... dalla confezione di cartone alla cassa di trasporto
...... dalle plastiche ai metalli
... cingoli di qualità
....... ingranaggeria ferrosa
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 16:21 - modificato 2 volte.
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Mer 30 Mar 2016 - 10:04
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... con il metallo stampato l'augurio sarebbe di trovarlo senza vistosi difetti d'estrazione, cioè senza parti imbarcate praticamente impossibili da raddrizzare ... esiste la remota possibilità di ricevere soggetti indecenti sfuggiti all'attenzione dei controlli
... particolari ben fatti
... dettagli migliorabili con limette sapientemente usate
... notare le saldature in "scala"
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 14:44 - modificato 1 volta.
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Mer 30 Mar 2016 - 11:40
Buongiorno Sven, bel modello. Chi lo produce? E' vero quello che dici, il metallo se non è perfetto negli incastri diventa un grosso problema. Ho visto girare questo modello con tre personaggi su YouTube ed è molto accattivante. Ciao e buona giornata. Maurizio
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Mer 30 Mar 2016 - 12:05
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... buona giornata a te Maurizio ... dovrebbe essere un Torro non ancora commercializzato da noi, non trovo il costo e potrebbe anche essere in vendita tramite Asiatam ... la presentazione oltre oceano è datata da mesi ...
A vista monta il meglio in circolazione, cingoli, carrelli, gearbox, griglie motore apribili, accessori (non ho foto sul giro torretta) ce il servo per il rinculo, potrebbero esser vecchie foto di presentazione in anteprima con il soggetto da definire.
... molti carri prodotti in Asia passano da mano in mani prima d'essere immessi sui mercati subendo trasformazioni e migliorie definitive (vedi l'Elefant, prima distribuzione, senza nessun meccanismo per l'alzo e brandeggio cannone) senza dimenticare il carrellaggio sbagliato corretto in seguito ...
... girava il rete il Wolverine anche questo come una promessa, però i sondaggi commerciali tedeschi danno i mercati completamente stagnanti e stanno esitando persino sulle piccole importazioni ...
Se trovo informazioni certe le pubblico al volo.
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maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Mer 30 Mar 2016 - 12:19
Ok grazie Sven, attendo tue notizie. Ciao. Maurizio
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Mer 30 Mar 2016 - 12:40
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... è della MATO e costa 649.90 ... in linea con le produzioni full metal ... completo di cassa e radio diventa meritevole d'attenzione
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Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Mer 30 Mar 2016 - 20:17
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.... cingoli e carrelli di fattura davvero notevoli
........ sembrerebbe previsto solo l'alzo cannone
... la ricercatezza sui particolari
............. la mitragliatrice pesante in metallo
......
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 14:45 - modificato 1 volta.
met5
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Mer 30 Mar 2016 - 22:52
Grazie della segnalazione Sven, modello molto interessante.
Pongo alla tua attenzione, ed a quella della tua platea, questo video:
in cui si vede un modello simile al tuo soggetto, ripreso con il suo antagonista per antonomasia, certo la pulizia delle linee non è cosa a stelle e strisce. Non lo è mai stata.
Bella la ricostruzione. Rimanda ad un periodo in cui c'erano i buoni ed i cattivi, il male ed il bene, i vincitori ed i vinti. Oggi il nemico abita tra noi, non indossa una divisa, lo riconosci solo quando si fa saltare in aria.
Oggi ho visto un film. Molto interessante. Te lo consiglio:
lo dovremmo vedere tutti, soprattutto chi pensa che farsi saltare in aria sia una soluzione.
Vi compare una magnifica Meryl Streep ed un monolitico Jeff Bridges.
Non essere pigro, vai in videoteca ed affittalo poi ne parliamo.
buona notte a tutti.
PS: terminati i lavori di rimessa in efficienza di Petra (il mio Tiger I) .... penso che nel week end si sgranchirà i cingoli sulla terra
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Gio 31 Mar 2016 - 8:38
Comunque per quasi 700, euro potevano anche prevedere l'installazione del rinculo. La vedo dura apportare questa modifica su di un soggetto, se pur bello, in metallo. Ciao. Maurizio
borealis
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Gio 31 Mar 2016 - 8:44
Per un modello prodotto industrialmente mi sembra abbia dei bei dettagli. Al di là dell'assenza del relativo servo, la canna è mobile per implementare il rinculo o è fissata?
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Gio 31 Mar 2016 - 8:54
Dalla foto mi sembra che sia fissa.
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Gio 31 Mar 2016 - 10:19
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... mi riservo di controllare quanto segue
Serbatoi Mato RC, dettagliati e completamente realizzati in alta qualità 01:16 metallo scala. Versione infrarossi con rinculo Torre è ruotabile di 360 °, un numero infinito di rotazioni senza l'ingombro dei cavi altezza regolabile in Kanonenrohr Tutti i componenti sono realizzati in metallo: cannone, rulli, torretta, catene, scafo inferiore, i portelli ecc tutti e 5 i portelli possono essere aperti catene di metallo di qualità Mato con 2 perni in acciaio per collegamento a catena Trasmissione: acciaio, 3:1 Funzione Sound con i suoni originali in alta qualità Effetti sonori da per il motore on / off, in funzione della velocità del motore di guida rumore, La rotazione della torretta, alza / abbassa cannone, colpo di cannone [incl. Eiezione del manicotto dopo la sparatoria], MG, luce on / off [tutto reale rumore M36B1! Motore separatamente commutabile, rotazione della torretta, pistola, MG senza eseguibile rumore del motore. Incl. Qualità 2,4 GHz digitale proporzionale a 6 canali telecomando e 3.300 mAh Ni-Mh Il controllo proporzionale di tutte le funzioni di guida nessuna simulazione di rinculo sulla sospensione fondo liscio / casella in basso senza viti tensione della catena regolabile Capacità di arrampicata: 40 ° 2 proiettori a LED 2 altoparlanti Lunghezza circa 380 millimetri [con la pistola di circa 510 millimetri] Larghezza 220 millimetri ca. Altezza circa 200 millimetri Peso circa 6500g Tempo di ricarica: circa 4 ore Tempo di percorrenza: circa 50 minuti Finitura: Esercito verde con macchie di ruggine
2.4Ghz digitale Proprotional telecomando multifunzione: avvio diretto del serbatoio tramite il telecomando Tutte le funzioni di guida sono dotati di una funzione trim [avanti, indietro, a destra, a sinistra] Blocco funzione per il diritto di controllo AFHDS - Sistema di salto di frequenza automatica servo Reverser Trainer-uscita / jack allenatore
.per capire i tempi la MATO presentò a Norimberga nel novembre 2014 il Jackson con l'Achilles, entrambi caccia carri armati con il 76mm.
Solo adesso spuntano filmati sul Jackson commercializzato altrove. Se i dati riportati sono affidabili pare un buon soggetto, rapporto qualità prezzo.
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Ultima modifica di Sven Hassel il Gio 31 Mar 2016 - 18:14 - modificato 2 volte.
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Gio 31 Mar 2016 - 14:45
met5 ha scritto:
Grazie della segnalazione Sven, modello molto interessante.
Pongo alla tua attenzione, ed a quella della tua platea, questo video:
in cui si vede un modello simile al tuo soggetto, ripreso con il suo antagonista per antonomasia, certo la pulizia delle linee non è cosa a stelle e strisce. Non lo è mai stata.
Bella la ricostruzione. Rimanda ad un periodo in cui c'erano i buoni ed i cattivi, il male ed il bene, i vincitori ed i vinti. Oggi il nemico abita tra noi, non indossa una divisa, lo riconosci solo quando si fa saltare in aria.
Oggi ho visto un film. Molto interessante. Te lo consiglio:
lo dovremmo vedere tutti, soprattutto chi pensa che farsi saltare in aria sia una soluzione.
Vi compare una magnifica Meryl Streep ed un monolitico Jeff Bridges.
Non essere pigro, vai in videoteca ed affittalo poi ne parliamo.
buona notte a tutti.
PS: terminati i lavori di rimessa in efficienza di Petra (il mio Tiger I) .... penso che nel week end si sgranchirà i cingoli sulla terra
... in merito al filmato girato niente male con effetti e realismi ottimizzati da una coerenza consona sui movimenti lenti dei semoventi direi un saggio d'informazione "culturale" importante ....... poi chi giocano continuino pure i giochini tradizionali sono fatti loro perché da quello stereotipo non si esce ... il filmato dimostra la buona volontà di diffondere realismi e non farloccate a buon mercato per attirare proselitismi da educare nel modo più assurdo possibile ...
All'estero si gioca con i pallini, fortunatamente da noi dai pallini ci troviamo con la IR per un solo gradino più su dalla banale esibizione sciocca in cui il contendere (in pubblico) risulta totalmente incomprensibile riducendo l'attività coattata in gruppetti conchiusi nel privato, dove soltanto, il libero arbitrio consente la condivisione di principio. Grazie per il filmato apprezzato ...
..................................
Riguardo il film The Giver ho letto il libro di Lois Lowry, autore di fantascienza "distopica*) fin dalla saga iniziata nel 1993 .... la distopia sarebbe rivolta a una società indesiderabile, vale a dire a utopie inaccettabili sulle quali si sono fondati temi letterali e film noti come Matrix ... Star Wars ... opere librarie come Il Signore degli Anelli di Tolkien per non doverne citare a decine. Il libro non rispecchia il contenuto del film per i conosciuti effetti di immagini proiettate sullo spettatore (è nota la suggestione ipnotica) e quindi le proiezioni sono filtrate per "subliminare" lo spettatore sempre e comunque al riparo dal velo che separa l'assunzione di consapevolezza sviandolo con scenografie straordinarie dentro CHIARI filoni avventurosi orchestrati a dovere. Il libro è una "denuncia" il film non rientra tra i filoni criptati diffusi come l'esempio dato sul Codice da Vinci (accolto in tutto il mondo) nonostante una trama sciocca alla pari di un successo in cui "credo" il 95% non ha interpretato i CODICI inseriti. Dove si desidera nascondere un segreto lo si sbatte in faccia al prossimo, è un'antica pratica millenaria per comunicare a chi sanno recepire.
... avrete notato che intercalo usando da sempre tre punti ... ???
E' un codice di riconoscimento. Rivolto a chi? Semplice, a chi ne conosce il significato.
The Giver il film.
In un futuro imprecisato la società vive in una civiltà perfetta in cui amore, gioia, violenza e crudeltà sono assenti. Le persone vivono divise in unità familiari composte solitamente da quattro persone (i genitori e i due figli, in genere maschio e femmina) e ad ogni compimento di età viene affidato un compito. All'età di 18 anni verrà affidato ai giovani il lavoro che intraprenderanno per il resto della loro vita. A Jonas il giorno del 18º compleanno, viene affidato il compito di diventare il prossimo Accoglitore di Memorie, il cui fardello è custodire le memorie di tutta l'umanità sin dall'inizio dei tempi per fornire consiglio agli Anziani qualora ce ne fosse bisogno. Per questa mansione verrà addestrato dal vecchio Accoglitore di Memorie, che da allora viene chiamato da tutti Donatore. Con il passare del tempo, Jonas inizia ad apprezzare sempre più il suo incarico, percependo nelle memorie a lui trasmesse momenti piacevoli, e non della vita che era. Raccontando ciò che aveva visto e provato a Fiona, una sua cara amica d'infanzia, Jonas comincia a prendere coscienza di ciò che manca all'umanità ed inizia ad affezionarsi al Donatore. Inizia così, segretamente, a smettere di seguire le regole: inizia a prestare di nuovo attenzione ai colori e ad apprezzarli (cosa che nessuno era più in grado di fare) e smette di fare l'iniezione mattutina, attività che tutte le persone della comunità erano tenuti a fare prima di uscire di casa; quest'ultima aveva lo scopo di reprimere tutti gli impulsi di carattere sessuale o sentimentale. Grazie a questa serie di fattori, capisce lentamente di essere profondamente innamorato di Fiona. La fanciulla, in seguito ad un'effusione mai provata prima, perché vietata, si accorge di provare il medesimo sentimento per Jonas. Tramite l'addestramento con il Donatore, però, Jonas scopre una terribile verità: i bambini ritenuti non adeguati alle unità familiari venivano congedati, ovvero uccisi qualche giorno dopo essere nati, e capisce che questo capiterà anche a Gabriel, un bambino che faceva parte da breve tempo della sua attuale unità familiare. Fugge con lo stesso Gabriel per salvargli la vita, chiedendo a Fiona di seguirlo, ma la ragazza preferisce rimanere per aiutarlo a fuggire. Dopo essere riuscito a salvare Gabriel, Jonas capisce, grazie al Donatore, che tutti i ricordi perduti torneranno alle persone se riuscirà ad oltrepassare il "confine delle memorie", un profondo dirupo non lontano dalla casa del Donatore, per esplorare una zona sconosciuta e proibita, che custodisce i ricordi. Dopo un faticoso e durevole viaggio in mezzo a deserti bollenti e montagne ghiacciate, Jonas riesce a superare il confine insieme a Gabriel, facendo riaffiorare i ricordi a tutti. Al confine scorge una casupola in legno, identica ad una che il Donatore gli aveva mostrato in un ricordo felice del tempo passato. Con questa immagine si conclude il film.
Il Libro “Il mondo di Jonas” conosciuto anche come (Il Donatore). Ambientato in una società organizzata, pacifica ed equilibrata del futuro prossimo nella quale non sono presenti le differenze individuali, la percezione del dolore, la passione e i sentimenti profondi, il libro racconta l'anno più importante della vita di Jonas, giovane ambizioso. Nella "Cerimonia dei Dodici", a ciascun dodicenne viene assegnato il lavoro che svolgerà per il resto della vita. Nella Comunità infatti nessuno decide il proprio consorte, la casa, la famiglia né il lavoro, ogni unità familiare è meticolosamente assemblata e i bisogni di tutti equamente soddisfatti dal comitato. Non si conoscono i colori, i piaceri, l'amore, le incertezze o i rischi, e persino il tempo atmosferico non cambia. Jonas, in questa cerimonia, viene insignito del compito di custodire le Memorie dell'Umanità. Egli dovrà ricevere le memorie dal "Donatore", provando sulla propria pelle un terribile e misterioso dolore, sensazioni che nessun altro membro della comunità potrà mai conoscere. Scoprirà così che la strada verso la conoscenza è un cammino dal quale non si può fare ritorno. Il 15 agosto 2014 esce nelle sale statunitensi The Giver - Il mondo di Jonas, adattamento cinematografico del romanzo. Il film è diretto da Phillip Noyce ed interpretato da Brenton Thwaites, nel ruolo di Jonas, da Jeff Bridges nel ruolo del Donatore e da Meryl Streep, Alexander Skarsgård e Katie Holmes. A partire dal presupposto che sono una patito dei distopici, mi sono avvicinato a questa saga con la curiosità nata attraverso la lettura di tanti giudizi positivi e per quanto questo romanzo faccia parlare molto bene di sé. A differenza di molti altri generi che amo, posso dire che ho letteralmente divorato questo libro e non ho impiegato neanche una settimana a leggerlo! Dentro a questa trama ho trovato tanti generi: urban fantasy, young adult e distopico. Ora finalmente ho compreso il motivo del suo successo e quanto la sua forma distopica si differenzi da tutti gli altri distopici usciti di recente. Credo fermamente che abbiano voluto in qualche modo uguagliarsi alla penna di Lowry, ma penso proprio sia impossibile per gli scrittori passati e per quelli che verranno. Nella storia ci sono pochi personaggi ma ben trattati, che fanno mettere in luce, come è giusto che sia, il protagonista del primo capitolo di questa saga. Jonas, un Undici che aspetta con trepidante ansia e preoccupazione l’arrivo della cerimonia annuale di Dicembre. Il Comitato degli Anziani designerà i nuovi Dodici associando a ciascuno di loro un ruolo adatto e fondamentale nella Comunità. Una Comunità dove ciascuna Unità familiare è composta da Mamma, Papà e un maschio e una femmina, che con il tempo verranno loro assegnati come Figli. Una Società davvero singolare, dove tutti devono seguire regole ferree, conformi al regolamento di una Uniformità, la quale deve essere sempre rispettata. Qualora non lo fosse, ci saranno dovute punizioni, fra cui come per i casi più gravi, quella del Congedo. Ogni persona congedata dovrà essere espulsa dalla Comunità e verrà mandata verso un Altrove ignoto. Altrove appare un mondo lontano e curioso, ma del quale nessuno nella società di Jonas parla volentieri. Per questo il protagonista, dopo essere stato designato come Accoglitore di Memorie dopo la cerimonia, dovrà vedersela con una nuova consapevolezza di vita, riuscendo a scoprire attraverso l’aiuto del Donatore la parte oscura della Comunità in cui ha sempre vissuto, ma che non ha mai conosciuto veramente. Jonas dovrà vedersela anche con le nuove emozioni che la pubertà gli fa scoprire, ma la Comunità non le permetterà neanche di poter godere della più piccola sensazione che la sua età gli regala, perché dovrà assumere come tutti gli altri una pillola per far tacere il corso naturale dei suoi ormoni. Ho trovato veramente emozionante e profondo lo scambio delle memorie dal Donatore a Jonas, ed è qui che il vero sentimento della storia nasce e cresce al fianco del protagonista. Non voglio ovviamente svelare troppo della storia, per chi non l’avesse ancora letta, ma soltanto leggendo essa fino alla fine, si può capire quanto ci sia molto più amore, e parlo di amore esistenziale, in questo libro che in qualsiasi altra storia d’amore. In fondo, ne esistono fin troppi di libri che parlano di amore fra due persone, e su questo primo libro della saga, non vi aspettate un rapporto sentimentale fra due adolescenti o cose del genere, ma la vera autenticità di una storia che nella sua fantasiosa distopia riesce ad immetterci nella realtà di tutti i giorni, molto di più rispetto ad altri romanzi reali. Un romanzo che con la sua verità raccontata è stato visto quasi come un libro scandalo per aver trattato molti temi difficili e quasi proibiti, ma è proprio questo che lo rende speciale e unico. Mi è piaciuta molto anche la prefazione, perché prima di immergersi nella storia vera e propria, è importante leggerla, visto che introduce in maniera ottima la tematica del libro, scoprendo quanto veramente ognuno di noi appartenga anche soltanto per un attimo a questo romanzo. Un libro commovente e istruttivo, perché apre gli occhi sul mondo che ci circonda, ma ci imprime il cuore di una speranza, quella di poter trovare un giorno il nostro Altrove.
... se vi applicate studiando a fondo le discrepanze fra il letterario e la filmografia citate sopra, scoprirete la manipolazione orchestrata ad arte sull'incapacità umana impotente sulla distinzione e differenziazione fra inganno e verità facilmente suggestionabile sotto moltissimi punti di vista che non sto nell'elencare. Filmati chiamati appunto di "denuncia" ne sono usciti a migliaia prodotti attraverso la distopia utopica usata come paravento (chiamatela fantascienza) il canale di preferenza INTENZIONALE indirizzato a quelle parte di pubblico in possesso di "capacità" di comprenderne i messaggi inseriti ...
Un piccolo quesito:
... si trova sulla vetrata Nord della cattedrale di Amiens in Francia, regione della Piccardia, ed è chiaramente un simbolo del pentacolo o pentagramma, che alcuni sciocchi collegano al satanismo e magia nera. Affatto, ha una importante simbologia preclusa ai comuni mortali ... perché mai gli americani hanno edificato il Pentagono come centro dell'intellighenzia ...
Ciò che si vede non è mai quello che (altri hanno definito) a nostro sfavore.
.quanti hanno visto il film "Il nome della Rosa" senza capire il grande segreto nascosto? Eppure Umberto Eco nel suo libro l'ha rivelato. Perché il film l'ha taciuto?
Grazie Fabio, sei un Grande osservatore.
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 14:59 - modificato 2 volte.
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Gio 31 Mar 2016 - 18:44
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... la furbata della protezione chiesta dagli equipaggi come riparo serve ottimamente a nascondere l'interno della torretta e chi vorranno cimentarsi sui dettagli troveranno di che divertirsi
... le viti sono fuori scala, troppo grosse da sostituire
... la canna ben fatta
........ la versione dell'Achilles armato con un cannone inventato
... da non confondere con il Wolverine sempre armato con il 76mm
............... e questa è la batteria di novità presentata a Norimberga nel 2014
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 15:00 - modificato 1 volta.
met5
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Gio 31 Mar 2016 - 19:47
Dante perché secondo te la torretta era aperta? Ho formulato qualche ipotesi:
1) più facile da costruire 2) dato che la torretta era molto piccola hanno dato un pò di spazio all'equipaggio 3) la lutwaffe era allo stremo, oramai arrancavano in difesa. Non temendo attacchi aerei hanno ritenuto superfluo chiudere la torretta
Ciao
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Gio 31 Mar 2016 - 21:31
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Il primo cacciacarri americano derivò direttamente dalle teorie di impiego dei carri negli Stati Uniti, che prevedevano comunque cannoni di calibro relativamente elevato e di alta velocità iniziale per il contrasto ai carri, quindi fu studiata quasi subito la possibilità di montarli su scafi di carro. Il primo cacciacarri prodotto fu il 3-inch Gun Motor Carriage M10, sullo scafo del carro medio M4A2 Sherman. In questo veicolo la parte superiore della corazzatura fu alleggerita ed al posto della torretta del carro fu inserita una torretta aperta superiormente armata con un cannone M7 da 3 in (76,2 mm). Questo mezzo fu costruito dal settembre al dicembre 1942, per un totale di 4993 veicoli (che ne fanno il cacciacarri americano prodotto in più esemplari, e anche più di tutti Panther costruiti in Germania nel corso della guerra); operò nei battaglioni autonomi anticarro e nella British Army (Esercito Britannico), in cui era noto come M10 Wolverine (ghiottone). Nel British Army alcuni mezzi furono riequipaggiati con il 17 pdr e furono denominati Achilles. Sempre sullo scafo dell'M4 fu costruito un altro cacciacarri, che montava una nuova torretta rispetto all'M10 ed era armato con un cannone T7 da 90 mm. Questo mezzo, denominato 90 mm Gun Motor Carriage M36 (conosciuto anche come M36 Jackson), entrò in servizio in Europa solo alla fine del 1944, e fu prodotto in 2324 esemplari. Nella versione M36B2 (724 mezzi) la torretta aperta fu sostituita da una torretta chiusa.
... si evince la fretta americana di fronteggiare i tedeschi con armi adeguate (lo Sherman d'appoggio fanteria) non lo è stato e soltanto armando i semoventi con cannoni da 76mm e da 90mm il contrattacco si costruiva con armi pari ... la torretta aperta, vera maledizione per i serventi al pezzo investiti di schegge e mitragliati dal nemico, fu rapidamente coperta dal rudimentale scudo blindato realizzato sul campo dagli equipaggi in difficoltà. Vero il ruolo del cacciacarri appostato a distanza, quanto inverosimile se dotato di torre girevole che lo pone come un tank d'attacco senza averne le caratteristiche ... i Wolverine, Jackson e Achilles su chiassis Sherman, furono soprattutto armati di cannoni e non di obici a tiro corto. Parlando di carri armati, mai dimenticare il termine di cannone "semovente" oltre all'armamento il resto conta solo come affidabilità meccanica ... altro difetto la torretta piccola portava una decina di colpi e i cacciacarri dovevano essere costantemente riarmati dai camion dell'assistenza sul campo ... un Tiger con sessanta colpi a bordo dominava il fronte tempestando il nemico incessantemente prima di ritirarsi per il rifornimento munizioni ...
Il ruolo dei cacciacarri americani fu determinante sul fronte africano come sul fronte italiano e in Normandia dove svolsero il ruolo di artiglierie di sfondamento.
.quindi abbiamo una aperta torretta leggera, infelice, indubbiamente facile da costruire. Costava anche meno di una chiusa.
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 15:01 - modificato 2 volte.
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Ven 1 Apr 2016 - 8:39
Buongiorno a tutti voi, stamani ho visto su RC - PANZER - SHOP.DE che il carro in oggetto ha il sistema IR e canna rinculante e quindi il prezzo mi sembra veramente ottimo se si considera che è comprensivo di elettronica (si, ma quale?), radiocomando a 6 canali e la scatola per il trasporto ed ha tutti i portelli apribili, i 2 anteriori e le 2 grate del cofano motore. In attesa di altre recensioni da parte vostra, vi saluto. Mauruzio
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Ven 1 Apr 2016 - 8:53
Faccio seguito alla mia precedente perché proprio adesso ho visto su YouTube un breve filmato che mostra il cannone rinculante.... sembra vero... Se farò il bravo bambino,,,, forse a Natale... ho 2 caccia carri tedeschi (Jagdpanther e Fernianda) mi manca uno a stelle e strisce. Nuovamente ciao.
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Ven 1 Apr 2016 - 8:54
Sorry, errata corrige,,, FERDINAND
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Ven 1 Apr 2016 - 13:12
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... commercializzato completo di verniciatura il Germania è da presumere la distribuzione prossima da noi
- RTR Version - Komplett aus Metall Lackierung Army Green Der M36 Jackson (auch bekannt als Slugger) war ein US-amerikanischer Jagdpanzer im Zweiten Weltkrieg. Bei der Version B1 wurde der Turm des M36 auf einen M4A3 Sherman aufgesetzt. Bei der Ardennenoffensive Winter 1944/145 wurde der M36 B1 erstmalig eingesetzt. Insgesamt wurden 1.700 Stück dieses Jagdpanzers produziert. 153 Stück gingen im Kampfeinsatz verloren.
Mit größter Sorgfalt und Präzision wurde dieser Panzer im Maßstab 1:16 detailgetreu und vollständig aus Metall hergestellt. Die Kanone ist höhenverstellbar
Sämtliche Bauteile sind aus Metall: Kanonenrohr, Laufrollen, Gefechtsturm, Ketten, Unterwanne, Luken etc. Hochwertiges Messing Getriebe.
Hochwertiges True Sound Modul: Sound Elektronik vom Spezialisten -sehr hochwertig Verschiedene Sound-Effekte für Motor, Kanone, MG (Bei der Lackierung handelt es sich um 1K Lack, dieser erlaubt das weathering zur Perfektion fortzusetzen und den Panzer anschließend mit mattem Klarlack zu versiegeln um die Oberfläche der Lackierung zu schützen)
Inkl. hochwertiger 2,4 GHz 6-Kanal Funkfernbedienung und 3.300mAh Ni-Mh Akku
Panzer im Maßstab 1:16 vollständig aus Metall hergestellt 360 Grad drehbar Kanone Höhenverstellung True Sound Modul
... a parer mio, l'acquisto "già verniciato" assicura una garanzia sul valore aggiunto del soggetto, evitando interventi personali con materiali consigliati del tutto da evitare se confrontati con le vernici industriali. Soltanto l'occhio allenato e la lunga esperienza sulle verniciature consente l'esame a "vista" sulle immagini postate e su queste la verniciatura è stesa a velo e senza nessuna base aggrappante, si tratta di vernice catalizzata ad alta resistenza compatibile solo con impianti industriali ...
Sul merito di alcune verniciature trattate ostinatamente con primer usato come base l'assurdità è che, non solo si tratta di semplice vernice diluita al di sopra il consentito per resistere agli stoccaggi di magazzino per essere venduta (non è catalizzata e sarà la prima a staccarsi dalle superfici) e non possiede neppure la consistenza chimica di ricevere altra vernice di natura aggressiva senza risentire negativamente di acidi solventi contenuti avversi. Ho staccato vernici da carri trattati con primer taminkia usando l'aria compressa .... la crosta si sfogliava senza la minima resistenza, sia le plastiche a base trieline che i metalliferi a base stagno-zama ossidanti, si trattano unicamente con i catalizzati e due componenti (impossibili da trovare in commercio, perché trattati al momento d'uso) con un tempo d'asciugatura brevissimo.
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Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 1 Apr 2016 - 15:02 - modificato 1 volta.
maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Ven 1 Apr 2016 - 13:22
Ho visto alcune foto e filmati del carro vero ed ho notato che il reggi cannone è posto sulla parte posteriore del carro e non sul davanti come nelle foto del modello, proprio nella metà della sua larghezza.
Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Ven 1 Apr 2016 - 13:30
maurizio47 ha scritto:
Faccio seguito alla mia precedente perché proprio adesso ho visto su YouTube un breve filmato che mostra il cannone rinculante.... sembra vero... Se farò il bravo bambino,,,, forse a Natale... ho 2 caccia carri tedeschi (Jagdpanther e Ferdinand) mi manca uno a stelle e strisce. Nuovamente ciao.
... ho scritto appena sopra sulle vernici e finora gli asiatici Ferdy sono in commercio da verniciare, quindi due premesse: Assicurati personalmente sulla data dell'importazione se lo prendi in Italia (la prima serie monta il cannone solo con l'alzo - niente nella torre bunker per attaccare i servi) una seconda serie offre sempre per il cannone qualcosa in più e l'ultima ha incluso il brandeggio e l'alzo e la possibilità di lavorare sui servi per i movimenti incluso il recoil ... attenzione alle botole dei periscopi posteriori su alcuni stampi sbagliate ... e occhio sul carrellaggio che scredita completamente il Ferdy se ti rifilano un fondo di magazzino*... l'altra premessa è sullo Jagdpanther dove le meccaniche sul movimento del cannone è decisamente il problema cronico di questo soggetto (migliorabile da mani esperto) con sapienti interventi ...
* l'ultimo dove ho messo le mani, acquistato nel Lazio aveva lo chassis con il carrellaggio forato giusto e stranamente la torre bunker con il cannone imperniato sull'alzo e nient'altro. Meglio sincerarsi di persona sull'acquisto e se capita una buona occasione sull'usato non fartela sfuggire.
Buona giornata Maurizio dallo Sven sempre all'erta.
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Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Ven 1 Apr 2016 - 13:32
maurizio47 ha scritto:
Ho visto alcune foto e filmati del carro vero ed ho notato che il reggi cannone è posto sulla parte posteriore del carro e non sul davanti come nelle foto del modello, proprio nella metà della sua larghezza.
... potresti per cortesia postare le foto o i link di riferimento??
Potremo condividere meglio il particolare, grazie Maurizio.
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Sven Hassel
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Titolo: Re: Jackson M36 B1 Ven 1 Apr 2016 - 13:46
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... sui tank americani ne so ben poco per antipatia oltre oceano, ma i cannoni montati, scudo e elevazioni comprese, sono identiche al Persching, quindi il cannone si articola sul bilanciamento dell'arma sul davanti, però potrei sbagliare a meno che tu intenda il "fermo da trasporto" dove alcune serie lo montavano sul retro del tank
Ardenne 44
... interno torretta
.cioè come da foto.
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maurizio47
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Titolo: Jackson M336 b1 Ven 1 Apr 2016 - 17:05
Ok, grazie Sven, si intendevo propriio il supporto del cannone adoperato durante il trasporto che. grazie alle tue foto, poteva essere sia sul davanti che sul dietro. Risolto altro dubbio- Ma la commercializzazione in Italia a quando? Come sempre siamo gli ultimi.