LAVELLI GIOVANNI
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 Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.

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Sven Hassel

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MessaggioTitolo: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyGio 5 Mag 2016 - 14:37

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... in preparazione sul mio sito (boni) che sarà postato anche sul LAVELLIG ... si tratta di una carrellata sulle maggiori esposizioni tedesche dove per tradizione insegnano parecchio ai gruppetti italici di buona volontà ...

Laughinglol!

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Ultima modifica di Sven Hassel il Lun 9 Mag 2016 - 14:06 - modificato 1 volta.
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maurizio47




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MessaggioTitolo: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyGio 5 Mag 2016 - 17:55

Ciao Sven, rimango in trepidante attesa di notizie.
Buona giornata.
Maurizio
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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyGio 5 Mag 2016 - 18:16

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... ciao Maurizio mi ci vuole un poco di tempo per commentare i filmati estrapolati dalle maggiori rappresentanze estere e sto lavorando sul mio sito personale ...

E' sempre stata mia abitudine recarmi alle fiere tedesche "soprattutto" per capire in anticipo come potevano svilupparsi le tendenze italiane sia sui truck che per i tank/panzer incontrando gratuitamente scenari già pronti e soltanto da ripetere se solo venisse meno la presunzione di mettersi in mostra senza nessuna regia e tanto meno indispensabile logica basata su direttive omologate come scopi primari da conseguire. L'associazione di Hannover risale agli anni cinquanta e ha saputo rinnovarsi generazionalmente sulle eredità senza cadere in dispersioni, frammentazioni, ma restando fedele alle basi di fondazione, perché quanto funziona non si cambia mai. Negli anni scorsi la crisi ha investito anche la Germania e alcune fiere si sono sospese in attesa di tempi migliori, da noi si cerca d'apparire a ogni costo dando miseri spettacoli che screditano l'immagine precedente.

... spingere un carro per farlo girare non ha un senso se manca lo scopo e i tedeschi m'insegnarono parecchio su quanto ho fatto ... a dispetto di chi ha fatto di testa propria ...

Un saluto regolamentare dal soldato ordinario Sven
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maurizio47




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MessaggioTitolo: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyGio 5 Mag 2016 - 18:20

Ricambio il saluto sugli attenti...ed aspetto le tue recensioni.
Ciao e buon fine settimana.
Maurizio
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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyGio 5 Mag 2016 - 18:46

maurizio47 ha scritto:
Ricambio il saluto sugli attenti...ed aspetto le tue recensioni.
Ciao e buon fine settimana.
Maurizio

... grazie Maurizio, altrettanto per te.

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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyVen 6 Mag 2016 - 20:49

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... elenco manifestazioni estere citate:

Erfut

Friedrichshafen

Hannover

Sigmaringen

Heilbrom

Rheinberg

Thüringen

Dormund

... i francesi di Granges-Narboz

Il solo Hannover conta oltre 250 associati, non sarebbe un'esagerazione contare un migliaio di attivisti - sostenitori iscritti sui più importanti forum tedeschi e per i francesi basta ricordare la revocazione modellistica sul D-DAY con un successo e impegno scenografico senza precedenti.

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maurizio47




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MessaggioTitolo: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptySab 7 Mag 2016 - 8:43

Buon giorno Sven, visto più volte quel filmato sulla ricorrenza dei 70 anni dello sbarco in Normandia, semplicemente fantastico.
C'è poco da dire... i Francesi hanno un culto particolare della memoria storica.
Anni fa quando i miei figli erano piccoli (ora sono io a seguire loro) facemmo un giro con il camper assieme ad altri amici camperisti per tutta la Normandia, visitando quei dolorosi luoghi ricchi di memoria e la cosa (una tra le tante) che mi ha colpito è stato quello di vedere che ad ogni miglio di terreno conquistato verso l'interno i Francesi hanno posto un ceppo con scritto sopra il nome di uno dei tanti soldati anglo-americano morti in quell'evento.
Siamo arrivati fino al confine belga.
E' un ricordo bellissimo ed allo stesso tempo struggente.
Ciao, buona Domenica.
Maurizio
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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptySab 7 Mag 2016 - 10:57

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Buona giornata a te Maurizio, incontrare sia pure virtualmente (finora) un viaggiatore attento e sensibile, attento e rispettoso delle altrui culture conosciute, nobilita la branca italiana che sa distinguere fra l'indifferenza e la dignità di saper vivere interamente.

... dai francesi occitani ho ottenuto cortesia e informazioni sul catarismo senza riserve ... dai provenzali le tessere nascoste sulla Mig-Dal (Maddalena) sbarcata con il seguito a Saint Marie de la Mer in Camargue ... le Commanderie Templier di Campagne - Marsiglia - Perpignan - Montpellier - Narbonne - Tolosa - Carcasson - Bezies - Nizza - Tuolon - Avignon - Nims - Arles - Aix en Provence - Manosque - mi sono state d'enorme aiuto sulle ricerche storiche sul templarismo ... Rennes le Chatuau con il mistero dell'abate Berenger Sauniere una fonte di chiarezze ... che sul fronte italiano il potere temporale vaticano ha insabbiato indottrinando una falsa cultura storica su argomentazioni che solo in Francia sono riuscito a dipanare ...

Ho perso il conto dei soggiorni trascorsi per "imparare" studiando documenti e simboli (quando in pochi sapevano leggere la gente apprendeva attraverso il simbolismo - dipinti e sculture) e se mi dai la posizione "cardinale" dell'ingresso della chiesa dove abiti e ti dirò, non a chi è dedicata, ma a chi appartiene.

... l'ialiotismo lo dobbiamo al sentito dire, e questo facilita l'eredità sull'ignoranza ricevuta dove puntualmente è trasmessa senza indagare ... il dubbio insegna la prudenza e questa porta sempre all'indagine per la scoperta ...

Per noi è rimasta la Verità ignota per altri.

Un abbraccio forte dallo Sven dalle Prealpi lombarde.

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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyLun 9 Mag 2016 - 12:40

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... direttamente dal mio sito personale:

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... prima di tutto e di ogni considerazione si dovrebbe usare l'osservazione e non limitare la semplice visione superficiale sui filmati che serve meno di zero se si desidera imparare oltre la presunzione di sapere che cosa si è raggiunto in casa propria, cioè da noi italiani facili all'entusiat da poco conto rispetto a culture ideologiche e in questo caso modellistiche che vanno ben oltre lo sfoggiare uno o più soggetti come trofei personali e peggio aggregarsi senza portare "contributi" d'innovazione accontentandosi di seguire l'asino che tira il carro ...

Tank Thüringen

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... la visione approfondita del filmato evidenzia pregi e pecche, cioè insegnamenti gratuiti per migliorare l'immagine italiana elevandosi al di sopra l'italiota indole di credersi arrivati da dove invece si è soltanto appena partiti ... canne pietosamente dondolanti sono trascurate da loro come da noi e vogliamo imitare il peggio? Con un semplice elastico da cancelleria la canna del cannone sta ferma ... i tedeschi di Sigmaringen mischiano le epoche e noi no, loro omettono le battle e noi continuiamo l'ostentazione di un qualcosa indefinito, ragion per cui i confronti insegnano come meglio muovere pedine d'importanza capitale e l'estero con decenni d'esperienze conseguite regala a chi ne sanno cogliere gli sforzi le migliori vie di successo ...

Tank Sigmaringen

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... si potrebbe sorridere da sornione sulle imperizie di guida altrui scordando che la pratica del trial in Italia è stata osteggiata a lungo e sulla guida dei panzer incominciando dal dosaggio sulle velocità in assoluto fuori tema realismo abbiamo molto da imparare se INTENDIAMO per quello che stiamo osservando il "modellismo" e non un'altra pratica che non ha a che vedere con questa scelta ... veicoli non ancora terminati che girano per collaudarsi (da noi si fanno i WIP in pompa per raccogliere i plausi) i tedeschi badano alla sostanza e lo si vede dalla presenza di costruzioni complicate inserite nel diorama, non si limitano alle casette di riempimento e se sono all'aperto la coreografia non è dei cinque minuti e vai che basta ... perché l'arte modellistica e l'ho già scritto molte volte, non si basa sul soggetto ma nell'insieme globale messo in mostra pubblicamente ... cito il plastico fermodellismo dove i trenini senza diorami sarebbero la scarna immagine della metà del valore mostrato ... i numerosi diorami, parte integrante visibili, dove neppure si battaglia per scelta, non portano all'attenzione immediata i soggetti dinamici (l'ho sperimentato avvicinando aree a distanza dove l'attrazione sull'occhio attento è caduta prima di ogni altro sulla coreografia scenografica dove mille particolari affascinano più del tank visto e stravisto) ... da non perdere LWS1 e neppure il Dragon, elementi singolari di non facile auto costruzioni che diventano attrazioni principali di gran rispetto per il pubblico e per i proprietari ...

Tank Heilbronn

... qui ci sono numerosi veicoli inseriti, oltre i soliti panzer, di buona esecuzione che potrebbero ispirare i possessori italiani a migliorare i propri soggetti a suo tempo trascurati soltanto perché convinti d'essere riconosciuti da imberbi sostenitori al grido di bene, bravo, bravissimo continua così ... la realtà come sempre è un'altra e nel tempo non si finisce mai d'imparare ...

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Tank Rheinberg

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... il KingTiger 104 senza i riduttori non potrebbe arrampicare a bassissima velocità (un indice di realismo da copiare) idem per la qualità del terreno usato (la scelta è importante come ogni particolare da considerare come esempio ...

Tank Hamburg

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... che cosa manca soprattutto all'estero rispetto agli italiani? La comunicazione sui forum! I francesi partono con una foto o due e finisc. Oppure a lavoro finito postano quanto hanno fatto. Pochissimi realizzano un modello dettagliandolo e se lo fanno a un certo punto non si sa più che fine ha fatto. Peggio ancora per i germanici, di poche parole e schivi a parlarne se non per chiedere la soluzione di problemi. I forum servono come giro d'immagini e purtroppo siamo arrivati al galoppo pure noi italiani presi dalla frenesia dei watsapp, fastbook e altre comunicazioni virtuali che decapitano la parola scritta e letta ... il congelamento dei forum italiani è platealmente ostentato dagli stessi admin incapaci di comprendere i valori della comunicazione, la sola che porta proselitismo e affezione, curiosità e attenzione costante sul forum di preferenza ...

Tank Dormund

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... i precedenti video sono di alcuni anni fa, prima della sospensione causata dalla crisi e in proposito ho già scritto sull'uso dei soldi pubblici all'italiana spesi soltanto per mantenere la faccia dentro un incarico assegnato come amministratore fieristico del tutto incapace di quadrare i bilanci dove all'estero se l'uscita supera l'entrata si chiude ...

Tank Erfurt multiscale

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... ce ne sono da copiare per ogni gusto e le idee sono tante dalle camo alle bizzarrie interpretate come abilità sul campo e dove si evince immediatamente che noi non abbiamo inventato nulla che i tedeschi e l'estero non abbia già sperimentato da decenni, siamo in crescita? Da osservatore non direi ... l'ostinazione sui tank e panzer è cristallizzata perché più di tanto non si vedono novità oltre gli standard scatolati e sulle scenografie siamo penosamente precipitati nel barato della noia ... osservando dove interessa ce né per tutti i gusti, sulla tensionatura dei cingoli, sull'identità dei soggetti derivati non sempre facili da identificare con precisione ... l'oggettistica si spreca e i modelli sono molto curati ... solita confusione sulle scale messe a confronto ... ma tutto fa brodo se di qualità apprezzabile ... davvero importanti le scelte dei terreni sui quali muoversi senza danni ai cingoli ... i soggetti costano troppo per essere danneggiati da scelte improvvisate ...

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Come sono i francesi si vede dalle riprese video

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... la differenza con i tedeschi si vede come impronta e firma però entrambe fanno scuola sull'immagine italiana che pur dandosi da fare è totalmente scoperta sulla regia incominciando dal comprendere la direzione finora intrapresa sulle battle (all'estero ignorate) per difficoltà d'interpretazione preferendo l'esposizione modellistica dinamica corredata da scenografie importanti ... tanto per capirci, qui da noi sul gioco della battaglie, i carri dovrebbero essere dipinti nei colori di schieramento, bianchi e neri per dire, il solo modo per mostrare al pubblico un qualche barlume di comprensione ... continuare nel mantenere un piede in due scarpe finora ha smentito le aspettative, confuso e in alcuni casi tradite le ambizioni di fare parte di modellisti e non di giocatori ...

Per farmi intendere e non sto scherzando, il coraggio di saper indossare una divisa

Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. 2i75pmx

... rinunciando a un cliché di indubbia appartenenza  

.............................................................................................................................

Truck Helsinki

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... anche per i truck italiani vale lo stesso esempio foto copiato dagli esempi esteri dove nonostante la recessione continua l'eccellente qualità guida trainante che benché d'ispirazione nazionale accusa la forte perdita di "manovalanza" dovuta alla trascuratezza amministrativa sui forum di rappresentanza agonizzanti ... solo l'idiozia coatta poteva immaginare siti chiusi, dove farne parte si dovrebbe presentarsi come èlite nazionale e non come un normale iscritto che desidera soltanto passare del tempo in armonia con se stesso e non costretto a dover competere con i principi reggenti incoronati ... esibire il super truck del momento umilia l'ultima pedina appena arrivata e non porta nessuna iscrizione utile al sito "chiuso" ...

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... credere di poter raggiungere con facilità l'impegno visibile all'estero, dove decine di decine di migliaia di euro sono impiegati con profusione a prova di scelte perduranti e non, affatto, modaiole come sovente verifichiamo in Italia dove, gli scambi di soggetti sono una leggerezza a prova di un'inconsistenza cronica e lo sbando di programmazioni inesistenti ...

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Liebherr LR 1750

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... dire che si entra nell'incredibile basta seguire la messa in opera della gru più grande sulla terra per rimanere basiti da un soggetto che ben pochi potrebbero immaginare riprodotto per essere esibito a delizia del pubblico affascinato ...

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... modellone estremo come l'abilità del guidatore ... ben cinque auto carri sotto controllo senza una sbavatura ...

... questa è una bella sequenza da commentare

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... probabilmente il passaggio è stato voluto per esibire l'insabbiamento, però con gomme non artigliate il truck avrebbe "galleggiato" senza scavare, in seguito si vede la stessa fine dello scavatore (conferma del tracciato insidioso voluto) e del maldestro intervento dell'altro scavatore dove nella realtà avrebbe portato danni al rimorchio ...

... se dovessi parlare di costi prima si devono separare i truck Tamiya in platica con la preferenza tedesca per il metallo citando i Wedico e gli Scale/Art questi ultimi sofisticati al punto di rappresentare sospensioni e sistemi idraulici identici agli originali copiati ... si vedono sfilare esemplari che sfiorano dai 4000 agli oltre 10000 euro stimati per conoscenza diretta avendone un soggetto personale completamente corretto per la tipologia americana ... incominciando dai cerchioni, diametro ruote, telaio, sospensioni e differenziali, riduttori, trazione anteriore, motore Caterpillar 8V riprodotto adibito per il trasporto tronchi ...

Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. 2hgcw85

Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. 8y860h

L'americano, sopra, monta la cabina Wedico con tutto quanto il resto "americanizzato" per dovere modellistico (lo sfizio in accessori scelti è costato parecchio) e rimane un esemplare unico sul territorio nazionale.

... il camion è uno Scale/Art per trasporti speciali e il rimorchio carrello la riproduzione auto sterzante con sospensioni variabili copiato dal vero ...

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... special truck

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... fantastic truck

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.buona cultura.

lol!

.l'identificazione non è in una qualsiasi attività d'appartenenza, non è umiliazione, ma il riscatto d'appartenenza sotto una bandiera di cui esserne fieri.

.


Ultima modifica di Sven Hassel il Mer 11 Mag 2016 - 14:28 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyLun 9 Mag 2016 - 22:31

Ci sono alcuni video in cui i carri vanno troppo veloci.... ma in altri sono meravigliosi.

Grazie Sven, ci vorranno giorni per vederli tutti...... però grazie
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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyMar 10 Mag 2016 - 9:48

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... l'immagine come studio consente caro Fabio di minimizzare una serie di piccoli errori fondamentali per firmare un soggetto come modello guida, in alcuni casi unico da ammirare ...

Il filmato di Thüringen agli inizi fa al caso tuo con la riproduzione del Tiger Initial 111 dove rimediata la canna dondolante e abbassato l'assetto sospensioni puoi avere l'immagine concreta per ricavare il soggetto desiderato. Gli Initial avevano le barre di torsione cedevoli e per la riproduzione un paio di chili di zavorra infilati dentro il profilo del panzer si distingue dai successivi modelli. Il dondolio sulla canna lo elimini con un elastico togliendo i giochi.

... per il panzer color sabbia (anch'esso 111) segnalo soltanto quel carico vicino al visore del conducente da togliere, la visione dall'interno era già ridotta senza limitare l'indispensabile con ostruzioni ...

Rimarchevole sul KV2 l'effetto sui cingoli lasciati laschi (insegnano a non tensionare inutilmente la funzione dei cingoli sia sull'ostacolo che sull'espellere eventuali intrusioni) la condizione di cattura mostra la torretta tedesca per migliorare il puntamento del pezzo. L'obice da 122mm oppure da 152mm con 36 granate contribuì come distruttore di fortezze o per spianare ostacoli artificiali. Non fu un carro da combattimento e subì enormi perdite per l'eccessiva visibilità offerta al fuoco nemico.

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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyMar 10 Mag 2016 - 10:33

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... va corretta per dovere d'informazione l'esibizione dell'SWL Type II come carro anfibio dove nella realtà fu usato come traghetto ponte in tandem con 2 unità per le manovre in quanto privi di timoni usavano per direzionare la navigazione i rispettivi motori ...

Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. 33mstj6

Soggetto non comune e raro da osservare, auto costruito per due terzi si inserisce come veicolo tattico d'indubbia attrazione.

... lo Sven non se lo è fatto mancare nella collezione

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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyMar 10 Mag 2016 - 17:16

Lo avevo visto Sven, molto interessante come esempio.

Mi preoccupa il Rommelkiste (a proposito.... dovremo aprire una discussione a proposito.... hanno subito una evoluzione) che sulla mia torretta è già montata e la duplicazione del portello di espulsione bossolo.

Ciao

Fabio
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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyMar 10 Mag 2016 - 17:27

met5 ha scritto:
Lo avevo visto Sven, molto interessante come esempio.

Mi preoccupa il Rommelkiste  (a proposito.... dovremo aprire una discussione a proposito.... hanno subito una evoluzione) che sulla mia torretta è già montata e la duplicazione del portello di espulsione bossolo.

Ciao

Fabio

... già, hai alcune discussioni in sospeso da occupare ... del rommelkiste ne parliamo sul post del Tiger WS

lol!

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MessaggioTitolo: Re: Che cosa si potrebbe imparare dall'estero.   Che cosa si potrebbe imparare dall'estero. EmptyMer 11 Mag 2016 - 14:27

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... Heilbronn a differenza di Sigmaringen mantiene il profilo d'epoca senza mischiare carri moderni con l'ultimo conflitto, esibisce parecchi veicoli ruotati di contorno ai panzer, alcune Kubelwagen, Opel Blitz con rimorchio, il Maultier e un Puma "raro esemplare in circolazione" non ancor completato in azione sul terreno improvvisato della Panzertreffen abbastanza semplificato sui diorami ma con la presenza di mezzi ben curati modellisticamente da riferimento ...

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