LAVELLI GIOVANNI
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 Quel che fa la differenza.

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Sven Hassel

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MessaggioTitolo: Quel che fa la differenza.   Quel che fa la differenza. EmptyGio 2 Mag 2013 - 20:59

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................................ un sito che si occupa di VERA cultura MODELLISTICA presenta esempi di lavorazioni fuori dal comune intreccio sociale, dando informazioni visive e verbali con lo scopo di "aiutare" le leve entranti senza dover percorrere piste insidiose scoprendo tardi d'avere perso tempo inutile abbagliati dal volgare piombo scambiato per oro colato. La rete da migliaia di ottimi esempi, alcuni unici, postati proprio per mostrare i limiti fissabili dalla massa che rincorre li stereotipo medio basso incapace di osare oltre la mediocrità assunta come modello.

Diventano evidenti le differenze tra un panzer standard rivestito di solo colore e qualche minima modifica, rispetto a interventi radicali dove l'attenzione dell'autore non trascura nessun particolare, e questo diventa possibile attraverso la conoscenza (cultura) imposta come base indispensabile per un rusultato d'eccezzione.

....... non ho nulla contro la mediocrità, che da sola denuncia chi la spaccia per buona o peggio superiore alla media ........ ho solo il vizio di dire la mia personale opinione in un campo frequentato da decenni, dove arrancavo con quel poco in circolazione (il fenomeno tankista) è recente, specie per chi incomincia e desidera muoversi con sicurezza e intelligenza ..... sono un auto didatta per natura senza però, disdegnare lo studio su quel che faccio. Il buon modellismo rispecchia l'autore e l'autore firma i suoi soggetti. Il vanto oltre le righe gonfia d'aria l'egocentrico mostrando l'inconsistenza .............................


Anni fa parlai delle differenze abissali, che separano tutt'oggi i "montatori da scatola" con i modellisti, senza trascurare le auto costruzioni e le prototipazioni. Modellisti non si diventa certamente praticando il montaggio o peggio verniciare un panzer pronto all'uso, ci vuole ben altro per diventare modellisti a meno di non cercare un posto al Sole per essere criticato dalla propria ombra.

.......................... mai credere che l'ultimo soggetto, dove avete dato il meglio, diventi la star del momento ...... le stelle tramontano all'alba sfiorendo.


. flower


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MessaggioTitolo: Re: Quel che fa la differenza.   Quel che fa la differenza. EmptyVen 3 Mag 2013 - 0:03

parole sante
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MessaggioTitolo: Re: Quel che fa la differenza.   Quel che fa la differenza. EmptyVen 3 Mag 2013 - 12:46

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.................... ola nottambulo!


Parole sante, scrivi, mentre per altri sono un motivo d'orgoglio e per qualcuno un'offesa. Chi si fa passare per modellista senza esserlo ancora diventato, dimostra, l'acredine e l'invidia di non sentirsi riconosciuto.

..................... è la fretta di spiccare dei voli pindarici che frega l'ultimo arrivato!


Icaro volò verso il Sole sciogliendo le sue ali di cera .......................................................................... Sleep Il corpo di Icaro non poté essere recuperato, con conseguente impossibilità per la sua anima di accedere nel regno di Ade.


.L'Ade fu preclusa per Icaro.


flower

Ciao Capo king

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MessaggioTitolo: Re: Quel che fa la differenza.   Quel che fa la differenza. EmptySab 4 Mag 2013 - 14:25

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........ ci sono i siti per "eccellenza", e sì esistono.

Singolari di nicchia pochissimi, ma presenti sulla rete e se la "normalità" scalpita ccupando spazi publici in secondo piano, è solo una scelta per avere deciso di appartenere e di agire su livelli socialmente di passagio, magari interessati all'iniziazione per riempire il proprio tempo libero nel tentativo di aquisire con l'esperenza, un'arte non proprio alla portata di chiunque intenda dedicare seriamente se stesso in un VERO e proprio modellismo, perchè dal trafficare su vari soggetti e praticare delle modifiche sostaziali o addirittura la "trasformazione" parziale per otenere oltre lo sandard un modello personalizzato ..... in certi casi manicalente" ....... ce ne passa di esperienza sotto i ponti .....


Si dice, che l'occhio vuole la sua parte e l'accorto osservatore non incontra dificoltà navigando in reteper scoprire le differenti evdenze tra siti copia incolla, e siti per "eccellenza" dove l'impronta culturale e l'informazione diffusa aprono orizzonti preclusi su vasti campi preclusi dove, senza farne una colpa ma una virtù, mantengono il livello di "parvenu" tanto utile quanto fiacco sull'argometo rappresentato.

........... da anni mi occupo di siti e su questi ho da sempre promosso la "comunicazione" come l'arma vincente sulla VERA informazione (in questo caso modellistica) senza partitismi da spendere inutilmente fra utenze che sfruttano i siti per scopi personali, quale il peggiore, di mettersi in vista come prime donne. Chi possiede una vita sociale piena e soddisfaciente, non spende sforzi nel dimostrare quant'è bravo nel suo tempo libero e tanto meno, cercando realizzazioni e riconoscimenti pubblici sul sito preferito, senza rendersi ridicolo e fondamentalmente puerile.

Nel modellismo, apparentemente c'è posto per tutti e perchè no, per i ragazzini.

Di fatto però, l'utenza si dichiara matura anche per i costi decisamente, a volte, impegnativi e non alla portata di tutti, quindi diventa anche una selezione senza discriminazione per coloro che per scelta volonaria o occasionale si trovano stazionati fra loro in aree circoscritte più per simpatie che per VERA qualità.

................ capire "l'eccellenza" dagli standard non è difficile, se non impossibile, spcie se ne sei immerso annegando nella mediocrità. Qualcuno si accontenta e si vanta di costruire velieri con fiammiferi, dimostrando un'abilità certa, ma in assoluto improbabile da paragonare all'arte navale tradizionale, dove si possono ammirare autentici capolavori.........


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Ultima modifica di Sven Hassel il Sab 11 Mag 2013 - 14:08 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Quel che fa la differenza.   Quel che fa la differenza. EmptySab 11 Mag 2013 - 14:08

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La differenza


… la differenza, senza intromettere il moralismo, la dimostra l’individuo schietto, sincero e senza doppi sensi.
La fusione umana fra migliaia di persone associa facilmente i caratteri individuali per empatia come suggerisce il proverbio, perla di saggezza: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Tra simili, ma non uguali, la tendenza a non “vedersi” nei panni d’altri, diventa fatale nel processo d’identificazione (perché associare, significa identificare un che di simile a se stessi) quindi, condividere il meglio o il peggio con qualcuno, vuol dire dimostrare a noi stessi come siamo.
….. il pericolo comunemente usato socialmente è la tendenza di identificarsi (causa la forte carenza d i auto stima e conseguentemente di personalità) assoggettando in altri la spinta associativa che trascina i deboli a farne parte …. Mi spiego: posso essere impegnato, meglio sarebbe dire “impregnato” in politica o in una religione dichiarandomi, oppure conservando le mie impressioni, azioni o idee in merito. Qual è la differenza? La prima risposta è che non sono visibile come associato (anche se ho una propria condivisione) nessuno potrebbe identificarmi in nessun ordine socializzato di desta, sinistra e né in alto o in basso …
Dove scrivo … su quel che fa la differenza, l’estensione sul modellismo, perché qui si parla del modellismo, è però marginale da intendere ridotta, sottomessa nell’argomento. Un sito o piattaforma pubblica, sa distinguersi da altre in modo netto se considera la cultura espressa qualitativamente come “eccellenza” dimostrando che l’uomo NON è un foreman, un iscritto solo interessato come attivista o perditempo, nel senso buono che lo riempie cercando del relax. Ebbene, è nel tempo libero che un uomo, un individuo sveglio, sente la necessità di capire dove spende la sua attenzione.
….. chi si prende la briga di leggere quel che scrivo, si dividono in due categorie “chi mi capisce, e coloro ai quali sto sulle balle” specie questi ultimi, che spesso e sovente sentono insultata la loro intelligenza …. si accorgono che seppur parlando e trattando argomenti modellistici, posso spaziare in molte argomentazioni senza nessuna difficoltà …. Volete sapere come posso? Semplice rispondere: chiaramente NON associo e neppure mi sono identificato in un ruolo “modellistico”, anzi, la principale attitudine dominante, non mi passa per la testa di renderla pubblica … capito il senso individuale? Mai e poi mai, dichiararsi per diventare facilmente identificato. Solo gli stupidi si rincorrono associandosi fra loro, è l’etichettatura più sfacciata da applicare alla fronte …….. ma e però: siamo parte di un universo dualistico con i pro e contro ….
Non siamo assolutisti e neppure a prova d’errore, anzi è l’errore che rivela lo sbaglio e chi riconosce i suoi limiti sa come comportarsi, chi li ignorano vanno alla deriva navigando dove tira il vento. Sono scelte individuali fatte per un ordine morale di scegliere un gruppo associativo, dove farne parte in modo esemplare, dando se possibile un contributo efficacie, o soltanto come osservatori condivisi. Il fattore di qualità si riconosce attraverso la differenza, cioè la distinzione o distinguo, fra il caos e l’ordine. Basta l’osservazione sul caos che abbiamo raggiunto negli ultimi anni per capire meglio dove il disordine ha colpito violentemente il sociale umano, e se siete buoni osservatori, solamente una ristretta imponenza umana sta sopravvivendo nell’ordine, già perché l’ordine premia nella verità, mentre nel disordine imperversa il caos. Il caos si diffonde come un’infezione mentale pericolosa nelle persone indebolite, e questi si trasformano in efferati assassini privi di sentimenti umani. Oggi si ammazza con troppa facilità, ma a chi importa capire la ragione? Siano governati da una banda bassotti e l’economia e i commerci precipitano a picco, ma a chi importa capire le motivazioni?
…… quel che fa la differenza, signori miei, risiede dal quel lato in cui vi trovate, perché siete diventati quel che siete …… ESSERE, significa ben altro rispetto a quel che credete d’essere come persone, perché potreste esservi identificati associandovi a quel che vi hanno fatto credere …… e se uno crede sbagliando direzione sta bene dove si trova, perchè non intralcia chi ha scelto la direzione opposta …..



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