HAPPY HUNTER R/C TUG BOAT

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... ma dai le cose facili non ti interessano e poi stai divertendoti come un pupo ...

Per un risultato perfetto se ne prendono due per non fare errori sul secondo



.mica facile da terminare

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Un pò alla volta i ponti si riempiono...

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................ se poi mi entri nel dettaglio dell'ottone saldato il modellismo si spreca in






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Prego notare l'AUTAN immancabilmente sullo sfondo....
Coi cambiamenti climatici queste simpatiche creature "parlamentari" (in quanto succhiasangue) non si estinguono manco più d'autunno o inverno.
Ho scelto uno stato d'usura "limitato", tracce di ossidazione qua e la sulle componeti sottoposte a sfregamento ed in qualche punto "a caso".
Cambierà anche il nome, altamente ironico, dell'imbarcazione...

Le feritoie dell'aria sui camini erano riprodotte con degli adesivi.
Navigando ho trovato un americano che ha usato un foglio di plastica preformata a forma di griglia, ce ne sono avviamente di varie grandezze.
Con una adeguata bordatura e qualche rifinitura il gioco è fatto.
Ho aggiunto anche le cerniere alle porte.

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... ben fatte e utilissime



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Ecco fatto, tanti piccoli particolari per migliorare la resa..

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.............................. si vede la mano che si sta divertendo



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Qualche lavoretto sulla cabina di comando:




La nuova stampantina 3D riesce a fare dettagli che con la "vecchia" manco sapevo cos'erano.
La plancia sarà stampanta trasparente, oscurata e illuminata in modo da aver il quadro dei comandi retro illuminato.

Tanto lavoro ma alla fine si vedrà ben poco

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... terminata la lotta con le zanzare, superate le piene alluvionali, sostituita la stampante, l'uomo delle nebbie emerge lento ma sicuro sull'opera in corso e si sa che un natante in cantiere non è una cosetta da metter su in un baleno, poi non parliamo degli allestimenti interni, cablaggi elettrici, propulsori saette e madonne che vedranno il ritorno inevitabile delle fameliche zanzare ...

Ciao ingegnere "nautico" ma di fatto.



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i lavori nei cantieri navali della "cà int l'acqua (come a Ferrara chiamano il castello estense) procedono

Il ponte di comando con il mrinaio promosso a comandante..





Il quadro di comando è retroilluminato, alla fine dalle finestrature si vedrà poco e niente per tanto lavoro

Assemblati fra loro i ponti e incollati i vetri (non senza qualche pasticcio) è l'ora di fare i mancorrenti e le ringhiere (ci deve essere un termine nautico più appropriato ma non lo ricordo..). Un lavoretto che sembra facile, sembra...






La copertura posteriore su cui sono alloggiati il gommone e la caldaia nonchè le immancabili ringhiere. Il gommone è ancora da completare di verniciatura





I numeri li ho tolti dal display della caldaia, inguardabile!

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... questo è per l'eroismo ringhiere costruite da vero maestro



... la pazienza deriva dal nettare iniettato da zanzare onnipresenti come assistenti .......... bel lavoro Paolo



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Sfruttando il lock down (specie prima dello smart working(ed ho usato già troppeparole in inglese)) i lavori sul rimorchiatore sono avanzati, parecchio.
Intanto è stat completata la sovrastruttura con gli alberi, poi ho installlato le luci ed i loro mille cavetti (ho scelto di uare le lucine a 6V per una corrispondenza al reale con qiueta barca disattivata negli anni 80), realizzato un adatto connettore multipolare per non impazzire con gli stessi e quindi sistemata l'elettronica di bordo con gli ESC e l'impianto audio (manca ancora l'altoparlante definitivo).
Qualche foto a corredo

Il porta interrutori, porta batteria per la centralina luci/movimenti l'ho realizzato di stampa 3D, il bello è che seguendo un piccolo corso online il coperchio resta chiuso con degli incastrini a scatto che mai avrei pensato di poter realizzare con la stampantina da 250€.
All'interno delle cabine ho inserito alcuni led, a luce rigorosamente "warm": come si vede nelle seguenti foto in navigazione è tutto spento con il solo quadro comandi retroilluminato, quando la nave è all'ancora si accendono le luci interne (oltre a quelle di segnalazione opportune e a 2 faretti che illuminano le scale)



A questo punto l'opera era praticamente finita (in realtà i faretti di ricerca si sono cioccati alla prima accensione , meglio erano brutti da morire e li sostituisco, e la gru ruota e si muove troppo in fretta, quindi proverò con motoeini moooolto più ridotti), ma non è uno yacht, nè una nave da crociera e, seppur non lucida, non mi convinceva.
Allora quel diavoletto dello Sven mi ha consigliato di lavorare sulle ombreggiature.....
Un paio di giorni a "digerire" il consiglio (mai fatte su un modello simile, e se poi viene una ta????
a seguire.....

Intanto tutti i cavi sono raccolti con apposite spirali, per dare un pò d'ordine ed evitare i commenti di MET, restano liberi 2 cavetti per le luci del ponte posteriore (quando m'ispiro trovo una soluzione anche a questi...
L'altoparlante come dicevo, è "posticcio" troverò una soluzione che mi aggrada, mi comparirà in sogno od in un cespuglio ardente in cima alla collina....

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... conoscendo il soggetto soltanto la titanica impresa ingegneristica poteva completarsi "in tempi molto lunghi" con successo. Il solo impianto elettrico è da capogiro ma tornando a ritroso persino la verniciatura non fu uno scherzo digerito smadonnando ...

Uno parla di modellismo e si sente arrivato aprendo la scatola del premontato adatto all'uso immediato. E' una strana categoria emersa dal benessere facile, adulti non cresciuti o cresciuti troppo in fretta da non avere giocato a sufficienza da ragazzini si dilettano, quindi dilettanti che si spacciano per modellisti in erba.

... il VERO modellismo impegna in molteplici attività e non si consegue millantando abilità ma dopo lunghi anni di esperienze plurime conseguite sui campi imparando il "mestiere da maestro" che non lo insegna nessuno se non lo conquisti da solo ...

Questo momento di stasi forzata da un lato tragicamente preoccupante, dall'altro lato permette la distrazione mentale indispensabile per un rilassante piacere intimo creativo e sappiamo che la creazione è la massima azione che gratifica l'uomo per sentirsi soddisfatto alla fine di un giorno di lavoro.

.per esperienza diretta sono passato da costruttore a collezionista e trovo impagabile dopo anni osservare i miei modelli.

... purtroppo ho fatto l'error comune di farne passare a centinaia per le mani prima di capire che ne bastava uno su tutti ...

complimenti ingegnere hai tutta la mia ammirazione

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Quindi, come dice quel programma televisivo, "ho accettato la sfida", e fatto del mio meglio (non senza qualche buon consiglio) per dare un pò di profondità e di realismo alla colorazione.
Alla fine ho usato 4 toni diversi di colore, nero NATO (tipo antracite per intenderci) e poi una scala di grigi di cui uno con una certa quantità di verde per assomigliarlo ad un colore "algaceo/muffoso"
L'operazione ha richiesto numerosi passaggi quasi invisibili in fase di stesura.
Aeropenna al minimo efflato d'aria, colore diluitissimo e goccette in agguato...

E quando sembrava al fin finito arrivano i fari di ricerca per sostituire gli ovetti improbabili che hanno fatto la grazia di bruciarsi subito

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... epica costruzione in corso d'arrivo ... buon lavoro Paolo.




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Ecco qua le foto del
PRIMA


DURANTE



DOPO





Ma poi, 2 gomme parabordi le vogliamo mettere??
Così il lavoro non finisce mai...

I lavori non si sono fermati, tutte le gomme respingenti sono state installate, strana la scelta di mettere catene avvolgenti, per altro documentata da foto, quando le stesse finirebbero spezzate in un contatto fra le navi.





E' stata poi la volta dell'equipaggio a essere ritoccato e preparato all'imbarco



Il modello è stato dedicato alla grande capitana olandese e alla sua organizzazione umanitaria



e appartine ad un'importante azienda di recuperi navali



Poi finalmente sono venuti pronti i salvagente con relativo supporto (cosa trascurata dai più)





E ho aggiunto una copertura al tender anteriore


E anche il nome della nave è deciso...

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... tempi lunghi ma risultati d'eccezione ripagano l'attesa della prima fila con birretta e salatini in attenta osservazione ...

Un bel filmato prove in acqua mare agitato e l'opera prima si potrebbe dire compiuta.







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Le prove di galleggiamento ed equilibratura sono state fatte nel bacino di carenaggio e 1,8kg di pallini di piombo sono finiti a poppa per riportare l'imbarcazione troppo appruata alla corretta linea di galleggiamento.
Di cose da fare ce ne sono ancora molte e mi compaiono mano mano che quelle grosse sono complete, ti faccio un esempio: ik gommone posteriore attende delle pagaie, un motore fuoribordo e il suo serbatoio e la stampante a resina scalpita.
Sul fianco della cabina qualche microled illuminerà i passaggi del ponte.
La gru fa schifo come movimenti, penserò nel tempo come migliorarla, ha già subito parecchi interventi ed il basamento del gruppo di rotazione è stato rifatto ed irrigidito tramite stampa 3D.
Sicuramente un giorno andrà in acqua, non so se di mare perchè difficile da trasportare sull'arenile, e qui per raggiungere la riva ci sono dei bei metri da fare mentre i laghetti sono a portata di mano, magari a Ferrara dove ho lasciato molti amici e dove c'è uno spazio dedicato, chissà...
Intento le officine hanno incominciato a reperire parti per il progetto SU, Kalinka sta diventando la canzone che risuona nell'officina e la bandiera della vittoria sventola sugli "scum of humanity" teutonici...
Testa dura e bandiera alta Tovarish (Товарищ), l'NKVD è dietro di noi

Ma l'invecchiamento è previsto? Un po' di sana salsedine?

Questi colori sgargianti lo fanno sembrare più la mattina e di una ONG LGBT Serve qualcosa che la virilizzi

Qualche particolare di stampa 3D a resina per dettagliare qua e la la barca