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 La relatività storica sul Capodanno.

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Sven Hassel

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La relatività storica sul Capodanno. Empty
MessaggioTitolo: La relatività storica sul Capodanno.   La relatività storica sul Capodanno. EmptyGio 5 Gen 2017 - 16:10

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li Capodanno non si è sempre festeggiato il primo gennaio e in alcuni paesi si celebra tuttora in giorni diversi.

La diffusione del Cristianesimo in Russia verso la fine del X secolo ha portato all'adozione del calendario bizantino prima e di quello giuliano poi. L'anno iniziava il primo marzo ovvero il primo giorno di primavera, stagione in cui la natura si risveglia e si iniziano i lavori per il futuro raccolto. Questa numerazione fu mantenuta fino al XIV secolo quando la Chiesa decise di spostare il capodanno al primo settembre, giorno della creazione secondo i bizantini. Tale calendario fu definitivamente abolito da Pietro I il Grande nel 1699 adottando al suo posto il calendario giuliano. L'imperatore russo, per uniformarsi agli altri popoli cristiani che usavano il calendario gregoriano, fissò al primo gennaio l'inizio dell'anno. Inoltre da questo momento la cronologia non partiva più dalla creazione del mondo ma dalla nascita di Gesù Cristo. La successiva modifica del calendario in Russia avvenne nel 1918 con l'adozione del calendario gregoriano, operazione che portò all'eliminazione di tredici giorni. Per questo motivo i russi, grandi amanti delle tradizioni, festeggiano il capodanno due volte: il primo e il 14 gennaio.

Come i russi anche i vichinghi, malgrado siano famosi per essere rudi ed inclini alla guerra, hanno dedicato particolare attenzione al capodanno. La festa di Yule iniziava il 21 dicembre, giorno del solstizio d'inverno, e si protraeva fino al primo gennaio. Le celebrazioni prevedevano una vasta gamma di giochi ed intrattenimenti, nonché la propiziatoria decorazione di un abete. A tal scopo i vichinghi sceglievano l'albero più vecchio e grande del bosco e vi appendevano dei simboli di fecondità e vi danzavano e cantavano attorno. La dodicesima notte di festa (quella tra il 31 dicembre e il primo gennaio) si accendevano delle candele che dovevano ardere per tutta la notte in segno di successo e fortuna per l'anno nuovo. Per tutta la notte si doveva pensare e parlare solo in positivo, poiché tutto quello che si faceva e si diceva prima dell'alba avrebbe determinato l'andamento del nuovo anno.

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