Comparativa fra soggetti ......

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.................... il corrispondente panzerIV è un disastro completo ....... il suo carrello rigido e i cingoli stretti, propensi a scingolare oltre le pavimentazioni raccomandate, il costo esorbitante nonostante l'accurata riproduzione lo penalizza, tant'è che la sua diffusione commerciale (Tamiya) è ridotta ai minimi ...



... la cattiva politica commerciale l'ha fatto scendere dagli iniziali 850 euro a 700 euro (ben 150 euro in meno fanno pensare che i conti dell'importatore sono fatti alla cazzo) ... per gli acquirenti. E con me si lamentava per gli acquisti via internet ..... i riferimenti tedeschi sono affidabili dove l'italiano bada solo al guadagno e poi, tutto sommato per la resa data, il panzer Tamiya non solo costa, ma delude completamente non appena sfiora l'erba e la terra ...



..... il modestissimo Heng Long per 120 euro radio compresa pronto all'uso già verniciato soddisfa chi si accontenta



............................. chi possiede l'occhio dell'osservatore può confrontare le differenze abissali fra i due soggetti, da dire che resta comunque un banco di scuola modellistica non da poco, perchè con poca spesa si ottiene una bella resa in certi casi ....




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...... finora non ho trovato un solo soggetto privo di quel difetto "intenzionale" che ogni marca mette in evidenza per non avere problemi di royalty da risolvere ...... so però apprezzare la soluzione cinese di eliminarne parecchi, come la corretta linea della "schiena d'asino" sul profilo dei cingoli del panzerIII normalmente trascurata come correzione da chi usano questo panzerotto tedesco



... Asiatam fa stampare i carri full metal in Malesia a Singapore seguendo i mercati (vale a dire ascoltando le richieste lette sui forum modellistici) per soddisfare i desideri degli appassionati. Operazioni di ricerca/mercato che altri marchi non fanno per una questione di filosofia interna o metalità, come la japponese, di lasciare un prodotto inalterato anche se sbagliato .... nel campo motociclistico (che conosco bene) di motociclette "sbagliate" ne escono in continuazione, perchè acquistate comunque per amore della marca ....

... una base su cui lavorare come questa, diventa un investimento nel tempo ....... rinunciando a priori alle plastiche ormai superate, almeno da noi italiani spendaccioni "perchè l'estero consuma nel tempo libero quel che costa meno"



....... costa 479 euro con un elegante valigia/trasporto



............ motori riduttori 3.1 ... canna del cannone giusta .... cingoli rersistenti ... cerchi ricoperti di gomma ... tendi cingoli ... accessori di bordo al completo eeeeeeeeeeeeh ...... sul percorso di trial diventa un avversario temibile.

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..... non è vita facile per il panzer Tamiya (e tanto meno per la serie HL) entrare sul difficile terreno di prova



....... al terra granulosa riempie i carrelli "gonfiando i cingoli" con l'inevitabile rottura




... va notato che Tamiya sulla deficienza non fornisce cingoli in sostituzione e sono nuovamente i cinesi a dare degli ottimi cingoli metallici che però si devono accoppiare agli sproket Tamiya e sono guai sul passo della tolleranza

... Asiatam fornisce gli sproket/trascinatori abbinati ai cingoli per i suoi panzerotti



... di bella fattura eeeeeeeeeeeeeeeeeeeh, sti cinesi sono insuperabili nell'infossare il conservatorismo addormentato ....... il Leone d'Oriente si è risvegliato e sa come ruggire

.... prima il sinistro e poi il destro



.............. e poi di nuovo il sinistro



..... terminate le dieci maglie al seguito del kit, finisce la passione per un costo (radio compresa e verniciatura di un migliaio di euro) ..... vale così tanto il fanatico attaccamento truffaldino di un mito idealizzato da chi non avendo altro per le mani hanno finito per farne un prodotto eccelso?

......................... per averlo incontrato in una prova di trial evitai di metterci le mani sui successivi panzer Tamiya arrivati alla Factory di Sven in materia trial ...... il carrellaggio NON espelle la terra ed alla prima sterzata o scingola oppure rompendo una maglia salta un cingolo e finisc il divertimento

... un esempio di terreno per le prove di trial



.che simula in scala le difficoltà che un panzer può realmente incontrare durante la marcia.

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................... eeeeeeeeeeeeeeeeeeh ... sono arrivato al soviet KV1



... difficile da distinguere fra un Asiatam full metal



...... e un raffinato Tamiya dove, a prima vista e superficialmente, si potrebbe dire che fra i due esiste un netto baratro che li divide ....... invece i cinesi ancora una volta danno retta a chi di carri se ne intende a fondo



................ il trionfo del metallo stravince sul conservatorismo nipponico







........... perchè la comparativa è rivolta all'attività trial e non per un confronto fra soggetti ... onestamente, una volta aperta l'elegante confezione e montato il KV Tamiya chiunque si troverebbe estasiato da una completezza commerciale sfruttata da tren'anni (elettroniche, gear box, cingoli di plastiche, e le innesattezze sullo stampo, come i suoni falsati) non interessano minimamente l'acquirente di un carro da trial dove quel che contano sono le meccaniche da stressare ... Tamiya usa le lamine per le sospensione e queste sono "flosce" andando a fine corsa sul minimo ostacolo ...... ci vogliono le barrette torsionali per assicurare un peso ideale sopra i sei chili e mezzo (si arriva anche sui nove chili per un terreno difficile senza problemi) .......

... le raffinatezze riservate esclusivamente all'aspetto modellistico lasciano il tempo che trovano nel trial dove un capottamento per prova manda a ramengo un lavoro ben fatto



... meglio eliminare quel che non serve



................ il grezzo rende meglio e non si rompe nulla



................. quel che importa è la meccanica a prova di stress super collaudata sul mercato (Tamiya rompe gli ingranaggi sotto sforzo)

.signori esterni che seguite la comparativa, non ce l'ho con Tamiya come più di un fesso immagina da coglione, parlo di resistenza estrapolata per avere preparato un certo numero di carri adattati per il trial .... quindi fuori delle normali righe comunemente usate per altri giochi. Vedere e tacere, è quindi consigliato, dire sarebbe la dimostrazione di una forte ignoranza persistente ormai nota e conclamata.

Il silenzio è d'oro.

 

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.............. e l'esperienza si costruisce negli anni senza improvvisarla

... i motori sono rodati, lavati e ingrassati più volte prima di montarli



......... si tolgono gli attriti, diminuisce il consumo batterie e si è sucuri per la durata meccanica (un motore rodato con giudizio rende il doppio rispetto ad uno montato in fretta) .... la maggior parte dei montatori che si spacciano per modellisti lo fanno

... i cuscinetti sull'uscita dei perni di trazione



............ il neofita può anche trascurare per disinformazione i particolari chiave (che neppure immagina) per il suo tollino fresco d'acquisto, mentre gli spacciatori di conoscenze eccelse, negano oggi quel che immediatamente COPIANO domani ... mettendo in luce la mediocrità e l'ipocrisia sia per il dire,.. che per un fare di scarso interesse

... solo nel trial capita di "conciare" un carro in acqua o peggio nel fango "colloso"





................... normalmente i carri immersi in acqua, se non fatti stazionare immobili, non accusano infiltrazioni rilevanti e basta una ripulita dopo l'uso per sincerarsene di persona

...... il carro sporco diventa molto "realistico" ma nel contempo richiede la stessa manutenzione del panzer vero (esattamente cone lavoravano gli equipaggi rimettendo in condizioni operative i carri dopo il rientro dal fronte) ...... i carri dei giochini delle battaglie .... si tolgono dallo scaffale e ritornano sullo stesso trespolo come pappagalli impagliati, senza vita nè gloria ...... esempio: la passione RC coinvolge gli Scalers & Crawlers, noti arrampicatori gommati tutto terreno, roccia compresa ..... l'utente tipo lo coccola tirandolo a lucido, oppure ne fa l'uso per il quale è costruito?

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...... la conformazione del KV con la trazione posteriore lo avvantaggia al pari dell'americano Pershing .... come scrissi in passato i tedeschi cannarono alla grande la scelta delle trazioni anteriori sui loro panzer ..... i soviet capirono dal Cristie americano quelle meccaniche rifiutate dai tedeschi (e inglesi) che si rivelarono vincenti in seguito, infatti tutt'oggi i carri armati hanno scelto le trazioni posteriori come basi valide .....

... il KV si pianta tenacemente sul terreno in pendenza e sulle inclinazioni limite senza difficoltà a patto d'essere caricato di "peso" ..... il carro leggero non esiste nelle prove di trial ..... ballonzola in piano e schiatta sulla prima difficoltà ... i cingoli del soviet sono migliori e danno punti ai cingoli del King (un King cede il passo al KV) sia per il carrello che per la trazione inferiori entrambe se messe a confronto con il russo tritasassi ...

... i test sulla neve non l'hanno fermato



........ e solo appoggiato per la fotografia di presentazione

.... e qui è sui collaudi della Factory di Sven









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..... cosa succede con un KV di serie (senza zavorra) sulla massima inclinazione





............................... cappotta, il semplice tremolio delle trasmissioni destabilizzano il precario angolo d'inclinazione

... sulle arrampicate può cavarsela





...... ma virtuosismi del genere li possono fare tutti i carri standard dando la falsa impressione di avere fra le mani un soggetto d'eccezzione e chi si accontenta gode ...

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................. questa base di partenza si può trovare



... attorno ai 50/65 euro ed è ottima per incominciare un buon soggetto trial

...................... come questo




... senza spendere un capitale  

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... la necessità di recuperare i carri danneggiati in prossimità del fronte costrinse le parti nel "pensare" dei veicoli adatti per i traini di mezzi pesantissimi (da trenta a oltre cinquanta tonnellate)

............. modellisticamente diventa interessante "modificare" la serie infinita dei berge usati nei più svariati campi d'impiego eeeeeeh ....... il massiccio soviet KV spogliato della torretta un soggetto dai risvolti più che soddisfacienti d'impiegare nel trial estremo ... però  




............... esiste da parte tedesca una mostruosità ingegneristica partorita dalla Lauster di Stuttgard apposta per i recuperi dei panzer in avaria, che se pure lodevole come progetto (i tedeschi sulle meccaniche nel decennio del 35/1945 si dimostrarono imbattibili) non incontrò l'utilizzo per vari impedimenti di carattere logistico .......

........................................................ il mostruoso trattore     da 36 tonnellate con due motori Maybach da 235 cv "gli stessi TUKRM 108 HL del FAMO" capace di trainare cinquanta tonnellate .... un articolato tuttoterreno impressionante ......... che impiegato in prove di trial potrebbe diventare il soggetto difficile da battere ..... ma e però ...... per vederlo in scala 1.16 dinamicizzato, bisogna costruirlo da cima a fondo partendo dall'estrapolazione fotografica ...... impresa non certo impossibile, però: unica nel suo genere .....  

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..... guarda caso la Factory di Sven ne ha messo uno in cantiere un anno fa per capire che tipo di prestazioni poteva vantare il gigantesco trattore della Lauster Wargel sul terreno pratico delle azioni di recupero ... uno sfizio di prototipazione abbastanza complicato per le ruote e le lame curve di trazione ...... però, n'è valsa la faticata, il trattore ha sorpreso non poco gl'intenditori ..........



... un paio di differenziali accuratamente rodati, altrettanti motori con riduttori esagerati per il tiro (il trattore andava a meno di trenta chilometri all'ora e poteva essere trainato sul posto da un camion da tre tonnellate "il Ford o l'Opel predisposti con il gancio di traino" ...



........ le dimensioni del figurino rivelano la scala del soggetto




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..... la pensata esageratamente tedesca di mettere in campo un trattore del genere (completamente fuori da ogni schema razionale) basta immaginare l'impatto visivo sul terreno da parte dell'aviazione nemica) la lentezza dei trasferimenti ... d'accordo che avrebbe agito non certo in prima linea ma dentro le retrovie e protetto dalla fanteria, però resta sempre un progetto antico, basato sulla filosofia del primo conflitto mondiale dove contava molto "impressionare" il nemico .... la propaganda tedesca basava l'informazione lanciando i super armamenti e negli anni 35/45 riuscì a sconvolgere i potenziali bellici dei paesi che furono costretti a entrare nel conflito mondiale ..... bastarono una decina d'anni per cambiare radicalmente l'industria meccanica dell'intero pianeta. La ripresa economica portò l'automobile dove cinque anni prima imperava il caretto con l'asino e gli aerei accorciavano le distanze sulla terra e il benessere industriale portava il frigorifero dentro casa con la radio d'ascoltare ......

... il Lauster Wargel



................. a confronto con la Schwimmwagen la fa apparire una pulce da schiacciare ..... tant'è la mole che la sovrerchia.

..................................... l'auto costruzione è stata resa difficoltosa dalla totale assenza di disegni, foto pochissime e dati a volte imprecisi, non mi hanno aiutato specie sul determinare con esattezza le misure sproporzionate di un veicolo con 12 metri e oltre di lungheza con quasi quattro in altezza ..... i disegni sono fondamentali per capire in anticipo le difficoltà da incontrare e un buon progetto ti fa capire se vale la pena d'incominciare ............ ho seguito decine di soggetti incominciati e mai portati a termine da avventati costruttori in erba, mai annunciare prima della conclusione un'idea per metà campata in aria.

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...... come trialista i numeri ce li ha







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.... con la neve giusta il trial diventa una passeggiata divertente

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......... poi c'è la fregatura



... con la neve soffice



........ e sulla terra ci perdi il solito cingolo che fa parte del gioco



 

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Ciao Sven, ti mando una foto del mio Panzer IV del,a Tamiya con mimetica invernale e devo dire che, per mia fortuna, non ho mai avuto problemi nel trial, anche in quelli più tosti.
Buona notte.
Maurizio

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Ciao Maurizio, la tua testimonianza premia in panzer inviso e forse anche ingiustamente non solo non apprezzato ma credo "usato" sensa i criteri da te impiegati con saggia conducibilità che la forzatura trialistica impone in certe condizioni estreme a un veicolo tutto sommato adattato, ma non specificatamente "nato" per essere stressato oltre prudente misura.

... la foto non rivela i cingoli metallici dagli standard e presuppone l'uso di serie. Dimostrazione chiara dell'impiego senza, come scrivi, di problematiche ... il panzer VI, di fama durante l'ultimo conflitto come il carro arnato più usato dalla Germania, meritevole senza dubbi di apprezzamenti da appassionati modellisti, al contrario non è stato accettato all'estero (come produzione Tamiya) che ne boccia l'acquisto considerato un esagerazione sul costo. Perchè a nostra differenza, in altre nazioni si spende misurando e pesando l'acquisto, mentre, l'italiano ama soprattutto esibirsi dove altri non possono, anche se questo è una naturale selezione e non un difetto ... di fatto, a suo tempo ne montai per terzi alcuni esemplari costatando i limiti abissali fra gli emergenti HL e un Tamiya allineato per un mercato tutto suo da decenni, e il costo è sorprendente in Italia (merito importatore che lo colloca a 200 euro più alto) rispetto all'estero e dal momento che deve passare dall'importatore europeo tedesco "escusivista europeo" a nessuno manca l'aqcuisto via interDET risparmioso ...

Non sapevo di questo saggio winter così ben riuscito e lode e meriti all'autore, che andrà sul thread (Trial) seguito dall'estero ... ieri c'era attaccato un neworchese d'oltre oceano che visita il sito di LAVELLIG e quello dello Sven da anni. A sentire i commenti certi nostri lavori per parecchia gente, sono addirittura inavvicinabili, specialmente i soggetti autocostruiti che ammirano come mosche bianche anche se non mancano autori sbalorditivi che surclassano per abilità persino l'immaginazion più sfrenata.

... parecchi lavori sono citati su questo sito sono tutti esempi da seguire, perchè nessuno può dire d'essere arrivato senza bollarsi di trovarsi fermo come un palo ben piantato ...

Il panzer porta lo stemma della Totenckopf "la divisione fantasma" che certo conosci, completo di figurini invernali, se ben ricordo dovrebbe essere l'ottavo carro della prima compagnia, un carro comando con doppia antenna, neanche tanto massacrato da scontri sul nemico lo pone sull'avanzata prima dell'inverno alle porte di Mosca ... i panzer delle ritirate erano ridotti a carcasse rimessi insieme con i pezzi di panzer in avarie ... un bel soggetto da collezzione personale, che merita i complimenti senza sviolinature.

    e grazie per averlo postato



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Ciao Sven, il carro non ha i cingoli in metallo ma quelli originali Tamiya che, stranamente, malgrado tutti i trial che ho fatto, ancora reggono (li ho cambiati con quelli in metallo, invece, sul King Tiger sempre Tamiya).
Il carro è il TANK N° 801, 5th PANZER DIVISION, 31 ST PANZER REGIMENT, 8th COMPANY COMMANDER LEUTNANT OTTO KEYMANN, EST PRUSSIA 1945.
Ti allego una foto del diorama che ho in casa, con il carro ed il comandante a terra che controlla una carta geografica.
Il diorama ha una piccola pozza d'acqua (ovviamente artificiale) un palo con su scritto PETERSBURG, ghiaccioli sul cartello, alberelli innevati ed un fondale con delle montagne imbiancate.
Ciao ed alle prossime, intanto io proseguo sullo Sherman VC Firefly.
Maurizio

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... non conosco Otto Keymann, non l'ho trovato sull'araldica dei comandanti panzer ... forse uno dei molti passati inosservati ...

Molto realistico il diorama dedicato al panzerotto winter.

... sai, trovo singolare il realismo sui tuoi soggetti in mezzo alla quantità di lavori superpulitini tirati a lucido adoro i tank/panzer operativi ...

Buon lavoro Maurizio

ps. appena rientrato dall'alto Lario scarrozzando la fedele tedesca con una temperatura autunnale davvero fantastica e non ti dico i colori della natura da spettacolo.



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Sono contento che ti piaccia ma sai, come ho già scritto più di una volta, accetto volentieri critiche/suggerimenti che, secondo il mio modesto parere, non sono altro che fonti d arricchimento e di miglioramento.
Nessuno nasce imparato.
L'autunno è la stagione che a me piace di più, colori...colori...colori molto caldi e per uno al quale piace molto la fotografia....
Ciao Sven ed a ben rileggersi.
Maurizio