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............ quando esce un soggetto nuovo spendo saggiamente del tempo per seguire i forum esteri per capire attraverso tutta un'altra "educazione sociale" il punto di vista di praticanti modellisti alquanto diversi rispetto al tappeto nazionale italiano. Più volte ho espresso la mia opinione (oltre tutto personalissima) su soggetti testati dai risvolti qualità-prezzo-resa discutibili sollevando polveroni e critiche da chi in seguito si sono rimangiato tutto. L'italiano si divide con la fascia italiota e non è ancora pronto "all'associazione" ed è ancora propenso al campanilismo conservativo che fa dei nuovi arrivati i porta bandiera dei fossili cristallizzati nella polvere del tempo. Essendo un attempato di vecchio stampo, cresciuto attorno al modellismo degli anni 60/70 dove Hasegawa e Tamiya seminavano gli statici che avrebbero nel tempo aperto orizzonti per introdurre gli RCizzati in scala 1.16 a basso costo della HL (scavalcando l'ideologia taminkia sui costi) allargando di colpo la possibilità per chiunque di capire che cosa si poteva ottenere "giocando o modellando" con poche pretese .... secondo me, un colpo di mercato non da poco che ha offerto una base per essere migliorata e lavorata da chi ha saputo metterci l'impegno. Chi avrebbe "cannibalizzato" un costoso Tamiya per farne un derivato? Qualcuno l'ha fatto, mentre, gli adoratori inginocchiati recitavano i salmi accecati dal fanatismo drogato ...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]La critica mossa al soggetto IMEX/Taigen premia la scelta sul metallo (il mercato tedesco cresciuto con i giocattoli di lamiera) è tenuto in considerazione per esigenza e seguito attentamente sui forum per capire le richieste di mercato. Dove l'italiano fermo rachiticamente sul taminkia non da certo segni d'espansione mentali degni d'essere considerato un tester attendile ..... oltre il salmodiare l'antico dio.
Il Taigen M4A3 è derivato dai precedenti stampi in plastica usati come introduzione sui mercati internazionali suddivisi fra MATO - HL - Torro e in seguito rivisto e corretto stampato in zama (lega bastarda di zinco e stagno) comunque resistente più delle plastiche. Tamiya non l'ha fatto e rimane isolata nel suo greggie.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]......... il coro dei "mai contenti" l'ha tacciato come soggetto sfruttato, stantio e che si poteva immettere sui mercati soggetti inediti ...... non sono affatto daccordo per via della scelta metallica che colloca questo Sherman in una posizione di mercato a pieno merito ... e poi con sincerità commerciale, credo che un soggetto nuovo costi almeno diecimila euro da investire in una fascia di utenza molto limitata. Ultima osservazione: da non trascurare il prezzo d'acquisto ...... che limita i confini tagliando i desideri .......
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