... la mia personale osservazione, a parte il fascino sulle prestazioni, come attività modellistica dinamica il settore estero non ha risentito di alcuna crisi economica, i forum a riguardo tirano che è un piacere
Inizialmente c'erano i monster, ruote grandi, sospensioni inefficenti ma molto divertenti per giocare (tipica americanata). Il T-Maxx ha fatto la fortuna della Traxxas (così come il Savage ha fatto quella di HPI) Da li si è evoluto il trial fatto con monster modificati (fenomeno per lo più europeo) e quindi i crawler. Questi modelli piacevano ma non convinvìcevano, vuoi perchè non tutti abitiamo vicino a boschi o zone rocciose, vuoi per un look estremo dedicato più all'efficacia che all'apparenza e quindi non in grado di catturare la fantasia (soprattutto nel mercato USA che è poi il riferimento per il modellismo "di consumo"). Per arrivare all'esplosione del fenomeno scaler dobbiamo aspettare Axial e il mitico SCX10. Peccato che in Italia gli "scaleristi" siano dei pipparoli tremendi, pensate che un organizzatore di eventi mi raccontava che gli hanno prosciugato un guado in in percorso allestito in una fiera perchè non volevano sporcare i modelli... Altri sono degli esagerati che si genuflettono per mast...si davanti ad un assale che ruota.... Ciò non toglie che ci siano degli artisti con lavori meccanici ben fatti e autocostruzioni molto, ma molto, belle. Per altri si tratta di assemblaggio e ricerca del particolare più costoso, buttato su per far figo. Insomma nulla di diverso da quello che si vede nel resto del "modellismo". Personalmente permane una predilezione per quelli che un grandissimo pilota defini come "i cazzabubboli saltafossi" che non sono definibili modelli se non per le dimensioni ridotte, ma se non vanno forte il gusto è la metà!
Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
.... interessante descrizione di un fenomeno modellistico per molti sconosciuto ... tutto quanto assomiglia alla "meccanica" diventa molto interessante per me smontavo vecchi motori per capire com'erano dentro, poi li rimontavo e li facevo funzionare di nuovo .... i motori di una volta avevano un fascino unico, li poteva capire anche uno a digiuno di meccanica ma fornito di molta passione per imparare come si trovava il punto morto superiore, dove un magnete dava l'esatta scintilla, com'era una camera a berretto di fantino, la ragione dell'uso di valvole laterali o contrapposte, molle a farfalla e molle a elica, aumentare l'elasticità allungando i condotti d'aspirazione, togliere potenza eliminando i silenziatori, l'uso di "carburanti" alternativi, esperimenti falliti usando carburatori esagerati come adattare un carburatore Solex-Jaguar con pompa di ripresa a un monocilindro Sertum 500 a valvole laterali del 37 con raffreddamento forzato (ho dovuto ricostruire la frizione mancante) una di quelle a tappi di sughero. Aprì anche un motore Kawasaki 500, senza riuscire a rimontarlo, perchè il cambio aveva un sistema di fasatura che ignorai smontandolo pezzo per pezzo, non mi piacevano le motociclette se non vedevo dentro ai motori ....
... su alcuni motori Jap con carburatori a depressione variando la velocità della colonna d'aria a piena apertura i rendimenti calavano ......... al contrario i mono cilindri di grossa cubatura a scarico aperto e carburatori ritoccati qualcosina davano in più, persino la lunghezza dello scarico influisce sulla resa a piena manetta aperta ... l'epoca del quattro in uno, vale a dire gli scarichi dei quattro cilindri confluiti in un unico tubo d'uscita davano l'illusione di sparare un fracasso infernale ma messi a confronto in pista con altrettanti modelli di serie perdevano parecchia velocità. Un conto era migliorare un vecchio motore a un cilindro, raccordando e lucidando i passaggi della testa, montare un carburatore maggiorato, abbassare la testata, ritoccare l'anticipo d'accensione, un altro conto erano i tentativi inutili di modificare un motore Jap dove si incontravano spiacevoli sorprese solo nel materiale (il loro alluminio era molle e si strappavano i filetti, i prigionieri si allungavano, le canne si deformavano, i carburatori erano dedicati e la sostituzione dei getti impossibile) appena tolti i pesanti silenziatori i motori aumentavano il tiro ma penalizzavano le velocità massime ... il quattro in uno pesava 3.5 chili contro i 12.3 di serie, il mio aveva un'anima forata interna, tolta diminuiva la velocità della colonna d'aria estratta vistosamente in pista, con l'anima forata il motore guadagnava 500 giri, alla fine degli esperimenti grezzi, la ragione sulle prestazioni si otteneva togliendo frecce, cavalletto, sella a due, silenziatori seriali, fanali, cioè tutto quanto "pesava" e non serviva per andare veloce ...
La mia BMW ha un sensore che misura la pressione aria aspirata e invia l'informazione all'iniezione segnalando il filtro sporco, se soltanto modificassi o togliessi il filtro avrei problemi d'alimentazione, per un motore con trentanni di progettazione (fu il primo con l'iniezione di serie) devo riconoscere ai tedeschi i materiali usati, c'è tanto alluminio quanto un motore d'auto, l'indistruttibilità, i consumi contenuti e i cavalli veri e non accreditati sulla carta.
... un moderno motore Jap cede il 30% delle prestazioni sui 50.000 chilometri, le mie BMW, come l'ultima, hanno mantenuto le prestazioni con chilometraggi di oltre 150.000 chilometri ...
.
Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
... ascolta e leggi una cretinata all'ordine del giorno, acquisti un veicolo per molte migliaia di euro, ci monti sopra e spremi il gas a folle velocità, lo fai esplodere contro un muro e passi a miglior vita ...
Vivere è un dare per avere, un senso stupido come rovinare e aggiustare un modello, spendere anche pochi soldi per qualcosa o parecchi per altre sciocchezze, che portano soddisfazioni, rientra nell'insensato esistenziale.
... la felicità non è forse la medicina per l'infelicità?? Da piccolo rompevo il giocattolo per capire com'era fatto dentro, da grande e lo scritto, smontavo i motori per lo stesso motivo a da vecchio insisto sull'anatomia della vita, dovrei essermi accontentato eppure insisto, ogni giorno metto un pietra su quello trascorso e ricomincio sull'osservazione dell'istante scoprendo l'enorme differenza tra uno e l'altro ...
Oppure sai spiegare meglio la ragione che ti porta nell'infierire sul carro standard massacrandolo, alterandolo, rendendolo a tuo piacere?? Lo stesso piacere lo prova un rock racer rotolando e costando al suo pilota.
.mi piace un tenerone che fa il duro.
.
Ultima modifica di Sven Hassel il Sab 20 Mag 2017 - 9:07 - modificato 1 volta.
met5
Messaggi : 1765 Data d'iscrizione : 22.12.15 Età : 54 Località (indirizzo completo) : Roma
Quando anni fa mi riaccostai al modellismo dinamico inizia a frequentare un negozio di Roma molto importante, ha una pista esterna x auto rc, una indoor per il drift ed aveva appena aperto la pista per i crawler.
Avevo preso il mio primo drone (quadricottero per essere precisi) e mi recavo ogni tanto a prendere qualche elemento della trasmissione che si rompeva, batterie e ricambi.
Qualche volta capitavo con i bimbi, che a dire il vero non sono mai stati troppo attirati dal negozio. Una volta Lorenzo (il maggiore) chiese al mio commesso di fiducia quanto costava una jeep radiocomandata, per iniziare. Alla risposta sul prezzo il commesso aggiunse "venite domenica, inaguriamo la pista e facciamo le gare".
Gare. Gare come quelle che vedevo fare ai modellisti da auto rc che con sventolando pezzi da 50 € come caramelle facevano la spola tra i box ed il desk del negozio. Alla ricerca del motore giusto, delle gomme giuste, del particolare che renda la loro auto vincente.
Sovente (è una mia opinione, ma mi permetto di averne una) guardando il loro parco auto avevo l'impressione che le spese che loro sostenevano non erano bilanciate al loro tenore di vita. E' una mia opinione, ma sembrava una malattia.
Trasformare un comune carro M4 in un tizzone infernale fuoriuscito dal Valhalla, dare forma con le mani, fare emergere la mia creatività, è in questa fase della mia vita molto importante. Che posso fare sia con pezzi che compro in rete che su con pezzi di plastica che modello al mio servizio.
Verniciare, impolverare, spruzzare, stagnare, spellare, incollare, tagliare......martellare. Che gesti sublimi. Dar modo al corpo di agire libera la mente e se questo mi fa saltare il pranzo ben venga.
Non sarà un caso che percorsi per carri non ne fanno.
Non sarà un caso che i miei carri hanno un giudice che più severo non si può: me stesso.
Se non soddisfa a me ..... come posso mostrarlo agli altri? Poi può piacere o no, potrei averlo fatto meglio: ma quello sono riuscito oggi a fare. Magari domani farò di meglio. Ma oggi a quello arrivo.
Le macchinette le lasciamo ai banconisti. I miei carri hanno la nuda terra da vincere, una salita da fare, un movimento da replicare.
Per le gare c'è una vita da vivere, nel gioco divertiamoci e basta. Premi ...uno solo: la mia soddisfazione nel vederli andare.
Sven Hassel
Messaggi : 8022 Data d'iscrizione : 19.09.12 Età : 80 Località (indirizzo completo) : Canzo
Preticamente un ragno, ci manca solo che riesca a salire pareti con inclinazioni negative...
Pero' non mi piace... Troppo irrealistico!
... sono una categoria molto tecnica nelle mani di specialisti (m'intrigano) per talune soluzioni sofisticate davvero ingegneristiche ... questo aggeggio migliora "l'aderenza" per via di contrappesi dinamici posizionati sotto i mozzi delle ruote ... se trovo le foto le posto per chiarire l'osservazione ...
.
met5
Messaggi : 1765 Data d'iscrizione : 22.12.15 Età : 54 Località (indirizzo completo) : Roma
Nella foto seguente, dando per scontato che la maggior parte della massa di trovi presso l'assale anteriore, possiamo facilmente vedere come il baricentro cada ancora comunque davanti all'assale posteriore... Questo, il notevole grip della superficie su cui sale e la lentezza che riduce al minimo il momento ribaltante fanno la magia...
... senza dimenticare il doppio motore, uno per asse a comando indipendente ... idem per la gommatura dova l'anteriore "artiglia" e la posteriore spinge con disegni diversi. Non è il mio genere ma lo sarebbe per del trial e sull'ingegneria meccanica ...
Indice 
Portale 
Galleria 
Cerca 
Registrati 
Accedi 
