Tigre I .... WIP

Durante i lavori su Medusa, il mio Köenig, mi imbattei in un Tiger I Tamiya bisognoso di cure.

Era stato verniciato in un modo che a me non piaceva, per nulla invecchiato, sembrava un giocattolo più che una riproduzione.

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Decisi di prenderlo, completo di tutta l'elettronica, luci flash e motorini.

Lo avrei iniziato a tempo debito.

Bene quel tempo è arrivato.

Ho deciso di smontarlo tutto, pezzo per pezzo, per cambiargli la livrea e dargli quell'aria vissuta che tanto mi piace nei carri che ho.

Di massima le mie intenzioni sono:

- rimozione dei grembiuli laterali
- rimozione dei filtri dell'aria esterni
- winter camouflage
- rimozione di una ruota di sospensione per ogni lato (come facevano certi equipaggi esperti che conoscevano bene i limiti del loro mezzo)

Per fare un buon lavoro devo partire da una foto, per avere una base storica e non lavorare  di sola fantasia.

Avrei questo in mente:

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La base dunque è un panzer grey con il bianco dato dagli equipaggi direttamente in teatro operativo.

Oggi ho provveduto a smontare e pulire ruote e copertura in gomma (erano sporche di terra). Lavate, insaponate ed asciugate.

Prima domanda: che bianco posso usare ? Ovviamente opaco, ma c'è una scelta da fare ? Il bianco puro o miscelato a qualche altro colore ?

Il panzer grey lo darei a spruzzo (bomboletta, se in verniciatura mi danno due di picche ma spero di no) mentre il bianco a pennello. 

Intanto la vasca in metallo è stata pulita, data una mano di nero opaco come base e stò lavorando sullo scafo.

Domanda per le ruote: tutte panzer grey, ma solo quelle verso l'esterno in bianco giusto ? Non penso che gli equipaggi si mettessero a dare il bianco anche alle ruote interne (non ne vedo lo scopo).

Dare il nero opaco al posto del panzer grey come base delle ruote ci può stare od è una forzatura ? Comunque avremmo il bianco sopra.

Per le altre 355 domande c'è tempo.....

Saluti, rigorosamente sugli attenti

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......... occhio, il tema sulla camo è insidioso

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... carrelli grigi imbrattati di fango argilloso, niente bianco

Il bianco dato con temperature basse sotto lo zero in realtà erano grosse pasticche di gesso strofinato sull'acciaio o disciolto ricavando acqua dalla neve. Dato dall'equipaggio o spruzzato dal personale assegnato alla divisione, speculare sulla winter è tempo perso, meglio copiare un soggetto scelto da esibire come campione.

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Panzer Grey Russia ... colore sabbia Europa-Ardenne.

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... qui si da il bianco e da asciutto si strofina con abrasivo levandolo dove serve

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... poi si va di pennelli per rendere l'usura dove necessita

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... fa attenzione ai carrelli sottratti (la neve li bloccava)

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... la vernice è data con l'ovatta imbevuta di bianco sporco macchiata con altri colori grigi e terra diluita

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.trovata la fotografia campione definitiva incomincia il ballo.



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Ti ringrazio per avermi messo in guardia.

Andando per ordine :

- Tiger I ... senza zimmerit. Non c'è sul modello e non lo so fare. Un ginepraio provare.
- Tiger I ... panzer grey non mi piace... troppo classico
- Tiger I ... come quello di Donington... troppo simile alla livrea esistente

se non erro l'unica livrea  rimanenete è la winter camo.

Inoltre tale livrea và a braccetto con la mia carenza di aerografo. Il pennello o meglio i batuffoli d'ovatta ... saranno perfetti.

Ho dimenticato qualche livrea?

Buona notte e buon riposo cecchino

La base in panzer grey indica un carro prodotto o esistente fino al 1942, quindi riferendosi ad un Tigre avrà i suoi bei filtri Pfeiffel dietro, i due fari anteriori e la botola del capocarro cilindrica (tipo early).

La mimetica invernale non aveva delle regole specifiche, veniva usato tutto quello che era bianco per mascherare il carro, quindi calce, tempera o addirittura fogli di giornale.
Erano tutti prodotti facilmente alterabili dalle intemperie, inizialmente il carro era di un bianco abbagliante, poi con l'uso, piogge ecc ecc la vernice si conservava solo nei recessi fino a conservare pochissime tracce.
Era stesa con tutti i modi disponibili, a spruzzo, pennello, scopa, secchiate.

La cosa migliore rimane sempre fare delle prove separatamente prima di agire sul pezzo definitivo. Io consiglierei una base a smalto (humbrol) che è più resistente degli acrilici, mentre per la vernice bianca una comune tempera che si possa sciogliere nell'acqua anche successivamente alla sua asciugatura, o che in ogni caso sia facilmente raschiabile.

Vedo stasera se ho qualche bella foto invernale.

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... il modellismo d'alta qualità non dovrebbe trascurare aspetti deformati, forse inconsapevolmente, da autori seppur bravi escludendone però il messaggio postato. La critica seguente vuole semplicemente portare l'attenzione speculativa su due aspetti fondamentali, il primo di natura puramente scenografica e il secondo per l'effetto realistico ...

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... la semplice osservazione non basta se manca un'esperienza trascorsa sulla scala minore dove, fra le varianti modaiole espresse nei decenni, l'abilità di portare il soggetto più sull'arte pittorica che altro, sono usate tecniche appunto pittoriche estrapolate da scuole che sui modelli plastici non hanno nessun fondamento di base, anzi diventano madornali difetti ammirati da alcuni come opere prime. Ed è in questa ottica che vanno spiegati gli errori (certo in buona fede) da valutare come da evitare ...

L'autore usa la tecnica dei punti luce, ossia ripassa a pennellino tutte quante le parti sporgenti con il bianco puro per ottenere il volume, e questo andrebbe bene per gioielli, armature e spade, in ritratti su tele.

... osservate i grossi bulloni sullo scudo frontale e le viti che reggono i parafanghi, bianchissimi. Le griffe di sostegno dei cavi sulla fiancata, bianchi e le cerniere sui parafanghi anteriori, ripassate in bianco e ora date l'occhiata furba sulla lavorazione realistica del prossimo soggetto

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La tecnica precedente è stata letteralmente invertita, infatti, le protuberanze soggette all'usura sono scurite. Luca sa che non pubblico fotografie senza una ragione di studio (per chi le sa studiare) per lasciare delle tracce d'insegnamenti il più possibile meno ingannevoli. Certo un panzer ben colorato attira l'immediata ammirazione senza riflettere, come succede spesso, sull'importanze del realismo.

... d'altro canto dice bene Luca inizialmente il carro era di un bianco abbagliante perfetto per l'inserimento innevato ma ...... per un soggetto in scala 1.16 sarebbe la morte sua appiattito e del tutto inespressivo ...

Quindi lo studio per un decente realismo da applicare sulle nostre "tolle di Hitler" diventa non solo soggettivo, ma dannatamente esposto a decine di tecniche (tutte osservate a centinaia) aperte quanto chiuse come filone d'esempio guida.

... è stata mia personale intenzione (combattuta in aspre battaglie) difendere il meglio dal mediocre scadente, con lo scopo d'assicurare al neofita "non tu Fabio che hai delle qualità d'osservazione rare" il percorso meno aspro da percorrere dentro strade disseminate di assurdità prese come eccezioni inimitabili ...

La prima foto mostra la torretta del capo carro sfasata rispetto l'asse corretto (idem sul panzer "zebrato" il primo sul post precedente) anch'esso con lo stesso errore, lavori messi in rete e osannati da imberbi nulla sapienti al grido: bello, bravo bravissimo, sei un mito, etc. C'era, eclissato in breve, un fautore della ruggine sull'acciaio tedesco, un autentico Michelangelo dell'assurdo citato come un riferimento. Di imbecilli "meteore" di passaggio spuntati all'improvviso e seguiti come nella fiaba del Pifferaio di Hamelin pronti a precipitare nel barato dell'irrazionalità, ne ho incontrati e combattuti con successo, visto che sono ancora qui e loro no.

.vedere non è guardare e saper osservare un arte preziosa.

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Sven Hassel ha scritto:

.. "per un soggetto in scala 1.16 sarebbe la morte sua"...

curiosità delle espressioni gergali italiche. Dalle mie parti l'espressione "è la morte sua" si traduce in "è il massimo desiderabile". In questo caso lo Sven invece intendeva esattamente il contrario.... come poi si capisce continuando a leggere



Grazie per gli esempi. La vedo dura. Molto dura

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... vediamo come leggi: in bocca al lupo?

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Sven Hassel ha scritto:

.... vediamo come leggi: in bocca al lupo? ...

....come dire

Mentre la divisione carrellaggi ricondiziona le ruote ol reparto sperimentale comincia a darci sotto con il phon. L'aria a 300 gradi può fare cose stupende

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Tali modifiche verranno applicate prima al Tigre 1/24 che verrà usato come cavia

Attenzione perchè la linea di attacco dei parafanghi (quella porta i bulloni) non dico che non si potesse piegare ma, nel tuo caso, come fai poi a fissarli ????

Se riesci cerca di assottigliarli, almeno sulle estremità, erano fatti di lamiera e non con piastre di acciaio

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L'aria a 300 gradi può fare cose stupende.

... sulle plastiche anche cose orrende

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... due modi per passare il tempo, uno sprecarlo e l'altro impiegarlo con profitto ...

Caro Fabio ti sei calato nei seri panni del modellista provetto con risultati promettenti e ti trovi fra una suocera parmense e un cecchino finlandese, due osservatori implacabili quanto scomodamente utili in certi versi per capire l'arte del modellismo.

... prefazione: non si potrebbe immaginare i tedeschi che ricavano un parafango prestampato in plastica deformato con aria a 300 gradi da applicare a un glorioso Tiger ...

Modello di costruzione: materiale per fare pratica il solito cartoncino "si può osare con del lamierino d'ottone, rame e alluminio da 0,25/30" perchè il cartoncino? Semplice, i grandi compositori hanno incominciato con le note della scala musicale.

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... cimentarsi con materia umile come il cartoncino avvicina il realismo per capire spessori, rigidità strutturali e praticare le misure indispensabili sulla scala da riprodurre ...

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... sottovalutare i danni da transito sarebbe un errore, così ci si allena per avvicinare il realismo sulle deformazioni

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... adesso nonostante mi perda l'espressione facciale del paziente romano

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......... sono quasi certo che sta valutando seriamente la scelta d'iscrizione modellistica, cioè, da che parte incominciare

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otto skorzeny ha scritto:

Attenzione perchè la linea di attacco dei parafanghi (quella porta i  bulloni) non dico che non si potesse piegare ma, nel tuo caso, come fai poi a fissarli ????

Se riesci cerca di assottigliarli, almeno sulle estremità, erano fatti di lamiera e non con piastre di acciaio  

Obiezione corretta e sacrosanta. Difatti il mio Tiger (come nell'esemplare in foto) non avrà i grembiuli. Al limite uno o due spezzoni su una delle due fiancate.

L'esperimento mi è servito per vedere la reazione al calore della plastica.

Il mio esemplare avrà un parafango anteriore mancante ed un parafango anteriore accartocciato. Per questo mi è servito vedere la reazione e la piegabilità della plastica.

Se riesco a ritrovarlo posto un video di due T72 in Siria, impressionante come le parti non strutturali del carro si deformano, si accartocciano nell'uso. Nella fattispecie è un impiego urbano del carro. Molto interessante dal punto di vista operativo del mezzo.

Sven Hassel ha scritto:

.... due modi per passare il tempo, uno sprecarlo e l'altro impiegarlo con profitto ...

Caro Fabio ti sei calato nei seri panni del modellista provetto con risultati promettenti e ti trovi fra una suocera parmense e un cecchino finlandese, due osservatori implacabili quanto scomodamente utili in certi versi per capire l'arte del modellismo.

... sono quasi certo che sta valutando seriamente la scelta d'iscrizione modellistica, cioè, da che parte incominciare

Come immagini mi ero posto il problema. Se lavoro il grembiule così sarà non più installabile. Avevo pensato a dei morsetti. L'inchiodare ad un legno mi sembra perfetto.

Grazie ed ambedue......

Fabio

Mentre lo scafo del Tiger è in cabina di vernicatura a dare la base di Panzer grey mi sono deciso a fare qualche esperimento su un carro VS Tank, scala 1/24, di cui avevo intenzione di disfarmi per necessità di spazio.

Visto che me ne devo disfare perché non mettere mano a pennello e diluente?

Era:

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Ancora WIP (devo dare un lavaggio scurente alla camo)..... diventa:

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ed ora sparate pure sul pianista

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... bello, bello, dirlo mi ha sempre infastidito ma seppur riduttivo non mi aspettavo di meno se soltanto "accetti di lasciarti andare" e la prova è evidente ... esperimento riuscito in pieno ...

E bravo romano.

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 Grazie 1000 Sven  

met5 ha scritto:

 Grazie 1000 Sven  

.... visto com'è facile "impastare i colori" e più ci dai e meglio ottieni gli effetti desiderati ... il colore è soggettivo e meno importante dell'impatto sull'effetto visivo dove impera sempre il realismo. La stragrande maggioranza dei carri presentati difettano esclusivamente sul come sono stati dipinti trascurando completamente la rozza maschia immagine di una macchina da guerra, che non va dipinta come un'auto da turismo ben conservata ..... ma dare l'immediata visione reale di un arma paurosa ...

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Comunque io apprezzi tantissimo i lavori di chi ancora deve imparare come quelli di chi si definisce già imparato, rimango pure sempre una suocera con la sana intenzione che da una critica possa nascere qualcosa di costruttivo.

Il risultato di questo Tigre è molto carino ma sorgono alcune domande. Hai paciugato con il marrone : "paciugato" in parmigiano significa pasticciato. Ora se il marrone vuole essere fango perchè tutto il carrellaggio è intonso???????

Se vorrebbe essere ruggine, dubito fortemente che la ruggine potesse "nascere" sopra una vernice idrosolubile, perchè questa è l'impressione che si ha guardando la piastra frontale.
Un' altra piccola critica è per la mg frontale, se il cannone veniva mimetizzato, dubito che fosse così per la mg.

In ogni caso il risultato è più che apprezzabile perchè fare una mimetica invernale decente è la cosa più difficile, prima o poi bisogna che ci provi pure io per vedere cosa ci salta fuori

Otto ha perfettamente ragione.... però per il piccolo Tigre ci vuole un capitolo a parte.... altrimenti vado fuori tema

Oggi pomeriggio la verniciatura mi ha restituito il Tiger 1/16, colore grigio, verniciato con vernice industriale data a spruzzo e cotta in forno. Terribilmente bello.

"Violentare" Mathilda (il piccolo VS tank) è stato facile. Per l'1/16 ci vorrà molto più coraggio. Ti capisco Sven

idee malsane:

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Sven.... Luca...... ma la neve appena caduta su un tank mai provata?

Ho letto varie tecniche.... tutte di modellismo statico. Nessuno ha mai provato sul dinamico?

Saluti

f

PS: cosa è accaduto alla canna di quel Tiger?

Ci sono alcuni prodotti per imitare la neve appena caduta, secondo me ti vai ad impantanare ancora di più che con una "comune"mimetica invernale

Buongiorno Luca,
probabilmente hai più che ragione.... ma se non proviamo ad alzare quell'asticella.... se ci accontentiamo....... ne vale la pena??

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PS: cosa è accaduto alla canna di quel Tiger?

... facendo saltare la canna si è staccata la parte imbullonata sullo scudo ...

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... polvere di quarzo e vinavil ...

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... base bianco opaco ... pennello a spatola ... impasto e copri quanto vuoi ... asciutto è resistente ...

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Qui si vede che la neve è caduta dal cielo

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Qui sembra che ha avuto un escrescenza nevosa

     
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Diciamo che Sven, stanco della neve, non si è prodigato molto per riprodurla