FAMO 8.8 ..........................?

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... definito uno "spocchioso" per la mia capacità d'osservatore nel trovare evidenziando errori di costruzione da innocui praticanti che da soli la differenza tra un asino e un mulo non la troverebbero da orbi, l'esercizio tra il vedere, guardare e osservare si differenziano come l'acqua e il vapore ...

Questo soggetto sorprendente, apparentemente costruito con rara maestria da me in assoluto impraticabile, dopo l'attento esame sconcerta come sì tanta bravura sia stata inficiata sulle proporzioni fuori scala.



... dopo la verifica di più fotografie ho costatato una serie di errori dopo avere rintracciato il primo frettolosamente usato come base di riferimento, da dedurre che l'autore non ha usato l'estrapolazione in scala sul progetto affidato alla sola capacità sul "colpo dì'occhio" ...



........... I FAMO blindati NON erano costruiti appoggiando lamiere sui riferimenti della carrozzeria /sopra l'autore parte dalla sommità del radiatore) ma seguendo un profilo di costruzione che escludeva la precedente collocazione funzionale sia del comparto motore che della cabina di guida dove il conduttore si trovava quasi seduto sul pianale del telaio ...



... a volte ho dato dell'imbecille a chi aprivano la bocca per dare aria del tutto incapaci di capire dove incomincia il VERO modellismo e cioè dal progetto su carta e mai dall'entusiasmo facile, la foto seguente dimostra senza possibilità dovute a deformazioni un grande lavoro compromesso dall'assenza progettuale affidata alla scala ...

Non sono un infallibile, tutt'altro, e parlo per esperienza vissuta sbagliando lavori dove solo a metà ho capito l'errore e mi sono rimesso al lavoro nuovamente per raggiungere il risultato desiderato. Non c'è vergogna ammettendo i limiti personali.

... sbagliando molto, ho imparato a mie spese a dover progettare su carta ogni mio modello presentato. Questo autore evidentemente non conosceva i profili di costruzione dei FAMO blindati e ha pensato di usare un riferimento e da questo proseguire verso la conclusione scontata, dove se l'ha scoperta era troppo tardi per rimediare a meno di rifare l'intero musone blindato ...



Met5 che si trova da mesi con le mani in pasta sul suo FAMO (credetemi, se volete davvero conoscere un soggetto ci vogliono anni per capirne i difetti di produzione) non avrà grosse difficoltà per identificare il profilo "goffo" e sgraziato su questo blindato seguito a suo tempo da oltre 11000 utenti ................ e nessuno ha avuto da dire ... se non incoraggiando l'autore.

... ebbene lo Sven linguaccia, arrogante e presuntuoso che non perdona nessuno, se trova una ciofeca fatta con il culo e in Italia impazzano con l'etichetta di arrabattoni di lungo corso, continuerò nel mettere in chiaro che cosa meritano come esempi da seguire e altri da evitare. Criticare questo soggetto mi piange la passione dentro, però, la critica è in assoluto costruttiva. Non c'è la minima invidia e a prima visto me lo sono mangiato con gli occhi e questi, signori pseudo modellisti, servono anche per osservare e non solamente per vedere ...



.un caro amico mi ha dato del bisbetico, lo ringrazio, so che la pensa come me.

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... il buon infortunato met5 ha falchettato all'istante il thread.

Sentiamo le sue osservazioni in merito.

Ola romano



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... fotografie d'epoca alcune, piani di costruzione inesistenti. Disegni fasulli in circolazione, da non considerare come esempi validi, molti ...



Confrontando la stampata in resina di Juckenburg, acquistata da met5, con la foto sopra la sommità del parafango supera la maniglia dell'apertura degli sfoghi d'aria



... la fotografia conferma



... dove si parlaa ragion d'essere una critica costruttiva si deve usare competenza e non l'aria fritta



....... la premessa che il FAMO asiatam sia la perfezione in scala la lascio agli allocchi. Il musone è più lungo 5 mm e a uscire dalla scala è il radiatore "verticalizzato" e non inclinato che porta fuori misure altri 3 mm. Questi 8 mm rendono al cofano blindato la sua giusta scala, al contrario la cofanatura in ottone è molto pronunciata nonche alta di almeno 1 cm  



....... questo disegno, come altri in rete, è sbagliato e l'errore più madornale lo lascio intuire  



Il disegno è scalato in 1.35 gli sfoghi d'aria quadrati sono esatti. La lunghezza del cofano è lunga. La sommità dei parafanghi  supera le maniglie e sta bene. Se prendo un soggetto in scala minore alcune differenze le nota solamente un esperto modellista, questa scala regina nelle mani giapponesi ha praticamente cresciuto e accompagnato appassionati di lungo corso e no, come me negli anni 70. Errori vistosi se ne contano a centinaia in barba a coloro che li trovano perfettini.

Radiatore asiatam "verticalizzato"



... radiatore auto costruito con la giusta inclinazione



.scarrellando a caso soggetti in 35mm si trovano diverse interpretazioni musone corto sfoghi d'aria rettangolari



... musone corto sfoghi d'aria quadrati



... in vista aerea la fine del cofano blindato sfiora di poco la metà curva dei parafanghi



...... questo modello molto ben eseguito da concorso ha molti riferimenti degni come campione, per dire, mai iniziare a spanne se si cercano risultati accettabili, altrimenti il certosino lavoro in ottone perde buona parte di fascino ingannando il prossimo tanto acerbo sull'osservazione      






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Che dire ..... Ha detto tutto Sven.

Il richiamo per le allodole lo fa la parte metallica. Tanto bella che distrae da tutto il resto.

Quando vidi quell'88 me ne innamorai subito. Però .... Però  le sospensioni del Famo con un peso arrivato a 25 tonnellate dovrebbero essere molto piu schiacciate e non così alte. Quando ci hai sbattuto il muso su le cose le noti. Lo stesso per i pneumatici che sono penosamente piccoli. Come prima: quando ci hai sbattuto il muso sopra le cose le noti.

A quanto pare Juckenburg resta ancora la pietra di riferimento per le proporzioni del muso e dei parafanghi.... Il confronto fotografico tra il modello in resina e le foto del"epoca silenzia ogni critica. Juckenburg sbaglia solo nelle piastre frontali, sul resto (IMHO) è a posto

Per l'88 che dire...... Bè lì magari Juckenburg con la sua canna in resina ha margini di miglioramento..... Vediamo se Wespe saprà darmi un prodotto valido.

A fine maggio dovrebbe consegnarmi il materiale....vediamo che cosa sono in grado di realizzare.

Grazie mille Sven

PS: le mie fonti riportano che il Famo Flak è stato costruito (primi prototipi) nel 1943. Se i tedeschi si sono ritirati dalla continente africano nella primavera del 1943....... Perché alcuni FAMO Flak sono in colorazione desertica?

Sì il desertico gli sta bene..... Ma facciamo due conti e vediamo che le truppe già a luglio 43 erano nel sud Italia.

Ma magari mi sbaglio

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... la collaborazione esterna sempre gradita mi suggerisce

....... la premessa che il FAMO asiatam sia la perfezione in scala la lascio agli allocchi. Il musone è più lungo 5 mm e a uscire dalla scala è il radiatore "verticalizzato" e non inclinato che porta fuori misure altri 3 mm.  

(( premesso giusto il musone, sarebbe il telaio corto di 8 mm, arretrando con esso i parafanghi ))

Giuste osservazione valide in entrambi i casi. Qualunque prototipazione partita con scarto d'errore pure minimo "millimetri" portano a deformazioni rilevanti soprattutto sulle scale in crescita esponenziali dove conta moltissimo l'effetto duplicazione.

... Juckenburg ha prodotto i suoi stampati in resina statici in modo corretto



... in evidenza il radiatore restremato sulla cima



Asiatam dal canto suo ha sfornato soggetti commercializzati senza badare a un mercato esigente dove modellisti navigati hanno bocciato il prodotto inaffidabile, se poi si calcolano i costi d'acquisto fuori ragione e qualità, aggiungendo rilevanti difficoltà "d'aggiustamento" per uscirne modelli riusciti, le problematiche per il produttore vietnamita paiono quisquilie e pinzillacchere.

... sul merito delle riverniciature ordinate dal Comando tedesco so per certo l'uscita di fabbrica, per i veicoli operativi restano facoltativi sulla disponibilità delle vernici assegnate ai reparti in primis armati, leggi "panzer" ... per i soggetti in mani private e raccolti nei musei l'affidabilità non è provata ...



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... da quando ritirai il lotto dei FAMO direttamente nella fiera di Friedrichshafen ho raccolto 2587 immagini a suo riguardo studiando il soggetto reale minuziosamente costatando immediatamente i numerosi errori seriali commessi da asiatam

L'autore parte e ne è la prova la fotografia postata, dalla sommità del radiatore e questo riferimento sbagliato a catena si ripercuoterà sul proseguire delle altre parti auto costruite. Questo principio l'ho sperimentato di persona, sembra banale e trascurabile, invece, porta la costante d'errore sulla completa deformazione oggettiva in corso di costruzione.

 

... la notevole altezza a disposizione dal motore al cofano superiore ha consento la blindatura abbassata, dando la silhouette al semovente assegnato alle artiglierie mobili da campo, un profilo meno identificabile sull'orizzonte di tiro



... lo spazio abbondava e si avvantaggiava il profilo abbassato



La disanima insiste da dove l'errore principe determina tutta la serie di conseguenze (se non corrette) nel proseguire di slancio compromettendo l'inesorabile effetto finale.

... il punto alto porta l'intera fiancata del musone sproporzionato e se non bastasse l'autore alza notevolmente la blindatura delle stessa cabina di guida



Nelle mie personali auto costruzioni mi sono aiutato con la presenza di figurini in scala usati come riferimenti/fotografici ricavando proporzioni e altezze indispensabili per evitare errori di proporzione dimensionali. Esempio se il figurino arriva alla sommità della ruota, mi indicava il suo diametro. L'autore se avesse sistemato un figurino alla giuda si sarebbe accorto che le feritoie d'osservazione esterna si trovavano troppo alte e quindi la cabina superava la scala di almeno una dozzina di millimetri.

... premesso che la capacità d'osservazione non appartiene a tutti



.................. e per un provetto modellista diventa una marcia in più dove manca per altri




... il più volte chiamato Juckenburg a testimone, ne da un profilo contenuto e abbassato rispetto al prototipo in ottone indispensabile per una funzione che più avanti sarà determinante sulla gaffe iniziale, non per nulla definita "madornale"      


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Complimenti per la disamina. Impeccabile.

Quello in ottone prevede la guida "in piedi" . .. senza sedili.

met5 ha scritto:

Complimenti per la disamina. Impeccabile.

Quello in ottone prevede la guida "in piedi" . .. senza sedili.

.... tolto l'effetto "cammello" non corretto sull'altezza delle sospensioni e per le ruote leggermente sotto dimensionate dove, e però, anche un paio di millimetri cambiano l'arco ruota dei parafanghi non più vuoto, certo si deve lavorare di cesello se si vogliono risultati e senza tirare l'acqua sui mulini italiani dove non mancano affatto esempi di eccelsa bravura, da un forum tedesco apprezzato per la lavorazione in metallo si compromettesse un autore di provata fama cannando alla grande un soggetto sull'attenzione di qualunque estimatore di questo semi cingolato. Davvero non me lo sarei asettato, e sono pure iscritto, ma se solo azzarderei l'osservazione mi troverei fuori seduta istante. Il FAMO ha fatto penare l'uscita, aspettata per quattro anni e sconcertato per le difficoltà nel ricavarne almeno un dinamico decente in assoluto un osso di balena da digerire per traverso e da anni stupito per l'accondiscendenza concessa a lavori tirati via e peggio per quanti presentato come "modellismo" da ammirare ...

Italiani brava gente. Poco fa c'era attaccato sul forum il francese parigino. Se arrivano i tedeschi capiranno che noi non siamo i primi ma neanche ultimi anche se pochissimi.



Buon weekend romano. Il seguito è a dire poco eccezionale unito a incoerenze madornali.

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... più si continua e maggiore ammirazione va all'autore











... l'osservatore attento scopre la cabina in ottone termina sul finire della seconda ruota del trattore



... la cabina di Juck finisce la lunghezza sull'inizio della seconda ruota



................ la cabina blindata segna il secondo errore importante essendo troppo lunga e alta continuando l'errore impostato sulla sponda ribaltabile non solo alta anch'essa ma accorciata forzatamente






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... essì che l'autore nel proseguio in corso, alcuni eclatanti indizi sulla costante d'errore lo avrebbero avvisato sulle misure discordanti, come le botole sul tetto della blindatura



... di forma quadrata sul FAMO Juckenburg centrati in uno spazio pari e non disassato



... come appare sul tetto della cabina in ottone, come la stessa dimensione della portiera con la verticale sul filo del trascinatore inficia l'esatta scala da riproduzione. L'autore si è lasciato trarre in inganno dalla lunghezza del pianale cabina riferito ai FAMO trattore a doppia panchina per il personale, che avrebbe dovuto accorciare



ps. la vocina fuori campo che segue la disamina mi ha detto che sto massacrando il tedesco. Nientaffatto, sto solamente osservando un lavoro ben fatto solo per la metà. La metà accettabile con l'applauso di tanti pseudo modellatori in erba con l'altra metà riservata in esclusiva a coloro che non cercano il pelo nell'uovo ma solo la duplicazione accettabile con la minima riserva d'errore.

Ringrazio chi capisce il senso della critica positiva.



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Sven Hassel ha scritto:

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Ringrazio chi capisce il senso della critica positiva.

La mia è una deformazione mentale. Sarà il mio lavoro che mi impedisce di essere diverso. Piani di costruzione. Tre viste. Punto & basta. Iniziare un lavoro così magnifico, costruire dalla nuda lamiera..... se non conosco le dimensioni esatte rischio di fare una caricatura e nulla più.

Anche il metodo della comparazione con il copro umano...... siamo al limite. Sven mi sai dire quanti centimetri è lungo lo spigolo della piastra anteriore?



Bisognerebbe conoscere l'altezza del militare in questione. Non sembra molto alto...... ma magari è solo un impressione.

Da quello che so solo nell'ambito del modellismo navale si parte dai piani di costruzione. O sbaglio?

Comunque ti saluto con una foto interessante, guarda qui:

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... in ordine di risposte: la lunghezza è di 55mm e l'altezza 70mm lo scarto potrebbe contenersi in meno di 3 millimetri.

I piani di costruzione navale sono i più diffusi, a fatica si ottengono le pianificazioni di alcuni veicoli, il metodo di estrapolazione fotografica seguito e completato da documentazioni affidabili, che danno misure in lunghezza, altezza e larghezza, confermano restringendo il margine d'errore ricavato sul'osservazione fotografica.

Notando la figura umana a filo del mozzo ruota azzardo la distanza di 90 cm dal margine sporgente della lamiera a cuneo.

... la tecnica di estrapolazione fotografica consente sulle progettazioni l'incrocio di errori visibili ed evidenziati sulla carta nella fattispecie della scala 1.16 e per la realizzazione di un FAMO Flak sia pure approssimativo come il soggetto base asiatam, la molteplicità sui riferimenti base possono annullare o quasi ogni margine d'errore ... è il progetto accurato che rivela errori primari, dando il tempo di confrontare l'insieme scoprendo disarmonie solo all'apparenza ignorate ...

Citando l'esempio di numerosi disegni in circolazione sul FAMO Flak, o altrettanti modelli in scale minori, presi come riferimenti esatti, lasciano a desiderare come fonte attendibili. Ha segato il piano di guida e misurata l'esatta altezza dell'abitacolo.

... ora avrei una domanda da porti, e le fotografie già postate hanno evidenziato l'errore "madornale" commesso dall'autore talmente evidente da non essere ancora stato rintracciato? L'hai notato, scoperto, osservato attentamente?



.lo Sven ti offre un aiutino



.............. il diretto concorrente NON ha fatto errori sulla sagoma della cabina blindata.

Grazie per la foto, la metto in archivio.

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Ciao Nordico,

Il crucco n.2, quello che ha allungato la cabina di guida ha dovuto necessariamente spostare indietro la base dell'88 che sul suo modello è sopra la quinta ruota di sospensione (il crucco n.1 come del resto Juckenburg non hanno sbagliato invece collocandola sulla quarta riota).

Del resto diventa una reazione a catena.

La foto che ti ho postato (Sd.Kfz 8 se non erro) mostra come sopra i longheroni dell'autotelaio giacciono due longheroni sui quali poggia il pezzo anti-carro. Esattamente la stessa situazione del mio modello, dove i longheroni del Famo testa a testa si accoppiano con i longheroni del Juckenburg.

Buona notte Sapienza

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... esatto buon romano infortunato, l'Sd.Kfz.8 si riconosce dai cerchioni forati diversamente dai FAMO



........ lo stesso esemplare distrutto fotografato



... evidenzia le putrelle di rinforzo sul telaio originale e non credo che il semicingolato reggesse senza problemi la Flak88

... sul crucco n.2 di dò l'ulteriore aiutino



Domanda: perchè la riservetta l'ha ridotta a 25 proiettili? e Juck la realizzata a 30?



..................... è possibile non sapesse l'ammontare del carico munizioni? Il modellismo insegna cultura, consente di conoscere completamente il soggetto in esame, e questo autorevole autore ha un passato esecutivo di tutto rispetto, come ha potuto cannare clamorosamente un confronto diretto con l'autore n.1 ?

... uno dei suoi lavori che reputo l'opera d'arte



................. senza riserve



... meno il disegno del parafango anteriore differente, possibilità accreditabile su lotti di serie diversi



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Buongiorno venerabile commenda /……………../ lo volevo prendere a suo tempo poi ho letto le tue paturnie sui difetti e il prezzo esagerato per me, poi ho visto altri famo completati felicemente e mi riprese la smania tornando sulle tue postate impietose dove martellavi senza pietà la linea ASIATAM con un certo negoziante di Milano che ti avrebbe volentieri annegato nell’acido. Capire l’enorme apporto che dai al modellismo e candidarti tra i massimi eletti italiani ti sarebbe dovuto, nessuno ha fatto tanto e bene quello che da anni continui con l’identica passione e santa pazienza spiegando a chi ti seguono il mestiere e sull’ultimo post sono rimasto impressionato dalla tua precisa osservazione sul famo d’ottone dove da solo non ci sarei arrivato nemmeno con cento euro di premio. Il vecchiaccio del lago nonostante la non verde età continua a stupire insidiando un tedesco che a prima vista nessuno metterebbe in dubbio un solo chiodino fuori posto. Mi sai dire se il famo venduto adesso è migliore dei precedenti? Perché ASIATAM ne fa pagare lo stesso con due prezzi? Grazie Dante, resti il riferimento per eccezione.
A risentirci
……………………..

... te lo dissi a suo tempo che non era un soggetto per chiunque e di ciospi accrocchiati alla bella e meglio si pubblicarono dimostrando l'incapacità di fare di meglio l'un l'altro. L'italiota è di preferenza l'esibizionista con la tasca facile e pochissima arte nè capacità manuale, cioè abilità personale di acquistare una base e su questa iniziare l'impervia operazione di bonifica totale (come ha lavorato il romano met5 sulle sospensioni risolvendo l'antipatico effetto "cammello" sgraziato da vedere senza inorridire distogliendo lo sguardo. Ti pare che un ricercatore storico di vecchio corso, usi solo gli occhi per vedere (questo lo lascio al turista e io sono un viaggiatore) che guarda poco ma sa osservare con molta attenzione, deformazione che forse applico sull'immagine fotografica e trasmetto sul soggetto in esame dove scoprire le anomalie non è difficile. Su tedesco mi ha davvero sconcertato in parecchi punti d'ammirazione precedenti (ha da sempre costruito soggetti unici strabilianti e il FAMO8,8 "un classico" quasi unico nel suo genere) toppato come un ragazzino alle prime armi mi ha lasciato basito e l'avrei lascito senza alcun commento se non dando un messaggio sbagliato. Così a furor di critica positiva ho aperto il thread con un solo fine: insegnare come NON copiare, duplicare, restare affascinati, e normalmente applaudire l'errore altrui. L'innovazione modellistica tiene in grande considerazione gli errori precedenti, senza questi non potremo osservare il progresso e neppure l'abilità individuale chi coloro veramente impegnati seriamente su modelli destinati a restare opere uniche, e tu sai che ogni auto costruzione ha un valore intrinseco calcolato su ogni livello, specie se sconosciuti a chi indossano paraocchi vedendo a malapena non oltre la lunghezza del naso. Chi lo portano lungo alla Pinocchio poi, sono del tutto incapaci di ricevere critiche, desiderando solo il podio dei primi della classe, studenti saccenti a parole e pochi fatti.

Allora, asiatam cede il classico per 630 euro "statico" con motori e trasmissioni. Costa 850 euro l'ultima offerta "completa" ma da verificare, di meccanica aggiornata in acciaio, elettroniche.

... per me resta valida soltanto un'opzione, vale a dire: proposto a metà prezzo da montare! Più intrigante e divertente da ricevere. Che senso ha averne uno da smontare, rifare da cima a fondo, dove finito come si deve costa sui 2000 euro? Ma sti commercianti costruttori da mezza tacca, vietnamiti tedeschi, sanno con chi vanno i loro prodotti, oppure considerano cretini i pochi che li acquistano incautamente?  Capisco il commerciante milanese inacidito, vendere porcate e ricavarne applausi sarebbe nà mandracata per fessi ...

.venerabile commenda non l'avevo ascoltato da nessuno      e sulla veneranda età pensa alla tua che mi galoppa appresso.



.booona pesca.



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Allora Sven, l'errore se non è solo nel posizionamento del pezzo è nella riservetta. In Juckenburg, come nel mezzo reale, i proietti sono affiancati l'uno all'altro fitti fitti.

Il secondo tedesco li ha messi come bottiglie di Champagne. Ovvio che gliele sono entrati di meno.

Vediamo se c'è dell' altro o no

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... l'affusto non centrato sta bene, l'autore non poteva che metterlo arretrato. Sulla riservetta elimina in "altezza" la fila di proiettili per una ragione d'importanza capitale, qual'è la causa che riduce l'altezza? A che cosa si collega?

E' un buon esercizio d'osservazione che esercita l'abilità d'individuare la connessione di particolari "opposti fra di loro" ma d'importanza basilare.

... l'autore si accorge e bluffa sulla riservetta tentando di salvare il salvabile e se nessuno si è accorto, o fatto avanti, lo deve di sicuro alla sua fama immacolata di modellista d'eccezione ...

La suspense voluta e prolungata dovrebbe servire come utilità nel saper "catturare l'ovvio" cioè il punto focale base fin troppo in evidenza al punto di sfuggire se l'occhio si limita al solo guardare l'immagine.

... questo è uno stereogramma facile facile, che cosa c'è nel suo interno?



Forza romano, se no ti mangi le palle del toro quando ci arrivi. Sono un piatto squisito, devono essere rosolate adagio con olio buono, uno spicchio d'aglio, rosmarino, un ricciolo di burro.

Salut ruman



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Sven se penso ai poveri diavoli che ti davano addosso, quel mezzo idiota e parte della compagnia che gli davano corda, senza rendersi conto di farsela con uno talmente lontano da loro da essere fuori della portata persino d’intendere di che cosa parlavi. Il tempo li ha cancellati, sputtanati e messi al bando, come personaggi da isolare, evitare moralmente e da ricordare come le peggiori presenze pubbliche sui forum. L’invidia Sven è la fonte dell’ignoranza. Mi togli la curiosità, tu sei iscritto sul forum …………………. ? Cerea lumbard.

… sul livello di comunicazione ti do perfettamente ragione, specie se questa è offuscata dalla mania di protagonismo e quei signori dimenticati frequentavano i forum con l’unico scopo di affermarsi come prime donne, e in verità un paio i numeri li avevano dati a favore presentando soggetti molto ben eseguiti, però, non essendo questo l’obiettivo principe in favore della smania d’apparire come fenomeni, hanno preferito la rotta del “baraccone” circense senza ne arte nè parte, se non mostrato il peggio di loro stessi. Sulla morale ci andrei cauto, ognuno si deve grattare le proprie e mi pare che nessuno sia stato risparmiato in merito e questi sono fatti personali. Direi che se le sono cercate, misurate, tagliate e indossate da soli.

Lo sono ma senza partecipazioni, sono solo un osservatore esterno. Cerea cunegi.

ps. oltre all'assiduo francese che non molla il thread, si è aggiunto l'olandese.



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... stuzzicata la curiosità diamo al romano de Roma un saggio dell'autore



... unico errore visibile la ruota di rinvio sbagliata, il panzer auf A la montava diversa



... i longheroni di rinforzo





............. con il pianale 4mm più alto (chissà perchè ) forse per alzare anche ????



... rimane il fatto che i longheroni stonano sovradimensionati .............. nota personalissima. Io mi sarei risvoltato le maniche e sarei tornato a rifare l'intera blindatura fuori scala, punto!

Sui forum si va sull'osservazione mondiale e sul Lavelli's fin tanto che regge si attaccano non solo dall'Europa ma anche da oltre oceano, senza trascurare il Sud Est asiatico che devono il merito allo Sven per attacchi acidi biliari.



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Sven Hassel ha scritto:

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... l'affusto non centrato sta bene, l'autore non poteva che metterlo arretrato. Sulla riservetta elimina in "altezza" la fila di proiettili per una ragione d'importanza capitale, qual'è la causa che riduce l'altezza? A che cosa si collega?

Cerchiamo di aggiustare il tiro:







Se faceva la sesta fila di proiettili la riservetta diventava più alta della slitta dell'88. Inoltre l'88 non può essere utilizzato per il tiro terrestre tanto è alta la cabina

Panzer Ausf.A spettacolare. Sul Famo si dubita a pensare che sia lo stesso autore E' una questione di proporzioni........ ed il mago dell'ottone le ha decisamente cannate

Tanto di cappello invece a Junckenburg. Un acquisto decisamente azzeccato............ all'epoca non me ne resi minimamente conto quanto

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... esatto l'errore eclatante è l'88 che non può ruotare senza sbattere contro l'altezza della cabina blindata



... l'autore lo presenta sempre girato all'indietro



... laterale ma non in posizione avanzata, quindi si è accorto dell'errore un tantino troppo tardi lasciando la frittata com'è

Juckenburg ha chiuso l'attività di produzione statica esiliando un fior fiore di soggetti davvero interessanti sotto il punti di vista modellistico riprodotti fedelmente agli originali.

Diamo merito al mirabile lavoro sul Flak 88mm dove si è speso da certosino

... da così



... a così



Rimarrà un vero mistero come non si sia accorto durante i lavori del tremendo fuori scala in corso facilmente identificabile sulle fotografie d'epoca, e poi, con il Flak a disposizione come referente bastava da solo per alzare la soglia d'allarme.

Buona giornata romano dal nordico.



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............... accipicchia che fior di lavoro disturbato da un errore inconcepibile. Ti mando il link di un altro lavoro che mi ha impressionato per la misura del costo contenuto e da capacità non comuni che tu mi saprai dire in merito. Di teste quadrate capaci di sbalordire se ne trovano a bizzeffe. Secondo te il cannone, la flak montata è in scala o non lo è?


... inconcepibile come cannata d'errore lo è di sicuro, ma può succedere se si parte a occhio, si sbaglia in continuazione sui progetti, figurati se si prende d'infilata un soggetto senza la sufficiente competenza in merito. Se il cannone risulta in scala o no, lo dirà met5 che lo aspetta entro fine mese ordinato con le necessarie modifiche (anche questo non sarà un seriale commercializzato) che firmerà il suo Famo 88. Grazie per i link, davvero interessante

Dragon BRUDER di cartone e plastiche





... esemplare statico ricavato da un giocattolo da 45 euro per bambini rielaborato con sottile abilità da manine sante in controllata economia, con meno di cento euro ha saputo darsi parecchia soddisfazione ...



....... soggetto tematico alquanto difficile da costruire ex nuovo, però, a mio dire il risultato è più che meritato sculettate assicurate






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... il Flak Wespe metallico









... il Flak in museo





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... il Flak in 1.35 accessoriato in metallo





... Trumpeter/Dragon scala 1.35






... in resina Juckenburg "delicates"



... il Wespes in resina scala 1.15



... EC - Hobby scala 1.18



....... il Wespes in metallo pare introvabile come immagine



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Per la cronaca: lo Juckenburg è di una fragilità spaventosa e la canna non è perfettamente diritta.

Aspettiamo il postino per vedere Wespe come se la cava