| | Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? | |
| | Autore | Messaggio |
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Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Mar 12 Gen 2016 - 15:06 | |
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Nella razza umana le donne hanno avuto parte integrante sulla parità dei meriti belligeranti. Condottiere e regine come Eithan e Guineva dei Pitti, popolazioni britanniche disturbate dall’espansione romana lanciata sulla conquista scozzese, dimostrarono fermezza e tenacia sconfiggendo i romani ricacciati otre il Vallo di Adriano.
I miti leggendari delle Amazzoni che risuonano nella storia come risonanze sul valore femminile in epiche battaglie sanguinose dipingendo la donna guerriera una spietata avversaria “descritta e temuta dalla Nona Legione romana che ebbe la peggio nel II secolo inviata dal governatore Gneo Augusto Agricola. La leggenda di Artusius e della regina Pitta Guineva, riscritta dal monaco Goffredo di Monmouth e conosciuta in seguito con la favola di Camelot e i cavalieri della tavola rotonda, la compagna di Arturius fu una Pitta che l’aiutò a fuggire dalle armate celtiche battendosi con il suo popolo come una tigre.
La donna guerriera non è affatto, un mito. Dalle Valchirie alle greche Caria Artemisia e, Apalice. La regina Cordelia britannica, la regina Palmira Zenobia contro i romani, Ethelfleda, la figlia di Alfredo il Grande, fino a Clodette Darc “conosciuta cattolicamente come la Giovanna Darco” a madam Carcas che ruppe l’assedio di Carcassone, Caterina Sforza, che ha guidato la difesa di Forlì contro le forze di Cesare Borgia.
La donna abdicò se stessa rinunciando un ruolo che per millenni occupò come “madre suprema” sull’umanità rinnegando la sua natura di creatrice in terra, l’unica vera custode del miracolo sulla riproduzione della vita. Questa rinuncia le costò non solo il ruolo di secondo piano, ma la completa sottomissione al maschio che la rese schiava “indifendibile” per la sua stessa volontà.
La natura femminile ha però nel suo originale DNA l’intera striscia o stringa esistenziale ereditata e replicata da milioni di anni e ai nostri giorni l’indole remissiva e no, si scontra solo in parte silenziosa con la parte arrendevole da un lato e quella ancora intatta da guerriera spietata. Chi pensano la donna meno pericolosa dell’uomo, la madre dell’umanità pietosa verso il figlio di un’altra donna, si sbagliano. La donna difende il figlio ed è disposta a sacrificarsi per questo, ma se ferita nella perdita uccide l’assassino senza esitazione.
L’immagine femminile odierna dovuta alle catechizzazioni religiose è il ritratto della donna moderna derivata dal movimento femminista che le ha restituito da un lato la parità con l’uomo e dall’altro l’ha resa indipendente come vittima.
Le religioni orientali condannano la donna per mantenere intatta l’agemonia dominante su di ella e incontriamo la repressione islamista, dove in Occidente l’acquisita parità ha sconcertato l’uomo di fronte all’aggressività della donna che ritorna sull’antica scelta del maschio e non più nel ruolo della vittima sacrificale.
Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio?
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| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Mer 13 Gen 2016 - 10:09 | |
| . ... israel ... mexican "fucile Colt 4" CQB King Arms Magpul AEG" ... USMarin corp ... USA ... USEgiptian ... navy marins ... cines female ... kurde peshmerga ... afganistan ... legion frances ... fucilieri italiane Se lo sprovveduto scopre la donna nelle forze armate ricordo che durante l'ultimo conflitto mondiale furono costituiti squadroni femminili (non parlo delle partigianerie internazionali) croate, polacche, albenesi, greche, bulgare, rumene, sovietiche e ausiliare con compiti in retrovie, autiste, infermiere, cuoche, assitenza logistica d'ufficio, telefonia, collegamenti, ricreazione, segnalazioni, italiane, angloamericane, spagnole, belghe e olandesi. La donna assunta come parte integrante nei conflitti, addestrata e armata in Italia si trova nei battaglioni alpini, lagunari, fanterie, granatieri, bersaglieri, artiglierie, paracadutisti, marina completamente inserita nell'organico militare alla pari del soldato maschio. Abbiamo la Polizia Stradale con la Finanza, Carabinieri, reparti investigativi, da decenni con personale effettivo femminile e se l'operato della donna passa in secondo piano nell'infausta presunzione che sia dominio maschile ogni azione di forza e pericolo, ebbene ci si sbaglia per mentalità adulterata. Le israeliane, sono considerate corpi di difesa e d'attacco temute alla pari dei corpi maschili se non di più. Gli americani hanno avuto seri problemi sulla guida dei droni "aerei spia e puntamento bombardieri" con il personale maschile dietro una consolle, cedeva sulla pressione di uccidere migliaia d'individui pigiando un bottone ... l'effetto "play station" generò complessi di colpe, depressioni, suicidi, costringendo le basi situate nel Nevada a ricorrere a operatori addestrati privi di "difetti" chiedendo a Israele l'invio di personale scelto e i droni, da alcuni anni, sono comandati nelle operazioni da personale femminile israeliano. .
Ultima modifica di Sven Hassel il Sab 16 Gen 2016 - 13:23 - modificato 2 volte. | |
| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Mer 13 Gen 2016 - 18:31 | |
| . .... il mio vuole essere un invito sull'osservazione e poiché ci troviamo iscritti in un forum di cultura, le immagini rivelano attraverso gli armamenti specifici le "dipendenze geo politiche" di alleanze forniture armi leggere facilmente identificate nelle mani delle soldatesse ... l'esempio israeliano con gli M4 o mitragliatrici M249 ... oppure iracheno con gli AK 47 kalashnikov russi ... senza dimenticare che siamo il terzo produttore mondiale d'armi leggere e mine antiuomo "il primato delle mine introvabili in naylon" è nostro e, il nostro ufficio di rappresentanza internazionale si trova in Israele ... Con un minimo d'osservazione si intravedono i "foraggiamenti d'armi" di provenienze diverse scoprendo con facilità da che parte si battono i corpi d'armata. Dimmi che fucile hai e ti dirò chi te l'ha consegnato. Il conflitto Medio Orientale ha incentivato enormi profitti ricavati dalle richieste d'armi d'ogni genere, le guerre costano perdite enormi sull'economia alla pari d'ingenti profitti intascati sulle armi. Il contingente italiano "circa ottocento militari stanziati in Iraq" 450 sulla diga di Mosul, Iraq (protegge l'impresa Trevi di Cesena che ha ottenuto l'appalto sulle riparazioni dovute agli attacchi kurdi-isis) per una commessa di tre miliardi e mezzo di euro. ... USAF ... USA ... nordcorean ... l'agnellino è dei marin's corp ... armenian ... arabianavio ... algerian "l'esercizio sulle armi si facilita: sono entrambe della Beretta nazionale" ... afganavioparaca ... alpincorp "Beretta AR 70/90" ... israelipolizia . | |
| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Ven 15 Gen 2016 - 14:31 | |
| . ... britiscenfantry ... britisc ... brasilian " l'anziano fucile carl tedesco" K98k ... bielorussiantankfusilier "armate di AK 47 Michail Kalašnikov" ... belgicueavio ... australianfusilier ... China parade ... colombian ... Cipro ... cilenfemale ... cilen ... China ... britisc ... kurdipeshmerga ... turchianfemale ... canadian .… se non ve lo siete mai chiesto, interrogatevi ora guardando queste donne soldato, in che cosa sono state motivate per indossare la divisa e l’uso di un’arma mortale? In quale misura il carattere individuale di una donna determinata nel seguire discipline addestrative sul campo d’addestramento e sulle parate militari, dove gli allineamenti sono la perfezione di lunghe e faticose ore di continui esercizi, può aumentare? La naturale mite caratteriale relegata in “secondo piano” dal maschio sulla compagna femmina, come si trasforma la donna recuperando interamente l’integrità individualistica? Tre domande a cui rispondere … . | |
| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Sab 16 Gen 2016 - 14:19 | |
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Rispondo all’assenteismo generale ……………..
La motivazione è il riscatto di loro stesse come individui socialmente parte integrante del genere umano. Insofferenti d’essere ritenute di secondo piano.
L’addestramento e la competitività con l’uomo sconvolge il principio maschilista sulla femmina come elemento riproduttrice, moglie, madre e incapace di confrontarsi con l’uomo.
Socialmente, a meno d’essere talmente indifferenti sul degrado umano, il femminicidio è un fenomeno incontrollato, la presa di posizione femminile è l’aperta innovazione di una generazione che non intende mostrarsi impreparata per un futuro dove da “madri” valga o no, procreare figli da consegnare a padri padroni rammolliti.
… le mie personali risposte possono non trovare d’accordo parecchi lettori ancorati per ereditarietà e per educazioni corrotte, capaci di considerare la donna soldato un fenomeno italiano d’importazione estera e che il sesso debole in divisa, continua nell’essere protetto relegando la soldatessa in ruoli d’assoluta sicurezza lontani dalla prima linea ...
Non è questo il punto focale sulle domande poste, le domande sono rivolte sul naturale rinserimento sociale di donne sposate e madri con uomini pronti a condividere un’esistenza con una compagna più forte? Quarantenni scoppiati e cinquantenni intimoriti da donne della medesima età deluse e peggio ostili all’uomo, ne incontro dietro l’angolo persi in un bicchiere metà pieno e metà vuoto in bilico fra il superficialismo e l’indifferenza di rappresentare un colossale fallimento esistenziale.
Ho letto sui forum “militari” l’acredine mal trattenuta sulle donne soldato da parte del feroce maschilista che considera la donna un oggetto che non dovrebbe oltrepassare i ruoli assegnati da istituzioni in cui si trova a dover occupare nicchie neppure scelte ma assegnate dal maschio dominante. Riconoscere all’uomo un coraggio superiore alla compagna donna è semplicemente risibile, immaginarla incapace sul confronto operativo di qualsiasi genere è altrettanto smentito in sale chirurgiche dove operano uomini e donne a pari abilità. E se alcuni la credono incapace di premere il grilletto per ammazzare un suo simile con un’altra divisa, non conosce le donne.
I forum l’attaccano per il ciclo mensile, dimostrando l’ignoranza dove ogni donna continua la sua attività senza dolersene sopportando meglio del maschio intollerante che si affloscia lamentando il minimo acciacco. Polizia, Finanza e Carabinieri arruolano donne da decenni, addestrate quanto uomini guadagnandosi i gradi superiori. Mezzi corazzati da 70 tonnellate pilotati da conduttori donna (la sua struttura) la favorisce al posto guida. Elicotteriste, pilote da Jet, paracadutiste, specializzate sulle comunicazione elettroniche, pronte per essere impiegate nello spazio, dando punti al compagno maschio appisolato nell’incapacità d’emergere dalle tenebre in cui si agitano le generazioni completamente allo sbando, prive di scopi e direzioni in cui spinger lo sforzo di sopravvivere.
... se conosceste a fondo la donna, quella natura selvaggia che lei stessa ha spento da millenni ....... non alzereste la mano sulla sola e unica creatrice che ha il potere della vita ...
.se la trovi dall'altra parte, con un'altra divisa e un'arma in mano, dopo che gli hai ammazzato il compagno e i figli, credi ancora che ti sia seconda nel farti la pelle.
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| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Dom 17 Gen 2016 - 10:43 | |
| . ... avio marin's navy ... avio Italia ... estony ... avio Turchia ... ispana ... coreanord ... Cuba "AK 47 russo" ... Congo ... Colombia ... Croazia . | |
| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Lun 18 Gen 2016 - 9:24 | |
| . ... India ... israel ... bersaglieri ... Pakistan ... israelifemale ... hollandaviocoper ... iranian ... India ... ukrainfemale ... aviofranc . | |
| | | Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
| Titolo: Re: Ma che cos’è diventata la donna del terzo millennio? Mar 19 Gen 2016 - 16:10 | |
| . ... iranian ... britis ... indotibet ... Indonesia ... Birmania ... indianfemale ... USMarin's ... malesianfemale ... Indonesia Che cosa può avere incattivito la donna nei secoli? La dispensatrice della vita può diventare l’assassina? Che ruolo dovrebbe ricoprire la donna nella società globale? … con la mortificazione di se stessa, e la rinuncia d’essere stata per millenni il simbolo originale della perpetuazione della vita umana, la donna abdica lo scettro del potere consegnando l’esistenza umana iniziando l’uomo al suo fatale destino … L’uomo è un fatalista scontato e da questo diventa prevedibile. Il maschio obbedisce per istinto al sesso e la femmina lo subisce, due mondi opposti si sfiorano per separarsi, fin dallo loro creazione. Se così non fosse stato per millenni, non mi troverei a scrivere e voi a leggere. … la donna è l’assassina dei suoi figli, li abbandona nelle mani sciagurate dell’uomo sui campi di battaglia. Le madri piangono i figli uccisi senza opporsi alle guerre. Un tempo, migliaia di secoli orsono, le amazzoni trattavano fra loro il prezzo delle vite nate da altre madri, discutendo sulla ragionevolezza d’evitare l’assassinio di uno o più della stessa specie. Togliere la vita in battaglia era togliere un figlio alla madre. I maschi si tenevano in secondo piano, la donna li sceglieva per procreare e per crescere i figli nati, l’uomo badava al cibo cacciato dalla donna, i figli erano intoccabili poiché erano il futuro. Le arti e i mestieri erano assegnati ai maschi, robusti per i lavori faticosi e pesanti, nel contempo allevare cuccioli umani rendeva l’uomo consapevole delle sue origini e del profondo rispetto da chi gli aveva donato la vita. L’intelligenza e la sensibilità femminile scoprì la medicina, la scienza, le regole sociali e la giustizia, chi contravveniva alla regola era allontanato dal gruppo e nessun gruppo accoglieva il dissidente. Chi uccideva era giustiziato, chi rubava allontanato. Le armi per cacciare erano riservate alla donna, proibite all’uomo … la donna diventò l’assassina dei suoi figli quando cedette all’arroganza maschile, inaridita lasciò uccidere i figli di altre madri finchè si abituò a piangere sui suoi … In piccolissima parte la donna è presente sulla scena delle società moderne come leader politico, industriale, scientifico, chirurgico medico, aereo spaziale, umanitario, culturale, con un a forte componente innovatrice che la vede emergere nelle istituzioni combattendo battaglie perse, abbandonate dagli stessi uomini. Non è una novità e lo insegna a storia, dove l’uomo si arrende sconfitto subentra la donna per reggere lo scettro del potere. Dietro i grandi uomini ce stata una grandissima donna che decideva per loro. Regine che hanno retto i regni assegnati con mani ferme e guidato le armate a difesa e conquiste ne conosciamo. Un fesso disse che il potere logora chi non ce l’ha. Una citazione che induce chiunque imbecille sulla scalata del potere. Personalmente i più grandi personaggi li considero i peggiori idioti del genere umano e il perfetto sconosciuto l’uomo più importante sulla faccia della terra. Senza la donna non esisterebbe nessun uomo e la donna sta riscattando con moltissima fatica il suo antico ruolo di dominio. L’assassina dell’umanità è stanca delle uccisioni, degli assassini su vasta scala, di figli trucidati, di famiglie distrutte, di odio razziale, di culture religiose dove la donna arrostiva sui roghi cattolici e la mussulmana è lapidata disobbedendo all’uomo, la figlia al padre. La donna torna alla parola con un arma nelle mani e non importa da che lato si trova, ha impiegato secoli e millenni per arrendersi all’uomo e ne ha di secoli per ritornare l’amazzone di un tempo. In soli cinquant’anni la donna marcia sicura verso un futuro da dominatrice e nessun uomo, nessuna assurda religione, inutile politica la ferma. Nessuna madre insegnerà alla figlia la sottomissione all’uomo, neppure di seguire una religione bugiarda e assassina, e neanche d’ascoltare le promesse di un politico. … il potere istituzionale dell’uomo è basato sulla bugia, sull’inganno, è l’ultima arma dl maschio arrivato alla frutta, al suo orizzonte perduto … . | |
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