I peggiori modelli commerciali ....

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... immessi sul mercato con la pretesa di soddisfare l'acquirente, si sono rivelati delle mediocri bufale con un rapporto qualità-prezzo completamente sbilanciato, vale dire a favore dei produttori. Devo dire che nessuno è obbligato a farsi i conti in tasca per togliersi lo sfizio e compra ciò che meglio crede. Aggiungo che facilmente cadono nelle trappole dell'acquisto facile i neofiti completamente impreparati senza neppure capire, di trovarsi nelle mani nientaffatto dei veri "modelli" ma poco più giocattoli con stampi approssimativi e meccaniche pietose, dove metterci un minimo d'esperienza, se non ce l'hai, finisci un soggetto che scredita chi l'ha fatto.

Negli anni settanta non c'erano i forum e se capitava una fiera, il confronto con altri lavori lo facevi sul posto, qualcosa d'imparare lo trovavi sempre.

.... oggi abbiamo i forum e su queste vetrine si sbatte per il 90% il "mostro" in prima pagina, senza il minimo sospetto di spacciare una mediocrità per una meraviglia, sostenuti fra l'altro dal pollaio di chiocce dal facile applauso .... già, prechè si sprecano i complimenti e questi arrivano dallo stesso sottostrato incautamente convinto d'essere l'esempio da seguire ...

Leggo spesso di millantatori che affermano d'essere "specializzati" vantando un'abilità che un ragazzino di dodici anni potrebbe esibire senza chiasso. Se un imbecille fissato su alcuni soggetti da scatola, si ripete senza cambiare direzione, se non è scemo completamente, li monta ad occhi chiusi! Da qui a dirsi (sono il maggior esperto) non so se fa cagare o soltanto pena.

.... negli anni scorsi ho cercato d'essere obiettivo , senza la pretesa di credermi una guida sul modellismo, di mettere sull'avviso non certo i modellisti navigati, ma rivolgendomi ai neofiti, alle nuove leve entranti dove l'inganno e la fiducia verso i cattivi consiglieri, li esponeva e li espone tuttora, a dare credito al raglio d'asino. L'incauto acquisto si evita con facilità (solo) ascoltando chi ne sa più di altri, e basta seguire i lavori di VERO modellismo, leggendo con molta attenzione i loro WiP, per non incappare in esborsi deleteri e disillusioni a non finire ....

Questo è un soggetto molto atteso a suo tempo e che fu accalappiato da alcuni facili soggetti che ne dicevano meraviglia



fu esibito come il vanto d'essere i primi in Italia, a far, ovviamente, ridere il prossimo ..... dove con molta attenzione seguendo i siti esteri (dove il modellismo è una faccenda seria) i vecchi del mestiere sapevano che non meritava nessun credito. Lo sciocco cade nella trappola di pensare d'essere il primo con il pessimo risultato della figuraccia che lo relega ultimo.

... cingoli da buttare .. stampo con difetti grossolani .. carrellaggio approssimativo .. quanto basta per definirlo un flopp lo prova la mancata diffusione. Non tutti amano passare per dei fessi ... nonostante nella presentazione fieristica persino un orbo mentale poveva vedere in chiaro il difetto sui carrelli       



... ci fu anche il raglio dell'asino del tutto incompetente in materia che berciava supponendo la superiorità della cinesata contro la maesta dell'IMAI ... dice il saggio: quando non capisci una cosa, ti rivolti contro.



... ma non capire e farsi portabandiera, si diventa l'indice della pura ignoranza       

L'originale IMAI degli anni settanta



... sbavate frate       





Osservazione dello Sven: il archivio è conservata fotograficamente l'inculata a quattro, sfoggiata come primizia italica.

.............. un ritorno al futuro farebbe sganasciare il settanta per cento dei VERI modellisti       

  

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... per metà in lega di zama e l'altra in resina, con una meccanica rozza, e se anche ci lavori una vita e spendi un paccata di euri in più, resta una "fregata" da digerire a bocca chiusa



... anche questi molto ambiti quanto attesi da lungo tempo hanno deluso chi hanno abboccato all'amo



..... soggetto nientaffatto esteticamente da bocciare, se non realizzato da cane dal produttore



... convincendo una prevendita per cadere nell'oblio



..................... un'occhiata da esperto sulla meccanica, con un giro sulla rete, conferma d'avere a che fare con una rognosa perdita di tempo. Naturalmente, anche per questo soggetto troppi euro per troppa poca resa .............

... meccanica scadente (con 150 euro si migliorano le trasmissioni  le sterzature) e il soggetto diventa costosetto, se lo lasci com'è, è solo un falsetto



... peccato, un'altra occasione di mercato persa




  

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...... mettere in discussione le offerte di mercato diventa un dovere verso l'acquirente per essere tutelato sulla bontà o no di prodotti ingannevoli, specialmente per noi italiani dove senza esperienza e da ultimi, si cerca di primeggiare al grido "io ce l'ho e tu no"! Il modellista estero non è ammalato di protagonismo, spende meno, è aggregato in comunità numerose, e non si lasciano ingannare. La prova è, che i soggetti riportati come "ciofeche" oltre tutto costosi, sono difficili da trovare in rete.

Come questo:



... poteva conquistare il mercato e soddisfare in pieno il vuoto nel panorama militare se fosse stato intelligentemente prodotto con serietà. Garanzia e serietà sono i principi sulla presentazione di prodotti indirizzati verso i consumatori, e questi, specialmente se sono VERI modellisti (delle specie di farsi prototipazioni ricavando pezzi unici) non solo li snobbano, ma giustamente s'incazzano di fronte a veri raggiri sfrontati perpetrati unicamente per intascare soldi ...



... sul costo del soggetto si devono aggiungere altri soldi per la meccanica e l'elettronica dove a conti fatti si superano i cinquecento euro



... perfettamente compatibili per le tasche di pochi che possono permettersi il modello delitè, consapevoli d'essere pesci presi all'amo.

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... soggetto ambizioso il kattenkrad "spendi una cifra e lo finisci costando il doppio"



... plasticume con meccanica da giocattolino, se non che scarso come prestazioni sul terreno



... e cito nuovamente il costo - qualità, decisamente esagerato nell'insieme e qualitativamente neppure da considerare come soggetto statico



... per una semplice ragione e credete a me se dico che, il meglio si gode nel montaggio di un modello e ben poco nel suo uso restando delusi

... le foto sono facili illusioni da ridimensionare



....... con la realtà dimensionale



... e con quel che si spende



... per un etto di plastica

  

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Osservazioni del tutto personali alla Sven, che pone sempre l'occhio vigile sulla comunicazione ( la rara proprietà di saper far girare le palle al prossimo insieme agli interessi dei siti) in cui figura iscritto.

Da oggi alle 0.26, poco dopo la mezzanotte, fino alle 13.10 con una sola presenza iscritta sul sito, conto ben quarantuno (41) visitatori simpatizzanti, curiosi, esterni e fra questi affezionati e credo attenti "scrutatori sul web" non mancano sicuramente alcuni difensori delle cause perse, pronti per affermazioni contrarie. Orbene, chiunque può chiudersi i coglioni nel cassetto fingendo un nulla di fatto, oppure denunciarsi come paladino con prove di reale consistenza e dimostrare che i soggetti in causa non corrispondono alle descrizioni.

... chi mi conosce, sa che ricorro all'arte della provocazione, come un provetto pescatore infila il verme sull'amo per meglio catturare il pesce di turno ... non solo non temo smentite, ma aspetto dall'ultimo barlume d'intelligenza rimasta, quell'immenso valore sconosciuto ai più, chiamato silenzio! Chi ha da dire conti fino a dieci e soffra in silenzio dignitoso ...

Stupisce, come ho scritto sopra, in momenti di calma piatta, dove su di un sito di modellismo, l'attenzione pubblica si accentra sulla comunicazione (alla faccia) di chi pensa che un forum gira con l'ennesimo soggetto trito e ritrito.

  

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... è seguita la simpatica telefonata di rimprovero bonario sulla presentazione di soggetti definiti "peggiori" ... interesse apprezzato, perchè arrivata da un fine intenditore che segue e pratica da decenni l'arte del VERO modellismo conoscendo benissimo, la supportazione data a piene mani sull'uscita di ogni singolare novità (dopo averne vagliato) insieme alla qualità, il prezzo ... non è mia abitudine parlare di ciò che non conosco ...

Chi fa della comunicazione corretta, non scredita nessun prodotto, se ma,i il prodotto si scredita da solo coinvolgendo i produttori.

... poi esistono i porta bandiere, i sostenitori passionali, orbi e ciechi facili alla fiamma che consuma i perdenti. Parecchi pensano che il passato ha seppellito i loro storici errori e su questi mattoni si chiudono le tombe. Sbagliato! Non è il presente che fa l'uomo, ma il suo passato che lo insegue dannandolo ...

............ la part condition, quell'ordine democratico che bilancia l'opinione pubblica, ha diritto di un orientamento chiaro per decidere, o no?

  

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... carrellaggio da correggere .. torretta sbagliata "ma tanto che importa" prendendo lucciole per lanterne?



Nei panni asiatici certi errori commerciali non li farei senza temere, sull'indirizzo di mercato, un muro di gomma che rimbalza senza assoluzione, la sfacciataggine di beffarsi del prossimo.

... in una discussione in Germania mi è stato fatto capire che il massimo asiatico è quello che passava il convento. Ho ribadito che dalla porta del convento alla cattedrale europea lo "stracarico sul costo" oscilla sul trecento per cento ... mica spiccioli ...



A suo tempo spiegai come fosse difficile rimediare all'errore sui perni dei carrelli, specie senza utensileria per la lavorazione dei metalli. La torretta, con una buona fresa e parecchia abilità, si potrebbe rimediare la torre Porsche prima versione.

... per i saccenti distratti: la torre che equipaggiava gli VK 4501



Bassa, inclinata, niente a che vedere con quella montata.

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....... vogliamo parlare di quell'abilità artistica "naturale" in possesso di alcuni modellisti che non si fermano di fronte a nessun ostacolo? Naturalmente dopo avere considerato con attenzione il soggetto desiderato, scartando l'infinita serie di errori che gli asiatici sorvolano grossolanamente, alcuni decidono di dare lezioni di autentico modellismo ..... ricostruendo di sana pianta l'intero soggetto ... a questi va tutta la mia personale ammirazione, nonche, i meriti incondizionati per le scelte prototipate. Costruire il proprio modello è un valore aggiunto sulla fatica spesa e se in tempo e ore costa mezzo capitale, che importa? Non sono soldi finiti in mani scaltre ...

... con questo si sono giocati la piazza



L'abbiamo chiesto a gran voce, ci hanno dato retta, fatto aspettare quattro anni, si prospettava in costo alto e ci hanno accontentati anche su questo, perchè un esemplare standard finito come si deve, supera i mille euro, che non sono noccioline.

... arriva già montato e verniciato ... alleluia .. alleluia .. osannavano gl'imberbi, che lo volevano esibire da primi ...



Fin dal primo che mi è passato tra le mani, sacramentando, mi sono detto: sti cani tailandesi, potevano commerciarlo a pezzi da montare, abbassare il prezzo della metà, ci facevano almeno una discreta figura. Il rovescio della medaglia, però, sarebbe stato lo shok sulla vista dei componenti lavorati, addirittura impietosi nella scoperta del perchè questo soggetto (come altri) hanno deciso la vendita assemblata. L'astuzia orientale è sottile quanto ingannevole ed è stato un vero peccato intentato sul facile profitto. Capire che i consumatori occidentali li conquisti sulla qualità del prodotto e non sulle bufale, specie costose.

... vedendo le foto sull'imminente soggetto, ben pochi nè possono identificare la qualità.



... uscita la prima serie infelice sulle meccaniche di trascinamento



... i motori e ingranaggi sono sostituiti sulla seconda uscita ... la mancanza di totale serietà scoraggia raffreddando gli "entusiast" dal piede facile a cascare da gonzi in azioni avventate senza uscita, implorando il puscher di turno in una soluzione senza fine ... perchè, chi butta giù un soggetto non è chi nè parla nel bene e nel male, ma diventa il facilone di turno che rappresenta lo stereotipo grezzo del nulla sapiente in materia modellistica ... riconoscibile "saccentemente" come parolaio "senza un solo modello a suo carico" ... è il passo più lungo della gamba che determina il fallimento del gonzo, che ricade inevitabilmente sul modello



... ma per non avere problemi e garanzie di funzianamento, si buttano i gerbox originali e si provvede "artigianalmente" ... eliminando persino il telaio di base, perchè costatato che la maggior parte del soggetto è a rischio di guai, meglio usare i provvedimenti drastici sul caso pietoso ...



... rifacendo il pianale (perchè già che c'era l'autore, ha deciso per il wrecker con la gru) che ha il passo fra i carrelli più distanziato rispetto all'originale) una finezza di precisione che accompagna un completo ingegnere modellista ... l'avantreno (su qualche soggetto, montato a rovescio) l'eliminazione è dovuta e la differenza si vede ...



... però le gomme sono di serie. No, non lo sono, perchè quelle in dotazione sono piccole di circonferenza e di larghezza



... quindi, si stampano le gomme giuste ... capito possessori ... o meglio ottusangoli che neppure avevate capito che il costoso ninnolo era corto di piede ...   



Mi hanno fatto tenerezza i novellini con gli RC sotto braccio scatenare passionali esibizioni sui campi, fiere o altre menifestazioni, in cui gongolando spacciavano i solitari standard come trofei personali. Va bene che per decenni l'unico pasto è stato di sapore giapponese e molti golosoni ne hanno fanno il miglior piatto mai assaggiato, però, onestamente i tempi cambiano e la pizza l'abbiamo inventata noi italiani che di buona cucina, sappiamo farci riconoscere in tutto il mondo. Come sappiamo riconoscere i consumatori di sbobba.

... la conta sulle modifiche parla una lingua non comune, a essere onesti



... sono questi capolavori che fanno scuola e indicano la differenza e la profondità dell'abisso che separano i prerssapochisti dal VERI modellatori



... la cura del particolare è seguita dall'ovvia abilità d'intervenire dove la necessità impone la soluzione e non l'accettazione del compromesso. La domanda è: quanti utenti convinti, vantano un avantreno del genere?



... per i cingoli, nessun problema, basta farseli





............ ma finito, come si presenta (un pezzo unico?)



... la gru



........ e la beffa diventa un capolavoro



Basta saperci fare   

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... 2011, tre anni fa lo Sven scriveva:


... senza nulla togliere a quello che non so ...... errori a parte ci sono aspetti meccanici alquanto problematici come i motori gli stessi dei plasticoni e su questo il peso è notevole .... pregevoli i carrelli con il treno completamente cuscinettato ... ottime le sospensioni giuste su fulmetall ....... i perni di trazione sono in due pezzi, si innestano sui motori e sono infilati in cuscinetti (con tolleranze esagerate) che ne sopportano lo sbalzo a metà .... e qui sono dolori non appena il carro urta un ostacolo ......

...... poi ci sono in ballo i costi delle elettroniche che portano il costo complessivo da soggetto amatoriale da non sottovalutare.

... si aspettava da tempo una serie di carri in metallo ed ora ci sono, però come spiegare che da tante attese, specie l'estero, non nè sta assorbendo le uscite?

Personalmente l'HOOBEN da me trattato, si è rivelato una ciofecata.

Si parlava dell'uscita metallica dell'elefant, soggetto di frontiera per dividere le obsolete plastiche asfittiche passando alla nuova generazione di "carri armati" con la prospettiva di una resistenza nel tempo pressoche infinita, Le plastiche si deteriorano spontaneamente rilasciando le trieline lasciando poca elasticità, rendendo gli stampi secchi e fragili (una decina d'anni passano in fretta) ed è inutile millantare pregi inesistenti. Il metallo prometteva la svolta decisiva solo per chi lo prendeva per il suo verso, cioè, di saperci fare con molta pazienza, perchè l'abitudine sulle plastiche non consentono esperienze sul metallo.

... derivato dallo storico IMAI fuori produzione e ormai pezzo da collezione, questo carro è una copia sputata, copiato nel 70% dal predecessore nipponico nel lontano anno settanta. Pesante rispetto alla consuetudine, abbisogna di accurate revisioni motivate dalle approssimazioni di stampaggio (deformazioni) con parti meccaniche da rivedere, i gerabox in precedenza montati sugli HOOBEN del tutto insufficienti per muoverlo .. carrellaggio e cingoli ottimi ... nessun movimento per la canna, con un'aggiunta di soldi che porta il soggetto al pari delle plastiche jap standard. I conti li fanno molto bene con il difetto di mostrare una forte miopia sulla diffusione ... in un mercato parecchio esigente dove conta la qualità e non le fumate nere ...

... esce e colpisce per i carrelli in errore e con troppe magagne in vista



... segue la seconda versione Ferdinand, ma sempre con le botole dei visori posteriori sbagliate



... dove riconoscono lo sbaglio ... ma i primi l'hanno pagato oltre cinquecento euro e come inizio, il produttore ha tirato un bel bidone

... i gearbox della prima versione



... e quelli della seconda (chi ha corso la cavallina per i primi esemplari l'ha preso in qual posto) ... dicasi: i primi sono gli ultimi.



... idem per i carrellaggi





... neppure copiando dell'originale IMAI sono riusciti nel firmare il peggio



... naturalmente chi ha occhio rimedia



... superando brillantemente ogni errore

  

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... la collaborazione german-vietnamita, sull'ambizione di continuare la diffusione di soggetti "straordinari" e mai neppure sfiorati dalla stucchevole produzione jap (congelata da decenni su repliche noiose) lancia un'altro veicolo che AVREBBE potuto conquistare un buon mercato se soltanto fosse stato all'altezza delle promesse, o per meglio dire: quelle aspettative di rispetto qualitativo che una proposta modellistica guadagna avvicinandosi come copia reale in scala ... invece, il risultato se non è dei peggiori, poco ci manca per degradarlo come produzione spazzatura ...

La persistente crisi economica ha portato alla chiusura più della metà di negozi specializzati sul modellismo e in questo ridimensionamento l'imprenditoria italica può ancora reagire alzando i toni per farsi ascolatre dagli importatori (approfittatori) e di rimando direttamente sulle marche che impongono delle assurde leggi di mercato. Questo non succede per la mollezza, rassegnazione e sudditanza nel sottostare ai ricatti (senza di noi non siete nessuno) come schiavi sfruttati che non solo evitano il loro interesse ma danneggiano la clientela vendendo materiali scadenti.

... lo scrivo non da moralista, in quanto la cialtroneria individuale prende per oro colato il piombo, lo dico per scopo d'informazione, per chi prima della passione si dedica culturalmente alla lettura che diventa la base del sapere ...

Questo camion famoso, americano di adozione in Germania dove cambiano solo il musone, ha fatto parte delle forniture commerciali fra gli USA e la Germania di Hitler nel decennio che ha preceduto l'ultimo conflitto mondiale (insieme a grosse forniture di munizioni belliche pesanti) continuate fino all'entrata e dopo, l'intervento angloamericano in Europa. Il processo di Norimaberga ha presentato le prove trovate nei depositi di munizioni tedesche, dove sugli ordigni si leggevano le scritte americane anti naziste, scritte dagli operai che li inviavano il Germania.

... l'OpelBlitz, doveva essere un veicolo di facile produzione, svelto sulle strade, per soddisfare la BlitzKrieg nazista sulla conquista europea ...... blitz compiuto dai vietnamiti per impinguire le tasche tedesche, questo ciospo (leggi: mezzo aborto) ha rivelato deficenze insanabili sia sull'estetica (musone sbagliato) soprattutto per il 4X4 che per le parti meccaniche raffazzonate alla meglio. Quando arrivarono i primi HL cinesi si gridò allo scandalo anche se costavano, diciamo, poco. Per questo soggetto l'esborso è di 300 euro che salgono di altri 150 se si vuole una meccanica sana, affidabile, segue l'elettronica per renderlo RC che porta la spesetta della serva oltre i cinquecento e passa eurini ... su quello che si vuole questo e altro sono fatti personali beninteso. Non sindacalizzo l'acquisto e neppure l'imbecillità umana, porto a conoscenza soltanto una realtà evidente ...

Visto che lo avete fatto, potevate farlo giusto



... il musone è quello del 2X4 e non dell'Opel a trazione totale, come questo



... rifatto in lamina d'ottone



..... con tutto il resto, finito nei rottami e se inchiappettano con il telaio storto, te lo tieni



... il solito appassionato se ne sbatte altamente delle imprecisioni (il soggetto citato e pure fuori scala) e si diverte nel rivestirlo di quel che manca



... basterebbe copiare, lo fanno i bambini per imparare il disegno



... muso corto e musone lungo



... poco a che vedere con questo





... solite cinesate meccaniche sui primi arrivi sostituite in seguito





... niente impedisce la totale ricostruzione del telaio e trasmissioni al completo



... vale a dire spendo soldi, butto tutto l'acquistato dalla finestra a capodanno e mi rifaccio ex nuovo il modello?? La Merkel ci considera i sottosviluppati d'Europa e i vietnamiti degli intiepiditi rottamatori passivamente assoggettati a farsi spennare come polli (cioè la categoria corsa a metterci le mani) ...









... la serie "orror" postata in bella vista non fa certo la pubblicità di un'azzeccato modello da essere fieri!













... è questa la prospettiva modellistica da sfoggiare pubblicamente? Sorge la domandina: ma credono di avere a che fare solo con dei fessacchiotti esibizionisti?? O la vera ragione è culturalmente il superficialismo conclamato, dove chiunque si sente l'attore sul palcoscenico, in cerca dell'applauso ....... si spera che nella platea siedano i soliti nulla sapienti impreparati ...

Udite, udite, telefonata a sorpresa, gentilmente accolta, dove si chiede (come risolvere il grave difetto estetico della cabina) .... ho risposto d'aver pubblicato le foto che dimostrano alla grande la soluzione di ogni parte difettosa. L'interlocutore, dopo uan breve riflessione, ha detto: allora è tutto da buttare, quattro cento cinquanta euro fregati al prossimo, e non era affatto contento.

ps. uno dei primi acquirenti me lo consegnò per raddrizzare il telaio (montato storto e ricevuto da scatola) che raddrizzai a caldo con molta cautela "la zama si spezza facilmente" anche il cassone era leggermente storto, forse perche avvitato sullo stesso telaio compromesso non ha voluto saperne di raddrizzarsi, così lo rifeci in legno. Il camion è finito in una collezione privata, che non ha mai toccato terra. Peccato, però almeno questo non ha fatto pena per nessuno.

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Autore Risposta: Sven Hassel
Inserita il: 16/05/2008 14:18:21
Messaggio:

... con piacere il pachidermico Tamiya si da da fare sfornando delle novità addirittura annuali... robina da non crederci e se poi ha imparato la politica dei prezzi suggerendo ai suoi avidi importatori meno mergini uguale a maggiore vendita uguale profitto.... finalmento dopo lunghi anni di semina e battaglie sul campo, con i vari rappresentanti di settore, nel prossimo incontro sarò costretto a dovermi complimentare senza rimangiare tra l'altro quel che ho speso in lunghe e senza comlimenti, tirate sul pessimo modo d'aver ritardato per anni l'occasione di mettersi alla pari con i cugini importatori del resto dell'Europa...
Sono un cliente Tamiya da 50 lunghi anni e posso permettermi di dire la mia, sia sul proddotto che sul prezzo senza peli sulla lingua, come non ho mancato di dire e fare sulla presentazione del Panther a Novegro, dove lecchini sbrodolavano meriti inesistenti su di uno stampo modellistico povero e battendo le manine, mentre un vecchio cliente sbraitava con l'IMPORTATORE di mettersi al pari dei tempi e di piantarla di lamentarsi, perchè si compra via Internet...
... questo carrettino arriva subito dopo HL e si prende il suo giusto mercato per via che tra i due resta sempre un abisso...

Esteticamente corretto, penalizzato dal solito prezzo commerciale esagerato, nonche inappropriato in un momento di forte concorrenza cinese sul confronto di costare "sette" volte più del concorrente HL non incontrerà il favore del consumatore per un paio di validi motivi.





... inutile elencare la politica commerciale sull'importazione made in japan incentrata sul profitto per seguire la logica giapponese ottusamente congelata dove l'avvio di un soggetto rimane tale vita natural durante, per loro una cosa che funziona va lasciata com'è! Un errore consolidato da un passato senza concorrenti diretti e un duplice errore sottovalutare i cinesi dove, sia pure con una qualità e prezzo decisamente inferiore, ha catturato centinaia di clienti minori che neppure hanno pensato di spendere un'esagerazione per un panzerotto ...



... il secondo motivo ha in seguito stroncato il soggetto nipponico (raccomandato caldamente: non usare in grardino, non sull'erba, no fango e neppure sul terriccio ma solamente sui pavimenti ben levigati ... in quanto deficitario non appena toccaterra approdando in un percorso bellico simulato



... il tapino con i cingoli plasticosi s'arrende calando le brache       



... visto il prezzo da ammazzacani, aggiungere dei cingoli decenti non si poteva fare?

Peccato, perchè il soggetto storicamente è stato l'asse portante dei carri blindati su tutti i fronti bellici nell'ultimo conflitto tedesco ed è sopravvissuto per oltre vent'anni usato da eserciti internazionali. Invece, la sua diffusione è stata pressoche nulla ed è difficile trovare qualche esemplare sui siti specializzati di modellismo. Motivo che lo indica tra i "peggiori modelli commerciali" a buon diritto, e la frase: telavevodettodiusarlosolosulparquetdicasa   ............ e non sul terreno, perchè come altri della stessa specie nipponica, ci lascia il cingolame.

... ho trattato decine di panzer IV della HL con modifiche sul carrellaggio e cingoli metallici da usare su ogni tipo di terreni senza nessun problema, non si fermano sulla terra, nel fango e neve. Costando la settima parte in meno        perdonate l'impietoso confronto, ma se mi metto nei panni di un debuttante alla sua prima esperienza, la prudenza invita a non farsi inculare   scegliendo di spendere meglio i soldi ...       

  

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.... su questo soggetto c'è poco da dire, derivato frettolosamente dal precedente Panther per contrastare l'invasione commerciale cinese HL a parte il solito prezzo (qualitativamente folle) ha una meccanica di brandeggio/alzo cannone grossolana e di poca affidabilità ...... evidentemente i buoni modellisti trovano le soluzioni per aggiustatre il tutto dimenticando la faciloneria italica di non protestare con i venditori per acquisti scadenti. Già, perchè all'estero, il venditore nè risponde come garante e rinborsa il cliente che si presenta con la prova del misfatto! In Italia, se ti fregano conviene calarsi nel ruolo del cornuto contento, fingendo d'essere onorato delle fregature ricevute ... alcuni, addirittura indossano i colori diventando i portabandiere investiti da tanto onore ...





... i problemi stanno tutti dentro



Non ci vogliono ragioni di contro parte per evidenziare difetti che inficiano quel prodotto in favore di un altro, basta la correttezza e l'onestà di visualizzare una realtà evidente con prove consistenti dove la sottrazione di campanilismi (nel modellismo il trionfo dell'asino ragliante esiste come in altre parti) denuncia la fama di un soggetto o la riduce per metà.

... questo vale la metà di quel che costa     e lo sanno fino in fondo chi l'hanno comprato ...

(( 27 marzo 2009 da un forum amico

... il brandeggio l'ha fallito persino Tamiya, forse per la fretta di arrivare prima di HL il dispositivo è semplicemente penoso ed è meglio ignorarne l'uso (è talmente debole il sistema che basta il cavo del lampo cannone per impedire il movimento, quindi spendere per trovare i pezzi Tamiya da infilare nel sistema elettrico degli HL è da scienziato in elettronica nel senso esagerato.... ))


L'italian, brava gente, non è lo stranier d'oltre Alpi, dove sui forum non ci mette la passion e nè il furor, dicendo senza mezzi termini e fuori dai denti, l'assoluzione o la condanna sull'acquisto. Te capìi?? Italian urdinari??!

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