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 C'eravamo tanto rispettati.

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Sven Hassel

Sven Hassel


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MessaggioTitolo: C'eravamo tanto rispettati.   C'eravamo tanto rispettati. EmptyLun 14 Mag 2018 - 15:32

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L'amicizia non conosce sentimenti privati, solo ammirazione reciproca.

Ciao profeta sono andato a curiosare sul link che mi hai indicato e ho visto la completa assenza IR con una buona qualità modellistica non da ridere e mi è venuta la domanda spontanea sull’idea balorda tutta italiana radicata, correggi se sbaglio iniziata con il ghetto milanese e seguita dall’idiota mentecatto successivo che ne fece la sua bandiera. Se ricordo bene rctank Milano era foraggiato da Fantasyland e che aveva tutto da guadagnare sulla diffusione giocattolosa lontana chilometri dal modellismo da te sostenuto e capito soltanto da pochi. La puzza sotto il naso ostentata non appena mi sono avvicinato 13 anni fa a Novegro respinto perché chiedevo informazioni, me li rese antipatici a vista, arroganti e presuntuosi stupidi usando i carri come giocattoli per bambini appena cresciuti. Poi la tua impennata sul loro forum mi chiarì del tutto l’indice sociale in cui si muovevano come eletti irraggiungibili capitanati da un negoziante incompetente simile a un barbone dove presi la prima e ultima fregata. Ora mi paiono ristretti di numero, non ho travato Sergio? Che fine ha fatto? Era l’unico abbordabile tra i bauscia, si chiamano così i milanesi che si vantano a vanvera, o no? Allora che ne pensi del maus, dal forum ci vanno con le pinze, i motori non tirano e i cingoli di plastica mi stanno stretti, tutte quelle viti da stuccare, e una volta chiuso se devo aprirlo che faccio?

… fanculo il profeta, pesta vini di qualità. Per anni mi sono ispirato sui lavori d’oltre Alpi copiando quanto insegnavano i più bravi soprattutto nel restare compattati aggregandosi a decine su decine senza mai dividere lo sforzo creativo mantenendo negli anni il patrimonio degli user in crescita al contrario di maneggi distruttivi ad uso personale esercitato da imbecilli dell’ultima ora caccia balle conta frottole che di VERO modellismo nemmeno capivano il significato. Il milanesi? Venduti all’importatore per un misero sconto sugli acquisti? Dipendenti dal famigerato negoziante smidollato? Arroganti per un pezzetto di verde assegnato all’esterno della fiera? Accattoni sedimentati nell’assurdo conservatorismo? Sopravvissuti in merito all’evaporazione scontata per le marcate divisioni (dove e lo sai, bastava definire con fermezza e reciproco rispetto, il modellismo da un lato e il giocare dall’altro) senza millantare alcun merito se non l’ignoranza coatta dimostrata che abilità profusa sull’arte modellistica non c’è mai stata ne vista …

Sergio Rognoni RIP. L’unico legame privato avuto per anni in confidenza con Tino Zambelli RIP.

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… già le viti, bella storia, dovrei averne uno in mano per rispondere. I motori sotto dimensionati per ragioni di spazio mi pare una bufala, ci sono motoriduttori in commercio che tirano il doppio del peso del MAUS. Idem per i cingoli dove credo che in metallo avrebbero minimo aumentato il peso complessivo di tre chili e a ragion veduta il motori in dotazione neppure li avrebbero trascinati. Da parecchi anni fuori dalle mie personali realizzazioni, ti dirò che i carri usciti, compreso l’M60 non mi dicono molto, da osservatore scrupoloso posso esternare solo opinioni sul merito di sforzi non indifferenti in un periodo di stretta chiusura commerciale e intendo globale, da noi sai bene che hanno lasciato i forum l’85% di pseudo appassionati per altri piacevoli orizzonti di svago …
Grazie per avere ricordato i due simpatici milanesi. Colgo l’occasione per riportarli in fotografia a ricordo dei tempi andati. In quanto alla visita, il più giovane sei te, quindi alza le chiappe e non farti vedere a mani vuote.

Cerea nèe.

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