Italiani brava gente ...

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Sven come la vedi la strategia del governo a tre? Ma che cosa stanno combinando Di Maio e Salvini dove uno sostiene l'opposto dell'altro?
... spetta un attimo che finisco di capire (a modo mio) che minkia succede in Venezuela e perchè tutti quanti si sono messi a sostenere il colpo di Stato contro Madura ....... allora persino il Canada riconosce il pretendente Guaidò esultando sulla fine di Maduro inneggiando alla famosa democrazia che segnerebbe la fine della tirannica dittatura e questo mi sembra come preliminare la stessa identica tattica sionista usata sulla Libia di Gheddafi che stava trattando la svolta sui pagamenti petroliferi boicottando il dollaro a favore dell'euro. Gli stessi americani impegnati in Medio Oriente contro la Siria (dopo lo stop russo) affondano gli artigli sul Venezuela dove galleggiando sul petrolio dev'essere assolutamente "colonizzato" e quando ascolto Mattarella fare pressioni sul governo per riconoscere un sovversivo pilotato mi incazzo un pochino chiedendo chi pilota il siculo presidente? La motivazione del Governo italiano è stata chiara; non vogliamo una seconda Libia! La mia modesta opinione è che non voglio altre ingerenze (coloniali) sioniste a danni altrui ...

Allora, Sven, TAV sì o no? I 20 miliardi messi a disposizione dai fondi europei si spendono sulla tratta Torino - Lione?

... allora, o ci troviamo di fronte la genialata del Governo a tre, per la prima volta e dopo una serie di governi falliti, talmente furbi da prendere il resto politico italiano alla frutta per il culo, oppure possiamo raccomandare in chi crede nei santi il nostro futuro. Mi spiego, perchè te da solo non ci arrivi. La tattica dei due verte sul non trovare accordi su nulla e le opposizioni sono abboccate all'amo. Berlusconi attacca di Maio coccolando Salvini auspicandolo ancora un suo alleato mentre questo tira per la sua strada. La Meloni stupida non è, ha capito il gioco e si è messa nel mezzo. I due litigano continuamente e poi Conte, il mediatore, recita l'accordo di turno. Le opposizioni intanto inneggiano alla disfatta, mentre i due se la giocano con le soluzioni già pronte in tasca e se veramente fosse questa la strategia M5S - Lega il resto politico italiano può fare le valige e sparire nell'oblio annunciato ...

Piano piano, fammi capire, questi due sono d'accordo ma fingono di battagliare? Ma che cazzo scrivi?

... scusa un poco, ma che cosa hanno fatto finora? Non c'è stato un solo accordo dal giorno che si sono messi a scrivere il Contratto di Governo e poi, non li ascolti dire che tra loro sono in sintonia? Ascoltaammia, un napoletano rimane sempre uno di Napoli e un lumbard leghista tutto medaglia e distintivo, quando mai potrebbero ottenere il consenso pubblico pre elettorale senza l'uso innovativo dove un Governo a tre (è qui l'occasione unica di giocare sulle innovazioni abbattendo il conservatorismo mummificato) prendendo le redine dell'asino lasciando per sempre il carretto da trainare. Berlusconi anela la candidatura di Salvini rompendo con l'M5S da poveraccio illuso. Il PD, la D sta per democrazia sta annegando nell'anarchia del tutto contro tutto, e il resto non fa storia ormai evaporato e defunto ...

Di Maio ha detto che il tunnel in val di Susa è un buco scavato di 5 metri e Salvini ha parlato dei primi 25 chilometri di scavo; chi dei due mente sapendo di mentire?

... se hai ascoltato il napoletano affermare che i 20 milioni di euro si possono spendere altrove e non sulla TAV ha detto una fesseria, perchè lo stanziamento europeo è per il traforo sulla linea Torino - Lione! Non da spendere come uno crede ...

Beh, il tunnel consentirebbe di andare a Parigi in 4 ore senza contare l'enorme apporto sul trasporto merci sottratto alla gomma.

... e come no! Basterebbe togliere i camion dalle strade per un'aria pulita, le polveri sottili (l'usura degli pneumatici) ingorghi e incidenti, migliaia di autocarri dirottati altrove o addirittura crisi per gli autotrasportatori non credi meritano un attenzione di riguardo sui rispettivi interessi in bilico? Di Maio con i suoi ripetuti "non si fa" non ha capito che l'Italia dei no è finita e Salvini l'ha capita da un pezzo. Il no di Salvini sugli sbarchi è il no per arginare la malavita criminale che gavita attorno al bussiness delle migrazioni attirandosi addosso le ire benpensanti delle opposizioni che le hanno promosse fin dagli inizi e che ora non possono smentire un operato "deciso dell'Europa che ha pagato l'Italia per sostenerlo". Salvini è contro con chi è contro l'italia e lo sa benissimo il napoletano imberbe che pagherebbe un occhio della sua testa per levarsi Salvini dalle palle ...

Allora Sven, questi due come la mettono? E Conte?

... Conte raccoglie consensi mediando, recita il suo ruolo da garante, pacifica gli animi, ci rappresenta all'estero meglio di Salvini, Di Maio neppure lo vogliono, Conte piace (magari parla troppo dei fatti nostri con la Merkel) dicendo che a noi non piace Macron e tanto meno la Germania e che Salvini è contro tutto. Andreotti, la cariatide italiana venduta, non esternava nulla di casa sua all'estero. Muto come un pesce ...

Cazzoooooo ..... mi tocca leggere e rileggere tutto nuovamente per capirci un terzo di quel che scrivi.

... e fai bene, aiuti il cervello a ragionare a trecento sessanta gradi, perchè sapere non conta sul capire ...

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Allora Sven vado oltre, gioco alla fantapolitica:
la massoneria sionista/anglo american/globalista/gesuita capisce con largo anticipo che l'Italia rischia la deriva "insurrezionale" con i centri sociali, sfuggiti al controllo anche dello stesso Grillo, che si andrebbero a scontrare con l'anima catto liberista. Siccome deve mantenere i suoi interessi (ed i depositi di oro Italiani sono fra i SUOI interessi) libera un coglione sulla fascia (Salvini) che ingabbia l'attaccante (che non è di Maio ma Di Battista) portandolo al governo. Il tutto si svolge su un copione già scritto da altri che i due burattini interpretano, con l'altro paladino "Conte" che fa da comparsa e collante per dare credibilità ad una situazione che di per se puzza di falso come un morto resuscitato ed una vergine madre.
Non c'è un reale spazio di manovra o di decisione, tutto corre sui soliti binari, come in un giallo di Camilleri, devi solo dipanarne una trama già definita all'inizio.
La "variabile impazzita" era il "sentimento popolare" di ribellione alle pirlate fatte dal buffone di firenze (con annessa coniglietta) e dal puttaniere D'Arcore (che guardacaso giravano a manina di sera e litigavano in pubblico di giorno). Il tutto sotto l'occhi placido gesuita di Franceschiello che incassa soldi e consensi sulla pelle degli sfrattati dai propri paesi per il colonialismo del petrolio, delle gemme, dell'uranio etc....
Purtroppo internet si stava rivolgendo contro i propri inventori, e così come la santa madre schiaccia la testa al serpente, e lui tenta di morsicarla, la censura anti russofoba/iraniana/cinese, schiaccia i canali di comunicazione cercando d'impedire all'altra campana (non dico che sia quella giusta, dico solo che è "altra") di suonare la propria musica. Ma si sa, il proibizionismo è l'arma vincente di quanto proibito, e più proibisci più ecciti la voglia di provare (ma questo non va in testa a chi ancora la sbatte contro un muro demolito 3000 anni fa dall'impero).
Quindi: tutto cambia perché nulla cambi
I burattinai sono sempre gli stessi, e sempre quelle sono le voci fuori dal coro (o meglio che cantano canzoni diverse condivise con diverse culture/religioni/ideologie)
Faccio un triplo salto mortale e passo a Maduro:
davvero sarà scambiato da Putin con Porkoschenko? Temo di si....
Avere una minaccia nelle pianure confinanti non fa certo piacere allo zar Vladimirov e se deve giocarsi un pedone per difendere il re lo farà, magari iniziando a costruirne uno nuovo in africa o in estremo oriente (la nuova zona di espansione della Russia, rivalutata per le immense riserse naturali e pochissimo abitata e sfruttata, ma cosa volete che glie ne freghi a Mosca di 4 isolotti del cazzo vicino al Giappone se non fossero nel bel mezzo di una delle aree più ricche di ogni ben di dio e ancora non devastate dalla cupidigia dei figli di Davide?
Tutto fantapolitica ed i riferimenti a fatti o cose reali sono puramente immaginari?
Dubitate gente, dubitate!

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... questa postata cara bella gente me la conservo come un prezioso gioiello nell'archivio personale. Grazie Grande uomo delle pianure nebbiose (forse sono persino scomparse anche queste) insieme alla voglia di esprimere i sentimenti ...

ps. la parola stessa indica; ascoltati nella MENTE.

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Poi, rileggendomi, mi accorgo di essermi fermato al "solito" terzo livello, quello diciamo dei "convertiti" ma non ho toccato il quarto, quello degli "illuminati".
So che c'è, come gli scienziati capiscono che ci sono cose che gli sfuggono riguardando gli esiti degli esperimenti e verificando le medesime "difformità" ripetitive (come ad esempio un pianeta "fantasmo" indicato da una deformazione d'orbita o una particella sub atomica che "devia" un flusso).
Sono convinto che sopra i bassi istinti di pochi personaggi squallidi ed avidi ci sia ancora "qualcosa", non sono sicuro che sia legato alle curve spazio tempoarali, ai pianeti o a un disegno galattico, ma la ripetizione delle perturbazioni mi porta ad ipotizzarne l'esistenza.
Ho ancora molta strada da fare e, come dice lo Sven, probabilmente sta nella mente (che mente).

PS
Le nebbie sono quasi sparite, e quando compaiono ci mettono a disagio perchè non siamo più abituati a navigare con la mente prima che con i sensi ingannatori

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Sono convinto che sopra i bassi istinti di pochi personaggi squallidi ed avidi ci sia ancora "qualcosa", non sono sicuro che sia legato alle curve spazio tempoarali, ai pianeti o a un disegno galattico, ma la ripetizione delle perturbazioni mi porta ad ipotizzarne l'esistenza.

... mi sia consentita la mia modesta opinione in merito a un sistema planetario ripetitivo che svolge la spirale in tempi fissati in cui l'umanità si degrada trascinata in eventi simili ma non uguali duplicati per diventare nuovamente "spazi tempo" per esercitare un forzato proseguo del tutto simile ai precedenti tempi in cui gli uomini si sono scontrati per non annoiarsi (sì caro amico, proprio per non impazzire come paranoici imprigionati in un sistema senza via d'uscita e se non lo sai esiste il movimento (Contro la Sopravvivenza Umana) che raccoglie consensi a battuta di mano, e non siamo ancora alla frutta perchè tornando all'Era dell'Acquario questa sciacquatura rinnovatrice riguarda oltre ai cambiamenti climatici soprattutto ha come obiettivo la psiche umana causa principale dei dissesti economici, politici, religiosi, sociali, etc.

Le nebbie sono quasi sparite, e quando compaiono ci mettono a disagio perchè non siamo più abituati a navigare con la mente prima che con i sensi ingannatori

... chiedo scusa se mi permetto di dissentire. La navigazione mentale (ingannatrice) abituale ha sostituito nell'uomo moderno, ed è stato l'istinto animalesco primordiale che ci ha condotto attraverso milioni di secoli fin qui. Il degrado sulla specie evidenziato soprattutto dal secolo scorso con l'evento improvviso di tecnologie travolgenti sfuggite al controllo sociale per essere state usate contro la sopravvivenza umana, ha portato il fenomeno in espansione degli omicidi, assassini fratricida, coniugali, femminicidio, dei neonati gettati nei cassonetti come spazzatura. Nonche guerre, economie al collasso, industrie consumistiche, armamenti come inutili deterrenti pronti a diventare catastrofici. Istituzioni politiche e religiose bugiarde, livelli di ricchezze inaudite contro un terzo dell'umanità in una povertà abissale condannata ancora prima di capire che cosa sia vivere ...

... nelle nebbie invernali piemontesi da rappresentante viaggiatore negli anni 70, guidavo sulle strade usando l'istinto animale e ti assicuro sulla totale assenza di incidenti in condizioni atmosferiche limite, dove se avessi usato la mente questa pratica mi avrebbe certo fregato. Ti sei mai trovato su di una strada nel dubbio che sia quella giusta, ascolta il dubbio e freghi la mente ...


.tu la conosci quella della pallina da ping pong bruciata che non è sparita ma soltanto ha cambiato struttura. Questo è un universo dal quale nulla sfugge e tutto si trasforma, l'uomo lo comprese e lo chiamò mentitore, perchè non si ripeteva senza errori ma lasciava il libero arbitrio tra la scelta per non renderlo perfetto. Se lo fosse stato si sarebbe vaporizzato annullandosi fin dai tempi remoti. Chiunque costretto nell'ascoltare una musica da un vinile, da un nastro, passata sul cd e poi masterizzata, dopo tempi lunghissimi finirebbe per impazzire lentamente con il cervello in pappa.


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Il vice premier Matteo Salvini ha dichiarato di voler togliere il controllo delle riserve auree nazionali alla Banca Centrale d'Italia, che fa parte della Bce (Banca Centrale Europea). "L'oro è proprietà del popolo italiano, non di qualcun altro", ha affermato.

Precedentemente aveva affermato che i dirigenti di Banca d'Italia dovevano dimettersi perchè non erano riusciti ad impedire la crisi bancaria. Sputnik ha discusso la situazione con Andrea Trunzo, un economista attivo in Gran Bretagna, che ha elencato due possibili ragioni dietro l'appello di Salvini.

— Cosa c'è dietro l'appello di Matteo Salvini per ritirare le riserve auree italiane da Bruxelles?

— Ci sono diverse possibili interpretazioni.


In primo luogo, Salvini esprime la preoccupazione di alcuni membri del Parlamento, quegli euroscettici che stanno cercando di evitare una situazione in cui il residuo di sovranità nazionale sulle riserve auree potrebbe andare perduto.
In secondo luogo questo dibattito sulle riserve auree fa parte di una più ampia discussione interna sul ruolo della Banca d'Italia, che secondo quanto riferito viene percepita come un ente inefficace con molti interrogativi.

— È possibile?

— È possibile, ma è difficile.


La Costituzione italiana non dice nulla sulla Banca Centrale e sulle riserve valutarie. Potenzialmente potrebbe andare incontro alla maggioranza, perché il Parlamento può intervenire senza essere soggetto a vincoli costituzionali. Ad esempio di recente il deputato Claudio Borgi ha introdotto una proposta di legge che prevede un'interpretazione della legge esistente e conferisce allo Stato la proprietà delle riserve auree.
Come al solito è una questione di interpretazione. L'articolo 127 del trattato sul funzionamento dell'UE afferma che il Sebc (Sistema europeo di banche centrali) conserva e gestisce "le riserve ufficiali in valuta estera degli Stati membri". Alcuni articoli degli statuti del Sebc e della Bce possono essere validi sul tema. In altre parole la UE potrebbe potenzialmente mettere in discussione alcune decisioni prese a livello nazionale.

— Quale sarà la reazione di Bruxelles?

— Probabilmente cercheranno di mantenere lo status quo. Spesso, l'approccio di Bruxelles è sostenere le azioni nell'interesse del trasferimento di potere e competenze verso la UE. Tuttavia il Sebc non può determinare una politica ad hoc per l'Italia e qualsiasi tentativo di ottenere il controllo aggiuntivo sulle riserve auree all'interno della UE potrebbe potenzialmente causare la reazione negativa da parte di altri Paesi membri, in particolare la Germania. Dubito che vogliano sfidare l'autorità politica di Berlino, quindi non credo che vedremo reazioni serie.

— Cosa pensa dell'articolo de La Stampa, secondo cui il governo italiano potrebbe cercare di utilizzare l'oro per finanziare la spesa pubblica?

— Non escludo che alcuni membri della coalizione possano potenzialmente sostenere questa politica. Inoltre in passato proposte simili sono arrivate dall'attuale opposizione.

Le riserve auree possono essere utilizzate per finanziare una manovra una tantum o nel breve periodo, oppure possono essere distribuite per il lungo periodo, ad esempio per investimenti in infrastrutture e istruzione.

Non ci sono prove che il secondo scenario non possa essere positivo per l'economia.

— L'Italia ha più di 2.400 tonnellate di oro ed è il terzo più grande detentore di riserve auree nel mondo. Come ne beneficeranno gli italiani?

— Secondo molti italiani, non ci sono benefici tangibili diretti nella vita di tutti i giorni; Tuttavia l'oro è una delle risorse, uno degli strumenti per preservare la stabilità del Paese.

.Don Chisciotte dichiara guerra ai mulini di Bruxelles.

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Si e per garantire quel carrozzone in cui molti Italiani hanno svntatatmente gettato i propri risparmi, carrozzone che si chiama Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, finanziatrici delle peggiori e fallimentari imprese: una per tutte Alitalia....
Se scoppia questa l'Argentina diventa un sogno....
Meditate gente meditate

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Sven ti trovo assente sulle situazioni politiche italiane scottanti, come mai?

… come mai? Mi sono forse espresso in merito a fumi gettati negli occhi del prossimo credulone? Non mi pare …
Beh il caso Diciotti, Salvini indagato dalla magistratura siciliana, afferma processatemi e poi ritratta, divisione dell’opinione pubblica, i partiti delle opposizioni schierati per processare Salvini, mica robette.

… forse a me interessano i fatti e se da Ministro degli Interni ha parzialmente fermato gli sbarchi, Salvini ha comunque fatto quel che altri politicanti NON hanno fatto e questo ha fatto incazzare coloro che hanno sollevato i magistrati siciliani per aprire il caso Diciotti. Fin dall’inizio uno sano di mente capiva l’azione governativa portata all’attenzione europea che l’Italia considerata italiota ne aveva piene i coglioni di accogliere falsi profughi “salvati dalle Ong estere” a nostro danno …

Quindi la magistratura ha compiuto un atto politico?

… vista la conclusione la magistratura si è coperta di ridicolo intentando un processo perso in partenza, e con questa le opposizioni beote che non comprendono i giochi di squadra MS5 e Lega. A proposito, Maroni litiga con Salvini ricordando l’impegno sul federalismo! Maroni s’è bevuto il cervello, la Lega Nord NON è la Lega di Salvini, dalla quale si è dissociato per abbracciare il sovranismo …

Mi pare che la Costituzione Italiana includa sostenendo il popolo sovrano.

… piano. l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (articolo 1, primo comma, che ė identificato col principio democratico). Dopo il principio democratico (repubblicano), lo stesso articolo sancisce il principio di sovranità popolare, affermando che la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (art. 1, co. 2.) Il “sovranismo”, come definito dall'enciclopedia Treccani, è la posizione politica di chi chiede di liberare i governi nazionali dai vincoli esterni ...

Capito. Allora i grillini accusati di volta gabbana, dove li metti?

… al loro posto senza dubbio, e chi si aspettavano governi copia incolla ora si stanno mangiando i coglioni senza comprendere l’accordo gestito abilmente da Conte dove litigando in continuazione prendono per il culo le opposizioni, meno il Centro Destra berlusconiano che attacca ferocemente Di Maio e lecca Salvini, sperando ancora su di una alleanza leghista. Berlusconi e altri si devono mettere il cuore politico in saccoccia, i cambiamenti non ammettono sconti anzi propongono sconvolgimenti epocali e ci troviamo a cavallo di uno di questi che piaccia o no …

Si tratta dunque di una tattica politica, quel “tutto contro tutto” che tu hai già scritto.

… il nuovo spaventa soprattutto il conservatorismo e i conservatori si terrorizzano dai cambiamenti in cui si sono crogiolati per decenni ingannando gli italidioti rassegnati sul quieto vivere ormai un mesto ricordo di fasti persi. L’innovazione è imprevedibile tale da sconcertare in prima linea la politica sommersa in procinto d’annegare in cerca di un salvagente di qualsiasi colore e mancando l’influenza anglo-americana (troppo occupate in grossi problemi personali) neanche parlarne di francesi che si sono giocati l’MS5 e neppure la tedesca Merkel in ombra per una Italia che si piega ma non si spezza, la testa d’ariete Salvini in cerca d’alleanze nell’Est (la stessa persona che ha definito Israele un esempio di democrazia) dando l’immagine del dimostrante che scende nelle piazze solo per fare casino, senza testa né principi di volontà. Resta il personaggio prontissimo a ripulire i centri di raccolta profughi (sulla soluzione ghetto umanitario) sono d’accordo, bloccare un altro sbarco anche, concedere il diritto di difesa ancora di più in barba a Matterella, indossare felpe e divise di corpi polizieschi nazionali ad ogni occasione per accaparrarsi l’opinione dei benpensanti che sperano una politica da un energumeno bullista d’attacco incapace di mediare, con scheletri nell’armadio fastidiosi, inciuci sionisti evidenti, ma e però, deciso a portare in chiaro le colonie francesi, di cambiare le regole europee, di mandare a casa con le europee gli sconfitti, ce né sarebbe da togliere il sonno a parecchi …

Il colonialismo francese l’ha messo in luce Di Maio, non Salvini, mi pare.

… già, fattelo parere insieme alla Tav dove Di Maio afferma d’impiegare i milioni di euro in ballo per altre opere più importanti e casca l’asino perché il progetto internazionale avviato vent’anni fa sulla tratta ferroviaria che collega l’Est con l’ovest non prevedeva il passaggio italiano escludendoci, sennonche i governi di allora fecero carte false per renderci partecipi usufruendo dei fondi europei da spendere sulla grandi opere, quindi i fondi sulla realizzazione della Tav si impiegano sulla linea ferroviaria veloce oppure l’Europa li ritira chiedendo le parti già spese …

Mi pare di capire tra le righe che si politica tirando l’acqua sul proprio mulino.

… e come no. Grillo il buffone, ha sputtanato il Molise dove hanno votato il centro destra dopo essersi fatti comperare con il foraggiamento M5S per ben 700 milioni di euro. Ora tocca la Sardegna (a statuto speciale) trattare il portafoglio voti a suon di euro (si passano i fondi attraverso dimostrazioni inscenate per mettere in causa effetti depistanti) e la crisi del latte giustifica l’accordo politico a suon di soldi pubblici spesi per avere dei voti. Ogni regione rappresenta un bacino preferenziale dove attingere le preferenze votanti, dopo tutto il trasferimento di capitali deve avere la sua giustificazione …

Ma tu provochi dicendo quello che pensi o devo chiedermi dove prendi queste informazioni?

… provoco? Nient’affatto, sottoposto al costante bombardamento mediatico ascolto i telegiornali e scrivo soltanto le baggianate trasmesse … Salvini guadagna 110.000 euro l’anno a Conte 6.700 al mese, Di Maio solo 90.000 e per esempio Mattarella, i 25 anni in Parlamento (dal 1983 all'aprile 2008) gli hanno fruttato una "liquidazione" da 234.000 euro, con vitalizio da 9.363 euro al mese percepito dal 2008 all'ottobre 2011, quando Mattarella è stato eletto alla Corte Costituzionale: in tutto, 400.000 euro. In più ci sono i compensi da membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, il Csm del Tar, carica presieduta dall'aprile 2009 all'ottobre 2011: 65.000 euro l'anno più benefit. Dal 2011, infine, Mattarella come detto è stato giudice costituzionale. Il suo stipendio si calcola in base al compenso del primo giudice della Cassazione aumentato del 50%, più una "indennità giornaliera di presenza pari a un trentesimo della retribuzione mensile spettante ai giudici ordinari". Fino allo scorso giugno erano circa 470.000 euro all'anno. Poi è scattato il tetto di 240.000 euro per i giudici che ha di fatto abbassato lo stipendio anche ai membri della Consulta a circa 400.000 euro. In tutto, secondo il Fatto Quotidiano di Travaglio, Mattarella guadagnerebbe all'anno circa un milione e mezzo di euro, cui si deve aggiungere la pensione da professore universitario (assistente e poi docente di diritto parlamentare a Palermo dal 1965 al 1983): circa 80.000 euro l'anno. Calcolo complessivo, 2,8 milioni di euro dal 2008 ad oggi ...

Cazzo, e ti credevo assente sul tuo dire.
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CIAO SWEN.  mi sento particolarmente deluso da tutte le cazzate che si sentono in tutti i programmi che ogni giorno ci vengono propinati dai mezzi di comunicazione. COTTO E RICOTTO SONO SEMPRE LE SOLITE BALLE E LE SOLITE PRESE PER I FONDELLI CHE CI PROPINANO I NS. GENI DELLA POLITICA. Voglio staccare completamente e rivolgere i miei interessi ad altri campi della societa', se ne trovo di interessanti. E' da un po' di tempo che aiuto un gruppo di persone che sono diversamente uguali, e quando li vedi che ti sorridono ti riempiono di gioia e ti danno un senso di felicita'  e di pace interiore che non ha prezzo. Penso che non valga la pena di rodersi il fegato per cercare di capire le idee dei ns. governanti, tanto fanno sempre quello che vogliono loro. Sono passati gli anni belli della politica ( 68 e successivi ) in cui si faceva politica in modo piu' onesto ( anche se allora vi erano gia' casi di corruzzione e via dicendo ). Oggi usano termini incomprensibili alla maggior parte della gente comune, che pero' sentendoli bene alla fine non dicono niente. Comunque tiriamo avanti per la nostra strada e cerchiamo di vivere onestamente, che e' la cosa piu' giusta da fare in questo mondo fatto di tanti disonesti, ladri e quaquaraqua'.  CIAO.

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... caro Nataniele hai ragione sul caos momentaneo dove, però come scrivi, esistono altri canali d'utilità sociale da percorrere in serenità di spirito indubbiamente più concreti del sentito dire sulla pubblica informazione, fin troppo adulterata e falsata ad arte per renderci confusi e rassegnati ...

Ma dopo una vita intera snobbando religioni e politiche, trent'anni fa decisi che non potevo estromettermi dal capire che cosa poteva essere la mia esistenza se non immergermi nel conoscere incominciando un complesso percorso di studi e lunghi viaggi per costatare personalmente sul posto la differenza tra verità e inganno proprio da coloro che la storia umana la scrissero per mano di un dio inventato e da quella bugia non fu difficile diffidare sul secondo pilastro istituzionale politico che è sempre stato colluso con la chiesa.

... oggi ho compreso come evitare d'essere compromesso dando retta al prossimo tirando per la mia strada sapendo come evitare le trappole sul percorso e lo devo giocando d'anticipo contro la maggioranza umana si dibatte disperatamente giocando in difesa e il ruolo peggiore, da girone infernale, è riservato a coloro che giocano in attacco ...

E' sempre un piacere scambiare due righe insieme.



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Lo scrive il ministro dell'Interno commentando l'arresto in Spagna di quattro trafficanti di droga latitanti.

"Grazie a Forze dell'Ordine e intelligence, che ancora una volta danno prova di grande efficienza e professionalità. Non c'è solo Cesare Battisti: queste operazioni confermano che il lavoro per arrestare chi è scappato all'estero per evitare la galera continua quotidianamente e senza pause. Sono convinto che presto ci saranno altre belle sorprese". Lo scrive il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Facebook commentando l'arresto in Spagna di quattro trafficanti di droga latitanti.


... un Ministro degli interni che fa il giustiziere dimenticando l'importanza economica del paese ha sbagliato carica ...



Tav, Le Maire: l’Italia deve decidere non c’è più tempo

"Sulla Tav siamo stati pazienti per dare al governo il tempo di riflettere. Ora siamo fiduciosi che la decisione arriverà molto presto" perché "noi siamo già impegnati nel cantiere" e "non c'è più tempo da perdere". E' quanto afferma il ministro dell'economia francese, Bruno Le Maire, in un'intervista a La Repubblica.

"È un progetto sia simbolico che utile — sottolinea il Ministro — È simbolico perché rappresenta il desiderio di avvicinare i nostri territori. Ed è utile per facilitare il movimento di merci e persone tra Francia e Italia. D'altra parte, noi siamo già impegnati nel cantiere".

Sui contrasti tra Roma e Parigi e il richiamo dell'ambasciatore, Le Maire spiega che "era necessario esprimere il nostro disappunto perché non è accettabile che un governo attacchi un partner europeo. Ora è interesse di tutti ristabilire i legami fraterni tra l'Italia e la Francia. Non c'è più tempo da perdere. Di fronte alle sfide del ventunesimo secolo, dobbiamo scegliere se essere spettatori o attori, nel campo dei vincitori o dei perdenti. Churchill diceva: se non prendi il cambiamento per mano, ti prenderà alla gola".

...... l'italietta assopita da decenni ha scelto il ruolo pubblico di spettatori alla finestra. Gli eroi della WWI si rivoltano
sottoterra ......

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Milioni di vittime decise da politiche da tavolino, interessi personali, narcisismi individuali dati dal potere temporale nelle mani di assassini autorizzati.

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Secondo l'ex premier, "Il corteo di Milano e le primarie sono una risposta politica".

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"Il corteo antirazzista di Milano è stato un risveglio delle coscienze. Le primarie del Pd? Andrò a votare. Non perché mi piaccia il Pd, ma perché ho a cuore la democrazia", ha detto Romano Prodi in un'intervista al Corriere della Sera.

"Di fronte allo stravolgimento della coscienza di un paese bisogna rispondere usando tutti gli strumenti: quelli politici nel campo della politica, quelli sociali ed etici nel campo sociale, come nel caso della grande manifestazione di Milano. Sia chiaro le primarie e la marcia antirazzista fino a piazza Duomo sono due cose totalmente diverse però rispondono alle stesse preoccupazioni", ha affermato l'ex premier.

"La democrazia sta arretrando, non c'è dubbio, la situazione è questa. E di fronte a un tale arretramento bisogna essere vigili perché, una volta iniziati, i passi indietro della democrazia non si sono mai fermati. Per questo sono importanti tanto il corteo di Milano, espressione di una crescita etica e sociale del Paese, quanto le primarie che sono una risposta politica. È arrivato il momento di dire basta e di reagire", ha spiegato la crisi della democrazia in Italia.

... questo individuo ha svenduto l'Italia ai banchieri ...

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Buon giorno Dante, ma secondo te ce la fanno a decidere sul tunnel della Tav? Ormai sono agli sgoccioli eeeeeeeeeeh … sei andato a Verona?

... niente Verona, mi stava sfuggendo persino l'evento e mi è stato ricordato da fuori.

Sul conto del governo a tre "devono farcela oppure se la giocano la faccia" non solo con tutta l'opposizione contro, che questa fa il solo gioco di ruolo scontato, ma crolla Sansone trascinando i filistei nelle rovine del tempio ...

Un Movimento che non capisce che cos'è la politica economica, un leghista ruspante e un avvocato "garante" sul destino nazionale diventa un tavolo da gioco con al centro la pallina sulla ruolette, è la pallina impazzita a decidere dove incastrarsi.

... lasciando i partitini compresi gli emergenti zingareschi appoggiati dagli inetti responsabili per decenni della recessione italiana centrista e di sinistra appiccicati a un potere che da alla testa "basta ascoltare sproloqui dissennati recitati nelle trasmissioni a vomito" presenti soltanto per avere visibilità e non essere ignorati come persone indecenti, i reggenti responsabili del governo o sostengono la Tav o il popolo elettorale torna sempre per protesta sul centrismo berlusconiano (un soggetto peggiore di un Salvini giustiziere) che sta dove si trova solo per difendere gli interessi suoi e dei figli ... a noi che cosa ci torna nelle tasche?



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Nataniele ha scritto:

Sven Hassel ha scritto:

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Buon giorno Dante, ma secondo te ce la fanno a decidere sul tunnel della Tav? Ormai sono agli sgoccioli eeeeeeeeeeh … sei andato a Verona?

... niente Verona, mi stava sfuggendo persino l'evento e mi è stato ricordato da fuori.

Sul conto del governo a tre "devono farcela oppure se la giocano la faccia" non solo con tutta l'opposizione contro, che questa fa il solo gioco di ruolo scontato, ma crolla Sansone trascinando i filistei nelle rovine del tempio ...

Un Movimento che non capisce che cos'è la politica economica, un leghista ruspante e un avvocato "garante" sul destino nazionale diventa un tavolo da gioco con al centro la pallina sulla ruolette, è la pallina impazzita a decidere dove incastrarsi.

... lasciando i partitini compresi gli emergenti zingareschi appoggiati dagli inetti responsabili per decenni della recessione italiana centrista e di sinistra appiccicati a un potere che da alla testa "basta ascoltare sproloqui dissennati recitati nelle trasmissioni a vomito" presenti soltanto per avere visibilità e non essere ignorati come persone indecenti, i reggenti responsabili del governo o sostengono la Tav o il popolo elettorale torna sempre per protesta sul centrismo berlusconiano (un soggetto peggiore di un Salvini giustiziere) che sta dove si trova solo per difendere gli interessi suoi e dei figli ... a noi che cosa ci torna nelle tasche?



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... bravo Nataniele, quando desideri quotare una postata ora sai come fare

Buona giornata.



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L’appuntamento.

… il fonogramma riporta le coordinate del punto indicato a Sud, lungo il Don, cento e passa chilometri nella steppa sovietica. Sven studia attentamente la mappa con le indicazioni in cirillico, sacramentando contro i soviet dov’è mancata la cortesia di usare la scrittura finlandese “terra madre dello Sven soldato ordinario, nonche tiratore scelto agli ordini dell’Adolfo in arte Hitler; un pazzo con il pallino sulla conquista mondiale ...
L’ordine è firmato dal maggiore Hinka il guercio, comandante dei blindati della trentottesima Totenkopf ”quelli del teschio ghignante” ovvero i morti che camminano. In verità non c’erano scelte a disposizione, la fucilazione immediata o il reclutamento in prima linea con la croce gialla cucita sulla schiena per facilitare il compito dei tiratori per chi si ritiravano di fronte al nemico. E’ strana la logica tedesca d’impiegare truppe d’assalto agevolando il nemico; ne ammazzano più loro dei soviet.
… lo Sven si trova provvisoriamente a bordo di un panzerkampwagen III in buono stato, serbatoi pieni, munizioni al completo per il tubo da 74mm, il vecchio fumatore al comando è una garanzia, Heidy alla radio, Porta come puntatore e fratellino addetto al cannone fanno un equipaggio collaudato e poi siamo arrivati alle porte di Mosca senza lasciarci la pelle. Diretti come turisti verso un viaggetto per incontrare l’ebreo Nataniele di Norimberga ricercato dalle feldgendarmerie per operazioni di mercato nero, borsaro, furto di valute, commercio illegale di farmaci, armi e generi alimentari, un vero estimatore d’opere d’arte nonche ricettatore di preziosi d’ogni genere, rifiutare l’incontro non sarebbe da signori educati …
Ricoperto di calce bianchissima il blindato sarebbe invisibile da terra ma identificato dall’aviazione soviet che però non disturba il turismo lungo il Don ghiacciato e poi questi soviet brave persone, d’inverno smettono la guerra aspettando il disgelo e se la spassano bevendo slivovitz, mangiando succulenta carne di porco con patate e cantando a squarciagola ben riparati stando rintanati al caldo. L’imbecille di Monaco porta l’armata a meno di 25 chilometri da Mosca e la lascia congelare a meno 25 gradi sul posto, dove, se non lasci il motore acceso mentre ingoia tonnellate di carburante non riparte più. Il pazzo di Berlino di strategia militare non ne capisce un cazzo.
… cirillico a parte seguendo la mappa nel bel mezzo del nulla, procedendo sulla pista a naso, avvistiamo la regale magione dell’ebreo errante Nataniele sulla cima di un cucuzzolo ghiacciato coperto d’abeti, una vera tana del lupo ben mimetizzata nel bosco. Dall’ebreo c’è d’aspettarsi tutto, persino un passaggio minato e fratellino si offre da batti pista individuando dei solchi nelle neve di un veicolo che ci ha preceduti, meglio non lasciare la traccia procedendo con calma arrancando con il cingolato sul fianco della collina sotto un tunnel d’abeti carichi di neve fresca …
Fratellino individua la trappola tesa appena in tempo ed io blocco il panzer che slitta paurosamente di lato appoggiato a due grossi abeti. L’ebreo ha posto le cariche attorno a due tronchi adatti per sbarrare la pista. Porta e fratellino perlustrano il terreno mettendo in evidenza il precedente passaggio di un cingolato più pesante del nostro, non siamo i soli convocati a quanto pare. Appena sopra la rampa due tronchi scorticati dai cingoli segnano l’ingresso della conca dove si trova l’eremo nascosto dell’ebreo errante, il sant’uomo si è accaparrato una villa molto elegante eretta certamente da un intellettuale aristocratico fuggito chissà dove. I soviet a quanto pare non sospettano l’esistenza e il bieco figuro ne ha fatto la sede sicura per i suoi traffici illeciti.
… parcheggio la ferraglia rumorosa abbattendo un bel pezzo di muretto secolare tra il disappunto dell’ebreo uscito per l’accoglienza. Lo Sven l’ha fatto di proposito incastrando il panzer in posizione di attacco, non si sa mai che cosa nasconde il destino e da prudente finlandese non fidarsi dell’ebreo tedesco di Norimberga è un diritto acquisito per campare a lungo. Superate le proteste con abbracci e pacche sulla schiena, scolate sul posto bottiglie di slivovitz calde, il figuro barbuto in ottima salute spalanca l’ingresso al vecchio, un diritto di precedenza e poiche le buone maniere sono d’uso tra onesti gentiluomini, incontriamo l’equipaggio del ferraccio armato arrivato prima di noi. Tutta gente tristemente conosciuta dalla sinistra fama che venderebbero la madre per un lingotto d’oro, ma altrettanto pronti a buttarsi nel fuoco nemico per tirarti fuori dai guai. Sono anch’essi dei reparti volontari misti, carne da macello, alcuni miracolosamente sopravvissuti eludendo ogni forma di disciplina militare e tra loro riconosco un cecchino, un collega assassino legalizzato, andremo d’accordo con poche parole …

La convocazione “segreta” rimane tale da non essere riportata. Il tacito accordo sigilla lo scrigno impenetrabile con la partenza nella tempesta di neve della brigata del grosso panzer asmatico puzzolente.

… terminate le cerimonie e fissati gli accordi con solenne bevute di alcol puro il perfetto padrone di casa insiste per una cenetta rustica sulla quale nessuno osa contraddire il gentiluomo Nataniele accettando nel diniego e buon garbo quanto dalle cucine già uscivano rumori di pentolame e profumi irresistibili quanto invitanti, impossibili da rinunciare …
Dopo esserci lavati le mani e riordinati le divise, educatamente seduti attorno alla grande tavola di abete rosso, ringraziato il buon dio degli ebrei del sant’uomo Nataniele “ci tiene alla sua fede” e se non lo conoscessi potrei dire che, più onesto e seguace di una disciplina dettata dall’altissimo come papa, meriterebbe il seggio Vaticano in quel modesto paesello lungo e stretto nel Mediterraneo. L’ho vista la casa di Pietro, tornato dall’Africa e passato per Roma, un tempio di rara bellezza architettonica, costruito nel 1506 dai cattolici su di una presunta tomba dove sarebbe sepolto Pietro (dopo ben 2500 anni campare tale pretesa soltanto l’ignoranza bugiarda ebrea sosterebbe l’incredibile panzana) ma lasciamo ai cattolici romani quel che è di cesare.
… l’incauta cuoca esce svolazzando dalle cucine rovesciando in tavola un maiale ripieno cotto a puntino, lubrificato a dovere, ripieno di anatre nane, olive verdi pepate (introvabili) uova da sgusciare, patate a forno delicate e croccanti da intingere nella mostarda infuocata, una purea di cavolfiore e per i raffinati una montagna di caviale nero. Bottiglie di slivovitz da scolare a volontà direttamente dal collo, i bicchieri di cristallo sarebbero l’inutile materiale sacrificabile e il saggio Nataniele si risparmia il danno economico mettendo in tavola una casseruola da dove si preleva direttamente il nettare alcolico senza riserve. Un paio di tacchini rosolati, cucinati in succo d’arancio e zafferano liquido, con contorni di acciughe marinate in quantità, crostoni di pane bianco imbevuti di burro fuso, nespole in farina di castagne, gallettini ripieni di salsiccette di cavallo “nel frattempo un barile di cognac polacco in bella mostra con una dozzina di bottiglie di champagne francese” allupavano l’ingordigia dei baccanti affamati e consci da sempre che l’ultimo pasto dev’essere sempre immaginato come definitivo, trituravano il ben di dio a quattro palmi sotto lo sguardo compiaciuto dell’ebreo che complottava con il vecchio, pipata lenta e attento ascoltatore, qualche trama da aggiungere in privato. Da buon finlandese con le orecchie attente, sopravvissuto per l’abitudine di giocare sempre d’anticipo, ascoltare senza farmi capire mi ha salvato la pelle e qualunque cosa si stessero dicendo lo capivo dal labiale. Del vecchio comandante mi fido ma dell’ebreo errante no. Certamente le cantine dalla magione contenevano un vero patrimonio raccolto illegalmente da bande criminali racimolato con strozzinaggio spietato e parecchie trattative sicuramente concluse nel sangue, i seppelliti hanno dato senza nessun tornaconto. D’altro canto ognuno di noi a modo suo era un’altra persona prima che il pazzo di Berlino squassasse l’Europa a cannonate obbligandoci a vestire la sua dannata divisa nera. Il nostro beneamato maggiore Hinka ha detto apertamente che chiuderà l’occhio sano se qualcuno tirasse un colpo in fronte all’Adolfo “Hinka il guercio è un vero eroe di guerra a Hitler una merda ebrea” arrivato da Monaco dove la popolazione per l’80% è di estrazione secolare ebrea. Scolo in un fiato mezza bottiglia di vero champagne francese, le bollicine eruttano l’aria trattenuta come buona educazione turca, l’ebreo sorride compiaciuto, sembra un santo in mistica contemplazione, un serpente letale della peggior specie, eppure i modi da mansueta pecorella ingannerebbero l’incauto approfittatore che tentando di rubare in casa di un ladro finirebbe con la gola tagliata …
Il vecchio fumatore richiama l’equipaggio, fuori la tempesta di neve infuria nella notte e si rischia di perdere le tracce sulla pista, meglio scaldare il motore e prepararci per la scampagnata notturna. Nataniele fornisce la benzina per i serbatoi e un fusto da 200 litri in supplemento. Sgombra il tavolone d’abete posando uno scrigno, osserva compiaciuti i presenti prima di aprirlo su sfavillanti preziosi, diamanti e gemme, monete d’oro, collane e bracciali inebriano i presenti rimasti a bocca aperta. Mi onorate d’accettare un piccolo tesoro come pegno degli accordi fatti e d’amicizia sincera tra persone oneste per bene, è tutto vostro afferma l’infame mistico dagli occhi da furetto. Naturalmente, lo tratterrò custodito gelosamente in tutta sicurezza per voi. Lo potrete ritirare quando volete finita questa maledetta guerra, queste sono le regolari ricevute da firmare, sarebbe un rischio farsi trovare un tesoro e la feldgendarmerie vi passerebbe direttamente per le armi disputandosi il ghiotto bottino. Da me rimane in una solida cassaforte cari amici commilitoni …
Abbiamo anche noi una reliquia distrattamente prelevata da un convento ortodosso che i bravi confratelli ci hanno donato con tutto il loro mite sacro cuore insieme a del vasellame d’argento e una pesante coppa d’oro, robetta che lasciata nelle loro sante mani avremmo pianto lacrime di sale. Consegnato il malloppo nelle rapaci mani ebraiche, l’onest’uomo rilascia regolare ricevuta (ha il pallino della burocrazia) ripagando l’opera dipinta con le cianfusaglie rubate con il sorrisetto compiaciuto di chi sa valutare immediatamente un dipinto di valore.
… ci buttiamo giù per la china innevata sbandando e scivolando dentro 25 tonnellate ghiacciate fra bestemmie e insulti nell’indirizzo del serafico ebreo, che ci ha bellamente buggerati ottenendo la nostra complicità per i suoi traffici illegali riempiendo la pancia affamata intenzionalmente, per blandire la nostra cupidigia sfoggiando una fortuna sotto il naso che non vedremo mai più. Il vecchio sogghigna soddisfatto, Heidy urla impazzito che non vede dove andiamo ed io me ne sbatto perché siamo in discesa e comincerò a preoccuparmi solo in fondo, dai comandi non mi staccano, Heidy dovrà uscire nella fitta tormenta con il faro di servizio e cercare le tracce da seguire. Fratellino da imbestialito si è messo rumorosamente a russare, Porta canticchia succhiando un pezzo di liquirizia. Il panzer scivola fracassando tutto quanto si para di fronte, niente e nessuno ferma la poderosa armata del Fùhrer in arte Hitler.

… io penso in silenzio ….

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Una perla squisita, in salto indietro nel tempo....

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E così venerdì 15 marzo, in oltre 1.300 città di tutto il mondo (Italia compresa), migliaia di ragazzi scioperano per smuovere le coscienze dei potenti del mondo. Vai a spiegare a questi pargoli che, come primo atto in favore dell’ambiente, anziché perdere ore di scuola, sarebbe più sensato se la smettessero di obbedire come tanti piccoli lobotomizzati ai dettami della società consumistica: del resto non è proprio la litania degli ambientalisti quella che recita meno consumi = meno emissioni = meno inquinamento ambientale?

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Chissà come Greta si sarà gonfiata di boria qualche giorno fa, quando il suo nome è stato proposto per il premio Nobel per la pace da tre parlamentari norvegesi, premiando così il suo impegno contro il riscaldamento globale. «Abbiamo nominato Greta per il Nobel perché la minaccia del clima potrebbe essere una delle cause più importanti di guerre e conflitti», ha affermato il parlamentare Freddy Andre Oevstegaard. Ma una ragazzina di 16 anni che ne può sapere, tecnicamente, di crisi climatica? E una ragazza affetta dalla sindrome di Asperger, quale è Greta, come può risultare effettivamente interessata alla causa del riscaldamento globale, dal momento che uno dei più comuni sintomi del disturbo si manifesta proprio nell’incapacità di provare qualsiasi forma di empatia? Anzi, questa sindrome comporta tutt’al più la propensione a sviluppare interessi ossessivi.

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Un migliaio di studenti hanno scioperato! E per che cosa? Per il clima globale impazzito? Ma questi studiano o sono troppo ignoranti da non conoscere il pianeta sul quale passano il tempo? Il periodo di Alessandro Magno segna gli stessi fenomeni in corso ripetuti nel 1500 con la Piccola Glaciazione, e non c’erano il buco nell’ozono e nemmeno gli idrocarburi nell’aria. Mattarella si è congratulato con gli studenti, i presidi hanno promosso le manifestazioni. Però, se c’era da raccogliere la spazzatura, l’avrebbero perso un giorno di scuola? Avrebbero avuto lo stesso entusiasmo per scendere compatti nelle piazze chiedendo al governo meno chiacchiere e maggior benessere per una nazione in agonia? Questi studenti sono mantenuti da una generazione con l’acqua alla gola, da genitori che non contano nulla come educatori, ragazzi allo sbando verso un domani che li aspetta come protagonisti di scioperi? Una massa giostrata dalle politiche ambientaliste, migliaia di marionette appese ai fili del potere pronte ad obbedire come pecore al pastore.

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Diciottesima giornata di protesta del gilet gialli in Francia, scontri, feriti e un palazzo in fiamme a Parigi. È stata una giornata campale in Francia con la manifestazione dei gilet gialli alla quale secondo le stime del ministero dell'Interno, hanno partecipato 32mila persone, una cifra in leggero rialzo rispetto alla settimana scorsa. Tra di loro numerosi casseur: 1.500, secondo la prefettura, i manifestanti più furiosi, definiti "ultraviolenti, professionisti del teppismo", da ministro dell'Interno Christophe Castaner. Il bollettino della guerriglia si è concluso con 230 persone fermate, oltre 100 dei quali passeranno la notte in cella. Una sessantina i feriti, fra cui 17 poliziotti (uno più grave ha ricevuto un sampietrino sulla testa) un pompiere e 42 manifestanti. Emmanuel Macron, a causa della guerriglia, ha deciso di rientrare questa sera all'Eliseo. Il presidente francese doveva rimanere sui Pirenei a sciare con la moglie Brigitte fino a domani. Macron si è recato direttamente alla cellula di crisi del ministero dell'Interno. Il presidente sapendo della manifestazione con tanto di ultimatum dei gilet gialli se ne va a sciare. Gente, è andato a sciare! E’ lo stesso Macron che ha definito “vomitevole” il comportamento politico italiano.

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E se i giovani non fanno niente, è perché sono senza ideali.
E se fanno qualcosa, sono sicuramente marionette.
E il clima non sta cambiando per colpa di tutta la merda che buttiamo nell'aria e nell'acqua, è solo ciclico. Anche le estinzioni sono cicliche. Anche le invasioni di cimici asiatiche, la neve più abbondante in Basilicata che in Piemonte o 2 mesi senza pioggia in inverno.
E i giudizi su tutto ciò da chi arrivano? Da una generazione che come unico ideale ha fare soldi senza lavorare, avere un grosso suv e non pagare le tasse.
Però!

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............... frase biblica; Le colpe dei padri ricadono sui figli.

Ola Bore

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Chissà contro chi avranno manifestato i dinosauri per combattere il cambiamento climatico che li ha sterminati. E chissà con chi se la sarà presa Noè, costretto a costruire in fretta e furia la sua Arca per salvare un po’ di esseri viventi minacciati dal diluvio che stava sommergendo il globo.

Anche i milanesi, che nel secolo XV furono costretti a indossare i cappotti perfino in agosto per ripararsi dalla “piccola glaciazione”, certamente avrebbero avuto qualcosa da dire contro qualcuno. Ma contro chi? Mistero!

Beh, di certo non poté lamentarsi Annibale per il fatto che i passi alpini attraverso cui arrivò in Italia non erano sommersi dalla neve. Se avesse dovuto affrontare le temperature di alta montagna cui siamo stati abituati noi, nemmeno gli elefanti sarebbero riusciti ad arrivare a valle. Vi immaginate come sprofonderebbero nella neve dei pachidermi con quel peso se facessimo loro passare il colle delle Traversette (circa 3000 metri, Monviso) verso la fine di un nostro ottobre? D’altronde, è risaputo che gli anni in cui prosperò Roma erano mediamente un po’ più caldi di quanto lo siano quelli nella nostra epoca e quindi per Annibale fu un po’ più facile che per noi.

Oggi, per i nostri giovani, è più semplice identificare a chi dare la colpa del cambiamento climatico (probabilmente) in corso: tanti scienziati (o pseudo-tali) hanno affermato con assoluta certezza (davvero?) che la ragione del riscaldamento del globo è dovuta ai gas serra e alla CO2. Non c’è alcun dubbio. E i politici di quattro continenti lo confermano a gran voce ogni giorno. Perché i ragazzi dovrebbero dubitarne?

Ecco quindi la mitizzazione della piccola svedese Greta, ecco le migliaia di studenti, dalle elementari ai licei, sfilare sulle piazze di tutto il mondo chiedendo ai Governi di provvedere. Ecco finalmente identificati i colpevoli di trombe d’aria ed alluvioni, siccità e tempeste come mai se ne erano viste. Fortunatamente, da Kioto in poi, si è deciso di fare qualcosa ma, giustamente, per i nostri virgulti incoraggiati da tutti non basta. Il can can dei media è univoco: è il genere umano che sta causando la variazione epocale delle temperature e si devono fermare le industrie, non usare più carbone, gas e petrolio. È la scienza che lo dice e dobbiamo crederci!

È bello vedere i ragazzi partecipare alle manifestazioni e sapere che gli adolescenti si impegnano per qualcosa in cui credono è cosa certamente positiva. È altrettanto bene costatare che lo stiano facendo per un lodevole senso di partecipazione sociale, quindi politica. Non dobbiamo nemmeno sottovalutare che, per ogni giovane che cresce, è necessario trovare una propria identità, anche contrapponendosi a chi è nato prima e ancora occupa posizioni sociali che al più presto spetteranno a loro. È consolante, in altre parole, vedere finalmente così tanti giovani nutriti di convinzioni e di entusiasmi e non importa che per qualcuno di loro sia stato soltanto un modo per evitare qualche ora di scuola.

Ciò che, tuttavia, è molto meno edificante è che anche politici di primo piano fingano di mostrarsi convinti che le ragioni di queste manifestazioni abbiano un senso vero. Qualcuno, nella gara a chi è più demagogo, ha perfino lanciata l’idea che la battagliera Greta sia insignita del Premio Nobel per la Pace.

Purtroppo, in tutto questo esiste un equivoco di fondo e anche valevoli giornalisti continuano a confondere le cose facendo di tutta l’erba un fascio.

Una cosa è la doverosa lotta contro l’inquinamento dell’aria e delle acque e il favore verso un maggiore utilizzo di risorse rinnovabili, un’altra è credere veramente che l’industrializzazione sia la causa unica, o principale, del cambiamento climatico che ci sembra in corso. Dico “ci sembra” perché cambiamenti di questo genere trovano la loro conferma solo dopo osservazioni di molti decenni e non di pochi anni.

Comunque, non è la prima volta che le masse si infatuino con parole d’ordine che nessuno osa più contestare pena l’esclusione dalla vita sociale o dalla carriera lavorativa. È capitato frequentemente alle moltitudini diventare vittime inconsapevoli di “verità” spacciate come assolute da qualcuno ne ricava dei benefici. Il mondo è pieno di “leggende metropolitane” o di “religioni” create per gli scopi più variegati e, come una catena di S. Antonio, esse si autoalimentano, crescono fino ad ingigantirsi e poi nessuno, o quasi, ha più il coraggio di metterle in discussione. Lo si fa anche in buona fede, ma, più spesso, le si sposa come vere perché il non farlo è una strada difficile, e magari pericolosa. Che un cambiamento climatico possa derivare dall’azione dell’uomo può essere, molto probabilmente, una di queste leggende metropolitane ammantata di “verità” scientifica. Peccato che gli stessi “scienziati” che la sostengono così convintamente non riescano a spiegare allo stesso modo tutti i cambiamenti importanti delle temperature che hanno accompagnato il nostro pianeta da quando esiste.

Anche quando qualcuno ricorda che drastiche mutazioni del clima sono avvenute ben prima della rivoluzione industriale, i nuovi portatori di “verità non vogliono fare collegamenti tra le cause di allora e quel che accade oggi. Eppure, se per il passato le origini erano state trovate nello spostamento dell’asse terrestre e nell’evoluzione delle macchie solari, perché quei fenomeni oggi non sono più considerati? Forse perché per qualche scienziato non è sufficientemente “nobile” o pagante in termini di notorietà (o di conformismo) trovare cause contro cui non si può fare nulla?

Si badi bene, non sto affermando che, nel caso dei possibili cambiamenti climatici epocali, noi non si debba far nulla. Sto semplicemente sostenendo che le decisioni da prendere riguardano il come il genere umano debba trovare modi per adattarsi a qualcosa che sta al di sopra delle nostre forze e che, comunque vada, se deve capitare capiterà.

Ritengo anche che il vero problema dove i Governi e gli uomini tutti possono e devono intervenire sta nella necessità di favorire il controllo delle nascite nei continenti che si vanno sovrappopolando. Prendiamo l’Africa, per esempio: cinquant’anni fa vi abitavano circa 700 milioni di individui, oggi sono un miliardo e duecento milioni, nel 2050 si stimano diventare due miliardi. Non si mette così a rischio la sopravvivenza del pianeta? E cosa dire dell’inquinamento aereo e terrestre che aumenta di giorno in giorno? È giusto che si debba investire enormemente nella ricerca di fonti di energia che siano rinnovabili ma, anche in queste iniziative è bene dirci le cose come stanno e non tacerci gli aspetti più sgraditi. Dobbiamo avere il coraggio di dirci che il nucleare a fusione e il fotovoltaico che conosciamo oggi (tra l’altro costoso e inefficiente) non sono una soluzione. Sembrano due fonti ecologiche ma è un’illusione: ci ricordiamo che le scorie dei reattori rimangono radioattive nell’ambiente per centinaia di anni? Ci siamo chiesti che faremo degli impianti fotovoltaici una volta dismessi?

Ecco, investire nella ricerca contro tutto ciò che è inquinante è una battaglia che ha un senso intraprendere. Continuare a sparlare su cambiamenti climatici suona bello ma è stupido e inutile.

Se tutti i nostri ragazzi, anziché’ sfilare ed esporre cartelli sulle piazze, fossero andati a raccogliere tutta la plastica dispersa nell’ambiente, il loro contributo al futuro del mondo e al loro stesso futuro sarebbe stato ben più utile a tutti. Forse meno visibile, ma certo più proficuo.

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Xi Jinping è arrivato in Italia per farci delle proposte. Non si vede cosa ci sia di male. È arrivato per fare gli interessi del suo paese. Ma chi si aspettava che venisse per fare i nostri interessi? A quanto pare molti commentatori hanno idee ben strane delle relazioni internazionali. Mi sono sorbito parecchi talk-show, ma davvero pochi, pochissimi, hanno mostrato un realismo elementare.
Ma, dicono in molti, la Cina è “troppo grande per noi”. Oppure è “troppo potente”. Come faremo a resistere alle sue lusinghe? La risposta a questo lancinante interrogativo non spetta a Xi Jinping. Spetta a noi. Possiamo sempre rispondere che la Cina non ci interessa. Nessuno ci obbliga. Ma, verrebbe da chiedere, quali vantaggi ne ricaveremmo? A me pare nessuno. Xi Jinping non è venuto a visitarci a bordo di una portaerei carica di bombardieri. Questo mi pare il punto cruciale. Ma, dicono quelli a libro paga di Washington, “e domani?”.

A parte la villania di Salvini che non va alla cena di benvenuto di un ospite sicuramente importante per non urtare la “sensibilità” sionista americana.

Preoccupazione legittima, ma le minacce non si vedono, almeno per ora. Forse, chissà, tra qualche tempo emergeranno. E allora vedremo il da farsi per fronteggiarle. Certo non da soli, perché non saremo comunque in grado di farlo. Ma non è questo l’ordine del giorno che abbiamo di fronte a noi.
Dunque guardiamo le cose per come stanno. Xi Jinping arriva con un ricco portafogli di potenziali investimenti. L’essenziale è usare ciò che serve a noi. Quegli investimenti sono lavoro per i nostri giovani, e noi ne abbiamo un grande bisogno. Non vogliamo essere comprati? Molto giusto, dobbiamo evitare questa eventualità. Ma uno si può comprare solo se si mette in vendita. Non siamo obbligati a niente. Se saremo capaci di difendere la nostra sovranità nazionale non ci sarà modo di togliercela. Anche questo problema non è dei cinesi, ma nostro. L’Italia è già stata largamente privatizzata; le proprietà dello Stato, cioè dei cittadini, sono state, e continuano ad esserlo, svendute a privati stranieri. Non erano cinesi: erano e sono europei, francesi, tedeschi, inglesi, americani. E quando erano italiani, i proventi delle privatizzazioni andavano comunque all’estero. L’esempio dei Benetton, al netto del Ponte Morandi, dice che la difesa dell’interesse nazionale non è stato il nostro forte, fino a ieri.

A partire dall’approdo del Britannia nel porto di Civitavecchia. Allora teniamo a mente il problema e cambiamo registro, proprio a partire dai nostri rapporti futuri con la Cina.

Ai sepolcri imbiancati (molti dei quali, lo ripeto, sono troppo sfacciati per non essere a libro paga) che diventano improvvisamente strenui combattenti per la sovranità nazionale, bisogna ricordare che noi siamo da settant’anni una colonia degli Stati Uniti. Con il loro plauso ed entusiasmo (dei sepolcri imbiancati). Non facciamo le verginelle. È arrivato l’ordine di Washington e loro scattano sull’attenti. Anche Salvini è scattato sull’attenti. Come mai? Non perché Xi Jinping ci vuole sottomettere. La ragione vera è che Xi Jinping non si sottomette agli Stati Uniti, i quali non vogliono prendere atto che il mondo è cambiato. Per questo si preparano a impartire alla Cina lezioni che la Cina non è disposta ad accettare. Il che significa che si preparano a colpirla con tutti i mezzi a loro disposizione, come stanno facendo con la Russia e con l’Iran.
Da noi gli USA vogliono sudditanza e, com’è sempre avvenuto, trovano legioni di servi pronti a concederla, anche contro l’interesse nazionale (che poi vuole dire contro l’interesse della gente, cioè contro l’interesse del popolo). Allora, per coprire le loro responsabilità passate e per assicurarsi la benevolenza del padrone, i servi nostrani invocano la necessità di agire di conserva con l’Europa. Il che sarebbe, in astratto, molto giusto, perché ci darebbe più forza contrattuale nel negoziato con Pechino. Se non fosse che i due partners europei più importanti, Germania e Francia, hanno già impostato i loro affari con la Cina, assicurandosi una bilancia commerciale in ottimo stato. Comunque molto migliore della nostra, che è in rosso nei confronti dei cinesi. E non vogliono concorrenti, in base al ben noto criterio di competizione europea che abbiamo visto in funzione in questi anni (si veda l’esempio greco).

Ma Xi Jinping non è venuto in Italia solo per venderci la sua produzione: è venuto anche per comprare. Per esempio la nostra produzione agro-alimentare. Sarebbe un grande respiro per il futuro del sud, in primo luogo. E non solo non metterebbe a repentaglio la nostra sovranità, ma ci darebbe introiti di cui l’Italia ha bisogno per rilanciare la nostra economia in generale.
In poche parole: chi vuole tenere lontana la Cina vuole soltanto mantenere l’Italia in posizione subalterna, sia rispetto agli Stati Uniti che rispetto all’Europa.

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La Cina invade l’Europa e si contrappone all’esodo africano, con la differenza che i cinesi l’invasione l’hanno incominciata decenni or sono in silenzio e gentilezza, mentre, le enclave africane bellicose e pretestuose si stabiliscono culturalmente arretrate di secoli divorando rapidamente la civiltà europea spacciando, stuprando, assassinando, obbedendo alla legge coranica occhio per occhio dente per dente (a prestito ebreo) di conquistare un continente lasciando la spada nel fodero ben affilata. Per secoli e secoli la invasioni hanno sempre portato sconvolgimenti necessari alla sopravvivenza umana e coloro che hanno tentato di arginare i fenomeni sono periti nel conservatorismo, vendendosi prima ai più forti in apparenza, anch’essi travolti dall’onda di piena irrefrenabile dove un potere temporale si frantuma per dare spazio a un altro. Salvini il pagliaccio del momento, una meteora perdente, da Ministro degli Interni va da gli israeliani e bacia il Muro del Pianto, diserta la cena di benvenuto da cafone irrispettoso dimostrandosi come politico completamente incompetente di politica internazionale quale banderuola pronta a piegarsi dove tira il vento. Quando l’Etruria intera era un’immensa foresta priva di persone, la Cina vantava secoli di civiltà monarchiche fiorenti. L’invasione araba ha portato la numerazione matematica diffondendo l’arte architettonica sconosciuta nell’Europa del VII/VIII secolo.

...... i cinesi sono quelli della Grande Muraglia

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Senza dimenticare che gli europeisti convinti franco/tedeschi i loro porci comodi se li sono già fatti da tempo coi cinesi senza chiedere nulla a nessuno!
Su una cosa do ragione a Steve Bannon: la Cina è da sempre un'impero e come tale ragiona.
Mentre loro sono "imperialisti", cioè, caso strano, la fotocopia mal riuscita di un modo di pensare "globalista".
Poveretti, imitazione degli imitatori.... Qual condanna!

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“Ci siamo lasciati con l’obiettivo di intensificare i nostri rapporti sul lato commerciale e politico perchè gli Usa sono il nostro alleato privilegiato e vogliamo che resti tale”. Lo ha assicurato il vicepremier, Luigi Di Maio, in missione negli Usa dopo aver incontrato il segretario al Commercio, Wilbur Ross, a Washington.

Parlando con la stampa al termine dell’incontro Di Maio ha spiegato: “C’è tutta la volontà sia da parte italiana sia da parte americana di lavorare assieme per accrescere sia l’interscambio commerciale, per riequlibrarlo sia favorendo le importazioni in Italia di prodotti americani, e sia di lavorare e accelerare sul negoziato tra l’Unione europea e gli Stati Uniti che stanno portando avanti il presidente Juncker e il presidente Trump”.

“Stimoleremo come Italia un’accelerazione sul negoziato – ha aggiunto – perchè anche da parte statunitense è da luglio che c’è stata la dichiarazione tra Trump e Juncker e adesso è il momento di arrivare a concretizzare. Abbiamo questioni importanti da affrontare, di investimenti statunitensi in Italia come l’investimento che Delta vuole fare in Alitalia e investimenti come quello delle turbine di Avio per gli elicotteri italiani che sono tutte occasioni per rafforzare la nostra partnership commerciale”.

“L’incontro è stato utile e proficuo. Ci siamo lasciati con l’obiettivo di intensificare i nostri rapporti sul lato commerciale e politico perchè gli Usa sono il nostro alleato privilegiato e vogliamo che resti tale”, ha spiegato il vicepremier.

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E come no! L’Italia ha confermato l’acquisto di 90 F-35 “11 già consegnati” nonostante le opinioni su questi velivoli da parte di tecnici mondiali qualificati siano negative.

… gli scambi commerciali con gli americani sono come sempre un bastone e una carota. Dov’è finito l’M5S contro le guerre e le spese sugli armamenti?

Macron ha firmato accordi per "molti miliardi di euro" che interessano i settori del nucleare, aeronautico, navale, nell'ambiente, dell'energia, della ricerca spaziale, artistico. E una maxi-commessa da oltre 30 miliardi di euro per la vendita alla società statale China Aviation Supplies Holding Company di 300 Airbus (290 A320 e dieci A350), dell'omonimo consorzio dell'aeronautica franco-tedesco e in parte minore spagnolo. E poi un accordo per la costruzione di dieci navi portacontainer per 1,2 miliardi di euro.

.l'italietta giallo verde ha dovuto accontentarsi di soli 20 miliardi.

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La riforma della legittima difesa è legge: l'Assemblea del Senato ha infatti approvato il provvedimento, in terza lettura, con voti 201 favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti. Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte dei M5s. In Aula il ministro dell'interno Matteo Salvini, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e quello per l'Agricoltura Gianmarco Centinaio. Assenti i rappresentanti di governo del Movimento 5 stelle.
"Questo 28 marzo è un giorno bellissimo non per la Lega ma per gli italiani - afferma Salvini -. Dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si legittima il Far West ma si sta con i cittadini perbene".

Legittima difesa, Salvini: Un gran giorno per italiani.

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... grazie Governo italiano, era ora e necessario tutelare il diritto di protezione individuale

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