Krupp Protze 6x4 L 2 H 43

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Krupp Protze è la denominazione non ufficiale dell'autocarro/trattore d'artiglieria L 2 H 43 e della successiva versione L 2 H 143, in servizio con la Wehrmacht dal 1934 ed utilizzati dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.

Questi veicoli furono estesamente usati sul fronte orientale, nella campagna del Nordafrica, in quella di Francia e durante le operazioni in Sicilia. Venne prodotto in massa a partire dal 1934 fino al 1941. Furono prodotti circa 7.000 esemplari destinati al trasporto della fanteria motorizzata ed al traino di artiglierie leggere, soprattutto 3,7 cm PaK 36. In alcuni casi lo stesso cannone o la mitragliera antiaerea 2 cm FlaK veniva installata direttamente sul pianale di carico.

Tecnica

Inizialmente il L 2 H 43 Protze era motorizzato con un Krupp M304 a 4 cilindri contrapposti erogante 55 hp a 2.500 giri al minuto; dal 1936 venne introdotto il L 2 H 143 motorizzato con il nuovo Krupp M305 da 60 hp. Il motore si distingueva per gli alti consumi di carburante, 24 l/100 km su strada, soprattutto rispetto al comparabile Opel Blitz (16,5 l/100 km). Esso azionava una trasmissione con cambio era del modello ZF-Aphon a quattro rapporti, contralbero e differenziali autobloccanti sui due assi posteriori. Il telaio aveva un'altezza libera da terra di 225 mm, con capacità di guado di 600 mm.







... prodotto dal 1934 al 1941 in 7000 esemplari ... velocità 60 klm ... comsumo 24 litri per 100 klm ... percorrenza 400 klm /270 in fuori strada ... cilindrata 3460 cc motore 4 cilindri boxer da 60 cv ... meccanica complessa ma valida per l'impiego tutto terreno ... trazione 6X4 ... traino 1000 kg al gancio ...

... il motore boxer a valvole in testa raffreddato ad aria forzata tramite ventola



... 4 rapporti



... le versioni con alimentazione a iniezione da 60 cv



... e carburatore da 50 cv



La costruzione di un veicolo rcizzato RC dinamico in scala 1.16 (media per dimensioni) dove la realizzazione costringe l'autore a dover ricorrere ad abilità plurime e la prima sarebbe la scelta oculata sul progetto fattibile o no. Ho seguito lanci straordinari di annunci finiti in bolle di sapone persi nel tempo da sprovveduti "entusiast" che per mancata valutazione si erano imbarcati in avventure inavvicinabili per la scarsa capacità d'affrontare problematiche insormontabili da questi.

il Krupp Protze nella sua caratteristica è un soggetto tra i più complessi meccanicamente da affrontare con leggerezza e questo esemplare è l'unico in circolazione che può dimostrare tutte quante le difficoltà affrontate in un progetto così complesso e dove la scala media non trova "commercialmente" aiuti pronti da usare. Vale a dire, il 90% va costruito manualmente.

... e comincia l'avventura



... l'hauptmann controlla la procedura







... cerchi torniti e telaio in ottone saldato mettono in chiaro abilità plurime non comuni



... articolazioni posteriori



... la costruzione dei braccetti delle sospensioni



... sono un capolavoro di precisione per



... assicurare il corretto allineamento delle sospensioni



... dimostra la raffinata precisione









... unita da un telaio saldato a stagno identico all'originale

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... il supporto delle sospensioni



... i mozzi delle ruote cuscinettate



... l'articolazione del braccio oscillante







... l'asse avantreno



... balestre anteriori





... servo sullo sterzo



... motore - riduttore di velocità



... riduttore di trasmissione



... mai sottovalutare l'esercizio di costruzione e da considerare la reperibilità di ingranaggi adatti alla bisogna





... sopra è stato innestato il riduttore di velocità (motore elettrico troppo veloce di giri al minuto)



Le ridotte dimensione della scala 1.16 sono l'ostacolo maggiore da calcolare incominciando dalla gommatura "a meno di farsele" dalla tornitura dei cerchioni, in questo caso l'abilità di lavorare l'ottone, la precisione sui tagli dei tubetti dei bracci sospensioni dove il minimo errore sui quadrilateri li porterebbe fuori squadra. Un insieme che premia l'autore su di un soggetto modellistico di grande valore completamente auto costruito e senza alcun dubbio partito da un progetto disegnato con cura. Lavori del genere nascono su carta, misurati e corretti, studiati a lungo prima d'essere incominciati.

... chi partono dall'azione pratica ottengono modelli scadenti, approssimativi raccogliendo il plauso ignorante da coloro che lo sono ancora di più. Mai esprimere una valutazione senza la completa conoscenza sul modello finito. Facili entusiasmi premiano gli sciocchi e invalidano il VERO modellismo. Se si parla di modellismo dev'essere tale, il resto sono accrocchi d'approssimazione insufficienti per qualità ...

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... si entra nel vivo della "scultura" interamente in metallo della gabbia



... del complesso cassone







... una delle ruote di bilanciamento a sbalzo per il superamento di ostacoli a gobba



... l'avantreno completato



... un errore di proporzioni sul musetto della carrozzeria comprometterebbe la caratteristica del Protze



... in cui l'autore cambiando i materiali si cimenta sul plasticard con altrettanta maestria





... dove "farci stare il tutto" diventa un rompicapo



... l'impiego di plasticard di differenti spessori consente la sagomatura del pianale della cabina guida



... insieme al forex sono i materiali che hanno fondamentalmente contribuito sul modellismo statico e dinamico



... senza dimenticare un buon cartoncino lucido



... anch'esso utilissimo dove serve

................. pedaliera leveraggi e volante







... ogni particolare pensato e realizzato





... e dove necessario rivisto e corretto



... per la postura del figurino anch'esso modificato







....... niente è lasciato al caso dove l'insieme diventa causativo d'effetto ineccepibile



.... volante di legno adoppia corona centrale

.per conoscenza il soggetto è stato iniziato nel 2013.


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... sagoma campione di cartoncino



... lamierino d'ottone



... cerniere d'apertura cofano



... e sembra facile fatto da maestri



....... l'operazione parafanghi



... complessa e per niente facile



... realizzata in PVC a caldo



... copia il profilo della ruota assicurando l'angolo di sterzo



... la "scultura" della sagoma del Protze duplica l'originale con successo



Il basso profilo del muso del trattore d'artiglieria è dovuto al motore boxer appiattito rispetto ai motori convenzionali a sviluppo verticale rendendolo riconoscibile tra i veicoli tedeschi impiegati su ogni fronte come unico nel suo genere.

... un modello raro vettura fotografato



... il convenzionale standard



... il paraurti





... l'inizio della gabbia del cassone





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... il telone sembrerebbe nascondere una parte d'importanza del cassone, invece



... l'autore ancora stupisce per la certosinità



... del sistema di chiusura con ganci occhielli e fibbie



... non dimostra nessun ostacolo lavorando materiali differenti con sicurezza e disinvoltura



... una prova dimostrativa sul come ha realizzato le staffe con gli occhielli





......... costruite a parte e poi solo in seguito agganciate al cassone



... il parabrezza da solo un capolavoro in miniatura



Un numero elevato di particolari, soprattutto piccolissimi, sono per lo più trascurati da molti modellisti perché ritenuti "invisibili" specie dopo le verniciature dove scompaiono. Non è la logica di questo autore principe che segue da anni dove l'affinità costruttiva si avvicina al reale soggetto in esame. Lo è stato con L'Opel Blitz asiatam, che una volta visto, l'ha rifatto integralmente dal nuovo conservando le sole gomme.

L'otto ruote Sd. Kfz. 232 Funk un altro suo successo auto costruito







... ciofecate in rete osannate come esempi di costruzioni buone se non scadenti, poiché fuori scala, fuori campione, fuori epoca contestuale, esibiti senza vergogna da allupati accentratori illusi da altrettanti estimatori nullasapientiinsipidisulmodellismo ... ne girano italianamente invalidando un panorama (in questo caso militare) già mortalmente alla deriva storica come fatto non accaduto e completamente sottovalutato (meno nella scala statica 1.35) dove ha trovato da decenni la bandiera Nazionale del VERO modellismo SERIO da riferimento ... ultima sulla scena italiana l'emergente BIGTANK sulla quale per grandezza e fedeltà, non possono mancare le qualità richieste date dal non poco trascurabile impegno "alcuni soggetti richiedono mesi se non anni" per dichiararsi completi ...

La scala sofferente è la 1.16 dinamica RC apprezzata per costo/dimensioni compatibili alle tasche dove però incontra nel modellismo meno del dieci per cento di favore in virtù dell'indirizzo "battagliolo" dove l'accuratezza generale curata realisticamente lascia spazio al razionale uso giocattolo, filosofia discutibile ma che va per la maggiore grazie all'interpretazione e scelte del tutto italiche.
Lo Sven direbbe, che appena sotto la democrazia c'è la dittatura, e su questo tema non so il diktat dov'è stato posto.

.direttamente dal sito I Carri di Sven, in visione sul LAVELLIG.

Cerea nèe :mrgreen:

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