Panther G (the never ending story)

.

... Ella sa orbene cogliere la parte culturale più importante lasciando perdere l'intimo abbigliamento "in verità ridotto" e di facile intuizione che copre la vergogna ...

Bramar sì ciò che all'uom manca.

... la storia sarebbe lunga ma un'intelligenza pari alla tua (e conoscendo lo Sven) anche criptato il messaggio diventa chiaro. Alet les Bains si trova nell'Aude, a sud della Francia in Occitaina ""Lengadòc-Rosselhon" cittadina vittima delle persecuzioni cattoliche fu rasa completamente al suolo dai crocianiani inviati da papa Innocenzo III contro il catarismo che per difetto la pensava diversamente sulla fede ...

La fratellanza catara "leggi fram ... ria" usava il simbolo



... della stretta di mano, in un'epoca in cui "toccarsi significava non solo le ire della chiesa, ma il pericolo di contagio" e la credenza catara aperta alla completa spiritualità dell'anima non temeva sciocche prediche e la praticava come segno di riconoscersi tra confratelli ... il blu azzurro e il bianco è il colore di Bernard de Clairvaux, il monaco cistercense fondatore dell'Ordine Templare. La spada con lo stemma templare in oro e le due stelle a cinque punte, queste ultime fin dalla notte dei tempi indicano Sirio e per saperne di più basta chiedersi la ragione del perché si trovano sulle bandiere di mezzo mondo ... per noi italiani si trova sui valori bollati, sul passaporto, nello stemma della Repubblica Italiana ... nessuno vuole privarsene caso mai, non sia sa ma forse, potrebb ....... ro tornare e che male fa tenersi pronti.

I resti della basilica distrutta e mai più ricostruita.



... il simbolo attribuito a Salomone in realtà è più antico e risale alla dinastia sumera, indica l'eguaglianza fra i sessi unendo i due triangoli ma questi hanno il significato ermetico precluso alla conoscenza umana ... basterebbero i sei valori occulti per cambiare l'esistenza di milioni di persone sulla Terra

L'abitazione di Nostradamus



... intagliati si trovano l'antico stemma originale della cittadina, il sigillo alchemico della conoscenza e lo jin Jiang ... Miquèl de Nostradama in occitano, stimato medico risiedeva nell'Aude reclamato dai potenti per le sue doti di profondo studioso. Ebreo, ovviamente, in possesso di antiche conoscenze tramandate, cultore astronomo e cabalista ...

A questo punto pregherei Ella di non arrivare a conclusioni affrettate e di mettere l'attenzione sulla simbologia (dove la gente non sapeva leggere i simboli servivano per trasmettere messaggi) naturalmente questi potevano essere compresi da chi ne conoscevano il vero significato.

... provate con questo ...



... caro genuese, sprofondato nel cuoio del salotto buono, con un Brandy Gaia invecchiato 20 anni, potremo chiacchierare sul libri di pietra per intere giornate riempiendo il vuoto del dopo Panther, s'intende  

.

Sven Hassel ha scritto:

I resti della basilica distrutta e mai più ricostruita.

... il simbolo attribuito a Salomone in realtà è più antico e risale alla dinastia sumera, indica l'eguaglianza fra i sessi unendo i due triangoli ma questi hanno il significato ermetico precluso alla conoscenza umana ... basterebbero i sei valori occulti per cambiare l'esistenza di milioni di persone sulla Terra...

... provate con questo ...

interessante argomento.... come potremmo svegliare l'interesse del Roberto giacobbo finlandese  per approfondire ?

Sven Hassel ha scritto:

......riempiendo il vuoto del dopo Panther, s'intende  

brutta sindrome questa, la sindrome del dopo.

Penso di esserne in piena crisi acuta.
Dopo Petra e Medusa (le mie splendide tigri 1/16) e le piccole soddisfazioni di Little Boy (il mio esperimento in 1/24) ho fermato i lavori del nuovo Tigre (complici anche alcune idee malsane e molti dubbi) per definire la cassa di trasporto di Medusa...... una cassa degna di lei. Intanto ho portato in officina il mio secondo carro in 1/24.

La sindrome del dopo è " e fatto questo...... che mi metto a fare?" quindi invece di fare Penelope..... ho trovato bersagli secondari da perseguire.

Sì lo sò ...... sono gravissssimo

Sven Hassel ha scritto:

.


... provate con questo ...





.

Vedo solo degli intarsi ma non riesco a capirne il significato. Non sono mica ignorante per finta .

Azzarola qui non vi si può lasciare soli che siete già arrivati alla seconda pagina....  comunque tornato ora a casa dopo quasi 6 ore passate con il Pier...sono andato via poco dopo le 22 per andare a recuperare il mio caricabatterie perché quello di casa se stancato in modo definitivo di caricare le batterie....
Quindi lavori svolti oggi cioè oramai ieri...nulla da segnalare è rimasto come Novegro scorso...  comunque si è fatto dell'altro che vedrete in futuro ma non so quando di preciso...non dipende da me...ma dal capo...  con ciò vi saluto e vado a dormire....

A qualcuno tocca..... facciamoci avanti:

Vedo 2 cerchi, il cerchio di destra ha una certa somiglianza con una testa umana, il cerchio di sinistra contiene una croce templare ed è appeso ad un paranco/argano.

Il cerchio di sinistra può rappresentare un elmo di un templare oppure un loro oggetto.

Vediamo quante cavolate ho scritto

A me sembrano una croce templare (oppure teutonica) ed una luna calante che potrebbero anche essere due mani o una mezzaluna ed un cerchio, ma è troppo sgranata per capirlo.

.

... sarebbe, perché affermare è, non sarebbe corretto in mezzo alle controverse simbologie usate in epoche in cui "nascondere" il vero significato diventava una forma di protezione ...

Il Sole celta



... trovarlo inciso sulla trave dell'abitazione, con altri simboli, non indicavano l'occupazione di Nostradamus conosciuta, ma denunciavano con chiarezza a chi ne erano a conoscenza con chi avevano a che fare ... il Sole della religione celta (che accolse la religione Catara come sorella) arrivata con la diaspora del 230 a.c. sui Pirenei a quel tempo estremo confine dell'Impero Romano, si fuse con la presenza celtica normanna-sassone e bretone. L'arrivo successivo della MIG-Dal la Maddalena con il seguito in fuga dall'Egitto con la figlia Sara (patrona degli zingari - bogomili - sint - nomadi) sbarcati a Saint Marie de la Mer e subito accolti dal catarismo, nascosti e protetti dai romani stanzianti in Provenza .............

Da non confondere con la croce di Gerusalemme



... che emerge dall'Oriente con le crociate un migliaio di anni e oltre il simbolo celta. L'appropriazione e la sovrapposizione voluta sui simboli, per cancellare l'identità in favore di un'altra, era pratica istituzionale della maggiore chiesa (cattolica) in lotta per combattere l'eresia catara ...

.

.

Per Bore: o una mezzaluna ed un cerchio era il simbolo arabo della farmacia e l'atro a croce sovrapposto al Sole celta-anche gotico antico, si identificava (ma non in Provenza) con il templarismo teutonico.

Per il Pier: Vedo solo degli intarsi ma non riesco a capirne il significato. caro Pier chi frequentano le chiese, basiliche, cappelle, abbazie e luoghi di "culto" facendolo per fede, ignorano i così chiamati libri di pietra, perché alcuni da millenni conservano quanto le persone non possono conoscere. La tua frase vale un capitale nella sua semplicità.

Per Fabio: Vediamo quante cavolate ho scritto nessuna. Senza numerose permanenze in Francia non sarei riuscito a studiare la simbologia per un semplice ragione: ai francesi basta chiedere e in Italia basta l'ignoranza beota. Il francese con rispetto di dice che da cattolico sei indottrinato diversamente "abile" per capire quel che ti nascondono.

interessante argomento.... come potremmo svegliare l'interesse del Roberto giacobbo finlandese  per approfondire ?

Apri l'argomento sulla sezione Forum Discussione. E sei accontentato. Modellismo e cultura vanno a braccio.

.sui francesi ognuno pensi come vuole. Ho frequentato abbazie cistercensi, seminari sul catarismo, altri sulla Maddalena, sulla millenaria presenza ebrea-giudea in Occitania, visitato le Commaderie Templari tutt'ora attive di Marsiglia, Campagne, Le Ferret, Aix en Provence, Carcasson, Albi, Bezièrs, Toulon, Draguignan, Avignone, Narbonne, Arles, Montpellier, Nimes, Perpignan fin giù verso Barcellona, imparando dai francesi quanto in Italia è riservato e considerato tabù.

.

.

... fresca, fresca, da discrete indiscrezioni, giunge dal ligure levante la prova dell'ingegno nell'approntare un "tavolo da campo"



... realizzato con un bancale, un ripiano di legno e due morsetti



... non si regge da solo, ma che importa e poiché conta l'intenzione causata, l'effetto è quello raggiunto

.

.

... scivolando nei meandri del tempo andato si assiste ad altre creazioni da campo improvvisate dentro il cavernoso antro



... si vede l'inquietante allestimento di un reparto verniciatura (se il Pier avesse bagnato con uno spuzzino l'avvolgimento, si sarebbe avvicinato alle cabine a velo d'acqua usate dai mobilieri) ma da ... sensitivo ... c'è arrivato a spanne ... le polveri per effetto elettrolisi sono attirate dall'umidità ...



... partito all'indiana munito di terribili vernici in bombolette "maglioncino buono da sacrificare"



... sfoggiando l'incontenibile piacere picassiano esternata dalla sua straordinaria mimica facciale, nonché minacciato di scomunica dal parmense Luca, acquista dopo lunghe trattative l'agognata aeropenna a caduta "professionale"



... l'alimentazione si trova sulla sinistra in basso



... sono bombolette d'aria compressa abilmente mascherate da bottiglie di vini ... in realtà dopo essersi fatto gonfiare un'enorme camera d'aria da camion dal gommista di fiducia, con una valvola a pressione costante ha evitato la presenza pulsante del solito Fini rompiballe

.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

... un evento internazionale di tale portata non poteva non soltanto valicare le Alpi arrivando in Germania, ma addirittura trascendere lo spazio e l'epoca in cui il Fùhrer, l'imbianchino di Monaco in arte Cancelliere del Terzo Reich tale Adolf, contava sulle alleanze italiche attendendo il Panther G nelle officine liguri ... si spiega la sua delusione che, urtando leggermente il carattere mite e riflessivo, abbia trattenuto in pacifica conversazione i fedelissimi del Pier per esternare pacatamente la serena osservazione in merito ...

Sfogo comprensibile che deve non poco avere compromesso l'ambizione di conquistare l'Europa portando da questo increscioso fatto, l'incrinatura che dalla crepa ligure, doveva portare al crollo sistematico il fallimento tedesco sull'ultimo conflitto mondiale e se questo fatto storico, si è concluso in maniera disastrosa per l'Adolfo di Monaco ... non credete che l'intera Europa debba ringraziare il Pier??

... un monumento in bronzo con il Pier "Ercole" muscoloso che regge il Panther sulle spalle, piazzato nel centro della piazza di Coronata ...  

Sarebbe il minimo per il gigantesco contributo dato all'umanità.



.

Grazie per i dati sulle incisioni, la questione si fa sempre più interessante.

Sven Hassel ha scritto:

.

... fresca, fresca, da discrete indiscrezioni, giunge dal ligure levante la prova dell'ingegno nell'approntare un "tavolo da campo"



... realizzato con un bancale, un ripiano di legno e due morsetti



... non si regge da solo, ma che importa e poiché conta l'intenzione causata, l'effetto è quello raggiunto

.

Ed ora una precisazione sul tavolo da campo (non riesco  proprio a capire chi sia l'autore di quelle foto; forse i Servizi di qualche potenza avversa hanno piazzato delle fotocamere nascoste. Indagherò ...).
Non è quello che appare o, meglio, non è solo quello.
Si tratta di un articolato sistema di sostegno preparato secondo le prescrizioni della filosofia Zin-Zum-Zan.
E' noto che l'attività del modellare concentra l'attenzione sul modello: questo è un grandissimo errore psico-metabolico.
Infatti l'atteggiamento limitante di siffatto approccio imbriglia, atrofizza ed umilia le centrifughe  percezioni sensoriali e quelle extra-sensoriali.
Vi spiego e invito i lettori a prestare la massima attenzione.
La plastica stabilità dell'apparente tavolo da campo impone un controllo esteso sulla spazialità sviluppando un sesto e settimo senso che permette la percezione dell'equilibrio e sviluppa l'intro-estrospezione degli organi di tatto (del ginocchio ed il gomito del lato contrapposto) che, attivati in modo subliminale, inducono la contrazione dei muscoli antagonisti alle forze destabilizzanti l'equilibrio dello strumento di ginnastica psichica.
Insomma : il Panther è solo uno mezzo, direi la scusa, per raggiungere l'equilibrio interiore armonizzato con l'Universo.

Devo confessare che, osservando la foto prima di aver letto il testo (ovvero prima di aver letto che trattasi di "mobile" di nome e di fatto) ho avuto sensazioni Escheriane nell'immaginarlo stabile.
Nsomma, sembrava una foto di geometrie impossibili causate dalle assi centrali del bancale che coincidono con lo spigolo più vicino del tavolo.

borealis ha scritto:

Devo confessare che, osservando la foto prima di aver letto il testo (ovvero prima di aver letto che trattasi di "mobile" di nome e di fatto) ho avuto sensazioni Escheriane nell'immaginarlo stabile.
Nsomma, sembrava una foto di geometrie impossibili causate dalle assi centrali del bancale che coincidono con lo spigolo più vicino del tavolo.

A Roma abbiamo una parola per definire quelle architetture

Accrocco

Quando lavori mettiti comodo mi dissero come prima cosa.......

.

... secondo il mio personale punto d'osservazione sull'insieme del laboratorio genuese, l'ultima creazione si dovrebbe inserire come parte artistica da leggere sulla tela ...

Sorprendere con un tavolo da campo dopo la tenda indiana per verniciare, l'esclusione del veicolo automobilistico dando lo spazio al Panther, l'ordine immacolato e la scopa di guardia ... andiamo sono indizi di un genio in fermento, la fucina di idee incontenibili, fare e disfare, riciclare ogni scarto è una proprietà fondamentale e la disposizione solo apparentemente disordinata in realtà coincide perfettamente con l'ordine mentale capace, se si ponesse la necessità, di cavare sangue da una rapa. Chi mai si sarebbe attrezzato costruendo una cabina di verniciatura così? Di fronte al Pier, abituati noi alle scale minori, nessuno sarebbe arrivato alla sua dimensione, signori, qui ci troviamo di fronte a un gigante, ammettiamolo.

Osservate la visione estatica da questa immagine



... in primo piano la stretta delle mani, l'unione completa fra spirito e carne, la saggezza emanata dallo sguardo che osserva un mondo, quasi, a lui estraneo ma non indifferente al bambino trattenuto dentro ... contro



... il vecchio semi distrutto appesantito dall'enorme senso del vivere interrogandosi su risposte mai arrivate, sprofondato in attimi di materialismo esistenziale, lottando sulla tolleranza intollerante a brevissima distanza dalla prima immagine, solo un attore consumato, un vero professionista sul palcoscenico, chiamato per dare il meglio di se stesso, può costruirsi di getto un supporto tattico (chiamarlo tavolo da campo sminuirebbe l'improvvisazione) di una mente ingegneristica che ha dovuto svilupparsi in funzione della massa d'acciaio presente ormai da sette anni in questo personaggio dai risvolti ancora da scoprire ... i suoi atteggiamenti, l'ambiente, la sfida mostruosa di misurarsi in un compito sovraumano, tutto ne fa un tutt'uno con se stesso ... dualisticamente in conflitto fra dubbi e coraggiosi atti dimostrativi non certo rivolti ad altri, ma da comprovare con caparbia determinazione al fine rivolto ...

.

borealis ha scritto:

Devo confessare che, osservando la foto prima di aver letto il testo (ovvero prima di aver letto che trattasi di "mobile" di nome e di fatto) ho avuto sensazioni Escheriane nell'immaginarlo stabile.
Nsomma, sembrava una foto di geometrie impossibili causate dalle assi centrali del bancale che coincidono con lo spigolo più vicino del tavolo.

Queste tue consideraziomi mi fanno rivivere una vita passata.
Era poco prima che scoppiasse la I Guerra Mondiale che sul banco di una scuola olandese spiegavo il significato dei miei disegni a Mau (così chiamavo amichevolmente Maurits Cornelis). Il tormento per l'imminente conflitto mi attorcigliava lo spitito in composizioni oniriche e Mau lo capì al volo. L'anno successivo abbiamo cambiato scuola e ci siamo persi di vista ma quel ragazzo ne ha fatto di strada.
   

met5 ha scritto:

A Roma abbiamo una parola per definire quelle architetture

Accrocco

Quando lavori mettiti comodo mi dissero come prima cosa.......

met5, ma cosa dici mai .
Il Colosseo nella sua mutilata struttura che pare debba cedere ad un vento un po' forte perde forse valore architettonico e storico?
Assolutamente no! Anzi l'incompletezza della struttura induce il visitatore a riequilibrare lo spirito ed esalta il messaggio storico-culturale-spettacolare; che richiamo mai avrebbe se fosse completo, lindo e, magari, intonacato?

@ Sven
Tu sì che mi capisci

.

... salotto buono all'inglese, cuoio profumato, odore di tabacco e possibile buona compagnia, scrisse argutamente il genuese plgGe sulla presentazione d'ingresso



Probabilmente vedere che si chiacchera di cose  serie e di amenità (appunto come in un club inglese Occhiolino)
in tutto relax infastidisce i polemici di professione.

... osservazioni esterne sottolineano il LAVELLIG come l'esempio sul reggere "modellismo e cultura" senza perdite d'immagine, perché l'immagine è tutto per un sito mediatico che si rispetti sullo scopo iniziato



... poltrone e divani di vero cuoio, tappeto "vero" persiano, tavolino Chippendale style, occhio al pavimento per i più interessati culturalmente, decorazione e candelabro, ceramiche dell'inizio novecento ...

... l'interlocutrice di classe per completare la cornice da moderatrice



... eeeeeeeeeeh si spiegano le presenze selezionate per un club con ottimi motivi d'ospitare soprattutto quelle chiacchiere invise e snobbate dalla superficialità comune, forse, tanto occupata nel tirarselo più lungo per apparire la nullità in persona? In un club raffinato si commenta senza giudicare ...

Si respira l'aria pulita.

ps. i polemici di professione possono tranquillamente seguire il thread "copiando l'esempio".

.

.

... la narrativa lascia il posto all'azione pura, il plgGe controlla l'impianto CNC



... con il cipiglio dell'esperto consumato

... e la sequenza di piantare dadi e viti con il martello la fareste anche voi se fossero migliaia



... l'immondo sistema per fissare le rondelle in mancanza di una pressa



... si fa a sonore martellate



... il primo pezzetto



........ con i primi chili



... di pura soddisfazione



.

.

... chi di noi non sa sognare non potrebbe mai comprendere l'intima soddisfazione di un uomo "libero" da altri impegni



Di recente mi ha confermato di sentirsi a suo agio con persone a modo dove può lasciarsi andare. Affermazione interessante, perché rivela un trascorso controllato e trattenuto per incontrare ben poche persone con le quali potersi aprire. Nel primo incontro, ascoltando la simpatica cadenza ligure curiosa nel conoscere un hobby, mi sorprese soprattutto, oltra la curiosità indice d'indagine, la distanza coperta per "verificare" di persona un interesse manifestato con prudenza, rispettosa. Duecento chilometri percorsi per iniettarsi nelle vene il virus della carrite, la modifica sul DNA che lo avrebbe condotto irrimediabilmente sul possedere un carro armato vero, sennonchè fulminato sulla via della ragione (essendo un razionale sa farsi del male da solo) ma ormai perso nella brama dell'acciaio cingolato, girandosi insonne fra lenzuola fradice di sudore gelato e ormai prossimo al sudore sanguigno, gli apparve san Cristoforo in tuta mimetica ed elmetto, cartuccera al posto del rosario, indicando prima che diventasse troppo tardi il Mito Armortek di fede albionica come palliativo per delle pene che lo avrebbero portato certamente al martirio.

... il giorno dopo la rivelazione



... il miracolo iniziatico illumina il Pier felice per la scelta carrista



Dentro la sua innocente fantasia partoriva già la creatura in una cornice rosata aspirando il profumo ascoltando lo stormire della campane "così raccontano sull'ingresso del paradiso" e il genuese sentì che la sua esistenza sarebbe cambiata per sempre.

... le sue condizioni fisiche dopo il bonifico inviato oltre Manica



... si riprendono asceticamente sul calvario dei falsi bulloni da piantare sui cerchioni



... per non martellare la parte in vista il plgGe s'inventa il dado martire



... sono sacchettate di viti/bulloni (ben 1400)



... nà faticata noiosa



............... però il risultato è eccellente      

.
.

.

... dove si spera che il capire è di tutti, comprendere, le motivazioni che hanno costretto l'Ercole genuese in sette anni di inenarrabili fatiche improponibili, basterebbe seguire le sequenze solo in parte fotografate sulle correzioni di errori intollerabili per un serio e dotto modellista

... questo particolare ha reso centinaia di notti infernali, perdite di peso, sudori gelati, astinenze sessuali, rituali trasgressivi, ululati in plenilunio, soprattutto pazienza con le suocere



... il dramma: un foro - e degli spigoli da arrotondare



... intrugli, paste speciali, mille suggerimenti, tremore alle mani, rettifiche al CNC



... l'agognato risultato festeggiato con un sorso di Cognac d'annata in intima soddisfazione solitaria



... alla faccia dei saputelli untori di parole, consigli, che lo volevano perso

... il superficiale di turno, guarda le immagini identifica il problema e lo risolve "pensando" in una frazione di secondo ... il Pier, stacanovista dell'azione aborrisce le pensate fulminee (se fosse il tipo della soluzione istantanea, il Panther l'avrebbe finito sei anni e mezzo prima) ... no! Abbiamo a che fare con una mente sottile, inavvicinabile per il comune frescone di turno, difficile persino per i maghi inseriti nelle meccaniche del ferro ... fai questo e quello ... per il Pier, che il sentito dire lo blocca giustamente, perché Lui deve per agire, prima capire e dove ha capito riflettere, e la riflessione lo dice il termine è la deviazione angolare di una retta ... particolare di se da analizzare e perciò "deviare "nuovamente dal problema inseguendone un altro. E ditemi che il bello non è questo, perché se lo pensate non conoscete affatto l'ingegner plgGe di Genova         Ferdy Porsche se l'avesse avuto al fianco, insieme avrebbero costruito carriole, badili, zappe, picconi, rastrelli, palette da giardino, secchielli da sabbia per bambini e salvato la Germania dalla totale distruzione. Adolf in arte Hitler, sarebbe tornato a fare l'imbianchino a Monaco, gli angloamericani non avrebbero "invaso" l'Europa fregando i russi che non avrebbero costruito nessun muraglione, Mussolini con il re Vittorio avrebbero regnato nella monarchia, il 68 non ci sarebbe stato e l'Italia senza la democrazia corrotta, oggi sarebbe diversa ...



.