Truck: Wedico vs Tamiya

Con questo titolo entusiasmante apro un tread sulla disamina di queste due colonne del truck-modellismo.

Beccati sulla baia: iniziamo con un degno rappresentante della produzione wedico:









È il festival dei bulloncini a testa a croce (ma perché negli anni 80 i bulloncini ad esagono incassato non erano in produzione?), la vernice è tutta un fremito, la cablatura patetica e gli interruttori ? Ma è RC o no?

La controparte:









Ed eccolo il mostro sacro: l'adesivo Tamiya sul muso è il massimo atto di fede, la calandra sa di plastica ad un kilometro. Fa la timida comparsa qualche dado autobloccante ma le mitiche teste a croce.non sono ancora scomparse. L'elettronica ha fatto passi da gigante e loro stanno ancora con le levette ed i potenziometro a manina (DJI è un illustre sconosciuta.....) Dulcis in fondo l'albero di trasmissione tra i due ponti posteriori è uno stuzzicadenti...

Vabbè andiamo a dormire che mi sono abbastanza depresso

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... ma no dai non deprimerti sull'inizio  Wedico è pensato alla tedesca, tanto ferro, viti in vista, verniciato da riverniciare, un trafilato per telaio, differenziali a secco, crociere di naylon, elettrificato 12 volt, costa per 3 Tamiya ed è solo la base d'inizio, poi, o lo tieni com'è o incominci a buttarne la metà da sostituire con un ricco campionario di accessori. Chi ricordano il vecchio "Meccano" è più o meno un gioco di smonta e rimonta per ottenere la tipologia truck desiderata, stradale ribassata, cantiere, cava, trattore multi assi, betoniera, wrecker, etc.

Qui abbiamo una foto rivelatrice che indica l'assenza della trasmissione sul secondo ponte, così sei obbligato sull'acquisto.



... in mostra il rozzo trafilato che fa da telaio inguardabile, però niente paura, basta scegliere il telaio desiderato



... questo è migliore e se costa un botto lascia perdere, perchè è un giocattolo per tasche piene



.............. poi non si possono considerare passabili avantreno, balestre, cerchi di plastiche, gomme inappropriate e vai di tasca ordinando la raffinatezza a disposizione



... vuoi il doppio motore per consumare più elettricità



Persone annoiate, depresse, adulti infantili, narcisi esibizionisti, copioni imitatori, sbiellati e mai contenti, si annoverano come clientela spendacciona perpetuando che i soldi non danno la felicità, specie se ne spendi una barca per delle viti a vista.

 

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Met perdonami la brutalità, a parte che dell'argomento si è parlato in lungo ed in largo qui ed altrove, ma paragonare Tamiya-Wedico-Scaleart è un pò come voler paragonare FIAT-Mercedes e Ferrari.
Troppo distanti i segmenti di mercato e quindi troppo facili le critiche.
Io 10.000€ per farmi un Scaleart non li ho, ma ne apprezzo le finissime meccaniche e le splendide riproduzioni così come guardo le Ferrari in test uscire dallo stabilimento (e se non ti va la Ferrari qui intorno ci sono anche Lamborghini e Pagani nonchè, a un livello più basso, Maserati e Alfa 8C).
Uno si fa i conti in tasca e compra quel che può, poi magari ci investe nel tempo per migliorarlo.
Le pecche dell'uno e dell'altro sono evidenti e non ci sono cinesate tipo Torro a sconfiggere i demoni di Shizuoka.
Se non hai i soldini cosa fai? Stai a guardare o ti "accontenti"?
Io di camion Tamiya ne ho 2 e mi sono divertito molto a montarli, non è modellismo? Può darsi, ma come il Lego mi rilassa montare cose "semplici" e che si compongono facilmente senza astruse complicazioni meccaniche.
WEDICO è andata, Tamiya sta su, Scaleart pure (non so come).
I cinesi hanno iniziato a fare MMT, che costano più di uno scavatore usato (tirare i 20.000€ è un attimo), un pò come gli stupendi BigTank che ci hanno fatto vedere in varie fiere. Adesso un produttore, tal Huyina, fa scavatori funzionanti, con rumore, fumo etc ma non idraulici per meno di 500€ e chi non poteva permettersi il WEDICO ScaleArt China da 15.000 è accontentato.
Paragonarli? Nemmeno a parlarne, Huyina vincerebbe nel rapporto qualità/prezzo come gli altri si disferebbero sul discorso riproduzione, oleodinamica, dianamica del modello.
Si sono perse le mezze stagioni, fra i "giocattoli" sotto il millino e le opere d'arte inquotabili non è rimasto più nulla e gli straccioni si dedichino ad altro!

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... ottimo intervento ingegnere

Mo mi faccia nà carbonare per soddisfare l'appetito con un brunello del 2017. buon appetito.



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Sven Hassel ha scritto:

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... ottimo intervento ingegnere

Mo mi faccia nà carbonare per soddisfare l'appetito con un brunello del 2017. buon appetito.



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Oggi si salta il pasto...
Troppe pizzette e gnocco a festeggiar compleanni..

sharky63 ha scritto:

Sven Hassel ha scritto:

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... ottimo intervento ingegnere

Mo mi faccia nà carbonare per soddisfare l'appetito con un brunello del 2017. buon appetito.



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Oggi si salta il pasto...
Troppe pizzette e gnocco a festeggiar compleanni..

Questo significa carattere!!

... però un pochino di gnocca non guasta ...



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Kit di risparmio energetico super in esclusiva da Conrad Electronic

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... sulla baya si trova con 320/379 euro a Milano con 739 euro ma con l'MFC-01, dire costa poco e diverte la taminkiata sarebbe del giorno ...

... il romano nota lo stuzzicadenti sulla trasmissione "cardano inesistente"



... però il problema si trova sulle balestre fisse a pacco con il telaio (meno di 5mm di escursione) buone senza carico e ostiche non appena si deve salire un piano inclinato un asse si solleva bloccando la salita, ma sono soltanto delle spigolature sui difetti del meno costoso truck giapponese dove con buona volontà e un botto di eurini può costare più di un Wedico ...



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... e qui si sogna California



......... con qualcuno che smadonna la terra di fondo

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Sven Hassel ha scritto:

... però un pochino di gnocca non guasta ...

Adoro questo scatto, Sven periodicamente lo ripropone. Peccato per quel capezzolo photoshoppato che ha reso casto uno scatto probabilmente inbarazzante per l'autore della foto.

Quanta carne

@ Paolo : perdonami ma io ho nominato solo Wedico & Tamiya, il terzo nome lo hai fatto tu

Il post era per evidenziare come Tamiya dopo tanti anni ha lacune (anche sui Truck) e che la supponenza / scuffia dei loro ultras sono del tutto immeritate

Sai Met io invece sono un po'stanco del facile gioco di dare addosso ad una ditta che secondo me rappresenta la storia del modellismo.
Fa i suoi errori di sicuro ma ha iniziato dove altri manco pensavano di partire.

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... c'è del vero sullo "sfottò" di un marchio amato quanto odiato che si è affermato con decisione dove altri non meno illustri hanno abbandonato una clientela esigente da apprezzarne la produzione italiana lasciando ai prodotti giapponesi Hasegawa, Bandai, Tamiya, Fujima, ATL il monopolio statico sul modellismo militare mai completamente apprezzato da noi e tra i negozianti che evitavano di esporre in vetrina la scatole con le immagini di carri armati (Novara e Cuneo ebbero danni alle vetrine) durante il periodo della Guerra Fredda ...

Dal 1965 al 1975 superai i 400 soggetto statici Tamiya imparando il montaggio, le rifiniture e le verniciature con le modifiche indispensabili per i soggetti fuori serie. Tamiya fece scuola sulle vernici portando altre ditte a farlo. Italeri si fece notare per l'accuratezza degli stampi e per l'esatta scala 1.35 dove i giapponesi difettavano rispetto ai modelli Revell, Dragon, Esci, Trumpeter, Mini Art, Adry, Amf, Accademy e non stupisce che i giapponesi hanno acquistato gli stampi Esci e Italeri inseriti nella loro produzione.

... sfottere un prodotto lo si incentiva dall'apprezzamento opposto, libera le tossine su malesseri di varia natura, si sbrocca ammirando non quanto non piace ma quello che non si conosce a fondo senza disprezzo vero riducendo l'opinione a volte fastidiosa o solo provocatrice ...

ESCI prova con il Demag e un paio di carretti ippotrainati, con i figurini tre spanne sopra i giapponesi ma si arrende cedendo gli stampi all'Italeri che li cederà a Tamiya.








.si difende un prodotto difendendo un passato in cui siamo stati coinvolti, così facendo impediamo a noi stessi di assaporare completamente e pienamente il presente.



.Io vivo adesso!

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