Direttamente dal sito dello Sven ..........................
.personale.
... giorni, mesi, stagioni ... anni ........ sotto il fuoco nemico ...
... ma questo nemico, nemico non è poi così ...
... impari a conoscerlo in ogni istante con il corpo sprofondato nel terreno ... non ne fai a meno del sapore della terra ... sai che solo appiattito in una buca eviti un colpo mortale, e lo sa anche il nemico ...
... il nemico è un soldato uguale a me, con le stesse esigenze, con la stessa paura e se non hai paura non sopravvivi, perchè la paura è un sistema d'allarme infallibile ... tieni giù la testa per un attimo di panico e senti sull'acciaio del copricapo il proiettile scivolare con l'impatto di una martellata secca ... non l'hai preso in pieno per una sensazione di paura ... sul fronte la paura salva la pelle e allunga la conoscenza con il nemico ...
... ritorni alle linee a rotta di collo e cerchi la buca per ripararti, ti butti a capofitto e la trovi occupata da un nemico, è dentro in cerca di scampo e la prima mossa è la sua ... se non ti finisce è un amico, veste solo una divisa differente, parla un'altra lingua e ha in mano un'arma che non vuole usare contro un suo simile ... non vuole avere davanti agli occhi un'altra vita spenta, non vuole sentirsi un assassino solo, perchè obbligato, ma è ancora un individuo capace di decidere per se e per un altro ...
... stoy towarjsck germascki ... grida il siberiano ... un piccolo uomo con gli occhi a fessura, tozzo di statura, vestito con splendidi stivali lapponi che invidio subito ... gli stivali tedeschi sono una maledizione tra i ghiacci e i casi di congelamento degli arti mietono vittime a centinaia ad ovest di Mosca ... "fermo compagno germanico" ... la mano sulla pala affilata si artiglia indecisa per colpire il piccolo giovane siberiano che neppure sa, perchè sta combattendo una guerra con un esercito di sconosciuti ... non sa nulla del comunismo come a me non interessa il nazionalsocialismo nazista di Hitler ... un perfetto idiota deciso a conquistare il mondo a spese di milioni di soldati come me, che guarda la disperazione e la paura negli occhi del nemico che divide la stessa sorte ...
... ha la mano sul fucile ma non sullo sparo ... lascio la pala e sistemo l'MP sul dorso ... non è ferito, non è un suicida che incontri nella buca che ti fa saltare insieme, è un ragazzo solo stanco della guerra come lo sono io ... tiro fuori lentamente dalla tasca una sigaretta oppiata forte, ma il siberiano la rifiuta e mi porge la fiasca da cui bevo una sorsata di caffè amaro ... ho del cognac e il siberiano ne beve un lungo sorso da ingordo ... "spaksiwa towarjsck" ... fuori, sulla terra di nessuno, sono settimane di corpo a corpo e le batterie non tacciono un istante, nessuno dorme e si rientra solo per caricarsi di munizioni e tornare in prima linea, sono sporco, non mi cambio da mesi a parte l'infilare ogni pezzo di carta che trovo a contatto con la pelle, gli abiti non bastano per impedire che il freddo polare congeli il corpo e gli arti devono essere in perenne movimento come le scatole di percussione delle armi mosse ad ogni breve spazio di tempo, anche il siberiano come un automa scarica e ricarica l'arma facendo scorrere il carrello del fucile ... l'acciaio scotta e se lo tocchi a mani nude ti ustiona stappando lembi di pelle sanguinante ...
... un'esplosione ci copre di terriccio maleodorante, forse intriso di sangue represso e resti umani, meglio coperti da uno strato di fetida terra che dover correre come lepri in cerca di un nuovo riparo, le buche delle granate sono provvidenziali a patto di restarci senza muoverti e tutto sommato per entrambi è un buon ricovero per la notte ... tiro fuori pane secco e salsiccia gelata, ne spezzo a metà e la offro al nemico che guarda il cibo come un lupo affamato stralunando dalle fessure mongoloidi gli occhietti brillanti ... mi porge delle patate nere, dure come pietre, il compagno russo se la passa molto male ... il nemico non mangia che patate marce e topi, che se hai veramente fame diventano gustosi insieme persino da crudi ... incomincia a nevicare lentamente, se non altro avremo un respiro sulla bassa temperatura artica che soffia da giorni, la neve è come una giornata calda e il suo biancore immacolato sembra voler purificare la terra di nessuno ... non si raccolgono più i cadaveri e non facciamo caso alle urla d'aiuto finche non si spengono del tutto ... non ne salvi uno sapendo di rimetterci la pelle ... eviti di pensarci e se arriva il tuo turno fai come accade sentendo un colpo di pistola da dove arrivavano i lamenti, naturalmente l'esercito tedesco punisce il suicidio e l'ufficiale diligentemente scrive sul suo libricino una nota di demerito che arriverà come un'onta di disonore alla casa del soldato traditore della patria ... la famiglia verrà bollata e punita con l'esonero dei sussidi statali, mandati a lavorare nelle fabbriche senza paga e nutriti con il minimo consentito ... la grande Germania vuole solo eroi e non vigliacchi ...
" Il soldato tedesco è il migliore soldato esistente.
Uccidere il nemico è un suo diritto e dovere verso
il Fùhrer e una promessa verso la grande Germania.
Nessuna forma di pietà dev'essere rivolta in alcun
modo verso il nemico o verso lo stesso compagno
che si macchi di viltà sul campo di battaglia. "
Discorso di Himmler ai corsi di formazione militare agli ufficiali comandanti della Scuola Waffen ss di Lipzia.
21 gennaio 1938
... i katiusca rovesciano sulle nostre linee una quantità impressionante di eplosivo ad ogni bordata e vanno avanti per ore e ore in un urlo infernale senza posa ... li chiamano gli organi di Stalin e sono devastanti, in grado di cambiare la morfologia delle linee per una profondità di 500 metri su fronti di chilometri ... distruggono ogni forma di vita con battaglioni di carri polverizzati senza capire che fine hanno fatto centinai di mezzi, depositi di munizioni, rifornimenti di carburante, vettovagliamento, ospedali da campo, cucine, posti di comando, ricoveri e trincee scompaiono per magia nel nulla ... migliaia e migliaia di vite umane si perdono sulla carta cancellati da una linea di ripiego per essere rimpiazzati da nuovi battaglioni ... dalle brigate carri ... dalle artiglierie ... dalla maledetta guerra che continua sulla terra di nessuno ... sul carnaio congelato di un fronte di resistenza senza importanza ... il siberiano dorme sotto la terra coperta di neve ... è un buon posto per una dormita e domani all'alba ognuno andrà verso i suoi ... è bella la neve che scende calma tra i fuochi delle esplosioni ... abbiamo imparato a dormire in mezzo a frastuoni incredibili ... a non pensare al domani ... a quello che siamo diventati ... riesco persino a sognare di parlare al pazzo di Berlino ... e quel che è peggio mi sta dando ragione, anche se non so su quale argomento ...
... azione commado controcarro ...
... fronte russo ... inverno bianco ... attacco controcarro ... solo due anni fa era un'azione eroica che valeva almeno una decorazione, un nastro bianco con carro ricamato in argento, ma quante ne abbiamo fatte di queste azioni controcarro?
... emergo dal fango per lanciarmi sul prossimo carro con una mina magnetica innescata ... tutto automatico ... un'azione vale l'altra ... la paura lascia il posto all'abitudine ... scarto una buca e mi porto sul fianco del tank sovietico ... il lungo cannone troneggia sulla mia testa e mi accorgo solo ora d'avere perso uno scapone inghiottito nel fango ... butto la minaT nel carrello di destra e volo nella buca più vicina scagliato dall'esplosione ... il ferraccio di IVAN era strapieno di munizioni ... subito arriva un altro carro e disteso sul fianco lancio automaticamente un'altra mina T ... maledizione, urta il carro ma salta via ... mi sono dimenticato l'innesco ... e il carro russo piomba sopra l'ultima postazione Pak livellando l'unica difesa valida ... parto a razzo e recupero la mina T inseguendo il carro ... leggo la scritta "woanna plenny" significa (criminale di guerra) sulla torre d'acciaio grezzo rozzamente tracciata ... il carro s'impenna bloccando la marcia di colpo ... ed io metto la mina sul fianco del serbatoio carburante filandomela ... salto nella buca piena di acqua marcia e puzza di zolfo, è l'aria che respiri dopo le esplosioni ... tiro su la testa e vedo il carro assaltato dai panzerfaust, un grosso Hunterfùhrer taglia la gola al malcapitato in torretta e un altro getta un gruppo di bobe a mano nell'interno ... il carro si disintegra lanciando la tottetta in alto in una colonna di fuoco ... l'aria arroventata m'investe acre da togliere il respiro e finisco nella melma putrida sott'acqua ... mi lascio andare come nuotando in una zona paludosa per godermi una brevissima pausa di pace e riprendere fiato. La terra fuma di zolfo e di acido esplosivo, il calore scioglie vaporizzando i cumuli di neve e li trasforma in gas nefasti, vomito, è orribile ... pare di sputare i polmoni ... maledetta guerra ... maledetta Russia infernale ...
... tre panzerfaust rotolano nella pozza inzozzati di fango e neve marcia ... li tengo sotto tiro per primo e mi guardano in cagnesco ...
... calma eroe, sta calmo e metti lo sputafuoco a dormire ... facciamo solo il nostro lavoro e abbiamo appena salutato quattro dei nostri saltati sulla bara di IVAN diretti al creatore ... tu chi sei? ... carrista mitragliere assegnato alla prima linea come assaltatore ... compagnia commando maggiore Hinka, il guercio ... noi siamo della sedicesima panzerfaust, una volta eravamo i vostri cani da guardia ... voi dentro al sicuro nei blindati e noi fuori a prenderci le fucilate, senza carri fate schifo ... non servite a nulla, solo carne da macello, PUHA!
... ehi, fantaccino insolente ... ti faccio presente che senza di noi la macchina di guerra del Fùhrer di Berlino non avrebbe fatto un passo così lungo ... un coltello salta fuori rapido e io tolgo la sicura alla bomba a manico ...
... calma, piano ... mica ci facciamo del male da soli sbotta il più vecchio dei tre ... e poi non siamo in vacanza, piuttosto dove sono i vostri carri armati?
... li abbiamo persi sulla riva del fiume ... non c'erano traghetti ... gli eroi del genio li hanno massacrati i mongoli di Slowenja Chokena e poi ci hanno atteso preparando una festa in maschera tutta per noi ... fortuna il maggiore Hinka, pur con un occhio solo, ha capito che tedeschi cosi bassi di statura non potevano essere altro che truppe travestite e in una settimana di combattimenti senza sosta ci siamo tirati fuori dalla sacca lasciando i blindati senza una goccia di benzina ... ma li avete almeno fatti saltare? ... certo che sì, imbecille, nessuno desidera un processo per direttissima e dodici pallottole in corpo per abbandono di armi in mani nemiche ... un quarto piomba nella buca ...
... lavativi, lazzaroni fuori dalla buca immediatamente ... credete che la guerra aspetti voi ... la seconda ondata sta uscendo dalla boscaglia ... preparate le granate e il tubo da mina ... e tu fila, babbuino nero ... sei un carrista, fuori dai piedi, far saltare i carri di IVAN tocca a noi, voi pezzenti morti di paura fate i gradassi dentro le vostre case corazzate ... ma fuori i veri eroi del III Reich siamo noi ... fila dai tuoi o t'infilo una pallottola nel didietro piccolo bastardo nero ... snell, snell ......
... rotolo solo nella buca più vicina e stramaledico la strafottenza ariana ... ho solo altre due mine a T e dal bordo vedo i quattro lasciati contro i primi due carri di Stalin ... il carro sta arrivando velocissimo addosso al Hauptmann e ne vedo il bianco dei denti in un ghigno diabolico, mentre getta la mina sotto in carro per ributtarsi di lato in cerca di un riparo ... esplosione ... il carro è bloccato e gli IVAN in cerca di salvezza incontrano l'eroe germanico che li falcia con l'MP ... salta l'altro carro e tre degli occupanti finiscono nella buca insieme ai panzerfaust che li finiscono senza tanti complimenti ... un quarto stordito e coperto dal fumo arriva da me ... gospodin towarisc "mani in alto" ... faccia a terra o sei un uomo morto ... ha la medaglia del komsomol, ma naturalmente si dichiara anticomunista all'istante ... mai incontrato un russo comunista, solo dei bravi bolscevici con le armi spianate ... la sua Nagan sparisce nella mia tasca e intanto m'infilo i suoi stivali lapponi morbidissimi sui miei piedi doloranti ... sono le piccole gioie della guerra che rendono sopportabile la vita di un onesto soldato ...
... quanti sono i carri tra la selva? ... Njet ponjemajo "non capisco" mente il giovane siberiano dagli occhi a mandorla ... njet ponjemajo towarisc germanschi ... arriva infuriato l'Hauptmann che si pianta sulla canna del mio MP ... investendomi di improperi e minaccia di tradimento per collaborazione con nemico ... fuori dai piedi o ti mando alla Corte Marziale per alto tradimento, sudicio rospo pieno di m***a nera ... arrivano anche gli altri panzerfaust soddisfatti di assistere alla disputa e uno ne approfitta per sputarmi addosso con marcato disprezzo ...
... ma ne vado idioti, andate al diavolo sporcaccioni assassini ...
... cerco la prossima buca senz'acqua, sono fradicio di putridume e non appena mi sento al sicuro, una fiammata esce da dove mi trovavo pochi istanti prima ... il siberiano si è fatto saltare con gli imbecilli di turno e a pensarci bene devo la vita all'Hauptmann dei panzerfaust ... il russo mi stava preparando la festa e neppure lo sapevo ... eppure non è la prima volta che sentivo di carristi che non s'arrendevano con facilità ...
... ma quando imparerò un pò di sano giudizio professionale? ... già, perchè il mestiere della armi finisce in un solo modo, da morto ...
... i dodici carri nuovi ...
... ascoltate lavativi ... ci sono una dozzina di carri freschi arrivati direttamente dalla Germania in mano degli IVAN a meno di 200 chilometri da qui pronti per essere usati se solo li andate a prendere ...
... il maggiore Hinka lancia un'occhiata di sufficienza al tacchino generale gallonato che declama scemenze dalla sua auto nera scoperta ... possibile che uno Yabo solitario in caccia non abbia saputo identificare una pulce nera sul mantello bianco sottostante ... uno scemo che va in giro senza mimetica o è un pazzo o un bugiardo di professione capace persino d'ingannare se stesso insieme ad un pilota sovietico ...
... siete comandati a prendere possesso degli ultimi modelli Panther (il Reichfùrer in persona ha dato il nome di pantera a queste armi formidabili) sono velocissimi ed in grado di colpire senza incassare un solo colpo ... dico subito di avere visto personalmente i colpi deviati dalla corazze ... il Fùhrer vi manda le super armi tanto attese, dovete solo toglierle dalla mani di IVAN allo scalo ferroviario di Mùlzj ... già circondato dai nostri da settimane e pronti per voi non appena arrivati sul posto ...
... mica siamo degli imbecilli ...
... da mesi dodici carri si trovano confinati in un deposito ferroviario e IVAN li tiene nella bambagia senza usarli ... se privi di munizioni li avrebbe fatti saltare ... la faccenda puzza a chilometri di distanza per davvero ...
... i nuovi carri li aspettiamo da tempo e nessuno ne ha mai visto uno ... sappiamo solo che sono armati con i nuovi 75/48 Rehinmetall e sono completamente differenti dai Tiger ed ora ne spuntano fuori una dozzina in mano nemica perdipiù assediati e senza averne fatto uso ... Hinka tace, deve saperne di più, ma sta zitto ...
... partite immediatamente sulla colonna dei camion per i rifornimenti con l'armamento regolare e le divise da carristi in perfetto ordine, io stesso passerò in rassegna il plotone scelto con i 60 uomini da ispezionare e spedisco al fronte chiunque abbia un solo bottone fuori posto ... un paio di risate sguaiate salgono dai ranghi ... il pavone ingallonato non sa neppure dove si trova ... l'imbecille forse non sa che IVAN si trova a meno di un chilometro e mezzo dalla sua auto nera ... silenzio, marmaglia criminale, avete 15 minuti per ripulire i vostri stracci sudici, non ho mai visto una sezione carri del Fùhrer ridotta a tale basso livello disciplinare ... Hinka rotea l'unico occhio lampeggiante e digrigna i denti partendo in carica piantato di fronte al generale aiutante da campo ...
... signore, forse dovrei chiarire che la 101ma sezione battaglioni carri pesanti è stata assegnata a compiti di assaltatori contro i carri nemici e ogni soldato ha al suo attivo regolarmente annotato sul libretto personale il numero dei carri fatti saltare e questa dimostrazione li mantiene nel ruolo di carristi a pieni meriti ... un carrista si batte contro i carri nemici con tutto quello che si trova tra le mani e poco importa se resta senza carro ...
... silenzio maggiore ... non le ho chiesto l'opinione e nemmeno concesso la parola ... ordini la sua marmaglia e sappia che ispezionerò per primo lei ... si ricordi il fronte russo, capito!
... l'autista è il primo a schizzare al riparo ...
... Hinka si gira di scatto dando il comando di attenti tra il rumore soffocato di qualche otturatore che ha infilato d'istinto un colpo in canna ... il pavone si erige come un dio vichingo dal suo trono nero, pieno di sicura boria, un pavido imbecille arrivato direttamente da qualche Scuola ufficiali per alti papaveri ...
... prima fila un passo avanti, ispezione armi e corredo assegnato ... mi vien da ridere, nessuno di noi ha addosso qualcosa che assomigli alla divisa carristi ...
... tu, togli il giaccone di pelo e gettalo per terra ... è un capo nemico, dov'è la tua giacca?
... fuori quegli stivali di pelo, gettali nel mucchio ... sei comandato al fronte russo ...
... dovlè il mitragliatore tedesco? ... hai un'arma sovietica, questo è tradimento e spregio per l'arma assegnata ...
... cos'è questa tuba gialla in testa, dov'è l'elmetto regolamentare? ... rispondi idiota!
... faccio rispettosamente notare al signor generale che portare una scatola d'acciaio in testa a queste temperature congela il cervello togliendo la gloria alla spietata macchina da guerra ordinata da Adolf in persona ... il generale resta interdetto ...
... slaccia la fibbia della fondina della Walter PPK "un oggettino da signora preferito dagli ufficiali ai galà aristocratici" una automatica inutile il linea ... poi toglie la mano e fa un sorriso divertito ...
... fuori, vai vicino agli stracci ... mezza sezione è semisvestita e privata di armi che ne fanno un mucchio tra la neve ...
... tu grosso orso puzzolente ... dov'è l'armamento e perchè vai un giro con un badile affilato ... ? ... semplice signore, urla il gigante irsuto ... taglio gli IVAN a fette con un colpo solo e se il signor generale non ci crede lo posso dimostrare su di lei, signore ... bene bene, anche tu fuori e vai sugli stracci, il fronte russo ti metterà le idee al suo posto ...
... fuori i pantaloni sovietici, andrai a Mùlzj in mutande soldato ... fuori
... giù il berretto di pelo ... fuori
... butta il Pepescjò, farai la guerra con le mani nude ... fuori
... cappotto irregolare e scarponi sconosciuti ... fuori
... bottiglie?? ... cosa sono, nuovi esplosivi ? ... signor no, signore, sono delle splendide bottiglie di alcol puro, servono per tenere il morale alto in questa landa ghiacciata, diciamo che sono la cantina della sezione ... ruttando una colossale vampata di gas direttamente sulla faccia allibita del maggiore ...
... pezzente alcolizzato, urla fuori di senno il pavone con la faccia rossa da paura ... fuori con gli altri candidati al fronte ... fuori maledetto cretino ...
... la berretta di lana rossa, che porti al posto dell'elmetto regolare, te l'ha mandata tua madre, soldato? ... nossignore, signore, l'ho fatta tutta da solo con questi lunghi aghi da maglia ... comodi per infilzare dei tacchini impomatati ...
... soldato da maglieria, alludi forse? ... assolutamente no signore ... non rivelo mai le mie intenzioni al nemico e prima che se ne accorge ho infilato i miei spiedi nei suoi occhi arrivando nel cervello in un baleno ... posso dare una dimostrazione solo se il generale lo vuole ... il generale sibila ... fuori
... nevica adagio ma ci stiamo divertendo, non capita spesso un teatrino comico come questo ... ormai dei 60 carristi schierati ne sono rimasti solo 7 con il maggiore Hinka per ultimo ... il generale si è dimenticato il lato da dove parte l'ispezione incominciando dalla parte opposta ...
... cretino, cosa mastichi di fronte al tuo generale ... ? ... rispondi dannato idiota dalla bocca piena ... è un ordine!
... un getto di tabacco masticato insozza i bei risvolti rossi del cappotto fuori ordinanza del generale che troppo tardi fa un passo indietro ... maledetto scimunito come osi sputare su di un superiore di alto grado ...
... ho solo rispettosamente obbedito al suo ordine ricevuto, signore ...
... schifoso criminale questo ti costa l'impiccagione sul posto ... aspetta e vedrai ... fuori
... tu verme, porti la scabola da cosacco ... la giacca da cosacco ... un berretto da cosacco e stivali da cavalleria ... da quando nell'esercito del Fùhrer la divisa cosacca è un ordinanza militare? ... per prima cosa ti tagli immediatamente i baffi a manubrio seduta istante e getti questa mascherata da parata indegna nel mucchio di stracci a cui io stesso darò fuoco non appena mi sarò occupato del resto di questa pagliacciata di lestofanti irresponsabili ... signore, io non sono un germanki, sono un maggiore cosacco comandante carri regolarmente in forza all'esercito germanico e faccio rispettosamente osservare di presentare la divisa e le armi in perfetto ordine d'ispezione ... signore ...
... maggiore Hinka, la sua condotta e la sua banda di criminali superano ogni limite di tolleranza e ritengo lei il solo responsabile di questo scempio ... lei va sul fronte di IVAN diretto e sparato ... e si tolga il sorriso idiota dalla faccia, lei è un gangster con una faccia da galera e non mi spiego come ha fatto a diventare un maggiore, lei disonora il Fùhrer ... lei è un imbecille al quale è sfuggita la situazione di mano ... è un traditore bello e buono ...
... ora basta generale ... lei ha ispezionato i miei uomini e l'ho permesso per dimostrare a tutti la sua completa incapacità di capire dove si trova e con chi ha a che fare ... in quanta a me ... Hinka si sfila la croce di ferro al merito dono personale di Adolfo ... se mi è stata data, significa qualcosa per la sua testa vuota?
... in quanto al fronte russo di IVAN dove manderebbe me ed i miei uomini, ci sta sopra da un pezzo ...
... ha ispezionato comandanti di carri e uomini decorati al merito di azioni in cui lei si sarebbe pisciato addosso solo a guardare il loro eroismo, senza neppure valutare chi si trovava davanti ... questi uomini cha lei ha svestito sono i sopravvissuti di 4 anni di guerra su ogni fronte, mentre lei se la spassava immagino, in qualche accademia per ricchi privilegiati con la puzza sotto il naso e la voglia di provare quanto fosse facile dare ordini ...
... ora bellimbusto ti do due sole possibilità e ti consiglio di accettare la prima, breve e solutoria, credimi ... o marci al passo d'oca, come in parata, verso la gloria nella terra di nessuno contro IVAN tutto da solo ... oppure sali sulla tua bara nera e precedi la colonna di camion che porterà i miei uomini a vedere questa meraviglia di carri in mano nemica ...
... il generale, di fronte a Hinka, completamente circondato dalla milizia rivestita ... non fiatava neppure ...
... generale, deciditi il tuo destino in questo attimo ... IVAN ti aspetta da entrambi i lati ... o subito qui a due passi o più tardi a 200 chilometri di distanza ... non sono un fesso e la storia dei carri pantera immobili da settimane non la bevo ... se trovo una sola falla nella tua propaganda per fessi, ti consegno a IVAN immediatamente ...
... scegli miserabile fantoccio, il fronte russo a nord o lo scalo di Mùlzj a sud ... e di corsa, i camion sono pronti a mettersi sulla pista ...
... il tacchino gallonato, livido in volto, coperto di sudore ghiacciato, a schiena curva ... resta per ore immobile sulla neve che lo copre adagio, impietrito e incapace di capire cosa sia esattamente successo in un'ora sola della sua breve carriera di aiutante di campo ... la Germania era completamente persa e il Fùhrer non immaginava in che mani riponesse la sua grande speranza di vittoria ... il generale non trovò di meglio che piangere e neppure si accorse che in effetti si era urinato vergognosamente addosso, il lezzo del piscio si sente meno al freddo artico ...
... la colonna si mise in movimento sul tardi e la nera auto di rappresentanza divenne una maschera di fango intrappolata tra i pesanti autocarri dei rifornimenti e tamponata più volte non appena arrancava a fatica nella melma argillosa della steppa sovietica ... il generale livido tentò solo qualche pavido pensiero di vendetta subito fugato dal ricordo di quell'occhio spaventoso che lo fissava trapanando il suo cranio ... da quel momento un feroce dolore alla testa non lo abbandonava ... maldetti carri armati, maledetti teppisti criminali e maledetta guerra ... per un attino solo pensò di maledire il suo amato Fùhrer, ma scaccio l'idea inorridito ... Adolf Hitler era l'uomo destinato a governare il mondo e lui si sentiva a fianco in un magnifico trionfo ... un tonfo terribile lo sbatte contro il finestrino infrangendo il vetro ... il ghiaccio rende la materia molto friabile ... persino l'acciaio si spezzava a bassissima temperatura ...
... perchè mai si trovava imprigionato in una colonna sudicia di criminali ...
... il viaggio tra i ghiacci ...
... ci vollero quattro giorni d'inferno bianco con attacchi giornalieri di Yabo non appena smetteva di nevicare ... e della nostra aviazione nemmeno l'ombra ...
... coprire una distanza di 50 chilometri su piste di ghiaccio e fango in una giornata non era una passeggiata con i camion che affondavano fino agli assali e disincagliare un grosso autocarro dell'artiglieria se ne dovevano impiegare almeno altri tre ... Hinka malediceva in continuazione il generale che se ne stava in disparte senza voce ne autorità ... avanti cani se volete vincere la guerra di Adolf ... forza con i motori ... colonna avanti in marcia ...
... la pista era un inferno di veicoli di ogni genere e più volte incrociammo dei carri armati, ma nessuno del nuovo modello ... si ventilavano le solite esagerazioni su questi carri mai visti ... si dicevano meraviglie e che avremo travolto i soviet non appena il numero copriva il fronte ... già il Tiger aveva deluso come carro, troppo pesante e delicato sulla terra ha dimostrato nella neve i suoi pesanti limiti d'azione ... i carrelli comprimevano la neve che diventava subito ghiaccio bloccando i cingoli e l'equipaggio impiegava ore per liberare le ruote, fatica sprecata perchè dopo 100 metri il carro era nuovamente bloccato ... i motori dovevano essere avviati in continuazione ogni mezzora divorando laghi di carburante ... altrimenti il motore congelava inesorabilmente ... sulle piste ghiacciate erano un pericolo costante scivolando fuori strada o di traverso bloccando la viabilità in lunghe colonne di veicoli facilmente attaccati dagli aerei Yabo ... i mostri di Hitler tra i ghiacci del generale inverno diventavano carcasse inutili ...
... questi pantera come potevano essere stati concepiti diversamente ... nessuno ascoltava chi dei carri ne capiva molto di più degli stati maggiori e delle ordinanze sugli armamenti militari ... i carri che avevano dato e continuavano a dare ogni giorno erano i panzer III e panzer IV ... gli Skoda t38 e tutti i cingolati minori di basso tonnellaggio ... gli StuG e gli Hetzzer da posizione coprivano interi battaglioni per centinaia di chilometri di fronte senza i problemi dei Tiger ...
... il Tiger ha dalla sua parte il tubo da stufa in assoluto il miglior cannone di ogni esercito ... centri un IVAN a 3600 metri come niente ... la neve permette tiri incredibili dando una visibilità perfetta sulla steppa piatta ... si beccano obiettivi a 5000 metri con un tiro a caduta molto fortunato e gli IVAN hanno cannoni stanchi e munizioni lente ... però i loro T34 a piastre balistiche inclinate incassano numerosi colpi senza riportare danni ... i proiettili schizzano via ... solo un colpo in pieno li ferma e poi sono veloci e scivolano sulla neve fresca dove i nostri sprofondano ... il merito è della larghezza dei cingoli che li porta a galleggiare se spinti a forte velocità ... IVAN conosce la sua terra e gli inverni della steppa molto meglio di noi ...
... le truppe siberiane arrivano con le tute bianche e neppure te ne accorgi se non quando sono addosso alle linee ... sono soldati senza paura e lottano fino all'estremo incalzati dai loro piccoli ufficiali dai berretti bianchi con la stella rossa ben piantata al centro ... gli ufficiali comandanti sono affiancati dai Warcomat "commissari del popolo" ... vere bestie sanguinarie capaci di mandare un intero plotone sotto esecuzione solo per dare un esempio del loro potere ... un minimo di cedimento sulla linea di fuoco e incominciano a sparare alle spalle dei loro ...
... più di una volta ci hanno aiutato a toglierci dai guai non appena la nostra resistenza piegava l'ardimento delle scimmie siberiane ... stupiti ci siamo visti falciare gli attaccanti dalle stesse armi dei soviet fino allo sterminio completo di intere compagnie ... anche i mongoli e i tartari non sono di meno in quanto guerrieri ...
... la furia di un attacco finisce a brandelli, o loro o il nemico fino all'ultimo uomo senza resa ... e sono pericolosi perfino da cadaveri, perchè come ultimo atto di fede si staccano la sicura di una bomba schiacciandola con il proprio corpo ... risvolti il cadavere e ti scoppia in faccia ... i siberiani attaccano accompagnati da orde di lupi dal manto nerissimo e le mitragliatrici puntano su di loro per impedire il contatto in postazione ... un lupo addosso squarcia la gola in un lampo ... ci sono reparti siberiani specializzati che addestrano i lupi neri ad infilarsi sotto i carri in cerca di calore ... con legato sul dorso cinque chili di TNT a spoletta magnetica ... l'acciaio del carro è un ottimo detonatore ... così di notte nessuno va sotto i carri a dormire e le guardie sul fronte sono un tormento con i lupi che strisciano silenziosi a pochi metri ... i comunisti hanno dato la stella rosa persino ai cani ...
... naturalmente lo stato maggiore tedesco ha risposto inviando migliaia di cani addestrati a ricambiare il favore e i soviet ne pagano il prezzo ogni notte saltando sulla loro stessa iniziativa ... i cani arrivano con delle cariche pressurizzate a tempo e s'infilano nei dormitori, nei magazzini e cucine, posti comando e il detonatore apre il terribile gas nervino ... naturalmente proibito dalle regole approvate e sancite ai tavoli della Convenzione di Ginevra e sottoscritte dai capi degli eserciti come garanzie ... tutta brava gente, forse troppo fantasiosa sulla realtà diplomatica da dimenticarsene immediatamente sui campi di sterminio ...
... ben presto gli IVAN di fronte ci hanno chiaramente proposto un patto da rispettare ... tu germanki ti mangi i tuoi lupi e noi facciamo lo stesso dalla nostra parte ... e in effetti la carne di cane ben rosolata non è peggiore di altre e così da brave persone intelligenti abbiamo ricominciato a dormire al caldo dei carri ... anche se partono i motori ogni mezzora non fa niente, dormiamo persino sotto i bombardamenti ... cosa vuoi che sia un Maybach che ti ronfa sornione sulla testa ...
... e poi domani si arriva allo scalo ferroviario dove a quanto pare ci coccolano dei nuovi carri mai visti ... altro che puzzare questa faccenda dei Panther nuovi di zecca ...
... lo scalo ferroviario di Mùlzj ...
... l'attraversamento di un largo fiume a bordo di zattere, benchè a distanza ... sentimmo il furore di una battaglia in corso ribollire in lontananza ... IVAN difendeva la posizione da settimane senza cedere un solo metro di terreno e per che cosa ...
... lo scalo si trovava al centro di un vasto falsopiano circondato da basse collinette per un terzo e dal quarto lato dal fiume Vistola ... si vedevano in quel momento i lanci di rifornimenti fatti dagli Patiyakov-Pr-2 in circolo ordinato e senza nessun attacco da terra, e indisturbati dal cielo in quanto al sicuro dall'aviazione tedesca scomparsa da mesi ... IVAN si foraggiava di armi e munizioni e persino di uomini freschi ... a nord una striscia piatta indicava una pista d'atterraggio ... avevano una posizione inattaccabile e se avessero avuto i carri d'assalto per le 5 brigate che circondavano lo scalo non ci sarebbe stato scampo ...
... Hinka inveiva contro il generale urlando non si sa cosa e questo si agitava senza alterigia ... i quattro giorni di viaggio l'avevano ridotto uno straccio infangato ... per due giorni ha viaggiato a bordo del camion delle salme sbatacchiato tra i cadaveri ... nessuno gli ha dato del cibo e l'autista lo ignorava con disprezzo ... l'automobile, ormai una macchia di fango, slittando si è messa di traverso in una discesa bloccando la salita a dei panzer che senza tanti complimenti l'hanno schiacciata sotto i cingoli ... l'autista ha trascinato fuori il generale annichilito un attimo prima d'essere immolato con il suo simulacro inutile ...
... i tre autocarri che ci avevano scaricati con tutto l'armamentari da guerra se ne andarono giù per il crinale lasciando lo spettacolo tutto per noi che da esperti soldati non prometteva nulla di buono ...
... altro che prendere dei carri e andarsene ... lo scalo era il centro della difesa russa a 500 metri dalle linee nemiche tedesche protetto dalle batterie Katiuscia sibilanti come serpenti inferociti e proprio questo fuoco di sbarramento inarrestabile stava cambiando la conformazione di una vasta linea di difesa ... gli organi di Stalin avevano un solo difetto ed era la loro voracità nel consumare enormi quantità di razzi, quindi diventavano letali sono con scorte di munizioni elevate e queste arrivavano solo attraverso i lanci aerei e con scadenza controllata, quindi prevedibile ...
... i soviet non avevano carri armati e noi neppure ... ecco, perchè il fronte languiva da settimane ... la nostra aviazione non impediva i lanci di uomini e rifornimenti ... IVAN si trovava in una botte di ferro ...
... il generale sventolava dei documenti sotto il naso di Hinka, che dopo una rapida lettura schiacciò sotto gli stivali infuriato nel bel mentre un maggiore delle SS Eike si catapultò dalla sua auto mimetizzata salutando con un cenno i due ... sono il maggiore Walter Klozt comandante di piazza insieme al maresciallo Zygmund Berling della divisione polacca distaccata sul fronte orientale ... signori leviamoci di torno, qui siamo sotto tiro e IVAN si sta chiedendo chi è che se la prende comoda sul crinale sotto i suoi occhi vigili ...
... Hinka si istalla sulla Kubel con Klozt piantando il generale sul posto e noi ce la filiamo con la nostra roba da dietro il colle litigando con la neve che riprende a scendere calma ostacolando la marcia sul sentiero improvvisato ... finche capitiamo tra le mani di un Schutzstaffel che con malcelato astio ci sistema al coperto in una valletta lontana dal fuoco nemico ... branco di pezzenti privilegiati, ho l'ordine di tenervi nella bambagia fuori dalla mischia ... senza i vostri schifosi panzer fate solo schifo e quindi nessuno muova un passo oltre la cresta senza autorizzazione ... quelle maledette scatole di latta rinforzata ci costano centinaia di vittime al giorno e nessuno capisce, perchè ce le suoniamo di santa ragione da settimane per loro ...
... i gioielli del Fùhrer tanto attesi stanno li fermi come blocchi di marmo ...
... perchè IVAN non li scaricati dai carri trasporto e usati? ... ecco il cretino di turno ... vecchia capra ignorante, non ti passa per la testa che anche noi ce lo chiediamo ogni giorno ... almeno l'avessero fatto, siamo ben attrezzati con mine T e la zona è circondata da campi minati ... con i carri in movimento avremmo incassato duro ma risposto con forza riducendo i panzer in briciole ... odio i panzer e piscio in faccia ai sudici carristi ... imbecille cotto dal gelo, è chiaro che i carri sono senza munizioni ... ecco, perchè non li hanno usati ...
... senti fantaccino da latte ... devi essere di Hannover, dove tutti si danno arie di saperla raccontare lunga ... IVAN ha preso interi depositi di munizioni nostre e si sa che i carri hanno dei Rehimetall da 75/48 ... e qui buttano giù dal cielo ogni ben di dio sulla testa dei soviet ... se fossero le munizioni a mancare a quest'ora ti avrebbero seppellito di proiettili, sei davvero un cretino Schutstaffel, svegliati e torna con un altra storiella per pivelli ... però, aspetta che ho da chiedere ...
... come si possono vedere da molto vicino i carri pantera ... ?
... sei scemo quanto basta per diventarmi simpatico e se mi spieghi che ci fai con la tuba in testa ti rivelo il segreto per avvicinare quei dannati carri ad un palmo dal tuo fottuto naso rosso ... la porto per tenermi al caldo il cervello, mentre il tuo congela sotto la scodella di Hitler, semplice no ... il coriaceo assaltatore sbotta in una risata colossale pestando i piedi negli scarponi congelati ...
... ecco i tuoi carri e come promesso a due palmi dal naso ...
... prendo le foto ravvicinate dello scalo e osservo le fattezze misteriose dei nuovi gioielli cingolati ... sono coperti di neve e i teli nascondono in parte come sono fatti, ma non abbastanza per chi dei carri ne ha fatto una ragione sul campo ... i carelli sono disposti come il Tiger ... non ci siamo ... gli uomini di Monaco e Berlino non hanno capito un accidenti dei difetti che un treno di rotolamento incontra nelle pietraie, nel fango spesso e nella neve alta ... anche questi nella neve sovietica diventano blocchi di ghiaccio ...
... il terzo ha la copertura strappata dal vento e rivela la torre di fuoco con la lunga canna del 75/48 slanciata ... quello perfora un T34 in un sol colpo ... però è piccola rispetto al resto ... qualche idiota ha progettato il carro per qualche altra possibilità d'armamento, è chiara l'intenzione, il semovente è massiccio, forse esagerato per un semplice 75mm ...
... ha dalla sua un'innovazione esemplare con un frontale a cuneo copiato finalmente dal T34 ... altro che scivolare i colpi molli dei soviet su inclinazioni balistiche del genere ... una sottile passione per i ferri blindati si fa strada nella pelle dei carristi e le foto non bastano per chi ama il contatto con l'acciaio ...
... fantaccino rintronato, mai nessuno ha messo in moto neppure per un attimo almeno uno di quei Panther?
... no, che io sappia! ... come sono giunti qui? ... con un treno, cretino vestito di lutto ... lo scalo era in mano russa o nostra? ... ci stavamo entrambi senza neppure un buffetto da 8 mesi e ci invitavamo a sabati alternati in feste di scambio come buoni vicini ... noi invitavamo le loro donne e loro danzavano con le nostre ... una pacchia che preannunciava un sereno inverno accanto al focolare con musica e bevute abbondanti, invece tutto si guasta con l'imbecille di Berlino che vuole i suoi carri nuovi sul fronte orientale ... lo sai che quelle belve non hanno neppure sostenuto i collaudi di rito ... sono usciti dai disegni di costruzione come sono stati caricati in fretta e furia sulle tradotte per rientrare nei tempi concessi da Adolf in persona, che ha promesso il fronte siberiano agli ingegneri per una sola ora scaduta sul programma di consegna ...
... ma che racconti idiota ... non si mandano dei carri senza averne scoperto sui terreni di prova i difetti ... lo sappiamo molto bene da anni noi esperti ... un carro ha tanta di quella roba che si scassa a bordo che ne basta un quarto per immobilizzarlo ... un equipaggiamento di batterie d'avviamento difettose e lo butti senza utilizzarlo ...
... quei carri sui vagoni di trasporto, semi congelati non servono a nessuno ... forse IVAN li vuole solo per studio ... sei nuovamente rincretinito carrista nero ... se IVAN li voleva li avrebbero fatti a pezzi e spediti a Mosca da un pezzo ...
... già, è giusto quello che dici!
... maledetti nuovi carri armati e maledetta guerra ...
.segue.