Scaler alla Sharky

Lo scorso anno, più o meno di questo periodo, mi trovavo in una brutta condizione fisica e ancor più psicologica ed ancora una volta anche il modellismo mi ha aiutato ad uscirne...
Appartine a quel periodo l'inizio di questo progetto di scaler che girava attorno a 2 presupposti principali:

• il motore doveva stare davanti (e non centrale come di solito avviene)
  volevo la carrozzeria della Jeep Wrangler
  

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Con del tempo a disposizione ho incominciato le ricerche ed alla fine ho trovato una carrozzeria da giocattolo cinese che era molto in voga e che ben riproduceva le sembianze del Wrangler.
La base di partenza del telaio è stata il classico SCX 10 dell'Axial, comprato a buon prezzo dalla Germania.
Ma, come detto, volevo il motore davanti (anche per farci stare decentemente la carrozzeria) e quindi ho incominciato a cercare in giro qualche modifica da aadottare (il farmi tutto da me era escluso date le condizioni che non mi permettevano di scendere in garage nè tantomeno di stare in piedi).
Alla fine sono capitato su un sito di canadesi (no non le tende ) da cui mi sono fatto ammaliare ed ho ordinato il kit di trasformazione

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Dai loro video sembrava tutto facile, montavano alla cavolo ed alla fine "AND THAT IT'S!!!" e via....
Non ci ho creduto neppure un attimo, ma mi piaceva....

Così compro il kit, aggiungo parti per irrobustire la trasmissione e modificarla sui nuovi passi, cerchi in alluminio ed altri ammenicoli (una bella spesuccia sui mille eurini o più)....
Insomma una roba da vero minkione, ma mi aiutava a sopravvivere
Col materiale che mano a mano arrivava incomincio a costruire gli assali, il telaio, la trasmissione....
Come previsto il tutto NON andava insieme nemmeno a piangere, e l'officina era ancora un sogno distante 10 gradini...
Però mi tenevo impegnato e pensavo.
Quando finalmente ho potuto fare le scale mi sono, pezzo per volta, portato giù il lavoro e di tornio, fresa trapano lima best... ho incominciato ad assemblare le varie parti.
Di questa fase purtroppo non ho foto da mostrarvi, non ne avevo proprio voglia di pensarci,
Anche perchè queste attività servivano solo per realizzare la base a quello che doveva essere il "piatto forte" del progeto e cioè la carrozzeria con tutte le modifiche e gli interni che "sognavo".
In realtà mettere insieme il tutto e farlo funzionare a dovere ha richiesto parecchio tempo e pazienza, risolvendo di volta in volta piccoli e grandi problemi e combattendo con lo spazio tiranno.
Solo a Novembre sono riuscito finalmente a poter pensare di sovrapporre la carrozzeria.
Il primo problema è stato: come la fisso?
Scartate soluzioni "invasive" ho provato il velcro che unito all'incastro si è rivelato funzionale (o almeno sembra) tanto da poter tranquillamente sollevare la macchina, che è pesantucci, prendendola dalla carrozzeria senza che il telaio si distacchi dalla stessa

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Bella & Rossa..... Aspettiamo i video

PS: con il velcro si si attaccano cose fantastiche..... Comprese tute di volo, tappezzerie etc etc. Importante è nn preparare bene le superfici dove si installa (sgrassare bene)

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...... la primissima osservazione è sull'immacolato ordine nell'officina lavoro

Grazie Paolo, mi aspettavo le tue creazioni.




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..... sull'aspetto descritto molto bene da Paolo trascorso in un periodo difficile faticosamente superato grazie anche alla "terapia" modellistica che ha saputo riempire i vuoti esistenziali, mi trovo completamente d'accordo sull'attenzione distolta dal peggio per dedicare la mente all'azione solo apparentemente futile quanto importante per ottenere effetti rilassanti e benefici .....

La mente è un potente mezzo di suggestione capace di spostare l'attenzione da un oggetto all'altro e si può ingannare con facilità ottenendo effetti positivi desiderati. Dipingere, ascoltare musica, dedicarsi al giardinaggio, per taluni sarebbero sciocchezze impossibili se confrontate con stati depressivi o convalescenze difficili, eppure la mente "organismo misterioso" per molti può aiutare davvero moltissimo.

... chiusa la Factory di Sven, eliminato magazzino e giacenze, ceduti i macchinari, mi sono trovato oppresso da un'abitudine passata sul modellare qualche ora al giorno e non fare niente che potesse riempire le giornate. L'abitudine è un mostro che divora molto di quanto potremo fare riducendo a pochissimo quanto facciamo. Sostituire un'abitudine è come cercare di cambiare qualcosa diventata parte di noi solo per accettazione e richiede altrettanta intenzione determinata se si vuole veramente portare un "cambiamento" utile ...

La pratica modellistica si trova in ogni azione di piacere e dispiacere che forma il nostro modo di vivere. Giocare a scacchi è una sottile forma di modellismo, imbiancare delle pareti altrettanto, ordine o disordine sono modelli personali, come dedicare ore nel trovare la soluzione migliore per un problema, scrivere i ricordi di viaggio si imprimono momenti e luoghi visti per non dimenticarli, che cosa sarebbe la nostra vita se non l'avessimo modellata com'è diventata? Diventiamo quello che pensiamo, naturale o agghiacciante affermazione, ognuno tende nell'accontentarsi sul suo livello, casa, famiglia, lavoro, distrazioni e basta?

... troppo, poco anzi pochissimo, se calcoliamo il tempo sprecato che lasciamo alle spalle seppellito nell'oblio. Potevamo fare e non l'abbiamo fatto. deprime, rende invalide le intenzioni e frena assopendo le azioni, fino a sentirci stanchi, inutili e senza nessun scopo d'interesse. L'uomo da panchina è il ritratto dell'inefficienza. Un creativo s'inventa oggi la giornata diversa da ieri, il passivo la trascorre come l'incontra modificandone i contenuti di poco. Ebbene, il modellismo è un continuo movimento creativo che va in una sola direzione premiando bene o con sufficienza un'azione che coinvolge l'azione e questa richiede ingegno, intelligenza, mente vivace, pronta, instancabile, capace di annullare tempo e difficoltà superabili con esiti positivi superiori ai medicinali o alla cattiva abitudine di accettare nello stesso modo sia il bene come il male ...

Se stai male te lo sei cercato e se te la passi nel benessere te lo sei meritato. Questo dovrebbe far pensare, perchè siamo noi i modellisti di noi stessi.



ps. se parlate liberamente di voi stessi siete mentalmente sani, se tacete e reprimete, vivete una lunga agonia silenziosa.

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........... piacerà a Sharky

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Ieri, dovendo completare l'installazione dllla barra di neon sul tetto ne ho approfittato per fare alcune foto alle meccaniche e all'elettronica del modello:

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E un paio all'incasinata officina (sono per te Sven...)

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In realtà è più ordinata di quanto le foto la facciano sembrare, ma ormai scoppia di materiale e modelli, senza contare quelli (tutti i carri 1/16 ed i truck, nonchè alcuni vintage) che hanno trovato posto in casa

E sempre di ieri un giretto sotto la pioggia:

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Seduto in garage, con la pioggia che scrosciava fuori e la moglie che tritava le .... in casa
A volte per sentirsi bene basta veramente poco....
Concordo con Sven sull'analisi fatta sul modellismo (e come non potrei visti i rischi che corro per la mia incolumità personale date le sue ben note abilità nel cecchinaggio) e sui benefici che porta se fatto liberamente.
Mi spiego subito sul termine usato: a volte la foga, l'impazienza, la noia, la ripetizione (l'abitudine) mi portano a fare modellismo anche senza averne una reale "voglia", bene in quei momenti invece di rilassarmi mi carico di più, invece di svuotarmi degli umori neri ne imbarco altri sotto forma d'insoddisfazioni, lavori troppo grandi per essere fatti etc etc..
Ho imparato, sto imparando, che se l'officina deve essere luogo di amneo svago (e distanza dai rompib... "domestici") non per forza devo farci modellismo. A volte basta ripulire una vecchia pinza, svuotare e riordinare un cassetto, ascolatre la musica, o prendere un modello e farci un giretto, per riequilibrare l'animo senza forzarlo.
Magari ci sono arrivato tardi, ma almeno ci sono arrivato...

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... i ponti sono Tamiya allargati dico una stupidata??

... il velcro rende facile la connessione carrozzeria ...

... ingranaggerie scoperte?? Come si comportano nell'acqua e fango??

... l'ordine disordine è la connessione dell'ingegno folle del creativo che sa circondarsi dell'ispirazione ...

E' naturale per l'uomo moderno ritrovare nella caverna ancestrale il piacere del raccoglimento e della riflessione che nutre l'esistenza. L'antro intimo precluso e segreto quanto inviolabile diventa l'indispensabile nettare per l'animo che aiuta il superamento di imprevisti dove la vita immancabilmente regala prove superabili soltanto dai grandi combattenti e tu lo sei.

... nella prima ispezione non ti sei fatto mancare nulla, quindi modellismo a trecento sessanta gradi

Buon lavoro Sharky

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Anche l'inspire One della DJI..... Non ci facciamo mancare nulla.

Dopo che i colleghi mi invitarono a mettere mano a modelli volanti (elicotteri RC prima, quadricotteri poi) il solo provare ad obbedire alle regole imposte dall'Enac mi ha fatto fuggire a gambe levate, vendendo tutto quello che avevo. Molto più divertenti i panzer Senza poi correre il rischio di passare per guardone o per terrorista

Certo che l'antenna della ricevente bloccata con la colla a caldo è inguardabile.

Assolve allo scopo, ma due centimetri di nastro di alluminio sarebbero sembrati più tecnici e validi allo stesso modo

   

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...... adoro le speculazioni oggettive individuali dove si scoprono le assunzioni personali come "cause di principio effettive" ... diventano il passatempo preferito dello Sven sullo studio mentale umano, badate non ho scritto umanoide, poichè rappresentato su di un livello alto .......

Per met5 la domanda è: che differenza passa tra la colla e il nastro ?? La risposta accettabile è di una sola parola, niente giustificazioni motivate.

Sempre per met5, definisci "tecnica"?? Una sola parola.



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Nastro metallico, in caso di rilavorazione, permette la rimozione dell'antenna ed il riutilizzo dello stesso.

La colla la devi staccare, pulire, rimettere.

E' forma mentis.

Tecnico: la colla è da calzolai, ciabattini, etc etc. I tecnici usano bulloni, rondelle, copiglie etc.

Nastro strutturale d'alluminio, o quello telato che usi tu Sven, sono molto più vicini al mio modo di pensare.

Ho limiti molto ampi e profondi ....

met5 ha scritto:

Nastro metallico, in caso di rilavorazione, permette la rimozione dell'antenna ed il riutilizzo dello stesso.

La colla la devi staccare, pulire, rimettere.

E' forma mentis.

Tecnico: la colla è da calzolai, ciabattini, etc etc. I tecnici usano bulloni, rondelle, copiglie etc.

Nastro strutturale d'alluminio, o quello telato che usi tu Sven, sono molto più vicini al mio modo di pensare.

Ho limiti molto ampi e profondi ....

.... esempio pratico di come si complica l'osservazione umana (ti schivi: umanoide) essì che avevo specificato, con una parola, per evitare la trappola ...

Lo Sven diventa machiavellico tessendo domande solo in apparenza semplici, conoscendo i lati complicati umani.


...... adoro le speculazioni oggettive individuali dove si scoprono le assunzioni personali come "cause di principio effettive" ... diventano il passatempo preferito dello Sven sullo studio mentale umano, badate non ho scritto umanoide, poichè rappresentato su di un livello alto .......

Per met5 la domanda è: che differenza passa tra la colla e il nastro ?? La risposta accettabile è di una sola parola, niente giustificazioni motivate.

Sempre per met5, definisci "tecnica"?? Una sola parola.



Risposta n°1.

Nessuna.

Risposta n°2.

Improvvisazione.

... in un numero di tre persone (ingegneristiche) sono esautorato da studi avanzati e quindi rozzo e "sintetico" sulle priorità  indispensabili per raggiungere conclusioni .................. un tipo anni fa mi riconobbe il merito di saper attraversare un deserto senza perire per mancanza d'acqua ..................... un altro, parecchi decenni or sono disse: a questo qui, meglio compragli un cappotto che ascoltarlo ...

   

.riconosco entrambi eruditi e consapevoli della conoscenza acquisita professionalmente. Io posso contare soltanto sull'autodidattico come risorsa esistenziale.

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met, se vuoi tentare d'isolare il tuo smartphone cosa fai? Lo avvolgi in carta di aluminio!
Io la uso sempre, ma non su un antenna!
Poi la colla a caldo (cera fusa) è davvero fantastica e si rimuove altrettanto facilmente.
Anch'io non la usavo pensandola degna dei bricolage femminili, ma ti assicuro che puoi farci cose impensabili con un piccolo sforzo.
Diciamo che è una soluzione "cinese", il che non vuol dire sia sbagliata, solo poco raffinata.
Ma pensa a che fine hanno fatto le grandi raffinatezze meccaniche davanti alla cruda ignoranza testona, e seguimi.
Comunque la prima ragione è quella vera, già il tenere l'antenna dentro lo compatisco solo pechè prevedo di allontanarmi poco dal mezzo, ma metterla a sandwich fra 2 superfici metalliche, proprio non ce la facevo....
Sai io vengo dai tempi dei 27MHz, frequenze, quarzi e antenne kilometriche....
Non sono vecchio, sono esperto.....
L'Ispire è stato una "voglina" in effetti non volo quasi mai, tranne qualche incursione ad alta quota sui cieli del luogo di lavoro...
E' che mi affascina la tecnologia ed al suo opposto la semplicità (come + e -, eros e thanatos, yin yang, donne e motori )
L'ENAC deve difenderci dai dementi che volano sugli aeroporti col rischio di amazzare più persone di un jihadista moderato, purtroppo non è il mezzo ma la testa (o la mancanza di testa) di chi lo guida.
Poi parliamoci chiaro, ho amici che criticano chi vola alto, ma loro volano diretamente sulla testa della gente, vedi te chi è più scemo
Ormai ce l'ho, venderlo è super svalutato, tanto vale tenerlo, al limite lo mando in siria come l'ambulanza della croce rossa di Reggio Emilia che compare in un filmato di Aleppo liberata
Nessuno però ha notato il cinesone da 200€, super uppato sopra il Traxxas.
Quello, usando un freeware, è in grado di essere mandato ovunque il segnale GPS/GLONASS sia valido (quindi non sopra le basi aeree USA) in volo completamente autonomo (proibitissimo dall'ENAC e inibito sui modelli DJI), cosa che non ho mai ovviamente fatto per il rispetto della vita altrui, ma fattibile.

Non avete nemmeno notato la scatola rosa con le tre particolari candele che conteneva il mio regalo di compleanno, GRAZIE MARCO!

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... non è il forum per farci cultura, piuttosto si chiacchiera speculando argomentazioni occasionali, però capita di leggere autentiche perle che insegnano molto, come questo stralcio spontaneo

Seduto in garage, con la pioggia che scrosciava fuori e la moglie che tritava le .... in casa bounce
A volte per sentirsi bene basta veramente poco.... pig
Concordo con Sven sull'analisi fatta sul modellismo (e come non potrei visti i rischi che corro per la mia incolumità personale date le sue ben note abilità nel cecchinaggio) e sui benefici che porta se fatto liberamente.
Mi spiego subito sul termine usato: a volte la foga, l'impazienza, la noia, la ripetizione (l'abitudine) mi portano a fare modellismo anche senza averne una reale "voglia", bene in quei momenti invece di rilassarmi mi carico di più, invece di svuotarmi degli umori neri ne imbarco altri sotto forma d'insoddisfazioni, lavori troppo grandi per essere fatti etc etc..
Ho imparato, sto imparando, che se l'officina deve essere luogo di amneo svago (e distanza dai rompib... "domestici") non per forza devo farci modellismo. A volte basta ripulire una vecchia pinza, svuotare e riordinare un cassetto, ascolatre la musica, o prendere un modello e farci un giretto, per riequilibrare l'animo senza forzarlo.
Magari ci sono arrivato tardi, ma almeno ci sono arrivato...

... ricordo che passa una grande differenza tra leggere e capire fra le righe che cosa spiega uno scritto e poichè la parola ci differenzia dagli animali, la comunicazione se diventa a senso unico diventa muta ...

Trascorrere la giornata ingoiando solo l'intolleranza per quanto ci sta attorno fa veramente male e l'unica medicina è di vomitare quanto passa nella testa. Il sessanta per cento delle persone si rivolge all'analista sborsando soldi. E' una media alta, troppo. Leonardo disse che l'uomo è un tubo e ciò che entra deve uscire.

.pensiero del giorno: Obama tiene la conferenza, i biglietti costano 850 euro per 3500 posti selezionati, totale 3.000.000 di euro incassati per la sua fondazione. Fatto, sto meglio

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Come i più attenti avranno notato dalla carrozzeria ho eliminato i sedili posteriori per far spazio ad un vano di carico di generose dimensioni che doveva contenere......

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Si perchè il nostro prpopietario è un modellista, fanatico dei BigTank ed usa il suo Wrangler per portarli in giro.

Ovviamente non si fa mancare pacchi di batterie e radio e svariati accessori
Peccato che le foto non rendano giustizia al lavoro fatto sui carri, il flash ha annullato i giochi di tonalità e l'invecchiamento...

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Poi è stata la volta del roll cage, inventato partendo dalle foto reali, dato che ho visto che ognuno lo faceva a modo suo, io l'ho fatto a modo mio...

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Geniale, quella dei carri è assolutamente​ una trovata geniale.

Chapeaux

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....... un amico genovese sicuramente vedendo i lavori così ben completi e rifiniti direbbe: ma perchè, non capisco la ragione che l'autore non li produca in serie ..... non è portato sul modellismo, ma è un fine estimatore, da non comprendere l'opera unica e neppure la passione individuale che non consentirebbe l'acquisto standard ........

Sottoscrivo le "genialate" da attribuire in cui la più importante è senza ombra di dubbio la prestazione effettiva sul terreno da trial.

... complimenti Paolo, un altro premio da collezione ...

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Complimentissimi!!!

Anche per me quella dei carri e' una trovata geniale!!!

Aggiungo una nota di merito anche alla scelta dei colori della Jeep!

Cit. "A proposito, non una dune buggy qualunque, deve essere rossa con cappottina gialla!!!"

Questa è un fuori tema, ma visto che giace parcheggiata vicina allo scaler è finita nelle foto:

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Così come il "Russo" in attesa d'ispirazione (i parafanghi in lamierino dell'altro giorno mi hanno veramente illuminato)

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La barchetta è stata costruita attorno alle fanciulle (micette bagnate) che la popolano, ha quindi dei led RGB subaquei a poppa che creano una "piscina di luce" ovviamente con musica a tutto volume e luci soffuse nelle cabine.
Poi  le solite luci di navigazione e quelle di cortesia su scale e corrimano.

HAHAHA! La Wet PussyCat e' spettacolare!!!!

Il nome è tutto un programma "fighetta bagnata" ...... Dolcemente osceno.

Adorabile.