TigerI e TigerII bloccò l'avanzata americana per una settimana, finchè l'aviazione non ebbe spianato la difesa tedesca. Uno solo Jagdtiger appostato in un fienile ben occultato, fu trovato fuori uso, senza munizioni per averle usate contro obiettivi, e non ne sbagliò uno.
I difetti accusati che li misero fuori gioco nel conflitto, furono i motori deboli per l'eccessivo peso trascinato, l'assenza di mobilità che facilitava l'inquadramento per il fuoco nemico, meccanicamente delicati i guasti erano all'ordine del giorno, si muovevano su strada "pachidermicamente" evitando prati e campi dove restavano per il peso sprofondati.
... naturalmente la camo proposta è pressapoco indecente per un realismo modellistico accettabile
... le mimetiche a strisce verticali furono usate per nascondere i panzer nei boschi, le strisce scure erano per i tronchi, quelle sabbia la luce filtrante e i colori a macchie verdi per la vegetazione ............. il realtà, questa scenografia tramandata sullo scatolame serve per vendere dei giocattoli per grandi ....... sui campi bellici la migliore mimetica fu quella fornita direttamente sul posto, un panzer coperto di vegetazione in prossimità di una selva diventava invisibile da fermo. Sulle steppe sovietiche bastava la polvere e se pioveva l'argilla bagnata o asciutta, per una mimetica eccellente ...
... salta all'occhio ell'osservatore attento la caricatura che l'autore di questo Jagd ha perfettamente copiato da qualche illustrazione e dove persino i colori sono estrapolati dalla tabelle RAL Tamiya ...... che potrebbero diventare abbastanza credibili con un lavaggio accurato per stemperarne i toni accesi .... se lo l'immaginiamo sul fronte, diventa un arlecchino tanto visibile da essere il primo bersaglio per più carri nemici ...
........ per i neofiti, strabuzzando l'occhio alupato dall'acquisto agognato, cadono nell'estasi adorando uno splendido soggetto dall'indubbio fascino, anche se un pochino tanto irreale per essere veritiero. Dico che l'arte pittorica necessaria per cambiare l'abito non è alla portata di tutti ed è in questo che incomincia il bello ... gli ultimi carri immessi sui mercati sono "meccanicamente" avanzati rispetto al passato che ha visto gli HL completamente da rifare e se si voleva un taminkia decente sui terreni da trial, si gettavamo i gearbox e i cingoli come inizio.
... nessun carro della concorrenza è completo di particolari come questo: è fornito con gli anelloni di traino, i fermi dei parfanghi, i rinforzi sulle giunte, degli ottimi cingoli winter, sarebbe interessante vedere l'interno visto che si parla di meccaniche innovative e di nuovi diffusori di rumori ...
.non si capisce come si apre, però essendo di presentazione, potrebbe essere un incrocio di prima produzione o un accrocchio di parti assemblate di diversa provenienza, la verità arriva con l'avvio della produzione (che sui siti esteri ho letto che ha qualche difficoltà iniziale) e che da noi arriverà in tarda primavera. Così si ha il privilegio di capire dove sarà distribuito, com'è sto panzerotto pesante crukko
...... l'esemplare della mato toys è completo del supporto dell'MG sul portello dell'ispezione motore. La postazione aveva funzione di difesa laterale in appoggio alla fanteria (finchè si è potuto, gli Jagdtiger furono difesi dalle panzertruppen) per impedire azioni distruttive per mani nemiche
... abbondanza di portelli aperti
.......... anche il portellone posteriore è stato per anni un upgrade della Aber insieme al kit fotoincisioni dedicato
... Henschel
... Porsche
...... troppo alto, andrebbe abbassato
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