FAMO 88mm Flak 1/16 WIP

Ultime operazioni della settimana:







Catenelle & saldature a parte il musone è praticamente terminato

Visto che la vita non è abbastanza complicata non ce lo siamo fatti mancare:







Quegli sbreghi sopra il gancio anche se coperti dal cuneo potrebbero non farmi dormire la notte. Metto mano a loro come al piano del vano motore e allo spigolo del radiatore che non mi convinceva completamente:





Alla fine il risultato non mi dispiace:







Rimane in sospeso buona questione:



Rispetto alla balestra del muso il gancio di traino non è perfettamente centrato (praticamente un millimetro). Il problema è che l'avantreno (grazie Asiatam) oltre che sbieco sul piano verticale lo è un pelo anche sul piano orizzontale. Questo comporta che l'intero avantreno è un pelo a sinistra, ecco perché il gancio sembra a destra.

Certo che è un difetto che si trova solo se lo si va a cercare, ma mai sottovalutare i cecchini delle prime file....

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....... ah bene bene! Più che cecchini spuntano suocere a spocchiare opinioni stando alla finestra (postazione comoda per criticare) il pelo nell'uovo .....

A ... a quando le saldature?
B ... il cuneo ha due staffe in posizione con i tre rivetti saldate ai fianchi del blindato e con molte probabilità altre staffe lo ancoravano sulla base.
C ... ci sarebbero le 4 squadrette sotto i fari mancanti.
D ... Jukernburg ha dimenticato il tappo del radiatore (si sposta la cerniera/rifatta e si mette il tappo?) Non trovo la foto. Ricordo un foro più ampio del tappo che permetteva l'apertura dei semi cofani blindati. Forse oltre la cerniera di poco.
E ... ai lati del gancio ci sarebbero due bulloni.



F ... i rivetti sullo scudo sarebbero 8, come la mettiamo?

Sentiamo l'opinione dello Sven.

...... ma che rompi i coglioni al prossimo non te l'hanno mai detto?

Almeno una volta al giorno, perchè si vede? E poi è uscito dall'influenza, oggi ha giocato con un regalo scala 1.1 e domani farà faville nuovamente sul FAMO tutto merito suo se mi intriga da un anno a questa parte.

Sul fatto della leggera scentratura manco si nota e poi il veicolo se non lo fai uscito di fabbrica il giorno prima un fuori strada pesante l'ha svirgolato. E ci sta!



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Procediamo con ordine:

A ... a quando le saldature? Non appena avrò terminato il muso. Sarà l'ultima cosa che faccio

B ... il cuneo ha due staffe in posizione con i tre rivetti saldate ai fianchi del blindato e con molte probabilità altre staffe lo ancoravano sulla base. Sicuro: il cuneo attuale non permette l'installazione in alto delle squadrette, quelle in basso intendo realizzarle perché a differenza di Jukernburg non intendo incollare lo scudo ma usare dadi & bulloni

C ... ci sarebbero le 4 squadrette sotto i fari mancanti. La prima cosa che farò.....

D ... Jukernburg ha dimenticato il tappo del radiatore (si sposta la cerniera/rifatta e si mette il tappo?) Non trovo la foto. Ricordo un foro più ampio del tappo che permetteva l'apertura dei semi cofani blindati. Forse oltre la cerniera di poco. Si trova subito dopo la cerniera anteriore. Dalle foto d'epoca non si capisce se è una blindatura di un tappo (e quindi basterebbe un anello vuoto) oppure se aveva una chiusura superiore

E ... ai lati del gancio ci sarebbero due bulloni. Scordateli. Li vedi sui FAMO da trasporto, mostrami una foto di un Flak 88 che riporta quei bulloni

F ... i rivetti sullo scudo sarebbero 8, come la mettiamo? Che la birra gioca brutti scherzi. Alcuni Famo Tatra Flak 88 hanno 13 chiodi, il mio ne ha 9. Mi piace la cabalistica potenza del 9.

Comunque lo scudo è da rifare. Non mi convincono due cose: lo spessore & l'inclinazione.

1) ho usato un forex da 1.5 mm: ritengo improbabile che lo scudo fosse realizzato con una blindatura da 25 mm. Sarebbe stato pesante ed il traliccio sarebbe sottodimensionato. Lo devo rifare con uno spessore massimo 0,8.

2) è troppo acuto, troppo a punta. Esce troppo sul traliccio & chiude troppo sul cofano. Anche i ribattini che Jukernburg ha usato sono troppo grandi, ma non posso rifare tutto il resinone usarli più piccoli su cuneo sarebbe una stonatura......

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.... per i rivetti ci sono chiodini della misura giusta. Li trovi sul navale ...

Se cerchi trovi dell'ottimo cartoncino rigido per ricavare lo scudo. Ti fai le prove di carta e scegli il migliore.

... ai lati del gancio ci sarebbero due bulloni. Scordateli. Li vedi sui FAMO da trasporto, mostrami una foto di un Flak 88 che riporta quei bulloni

... non ho la minima idea sulla funzione, però si trovano sulla identica parte inferiore delle carrozzerie in lamiera senza niente a che vedere con la blindatura. Comunque si trovano in una posizione quasi invisibile sui FAMO Flak per averne la certezza ...

Invio whatsapp.



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Per amore della discussione:

9 chiodi (e telaio cannato):


7 chiodi:


chiodo più o chiodo meno......anche gli staticisti si prendono le loro licenze poetiche in quanto sulle foto sono sempre 8:

Dalle foto pare che il cuneo continui la linea del musone, per cui l'inclinazione dovrebbe venire di conseguenza.
Sullo spessore ci mediterei perchè è vero che non poteva essere troppo pesante, ma troppo leggero non serviva a nulla, un proiettile da fucile l'avrebbe trapassato mandando al riposo eterno il radiatore e con lui tutto il prezioso cassone (lo stesso vale per le schegge di una bomba o peggio una smitragliata di un'aereo). Questo tenendo conto che l'inclinazione accentuata aumenta lo spessore delle piastre rispetto alla direzione d'incidenza perpendicolare al piano del radiatore.
Cercare l'assoluta verità dalle foto penso sia difficile, tenuto conto delle variabili che potrebbero inserirsi (lotti di produzione, riparazioni, modifiche estemporanee).
La cosa migliore sarebbe fissarsi su una foto di un mezzo e definire quello come modello lasciando le altre come supporto, ma anche questo temo non sia possibile data la bassissima qualità delle foto esistenti che non permettono, a quel che vedo, di scorgere tutti i particolari in un'unica vista.
Hai di che divertirti....

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... forse non mi sono spiegato



... 54x 85mm bastano per la superficie dello scudo frontale ... o no?

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A) ti sei spiegato benissimo

B) ci andava pelo pelo

C) avrei dovuto rimuovere la pellicola di plastica lucida e poi lavorarla. Muoia Sansone con tutti i Filistei...... plasticard:











Il modello in scala 1:1 mi sta tenendo parecchio impegnato, ma ci ostiniamo ad andare avanti lo stesso, anche di un solo passo, avanti

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..... in questo universo la macchina del tempo funziona soltanto in una sola direzione; AVANTI ... alla fine anche la scala 1.1 si arrenderà alla bestia più pericolosa del creato che sulla vil materia in parte tutto può ........

Sono curioso sul sistema di fissaggio con vite.

.stupiscimi romano.

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Stupire lo Sven è dura, ma diciamo che sono soddisfatto:

Scalo di incollaggio:



Jukernburg lo aveva incollato, preferisco un installazione più corretta:



Mancano solo le saldature



Ed i 4 fazzoletti di rinforzo sotto il telaio



Poi il musone dovrebbe essere finito. Il passo successivo è:



Collocazione calcolabile, diametro anche. Un solo dubbio: dall'alto cosa si sarebbe visto? Direttamente il tappo del radiatore oppure aveva un suo tappo che una volta rimosso permetteva di accedere al tappo del radiatore?

Mistero misterioso

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.... la logica dello Sven sarebbe la mezza luna sulle piastre con il tappo appena sporgente accessibile ... foro chiuso dal sotto e il bocchettone incollato sopra ... non so se mi sono spiegato

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Non so se ci sono riuscito:





Ed ho riparato danni passati:

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... secondo me benissimo per quanto riguarda il tappo  lo scudo frontale (a onor d'informazione capillare il suddetto FAMO Flak costruito dalla Tatra e di conseguenza mosso da un motore a 12 cilindri raffreddato ad aria, la presenza del tappo del radiatore si deve ad una sostituzione del motore con un Maybach HL 42 TRKM da 230 cv anch'esso a 12 cilindri) i cambi di motori sul campo erano frequenti e rientravano nella normale assistenza tedesca ... quindi il tappo diventa un valore aggiunto e non un errore per coloro che del modellismo ne fanno cultura ...

... il danni "resinosi" ripresi vanno solamente dettagliati e qui trovi alcune foto di riferimento



............... non lo so se reputo corretto il lavoro di Juckemburg che ritengo l'affidabile per diritto e puoi notare la piastra posteriore con il rocchetto guida cavo per i collegamenti con la telemetria e sul ripiano i bordi di contenimento



... osserva il retro della panca anteriore dove si trova la rastrelliera per i fucili ... e la presenza del tappo del radiatore   nonche le "frecce" per le svolte fissate sulle blindature ... attenzione ai portelli di chiusura/apertura riservette munizioni ...



ps. quando l'avrai finito ti romperò i maroni ricordando che i Flak si tiravano dietro il generatore di corrente e le telemetrie



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... qui la vedi molto meglio



...................... però c'è un errore grossolano   mi posso sbagliare, ma rivolta in basso interferisce con la cassetta ...

L'unica fotografia e neppure chiara



... concentrati soltanto sull'errore, ha fatto le staffe esatte e la curva esagerata





... la scaletta dovrebbe cadere in verticale



Questi sono gli impicci che fanno le differenze




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L'11 febbraio ho ricominciato a giocare con ottone e stagno. Oramai ho maturato una certa confidenza con il saldatore:





Partendo da un'idea di base ci si evolve:





Dall'ottone di due mm si scende fino all'accaio da un millimetro:





Il mondo è fatto a scale. Ma nelle patrie officine non si accettano compromessi. Risultato finale:





Giorni e giorni a tribolare hanno prodotto un risultato valido

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... la mirabile sapienza è stata premiata con un risultato ineccepibile soprattutto sulla resa mobile delle scale senza trascurare l'abilità di saldare (per me esperienze allucinanti) da provetto professionista

La cassetta sull'ultima foto è decisamente fuori luogo come spessore, si potrebbe smussare con una limetta i bordi visibili riducendo a metà gli spessori, o no?





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Le maestranze ringraziano commosse il plauso alpino, replicano che si sta valutando la costruzione di n.4 tasche porta piastre ex-novo da installare al posto di quello in resina di Jukernburg.

Se dopo averle realizzate saremo soddisfatti rimuoverò quelle in resina ed installerò le nuove.

A seguire segnalatori di direzione.....l'appetito viene mangiando

Si ipotizzavano anche le reti nuove sulle fiancate e sganci delle sponde ribaltabili più realistiche.....

Poi verranno installati i servi sulla centina d'accoppiamento, poi la batteria, quindi installazione della scheda  di controllo. Poi si procederà alla torretta dell'88 (definizione, movimenti etc etc).

Abbiamo molta strada da percorrere.

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... le sfide incominciano senza neppure immaginare l'arrivo in finale e poichè diventa il percorso la parte più affascinante si misurano con molta attenzione la lunghezza dei passi ...

I segnali di direzione su questo semovente solo i tedeschi lo potevano mettere.



... le tasche reggi supporti bilancieri sono asimmetriche



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Mentre il cecchino ci propone meraviglie teutoniche nelle patrie officine i figli della lupa, gagliardi ed indomiti, assaltavano le 4 tasche che l'alleato tedesco realizzò in resina sovradimensionandone gli spessori:







È ricomparsa la maniglia dello sportello





Domani si procede con il fianco sinistro e si procede dritti verso i segnalatori di svolta.

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............................. i dettagli fanno la differenza e si vedono

Qui come sei messo?



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Diciamo che una crepa sulla parte posteriore del parafango anteriore originata dalla rimozione della vecchia tasca mi ha tenuto impegnato per quel poco tempo che ho potuto dedicare oggi.......

Come sono contorto nello scrivere



Del resto il viaggio è la parte più divertente in quella vacanza che si chiama modellismo.

Vengano pure le difficoltà, le affronteremo una alla volta. Per gli stabilizzatori devo fare un salto a Roma Sud dove pare abbiano quello che serve a me

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... c'è resina e resina e quella secca appena la tocchi si sbriciola, Mister IMAI per i suoi stampi usò una resina "unta" resistente e dura come poche ...



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...................... qqqqquiiiisibattelafiacchhhaaaaaaaaa



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Buongiorno,
nelle patrie officine i gagliardi figli della lupa non riposano, non dormono, non oziano, ma studiano.... pensano.... quindi agiscono .

Andiamoci piano con gli esempi da seguire. L'autore è evidentemente affetto da disturbi della personalità multipla:



solo così si può giustificare un tale conflitto qualitativo. Da una parte fa un cesello in ottone da lasciare a bocca aperta, dall'altra lascia le viti made in Asiatam (1) cche gridano vendetta al cielo ed installa delle cerniere per i puntoni di supporto che consnetono il solo ribaltamento in alto della gamba (2). Per non parlare di quelle specie di maniglie che non si vedono in nessuna foto:



Dopo aver razziato il solito fornitore (Santo modellismo navale, dove ogni cosa nasce dalla nuda materia grezza) si è iniziata la settimana con un lavoretto che da tempo covava sotto la cenere:





Poi si è passati al piatto forte della settimana:



Primi goffi tentativi di realizzare il supporto in unico pezzo piegato a freddo



Si torna sulla retta via



Il tubo in gomma morbida centra lo stelo del.martinetto e permette allo stelo di muoversi nel tubo esterno



I diversi stadi di assemblaggio, siamo prossimi alla produzione industriale





nelle patrie officine si brinda al risultato, il primo a destra è quello in resina





next week si procede con la preparazione dei supporti che accoglieranno gli stabilizzatori e la loro installazione.



buon fine settimana!