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 Da dove siano arrivati ..... parte 2.

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Sven Hassel

Sven Hassel


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MessaggioTitolo: Da dove siano arrivati ..... parte 2.   Da dove siano arrivati ..... parte 2. EmptySab 20 Giu 2015 - 10:19

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… racconta un’antichissima fonte d’informazioni che la materia dell’Universo vagando fra le stelle fu affascinata da un pianeta unico nel suo genere ricoperto d’acque estese e terre emerse tormentate da eruzioni vulcaniche, una fornace in fase di assestamento dove la furia della natura selvaggia, devastante e incontrastata da eoni di spazio tempo dominava senza vita …

La vita, o meglio l’energia dell’infinito, secondo la sapienza ancestrale dei primi nativi che indossarono i corpi per muoversi a piacimento sul pianeta “ripopolato” di vegetazioni lussureggianti, foreste variegate, distese infinite d’erbe accarezzate dal vento, boschi profumati e fiori dai mille colori e che dire dagli immensi oceani in cui la vita ha generato milioni di esemplari di tutte le speci immaginate, perché l’energia dopo avere placato la furia del pianeta ha dato se stessa sul pianeta trasformandolo in un diamante grezzo ancora da scoprire per le sue mille sfaccettature. Neppure le terre emerse furono trascurate dal creare animali dalle fattezze incredibili per chi non li avesse già ammirati in altri luoghi dell’infinito Universo.

La parola universo nasce da “uno-verso-se” e indica con quale facilità la materia o l’energia vitale, perché l’immensità è densa di un vuoto solido capace di creare qualunque immaginabile desiderio.

… i nativi, i primati animali, organismi biologici pensanti, composti di milioni di milioni di cellule, sono molecole organiche contenenti carbonio che si trovano negli esseri viventi. Una singola cellula batterica contiene circa 5000 tipi differenti di molecole. Queste migliaia di molecole sono costituite da pochi elementi e pochi tipi di molecole svolgono ruoli fondamentali nei sistemi viventi. Negli organismi si trovano in grandi quantità quattro tipi differenti di molecole organiche: i carboidrati (costituite dagli zuccheri), i lipidi (molecole non polari che comprendono i grassi e le cere), le proteine (costituite da aminoacidi) e i nucleotidi (molecole complesse che giocano un ruolo chiave negli scambi energetici e che possono combinarsi per formare molecole grandi dette acidi nucleici).
Tutte queste molecole contengono carbonio, idrogeno e ossigeno; le proteine contengono anche azoto e zolfo, mentre i nucleotidi e alcuni tipi di lipidi contengono azoto e fosforo. La moltitudine di animali furono immediatamente occupati dall’energia che indossò come abito le forme scelte per sperimentare l’esistenza solida, un’esperienza elettrizzante per l’impalpabile leggerezza dell’essere che poteva dopo eoni di tempo spazio ritornare allo stato solido … essere un minuscolo organismo marino, una grande piovra degli abissi, una leggiadra manta o un balena in cerca di plancton, un salmone che risale i fiumi per deporre le uova incontrando gli orsi cacciatori ghiotti di carne grassa per nutristi prima del lungo letargo invernale divertiva l’energia che si trasformava all’infinito rinunciando ad un abito per indossarne una altro uguale o diverso … un topo di savana con un elefante, uno scarafaggio, scorpione delle sabbie, crotalo strisciante e ragno dalle lunghe zampe delicate, tigri dalle lunghe zanne, leoni ruggenti e scimmie volanti lanciate da un albero all’altro urlanti, enormi mammut dei ghiacci, ippopotami delle pozze fangose, mandrie sterminate di bisonti lanciati in folli corse, aquile della larghe ali piumate che scrutavano con occhio rapace la preda a chilometri di distanza per un pasto di carne, api industriose, uccelli piumati dai colori inverosimili, nulla fu lasciato al caso per giocare con la materia dell’Universo …

Nucleotidi
L’informazione che regola le strutture dell’enorme varietà di molecole proteiche negli organismi viventi è codificata e tradotta da molecole dette acidi nucleici. Essi sono formati da lunghe catene di nucleotidi, molto più complessi degli amminoacidi. Un nucleotide consiste in tre subunità: un gruppo fosfato, uno zucchero, cinque atomi di carbonio e una base azotata, cioè una molecola che ha proprietà basiche e contiene azoto. Lo zucchero di un nucleotide può essere il ribosio o il deossiribosio (che contiene un atomo di ossigeno in meno rispetto al ribosio). Il ribosio si trova nei nucleotidi che formano l’acido ribonucleico (RNA), mentre il deossiribosio è lo zucchero dei nucleotidi che formano l’acido deossiribonucleico (DNA).

Nei nucleotidi si possono trovare cinque differenti tipi di basi azotate: due di esse, l’adenina e la guanina, hanno una struttura a due anelli e sono dette purine; le altre tre, citosina, timida e gracile, hanno un solo anello e sono dette piramidine. DNA e RNA giocano ruoli biologici molto differenti: il DNA è il componente fondamentale dei cromosomi della cellula e porta il messaggio genetico; l’RNA ha la funzione di trascrivere il messaggio genetico e di tradurlo in proteine.

… l’Universo è formato da carbonio ossigeno azoto e le strutture viventi per oltre il 96% sono composte da atomi di idrogeno, carbonio, ossigeno e azoto, quattro degli elementi maggiormente presenti nell'universo, insieme con l'elio ...

Per avere un'idea del tasso di attività del nostro corpo: ogni cellula in media costruisce 2000 proteine al secondo senza sosta. Una proteina è una catena di diverse centinaia di aminoacidi; un aminoacido è una molecola costituita da una ventina di atomi. Ogni cellula in questo momento sta selezionando circa 500.000 aminoacidi, a loro volta composti da 10 milioni di atomi, che si organizzano in stringhe pre-selezionate. Si uniscono controllando che ogni stringa abbia la giusta forma e quindi trasportano ogni proteina fino a un determinato sito bisognoso di quella specifica proteina.

… indossare abiti solidi per correre, cacciare, volare, nuotare in lungo e in largo in acque immense, respirare aria, assistere ad albe con tramonti incandescenti, uragani scatenati con scariche elettriche rombanti, eruzioni vulcaniche semi attive, stagioni cicliche intermittenti, caldo intenso e piogge monsoniche, neve bianca impalpabile e ghiacciai solidi spessi, deserti sabbiosi, paesaggi sterminati di valli, gole, molli colline a perdita d’occhio, l’eden delle meraviglie raggiunse il culmine della creazione quando l’energia duplicò l’abito più ambito dall’energia universale, l’abito del primate umano …

Non fu l’impresa impossibile poiché la derivazione dall’animale dal quale deriva l’abito umano ha in se la stessa struttura ossea come scheletro portante con varianti per muoversi eretto e l’energia giocò con parecchie strutture scelte per puro divertimento come in un gioco d’innocenti bambini. In effetti, fin dall’inizio si trascurarono le differenti fra il bene e il male perché dal fatto che nulla si perde, ma soltanto si trasforma, la fine terminata di un abito non fu considerato “mortale” ma unicamente transitorio, interrompere il gioco tra il cobra e la mangusta con la fine dell’altro era parte integrante di una partita d’abilità  fra energie identiche e nient’altro, solo l’abito indossato cambiava facendo la differenza.

… l’umanoide primate si sviluppò derivando dalle scimmie le prime strutture ricoperte di pelo e senza parola … l’ominide, differente dal neanderthal robusto e possente, l’uomo erectus furbo, altre specie d’ibridi incrociati con esseri deformi, il cromagnon scaltro, completò i desideri e si stanziò ovunque dominando le altre specie sopprimendole in un gioco mortale finchè rimasto solo con gli animali, incominciò ad annoiarsi combattendo con i suoi simili. L’estrazione animale racchiusa nel D.N.A. aveva agito di conseguenza sul primate umano, dove pure con sembianze differenti, agiva esattamente come altri predatori per istinto ereditato, niente lo diversificava dal resto delle specie viventi … una sorte divenuta dopo eoni di tempo spazio quasi priva d’interesse … il gioco era arrivato alla noia … alla fine dell’interesse dell’energia cosmica.

Conquistare regni ormai diffusi sul pianeta in battaglie cruenti, guerre fratricide, scorrerie sui mari sfidando tempeste alle ricerca dell’impossibile, nuove razze che non c’erano, animali estinti, specie sterminate da altre più crudeli, foreste in fiamme, la natura stessa si rinnovava selvaggia in un eco sistema diventato automatico seguendo le stagioni, in grado di replicarsi da solo, riprodursi gli abiti solidi ormai era la naturale combinazione d’obbligo per respirare l’aria della piccola sfera blu alla deriva nello spazio infinito …

… narra l’antichissima leggenda, che una parte dei creatori arrivati dalle stelle avevano incominciato a capire la natura del pianeta azzurro in cui nulla andava perso per via dell’attrazione magnetica che tratteneva le molecole atomiche imprigionandole nel sistema solare, un particolare ignorato che trasformava dopo eoni di tempo spazio colmato d’emozioni senza pari, esperienze inimmaginabili, in una prigione senza uscita. Con sgomento la materia universale si raccolse per scoprire una via d’uscita da una gabbia dorata diventata straordinariamente stretta per un’energia stellare che non conosceva neppure i confini infiniti dell’Universo, la loro casa non si poteva più raggiungere, erano naufragati sull’isola spaziale più pericolosa dell‘intero creato e lo scoprivano troppo tardi … potevano essere qualunque cosa sul pianeta, vita vegetale, microorganismi, animali d’acqua e di terra, volatili, rettili, piccoli o grandi, indossare qualunque abito organico, sperimentare all’infinito ogni gioco edificante o perverso, continuare a costruire monumenti di bellezza incredibile, stupirsi a vicenda in sfide di sottile intelligenza, persino distruggere l’intero eco sistema si tentò senza successo, i continenti furono spazzati da uragani spaventosi, l’atmosfera di gas respirabile si ritirò parzialmente dando luogo a glaciazioni millenarie, la furia devastante sembrava impazzita, urlava tutta la rabbia sconvolgendo il bel creato riducendolo in un inferno rovente dove la vita continuava come un’orrenda infezione inarrestabile la sua marcia contaminata dall’indistruttibile energia in grado di trasformarsi rinnovando se stesa all’infinito.

Dalla trappola non si usciva, la rassegnazione piombò stramazzando l’antico splendore, persino i fiori persero di bellezza, le foreste diventarono giungle oscure, ovunque i miasmi marcescenti appestavano ammorbando l’aria diventata pesante, pregna del calore degli incendi con le coltri di fumo che oscuravano il sole e le piogge acide salarono i mari, piogge ininterrotte batterono il suolo scoprendo le rocce dei massicci montani, i ghiacciai presero a crescere destabilizzando l’equilibrio de’asse planetario, il pianeta azzurro oscillò centinaia di volte capovolgendosi per ritrovare il suo equilibrio, intanto la giocosa vita di un tempo ormai perso si avviava verso una cupa sopravvivenza, la stessa energia vitale si esaurì scoprendo per la seconda volta una conseguenza del tutto imprevedibile: all’esterno del pianeta, oltre il sistema solare, poteva definirsi “immortale”, mentre, imprigionata dentro i campi magnetici che ruotavano incassanti attorno al pianeta, anche l’energia vitale si degradava lentamente solidificando nella materia.
La materia diventava roccia … metallo, oro e piombo, materia inorganica destinata a polverizzarsi … anche se dalla materia, dalle rocce si colavano metalli utili per ritornare alla luce del sole una volta di più d’infinita altre volte … la materia condannata in una morte orrenda fatta d’immobilità è la sensazione che l’abito umano prova negli ultimi istanti di vita.

La consapevolezza si spegne dentro la solidità, si contrae, la sua terrificante manifestazione si trova nei minerali più duri che soltanto il fuoco rovente può sciogliere … solo tardi si capì cos’avevano ammirato gioiosamente appena giunti sul pianeta in formazione dove i vulcani eruttavano lava incandescente, terremoti sconvolgevano le terre emerse e le acque ribollivano incessantemente sferzate da venti fortissimi … la materia universale, l’identica energia dell’universo imprigionata li stava avvisando di trovarsi di fronte ad una trappola senza uscita scoperta prima di loro … la fatalità volle che per capire fino in fondo una condizione si è costretti nel riviverla … chi dimentica il passato lo deve ripercorrere … la consapevolezza dell’energia si contrasse in un tempo inesistente diventato quasi di colpo una realtà. Ben sapendo che il tempo e neppure lo spazio si misurava nell’Universo esterno, nel minuscolo universo sistema solare, pianeta azzurro, il tempo era diventato le sbarre della gabbia dorata …

… l’eccitazione rallentò bruscamente e si spensero i desideri, finì la magia e cessarono le distruzioni, non davano nessun piacere e neanche servivano per sopire la sorda collera covata inutilmente. Il tempo con l’eco sistema ritornò in uno spazio incalcolabile per risvegliare un lieve principio di sopravvivenza in cui con estrema cautela fu proprio l’abito indossato a trovare in sé la spinta per continuare, una strana consapevolezza s’insinuò lentamente nelle cellule pensanti creando una coscienza individuale in cui credersi un abito “indivisibile-uno-verso-se” animato non più da un’energia vitale indispensabile ma autonoma … lasciato senza guida, ignorato da eoni di tempo spazio, l’umanoide non più stuzzicato, strumentalizzato dall’energia, l’impalpabile leggerezza dell’essere si auto convinse d’essere un individuo … una follia che lo allontanò definitivamente dalle sue origini ancestrali.
L’abito diventò un corpo umano. Non seppe mai che non poteva funzionare, sopravvivere senza la stessa energia universale imprigionata ogni qualvolta esauriva un corpo o ne nasceva uno nuovo, il replicante riproduceva i suoi simili all’infinito dalla polvere dell’Universo alla polvere terrestre si stava perpetuando un sogno eterno, immobilizzato nella mente umana … un animale parlante, una creatura finita, forse la più pericolosa dell’Universo, un ibrido fuori controllo, senza identità, capace di sterminare i suoi simili, dotato di un’intelligenza limitata ma di un istinto di sopravvivenza innato che lo sostiene persino di fronte alle catastrofiche conseguenze dei sui atti …

Come funziona un eco sistema?

Incamera, registra ogni condizione per ripeterla all’infinito, simile ma non uguale nell’arco del tempo. Il tempo non è una linea retta ma una curva a spirale che s’incrocia nei punti di partenza. La procreazione è visibile come un fenomeno in parte inspiegabile, come l’alba e il tramonto dati per scontati, le stagioni si ripetono all’infinito, come le generazioni che hanno attraversato per milioni di milioni di secoli la storia umana senza mai estinguersi. Il pianeta è vitale come l’aria respirata da ogni cellula vivente sulla terra e negli oceani. Esistono microorganismi che possono sopravvivere in condizioni impossibili, senz’aria e luce eppure presenti. L’eco sistema terrestre, compresa l’intera sua memoria, registrata dalla sua origine si trova più vicina di quel che si crede, perché è in questa parola la chiave per conoscere la macchina umana.

Credere d’essere, dando per scontato che lo credono altri, uniformare il pensiero per renderlo comune, rifiutare altre possibili realtà, ascoltare il sentito dire, pensare quando si è un pensante, agire in funzione del gruppo, associare senza differenziare, accordare assurdità come verità e bugie, incomincia a crederci. Credere fu la stessa trappola in cui caddero i primi creatori, cedettero ciecamente d’essere indistruttibili, materia universale dotata di onnipotenza, sogni realizzabili, desideri infiniti, giochi pericolosi sfuggiti dal controllo … la triste, meschina eredità umana, che ci troviamo impazzita ogni giorno sull’informazione pubblica. Un semplice riciclaggio di un errore dimenticato che si nasconde come un male incurabile, prigioniero in un pianeta sperduto nell’infinito stellare. Non siamo i viaggiatori delle stelle, siamo una razza spaventosa obbligata a sopravvivere per non impazzire completamente.

… la storiografia del pianeta parla di popoli che sono stati “visitati” da dei giunti dal cielo, leggende o verità, sono delle realtà correnti tramandate da civiltà millenarie scomparse. So per esperienza diretta che alla base di leggende ci sono sempre delle verità sconcertanti descritte da contemporanei di fatti lontanissimi e visti nei modi da interpretare per i nostri tempi per lo più assurdi. Si commette un grave errore, smentire il passato, specie ignorando chi l’hanno vissuto da testimoni …

I Dogon africani vantano una conoscenza astronomica sulle stelle ((La leggenda narra che i Nommo, gli otto antenati dei Dogon, arrivarono sulla Terra dalle stelle e vi portarono un paniere contenente l’argilla necessaria alla costruzione dei granai dei villaggi. All’interno di questi granai, che nella cosmogonia dei Dogon rappresentano l’universo, vi sono delle scale, che, oltre a simboleggiare le coppie di maschi e femmine che generarono i Dogon, costituiscono anche la trasposizione a terra di costellazioni e stelle: a nord le Pleiadi, a sud Orione, ad est Venere e ad ovest una stella cometa.
Nella raffinata e complessa mitologia cosmogonica dei Dogon è spiegata l’origine dell’universo, il principio secondo cui l’uomo, la società ed il cosmo sono tra loro intimamente collegati e che il tutto è contenuto in ogni sua più piccola parte proprio come quest’ultima costituisce il tutto.)) In passato gli UFO erano visti come dei, ed inoltre allora qualsiasi cosa aliena veniva vista in chiave mitologica, poiché davanti ad essa si provava paura e c’era bisogno di una giustificazione logica per spiegare cose che sembravano assurde.

Infatti, tutti gli antichi popoli parlano degli UFO in chiave mitologica, come se fossero dei, che talvolta intervenivano anche nei conflitti degli uomini. Ad esempio Quezalcoatl in Messico, Indra in India, Pvada Sabava in Tibet, i Celestiali in Cina, gli onorevoli Dei in Giappone, Horus in Egitto, Zeus in Grecia, Odino nell'Europa del nord, Cheisven in Galles, Leacoscia in Perù, il grande spirito negli USA, i signori del cielo in Persia, i Nommos nel Mali, gli Apkallu e Oannes nel golfo persico, Leviatan nella Bibbia, gli Anunnaki nei Sumeri, ecc.. Tutti che volano su: uova, carri aerei, carri celesti vibranti, occhi volanti, perle spaziali, veicoli luminosi e di metallo.
I Sumeri, gli eschimesi, i teutoni, gli incas, i maya, i rapuani, gli abitanti del Tibet, dell’India, delle nuove Ebridi, si dicono tutti discendenti degli dei venuti dal cielo, che questi dei insegnarono cognizioni moderne agli uomini prima di andarsene e che per lungo tempo gli dei hanno abitato tra gli uomini, andando e venendo dallo spazio periodicamente.
Gli antichi greci parlano della Gorgone, come qualcosa metallico (di bronzo) e luminoso (fiammeggiante), di aspetto alieno (mostruoso) e con il potere di paralizzare gli uomini con un raggio paralizzante (lo sguardo), esattamente come descritto anche nei miti americani.I miti americani parlano di una razza di giganti creata dagli dei prima dal diluvio (come la Bibbia!).

È stato rinvenuto in Messico un cranio bicefalo, appartenente a un essere che doveva essere simile a quello che appare nel pittogramma di Mojave (Arizona) o simile all’uomo “gufo” rappresentato nella piana di Nazca. Si tratta di un tipo di cranio indica una divinità celeste comune a molte colture antiche. Quindi potrebbe essere il cranio di un alieno o di un sacerdote a cui glielo hanno deformato per farlo apparire simile all’alieno scambiato per una divinità celeste.
In cronache in sanscrito si parla dei Vimana, che erano macchine volanti che tuonando vomitavano fuoco e mercurio fluido.

… sono esattamente estrapolazioni leggendarie arrivate a noi da antiche civiltà. Popoli che credettero di avere incontrato qualcosa arrivato dalle stelle, quindi se lo credettero loro lo hanno fatto nello stesso modo in cui i musulmani credono sul corano e i cattolici sono convinti che la bibbia l’ha scritta il loro dio ebreo per mano di un Mosè … che Garibaldi contribuì all’unione d’Italia si smentisce nel suo esilio … che si cammini sulle acque, prima di scoprire il trucco, lo si crede in molti … che in una sala degli Uffizi di Firenze, pittori come il Lippi, tardo 1400, abbiano ritratto degli oggetti in volo sono testimonianze evidenti alle quali hanno riservato solo un valore artistico e nient’altro, oscurato dal potere legislativo di quei secoli …

Il fatto che la prima astronave discese sulla Terra nel 18617841 a.c. è affermato dal “libro dei morti” egiziano, il “libro di Dyzan” e le tavole di Cuthca, i quali dicono anche che solo 18 milioni d’anni fa un’umanità primitiva iniziò a svilupparsi, ma non avrebbe potuto andare oltre un certo limite se non ci fosse stato un aiuto esterno. Infatti, nel 18617841 a.c., secondo le tavole Brahminiche, il Signore della fiamma con la sua astronave scese per la prima volta sulla Terra. Egli venne con quattro grandi signori e cento assistenti per mutare l’essere androgeno che vagava per il pianeta, nell’uomo pensante e sessuato.
Il libro di Dyzan ci dice che in passato la Terra scrollo, gli uomini dal suo dorso (con lo spostamento dei poli) ogni volta che superavano la madre. Il corpo che doveva ospitare la vita era stato modellato dalla Terra, tuttavia prima che il corpo dell’uomo ospitasse l’anima (la scintilla), accoppiamenti stupidi da parte dell’uomo vuoto generarono le scimmie. Poi gli dei s'imbarcarono sulla loro astronave fiammeggiante, sfrecciarono nell’aria, e atterrarono sull’Isola Bianca che sorgeva nel mare di Gobi. Oggi in quel posto c’è il deserto.
Ovviamente è possibile che la data dei diciotto milioni di anni fa sia del tutto simbolica e si riferisca, invece, a epoche remote di cui gli egiziani non potevano calcolare la data.
C’è infine da aggiungere che quasi sicuramente questa fatidica data e tutta la faccenda si riferiscono non al primo ma a un ennesimo intervento sul nostro pianeta da parte di intelligenze esterne.
Nazca probabilmente era un punto di atterraggio (o di passaggio) di astronavi del passato, ma altrettanti punti li troviamo a 400 km di distanza in Perù a Mollendo, e altrettanto in Cile presso Antofagasta e a Pintados, e ancora a Pisco e nel deserto di Tarapacar.

Dunque, quella che sembra una vera e propria rete di atterraggio per navi spaziali. In questi siti sono state trovate statuine di bronzo rivestite di tute e caschi spaziali con occhialetti simili agli occhi degli insetti (i grigi?).
Nella baia peruviana di Pisco esiste su di una scoscesa parete la figura di un "candelabro" di 250 metri o di una freccia che indica Nazca. Si tratta probabilmente della figura del candelabro ebreo, che guarda caso, è il simbolo fatto costruire dal “Signore” a Mosè dopo che glielo aveva mostrato sul luogo dove era atterrato con la sua astronave. Si dice che questo candelabro, guarda caso, fosse il simbolo di Atlantide, ed, infatti, è la rappresentazione perfetta delle sette torri della capitale atlantidea e, al tempo stesso, è la rappresentazione della struttura della capitale atlantidea, evidenziando i canali circolari e concentrici, e la via che li attraversava tutti.
Le grandi figure visibili dall'alto erano certamente state erette da popoli dell'antichità che volevano farsi notare dalle astronavi aliene (viste come dei) che passavano continuamente su dei punti geografici prefissati. Insomma, si tratta certamente del primo tentativo documentato di entrare in contatto con esseri alieni.
C'è da evidenziare il fatto che le grandi figure visibili solo dall'alto erano molte di più in antichità, ed infatti quelle che ci sono giunte intatte fino a noi sono solo delle figure poste in luoghi che miracolosamente non sono stati stravolti dall'uomo e dalla natura.

In tutto il mondo sono state trovate statuette che raffigurano uomini, donne e bambini con fattezze insettiformi o comunque serpentiformi, risalenti fino a oltre il 5500 a.C. e che presentano anche il particolare del cranio allungato. Inoltre sono stati trovati abnormi teschi di forma ovale e allungata ad Abido in Egitto, in mesoamerica, in antiche tombe Sumere a Kish, Jadmet e Nast. La pratica di allungamento del cranio potrebbe essere stata attuata per l’imitazione di quella che sembra una razza divina rettiloide, scesa dal cielo o tali esseri potrebbero essere semplicemente degli ibridi umani-rettiloidi. Sembra certo che per un certo periodo di tempo, una razza diversa dalla nostra frequentava gli umani. Sembra essere una razza serpentiforme, alta e slanciata, con conoscenze avanzate, e temuta dagli umani; alcuni popoli divinizzarono questa razza diversa, scolpendo statuine che ritraevano questa razza nei momenti più disparati, anche in scene di maternità (una donna serpentiforme con in braccio un neonato serpentiforme).
Gli uomini-serpente delle stanze di Dyzan fecero pace con la quinta razza, ammaestrandola e istruendola. Noi saremmo la quinta umanità: altre quattro civiltà evolute ci avrebbero preceduto, scomparendo a causa di eventi naturali o artificiali. Questa razza serpente dovrebbe essere quella che divulgò il sapere nascosto agli uomini.
Enoch parla di esseri serpente che ingannarono Eva, e che insegnarono agli umani delle cose particolari.
I Serafini vengono definiti “serpenti fiammegianti”, anche se bisogna considerare che “Serafini” significa gli ardenti, i brucianti, vale a dire esseri costituiti da energia pura (come i ben documentati alieni parafisici) e quindi non fisici come gli alieni serpentiformi.
Statuette sciamaniche risalenti al 900 a.C. riportano di un essere con la testa di capra che sembra dominare gli esseri serpentiformi.
I Sumeri adoravano un essere serpentiforme dagli occhi splendenti; antiche scritture parlano dei Veglianti dai capelli bianchi, definiti come stranieri dal volto di vipera. Inoltre il rettile è sempre presente nei miti della creazione di tutti gli antichi popoli del mondo.
Sembrerebbe che esseri serpentiformi considerati invasori dominarono in qualche modo l’Egitto per 13420 anni, fino al 3100 a.c.; inoltre i crani ovali allungati di Abido apparterrebbero agli ultimi discendenti di questi invasori.
In conclusione, tale razza rettiloide potrebbe essere il modo con cui gli antichi hanno voluto rappresentare degli esseri ibridi umano-alieni, che verosimilmente gli alieni avrebbero creato per insegnare direttamente cose agli esseri umani. E in effetti, le fattezze rettiloidi, insettiformi o serpentiformi, potrebbero derivare dalle fattezze degli alieni detti Grigi come risultavano dagli ibridi umanoidi creati da questi alieni. Ma queste sono solo ipotesi.
Proseguendo con le ipotesi, non si può non menzionare l'ipotesi che gli esseri serpentiformi raccontati dagli antichi altro non fossero che la razza aliena antagonista dei Grigi, cioè quella che gli stessi Grigi ci dipingono come malvagia in una lunga serie di loro messaggi all'umanità, dalla Bibbia ai messaggi nel grano recenti. A dire il vero, è abbastanza diffusa l'idea dell'esistenza di una razza aliena umanoide dalle fattezze serpentiformi, che si comporterebbe in modo malvagio nei confronti dell'umanità e che avrebbe stretto patti segreti con gli USA e l'URSS durante la guerra fredda. Ma mentre esistono ampie prove tangibili dell'esistenza e delle fattezze degli alieni Grigi, invece non esistono prove fotografiche o filmate che dimostrano oltre qualsiasi dubbio l'esistenza degli alieni serpentiformi.

… personalmente da ricercatore storico, queste descrizioni m’interessano solo marginalmente, fanno testo come le tessere di un puzzle da incastrare in un ampio disegno … restando le basi storiografiche e originali di antiche credenze in cui sono passate le razze umane …

… è tacito che l’umanoide dopo avere indossato l’abito si sia calato nel corpo organico distratto dal proprio sistema cellulare pensante che da questo dimentico delle sue origini ha creduto d’essere un individuo. Ma l’ho lasciato in totale confusione, un ibrido dimenticato, lasciato a se stesso con il solo istinto di sopravvivenza, capace di replicarsi, il maschio cacciare e la femmina di procreare, e come un prodotto finito senza altre informazioni non avrebbe potuto sopravvivere differentemente. Questi rozzi organismi dimenticati come potevano apprendere quanto hanno sviluppato in seguito?

… narra la leggenda egizia tratta dal  “libro di Dyzan” e le tavole di Cuthca, dove si descrive l’incontro con esseri dalle forme diverse dagli uomini scesi da una nave volante per cambiare la natura umana dotandola di infinita conoscenza … la mitologia indiana riporta la stessa identica nota … anche gli inca sono visitati da esseri progrediti scesi dal cielo per illuminare la razza umana … scandinavi, tibetani, caucasi, africani, indiani delle americhe, sumeri, greci, tutte civiltà toccate da divinità aliene a quelle conosciute …. Il primate secondo alcune descrizioni ignorava la parola, comunicava con l’istinto sviluppato come il resto degli animali e … da incapaci (noi) di svolgere una relazione con quanto ci è sconosciuto, l’esempio è il bambino, senza la cultura scolastica non saprebbe scrivere e neppure leggere, tanto meno fare di conto … un neonato isolato, privato dal genitore e tenuto in cattività, si può paragonare all’ominide che incontrò una razza sconosciuta …

Da qualche fonte dev’essere arrivata la cultura sumera, apparsa come per incanto con la scrittura cuneiforme, il calcolo, le nozioni agricole, l’irrigazione delle terre canalizzata e presentandosi come la prima monarchia in Mesopotamia contemporanea dalla monarchia egizia. Geroglifici, monumenti, città, coltivazioni, culti e conoscenze non arrivano all’improvviso senza uno scopo preciso, senza l’intervento esterno. Le due sono compatibili di stampo patriarcale con la parità tra i sessi. Alieni o no, qualcosa successe in molte parti del pianeta dando origine a colture sociali simili anche se non uguali, ma tutte basate su di una svolta epocale imbarazzante da commentare senza l’aiuto “divino” ….. questa affermazione deriva da una curiosa definizione: significa, dal vino, come se divinizzare vuol dire: ubriacarsi ….. l’uso semplicistico delle parole porta a cadere in equivoche considerazioni, meglio fare attenzione in quanto si crede di sapere.

… Mosè fu istruito in epoche recenti sulla sommità del Sinai da una presenza divina o celeste. Mosè nacque e visse come un faraone in egitto ed è facile intuire che conoscesse le origini egiziane e ripetesse in giudea il tentativo di dare l’antica cultura precedentemente condivisa al giovane, completamente immaturo, popolo palestinese che aveva scelto di lasciare l’Egitto per fondare una sua nazione … arrotondando l’età della formazione egiziana si conterebbero circa nel 3000 a.c. cioè una distanza abissale che separa la più diffusa credenza sul pianeta che vuole addirittura primeggiare scrivendo la storia umana datandola soltanto duemila anni fa. Ignorando per sorda presunzione qualunque altra fonte conosciuta, anzi, distruggendo sistematicamente nel corso dei secoli successivi qualsiasi fonte storica che si contrapponeva alla loro versione.

… per me è stato uno dei punti di partenza per scoprire le ragioni di un accanimento tipicamente ebreo, insito nella presunzione di affermare addirittura il monoteismo, ambizione folle ingiustificata storiograficamente dove migliaia di civiltà hanno condiviso centinaia di simboli deistici … una prova di grande civiltà sociale si trova nell’Impero Romano dove chiunque esercitava il suo culto senza impedimenti. Lo scopo è stato di seppellire un passato che non deve interferire con un disegno criminale di sottomissione umana …

Oggi, adesso, se sul pianeta all’improvviso scendessero astronavi aliene, l’umanità così detta evoluta si comporterebbe esattamente come milioni d’anni fa, ne sono certo perché conosco l’uomo e so che resta affascinato da quel che non conosce da provarne paura. Gli antichi ominidi s’inchinarono alle divinità volanti e si stupirono delle loro navi, ascoltarono e si sottomisero come animali in branco al più forte … è così che si comporta la razza animale, cede di fronte ai capo branchi e si lascia guidare … siamo i così detti evoluti del terzo millennio, eppure non è cambiato niente sulla stupidità umana di credere in fandonie dette da presunte autorità sacerdotali con la stessa faccia tosta usata da millenni per sostenere asini volanti.

… il gioco è il solito, dietro il buonismo la scia di sangue lasciata da milioni di innocenti trascinati in interessi personali mascherate da cause sante e non sono immuni le politiche che dietro le promesse e la difesa della Patria tramano conflitti per impossessarsi di terre e beni d’altri …


Non si può credere seriamente che gli unici “abitanti nell’Universo” siamo soltanto noi e neppure che la struttura umana sia la dominante e poiché si è adattata al suo ambiente, se l’uomo si trovasse sulla luna, sarebbe di statura più piccola, al contrario su Giove le sue dimensioni sarebbero almeno tre volte cresciute per compensare la gravità, sulla Luna galleggerebbe e su Giove ne sarebbe schiacciato prima di modificare il suo organismo. Culture che parlano di giganti, smentite in passato come assurde leggende hanno trovato credito nell’archeologia che ha dato luce a scoperte di scheletri interi e crani enormi. L’uomo moderno vede e crede in quel che meglio decide che sia vero e perché non dovrebbe averlo fatto l’ominide egizio, maya, sumero, dogon, etc.? La simbologia ritrae lo sposo di Semiramide, Nimrod, regnanti sumeri, come un uomo per metà con la coda di pesce. La Valtellina ne riporta tracce dipinte nelle chiese e ne ho visti dipinti in Provenza e in Normandia, il significato della rappresentazione tramandata indica un regnante venuto dal mare, chi lo osserva vede quello che pensa. E’ la differenza che ne esce se si usa la conoscenza per saper distinguere fra il vedere e l’osservare, la stessa differenza che passa tra il sentire e l’ascoltare, pochi ne conoscono e ne sanno differenziare le parole per poterle distinguere nella loro esatta realtà comunicativa … la maestra di prima classe mi diceva che le parole erano magiche, soltanto se si capivano … in seguito da adulto mi trovai di fronte persone che non sapevano cosa dicevano, parlavano senza conoscere il significato della maggior parte delle parole usate per comunicare.

Sapere qualcosa perché è stata letta su di un libro, è soltanto un’opinione dell’autore. Sostenere una notizia ascoltata nel notiziario, è solo un sentito dire da un informatore pubblico. Seguire la moda fa tendenza di gruppo “uniformando” l’individualità, spegnendo la creatività. L’umanità è in preda di valenze da imitare derivate da miti del rock, da automobili del momento, da istituzioni trascinanti, scolasticamente indottrinata da modelli culturali conchiusi dove si produce solo ottusità e chi si ribella, è tacciato dalla massa. Il punto cruciale dell’individuo è che non sa riconoscere una cosa mai vista o ascoltata prima. Vogliamo definire le parti che condividete di questo trattato? La risposta è molto elementare: date l’accordo solo su quello che conoscerete, il resto vi suona difficile da seguire.

… le leggende parlano di esseri alieni con fattezze subumane, serpentiformi, rettiliani, filiformi, ci sono per tutti i gusti per i seguaci dell’ufologia, a me non danno fastidio le razze, mi danno orrore le violenze perpetrate tra simili e non, come lo sterminio delle specie animali in pericolo d’estinzione … un alieno giunto dalle stelle senza diventare l’iconografia stupida di una deità, potrebbe trovare il credito come un essere enormemente progredito culturalmente e dotato di un bagaglio d’esperienze capaci di sconvolgere l’intero pianeta solo per il fatto di sapersi muovere nell’infinito Universo … gli solani accoglievano i marinai credendoli idoli sopranaturali …

Pizarro, lo sterminatore degli Inca, li impressionò con armature e cavalli che i nativi non conoscevano. Questo popolo di cultura certamente superiore alla spagnola, si lasciò sterminare da un pugno d’assassini mercenari in cerca d’oro. L’animale più pericoloso sul pianeta è di razza umana, sia islamico dell’ISIS, o i miliziani di Boko Haram, truppe sotto le bandiere nazionali d’appartenenza, individui sotto copertura dei servizi segreti, criminalità organizzata, assassini spietati, scelte che li schierano dalla parte aggressiva, attaccante e pronta alla sfida anche dove regna la pace, l’assassinio si nasconde addirittura nella stessa madre che abbandona il nascituro nel cassonetto ... l’istinto animale trova il sopravvento in quello umanoide. L’animale difende il territorio, l’uomo è l’unico che invade i territori altrui … l’uomo è un predatore per origini e cerca disperatamente di sembrare una razza civilizzata senza riuscirci … forse potrebbe affrontare il suo passato trovando nelle sue (impedite) origini la sua autentica identità e da questa costruire un futuro certamente migliore di un passato completamente da essere dimenticato per non diventare l’incubo da rivivere.


.fantasia creativa ..............


Da dove siano arrivati ..... parte 2. 30ii64j

.............. oppure testimonianza storica  Suspect  Question

Da dove siano arrivati ..... parte 2. 2jd25gg

... sculture aliene ornano le grandi cattedrali create dall'immaginario umano

Da dove siano arrivati ..... parte 2. 2qmpyjr

.................. eeeeeeeeeeeeeeh ..... l'immaginazione umana da luogo ai sogni notturni rendendoli a volte molti reali, tali da sconvolgere per i contenuti.


Osservazioni personali. Archivio n° 814. 28-11-2000.

.meditate gente, meditate, pensate di vivere invece passate solo del tempo.

llllllllllllllllll la porta verso la libertà si chiama verità lllllllllllllllllllll

Siete proprio certi di sostenerla, la verità?

.


Ultima modifica di Sven Hassel il Ven 26 Giu 2015 - 23:14 - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Da dove siano arrivati ..... parte 2.   Da dove siano arrivati ..... parte 2. EmptyMar 23 Giu 2015 - 14:49

.

....... L'intelligenza si misura dalla curiosità!

Ringrazio per avere chiesto le fonti dell'origine sul trattato pubblicato. La ricerca storica è un percorso lento, richiede costanza e l'indifferenza necessaria per non cadere sull'indubbio fascino che talune fonti incontrate possono esercitare in un certo momento della vita, si deve lasciare scorrere alcuni decenni per comprendere lo stesso testo studiato da quarant'enne e rivisitato più volte in seguito per poterlo scorrere con il senno del conoscitore, che nel frattempo si è liberato dei pregiudizi e non ultima necessità, l'accesso facilitato su altre testimonianze simili ma non uguali sullo stesso argomento.

... abbattere le fandonie ingoiate è difficilissimo, perchè le verità non hanno alcuna necessità d'essere messe in discussione. Se si parla per secoli di una fandonia il motivo è dove reggere degli asini volanti che richiedono sforzi sovraumani e muovere vere e proprie guerre per combattere l'eresia (leggi, pensarla diversamente) a qualsiasi costo di vite umane ...

Le fonti di studio:

Il libro di Enoch.

Il libro dei Vigilanti.

Il poema di Gilgames.

La Torah ebraica e di riflesso il Pentateuco cristiano.

La Genesi.

Le cronache di Flavio Giuseppe.

Il manoscritto di Legno.

Il rotolo del mar Morto 4Q370.

Libro di Giuditta.

Il libro di Samuele.

Il Seracide.

Il libro di Baruc.

La sapienza di Salomone.

Il libro del Morti egizi.

Il libro dei Luminari celesti. 72/82

Racconti dei Patriarchi.

Mahabharata poema epico.

Il libro di Dyzan.

Libro dei Morti tibetano.

Il giudaismo enochiano.

... si devono evitare con attenzione i libri commerciali firmati d'autori che esprimono il personale punto di vista, inoltre, per alcune pubblicazioni l'editore stesso censura i contenuti definiti (sovversivi alla comune conoscenza) ... quindi al pari dell'informazione pubblica, dove per accontentare tutti, non oltrepassa la superficialità per ogni argomento trattato ... quel che dicono non supera il banale culturale ...

Per esperienza personale, e per l'innata passione di soddisfare la curiosità, ho letto centinaia di libri e riletto decine di volte i testi di studio, solo con l'insistenza si rimuovono certi pregiudizi precedentemente accordati e credere in altri si diventa maggiormente cauti, finchè da buon ricercatore si diventa trasparenti ai facili entusiasmi.

Buona lettura

lol!

.


Ultima modifica di Sven Hassel il Gio 25 Giu 2015 - 20:58 - modificato 1 volta.
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Raff69

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MessaggioTitolo: Re: Da dove siano arrivati ..... parte 2.   Da dove siano arrivati ..... parte 2. EmptyGio 25 Giu 2015 - 19:50

Grazie. Wink
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MessaggioTitolo: Re: Da dove siano arrivati ..... parte 2.   Da dove siano arrivati ..... parte 2. EmptyGio 25 Giu 2015 - 21:11

Raff69 ha scritto:
Grazie. Wink



............................ il sapere è di tutti ... il capire per pochi ... il conoscere di pochissimi!


flower de nada companero sunny


lol!

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