Il Dragon di Sven Hassel.

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Personale.



... se non andassi contro corrente seguirei i percorsi esistenti e questo non rientra come abitudine personale.

Dietro l'angolo ce sempre un cartone pieno di ferraglia, mentre, nel cassetto un progetto langue da troppo tempo in attesa d'essere considerato fattibile .... di cosa ne uscirà si deve aspettare tutta un'epopea di modifiche che "secondo me" lo standard Tamiya necessita come piccole migliorie da rendere perfettibili delle carenze progettuali scadenti e mai riviste da lunghi anni d'immobilismo produttivo.

Come sanno benissimo i montatori (anch'io senza puzze sotto il naso mi calo con naturalezza nel ruolo) di truck Tamiya sono limitati sulle escursioni oscillanti dei ponti per non aggiungere di balestre inefficienti che tolgono oltre alla funzione pratica un certo realismo di marcia, per esempio con un poco di accortezza l'angolo di rampa sale a 4,5cm d'altezza senza staccare i due ponti posteriori in trazione

Personalmente, mi piace il basculaggio trasversale con i ponti posteriori in aderenza sulla copiatura accidentata di un terreno fuori strada. Possibile usando un altro accorgimento senza neppure dover sborsare soldi in accessori extra.

Altro inutile marchingegno da buttare è il famigerato cambio, ingombrante, poco pratico, fragile se usato veramente, insomma ... obsoleto e da cassonetto spazzatura.

Avrei da dire sul telaio e se avessi delle U da 0.5mm userei gli originali da scatola solo come dime da forature e poi anche questi rigidi supporti via nel solito cassonetto.

Tirando le somme dallo scatolone Tamiya (per niente regalato come costo) ho eliminato; l'intero gruppo motore - cambio ed il telaio se potessi, pagati da buttare ... li reputo insufficienti e assolutamente evitabili per una questione privata di buon gusto.

Montare, perchè è questa l'operazione primaria a cui non ci si può sottrarre, si aggiunge del nostro evitando il plagio suggestivo su quella forma di rispetto abituale che colpisce molti nel considerare sacrale delle forme comuni assunte per imitazione da altri, capaci di imporre sul modello soltando delle ripetizioni senza osare "sconvolgimenti" senza indicare delle nuove soluzioni molte volte sotto il naso di chiunque.

Questa è solo la presentazione. Il resto posso dimostrarlo.

.segue.

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.........e questo due botti

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Queste sì che sono delle vere autocostruzioni... dalle ruote ai tergi... e di veri modellisti che autocostruiscono mezzi militari da capo a piedi ne conosco solo due, quindi...chapeau!

borealis ha scritto:

Queste sì che sono delle vere autocostruzioni... dalle ruote ai tergi... e di veri modellisti che autocostruiscono mezzi militari da capo a piedi ne conosco solo due, quindi...chapeau!

.... grazie Bore, anche se ripercorrendo "fotograficamente" l'auto costruzione, mi sorprende il progetto nella sua complessità. Oggi, non affronterei un tema del genere e capisco la ragione che porta il Dragon nell'essere un modello raro da incontrare ....





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..... la porcata la trovi smontando un differenziale di "zama" scoprendo quel che passa il convento non vale gli euro spesi

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... a sinistra l'originale e a destra il piano fresato per diminuire la larghezza della carreggiata di 7mm per parte. La scala 1.16 non ha differenziali dedicati, bisogna quindi, pensare come restringere le misure per rientrare sulla scala del soggetto ..... il Dragon, nella sua stazza di grosso trattore americano, agevola qualche compromesso dove se ben calcolato si risolvono problemi tecnici all'apparenza difficili

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... il compatto gruppo motoree cambio/riduttore centralizzato

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... le marcie sono solo due, ma idonee sul tipo di trazione lenta ma "tosta" in cui si muove il trattore

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... il telaio opportunamente segato e accorciato

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........... e qui la "furbata" sui differenziali per avere una maggiore flessibilità di copiatura sul terreno accidentato

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... i differenziali Taminkia sono notoriamente rigidi e sulla terra non battuta non scaricano la trazione sull'avanzamento

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.................... l'avantreno riposizionato correttamente

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... assicura la trazione anteriore indispensabile nel fuori strada, specie se con rimorchio appresso carico

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... l'unico differenziale che ho trovato

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... in misura ottimale è questo sgorbio Taminkia costoso

.segue

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............. la fresa proxxon al lavoro sui bordi delle sagome per aumentare la superfice d'incollaggio

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... la struttura della cabina blindata prende forma

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...... l'estrapolazione delle misure e l'inclinazione delle parti richiedono un attento studio sulle fotografie del soggetto in scala reale ...... un solo sbaglio isolato compromette il mosaico dei pezzi ad incastro

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........................ la progettazione in scala, specie, senza disegni da copiare è la parte modellistica più importante in un soggetto ambizioso

... l'errore tollerato è inferiore ai 3mm, oltre la sproporzione si vede ed è da correggere ... in più si tiene conto dei vani indispensabili da utilizzare come elettroniche da nascondere, batteria e meccaniche di trazione

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... la cabina assemblata

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......... sott'occhio va tenuto l'originale soggetto da studiare in continuazione

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.................... pensare di chiudere la cabina senza posizionare gli interni

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... sarebbe da pivelli

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...................... e anche se in seguito certi particolari non si vedranno, il divertimento sulla realizzazione non ha prezzo

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... di questi trattori americani in Europa ne sono rimasti parecchi pretesi dai restauratori che ne fanno incetta gradita dal pubblico nelle manifestazioni/revocazioni storiche .... in Francia provenzale e in Normandia ho visto intere colonne in marcia con veicoli perfettamente conservati come patrimonio privato e nazionale.

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...................... il forex è un ottimo materiale per prototipazioni d'ogni genere da usare con le dovute precauzioni sui tagli, fresature che non sopporta a alta velocità, e si deve usare attenzione sulle vernici .....

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.... i paranchi di traino

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... la rotaia del cannoncino da 20mm

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....... l'interno con il volante autocostruito "in seguito sostituito con un volante dedicato"

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.... la complessità della costruzione arriva attorno ai 200 pezzi ricavati a mano

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... il paranco in posizione rialzata

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....... e a riposo

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...... un'occhiata distratta sugli argani

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... auto costruiti con santa pazienza

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..... la gru di servizio

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... il gruppo degli argani semi finito

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... la ralla sistemata al centro del paranco abbattuto

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........ e il fondo di vernicie catalizzata a doppio componente resinato

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.... chi sa verniciare mette sempre la giusta quantità di vernicie senza esagerazioni inutili

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... la vernicie in crosta salta via al primo sollecito

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.... come realizzare i fanali dal pieno

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..... s'incollano più pezzetti di forex e si lavorano con la fresa

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....................... ricordando che le dita sono vulnerabili alle lame rotanti

... la realizzazione di utensili

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