Cartella Anonimi.

.

Ho letto dall’altra parte sulle verità e menzogne del Gesù sposato con la Maddalena e letto su questa versione libraria più o meno la stessa tendenza che innalza il pubblico verso una nuova verità e chiedo al suo illuminato punto di vista cosa ne pensa? Ne parlava molto tempo fa e non so se ha cambiato opinione ora? Se erano sposati a quello che ho letto, perché farne una storia diversa? Paolo di Tarso per molti autori sarebbe stato a capo del paulicesimo diffondendo una cronaca tutta sua sul Gesù e mettendo sua moglie, anzi, togliendola come compagna per rappresentare una prostituta. So che arrivò a Marsiglia con una figlia scappando dall’Egitto inseguita dai romani, che volevano da lei non l’ho trovato o mi e sfuggito, lei che ne dice? Grazie e non metta il lucchetto sulal pagina per favore.


… le verità sono accordate su fatti discordanti motivate da interessi personali o associativi. Idem per balle che stanno in piedi con lo stesso accordo dato. Definito Gesù un maestro indica un uomo sposato. I seguaci di un predicatore celibe non avrebbero dato retta a un uomo incompleto, non si parla di famiglia senza averla. Paolo sarebbe l’autore del movimento religioso seguito dopo la sparizione dello stesso Gesù descritto dal paulicesimo e da nessuna altra testimonianza attendibile, specie i vangeli scritti decenni dopo su voci e cori contrastati. I vangeli sono in contrapposizione tra gli autori indicati come apostoli, suonano falsi perché nessuno sapeva leggere e scrivere oltre Lazzaro di Betania. Ognuno scrisse dietro un movimento pauliciano che suggeriva il copione dove fu inserito Giuda impiccato. Anni fa si trovò la sua tomba nelle macerie di Massara dove perse la vita durante l’assedio romano delle legioni di Tito nel 63. Sulla prostituta si potrebbe equivocare facilmente riferendosi alla Maddalena come la Mig-Dal sacerdotessa essena di Qunram. Le sacerdotesse amministravano liberamente la sessualità femminile priva dei tabù accreditati dai giudei come tradizione nomade alle loro donne. Sbarcò in Camargue, nel piccolo villaggio di pescatori diretta con il seguito ad Aix and Provance dove scomparve protetta dal clero locale. I romani non si interessarono di lei ma piuttosto cercarono Gesù per anni senza mai trovarlo e la domanda diventa, se l’avevano giustiziato perché cercarlo?


.

.

Sven sono incuriosito da questa pratica

((La scrittura di ognuno di noi è unica, proprio come il nostro carattere e, per questo motivo, secondo la grafologia, la personalità di chi scrive è in stretta correlazione. La grafologia è un passatempo divertente, specialmente se vuoi interpretare la scrittura di qualcuno che conosci, ma è indispensabile marcare i confini fra passatempo pseudoscientifico e scienza. Se sei interessato all’aspetto scientifico della grafologia, impara le tecniche con cui i periti grafologi eseguono le analisi grafologiche comparate tra la caratteristica degli indiziati e le lettere minatorie.)) posso avere informazioni dettagliate? Questa non al capisco, specie scritta da lei?
((A me piace parecchio recitare il ruolo dell’idiota. Attira gli imbecilli! Alcuni mi considerano intelligente, attiro persone particolarmente molto intelligenti.))
Mi piacerebbe capire come capisce chi scrive attraverso la scrittura, mi sono spiegato?


… se lo spiegassi darei un vantaggio anche per altri, specie ritenuti furbi. Si apprende dopo un tirocinio di settimane teoriche studiando soprattutto i corsisti e adesso ne sai meno di prima. Sull’ultima domanda chiediti prima di fare domande, che utilità daresti a te stesso immergendoti nel ruolo idiota? Hai letto e capito che mi davo dell’idiota, sbagliato, parlavo del ruolo. Per una ragione, recita, doppio senso, facoltà, genio, possibilità, talento, stoffa, amore, passione, dare corda ad altri, acume, intelligenza, perspicacia, sagacia, si servono di un’affermazione forte per confondere. Intanto ho risposto alla prima domanda con una domanda che non è una risposta. Sono d’accordo con te per non avere capito il senso della mia affermazione, altrimenti perché l’avrei scritta? Proprio ieri mi dicevano che rinunciavano a leggermi. Che ragione avrei di attirare anonimi che non mi leggono? Nessuna se restringo l’attenzione soltanto sui lettori assidui …



.

.

Seguendo le pagine sul piano Kalergi ho trovato informazioni in rete grazie alle sue segnalazioni mi sono reso conto che la sua applicazione lascia poche speranze d’uscire da una rete tessuta a nostro danno, specie con l’altro lato dell’oceano in bilico tra due pretendenti che mai l’America ha trovato come candidati. Lei chi pensa andrà alla Casa Bianca? Buon weekend.


… Obama ha dato il colpo fatale e la Clinton sarebbe la presidente ideale per l’affossamento americano, dov’è solo una questione di tempo il crollo economico con una situazione interna prossima alla guerra civile. I prossimi americani saranno africani naturalizzati, quelli che Obama ha maggiormente presi in giro, hanno fatto male a fidarsi di uno non dei loro. I ricchi investitori sono dalla parte di Putin e la Russia li attira molto di più di una guerra che la Clinton ha promesso. La vecchia arpia è ferma agli anni novanta e non s’accorge che in pochi mesi l’orso russo ha giocato d’anticipo scoperchiando gli intrighi per impadronirsi del Mediterraneo orientale. Assad non ha capitolato, Erdogan non è stato rovesciato, il Daesh isolato in rotta, alleanze indesiderate, confronti sugli armamenti nemici superiori, agemonia del dollaro prossima nell’essere esclusa sul mercato petrolifero, sono indicatori molto negativi sul futuro degli States ... alterare il piano Kalergi è l’errore d’invertire il ruolo da vincitore a perdente …



[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
.

.

Buona vita signor Sven ho meditato sul contenuto delle sue gentili e dettagliate risposte e mi premerebbe conoscere la sua idea su quanto chiamano Nirvana gli indiani? Si indica la morte come il passaggio e l’ho accetto, è che cosa l’anima porta con sé per sempre dall’esperienza terrena che mi sfugge? La mia religione cita: Egli che nudo uscì dal seno della madre, nudo se ne andrà, e nulla porterà seco delle sue fatiche. Il monito per molto tempo l’ho ritenuto adatto sulla fisicità e solo nella maturità mi sono detta che è rivolto all’anima, giusto? Ho ancora grossi muri sulla conversione corpo fisico anima impalpabile, mi dia una saggio consiglio sul passaggio precedente? Ho fatto domande a chi di dovere dovrebbero rispondere senza ricevere soddisfazioni, rinunciando a una fede che si chiude nel credere. L’ho messa nel cassetto, non la escludo, cercando altrove ho letto i libri di ………… soffermando l’attenzione sul capitolo del Nirvana descritto con semplicità, lei dovrebbe conoscere l’autore famoso e forse aiutarmi per confermare di suo l’idea indiana sul passaggio, se può? Sa spiegare bene tante cose meglio di altri, sia gentile e grazie, grazie, grazie.


… cara signora la sua religione riporta, come afferma la frase, un errore da mettere in codice come avviso per studiosi inseriti sullo studio biblico. Nessuno nasce dal seno. Superare l’errore basta per travisare il contenuto rendendolo nullo.

Sicut agressur est nudos de utero madris suae, sic revetetur, et nichil auferet secum de labore suo.

Completamente inutile come moltissimi passi biblici tradotti per non essere compresa dalle persone. Mi scusi l’osservazione, una rivelazione da molti ritenuta divina, dettata e scritta per mano dell’uomo, non ha portato il benchè minimo indispensabile cambiamento da quando fu resa nota. Al contrario, divise ulteriormente gli uomini. Nemmeno una delle migliaia di religioni indiane ha dato la chiave d’uscita per l’aldilà come passaporto sicuro. L’occidentale è cresciuto solidamente nella fisicità e l’indiano ha conservato se stesso nella spiritualità, elementi da connettere difficili al culmine dell’esistenza per noi, che diventano parte dell’esistenza indiana praticata nell’intera vita. Nirvana significa innanzitutto, avere compreso che la morte non esiste. Secondo, vuol dire che in ciò che chiamiamo vita non si realizza nulla. Nirvana vuol dire essere consapevole che ciò che definiamo come morte non è affatto come morte, e quella che chiamiamo vita non è realmente una vita. Non so se comprende quello che scrivo? Come prima cosa, nirvana vuole dire che quando una persona conosce la morte, scopre che essa non esiste. La consapevolezze si forma nella sua mente. L’esistenza è un’illusione sociale, proprio come la morte, sancita tragicamente come assegnazione senza consenso sulla fine del corpo, vita e morte sono entrambe un’illusione. Nirvana indica la comprensione assoluta di queste due realtà. Lei vinca l’illusione e avrà ragione sulla morte. Forse non si è resa conto, ma l’ultimo pensiero quando si addormenta alla sera è anche il primo del mattino seguente, sette ore dopo. Il pensiero aspetterà il suo risveglio, attenderà tutta la notte sulla soglia della sua coscienza, per mettersi in funzione non appena si sveglia. Ciò che è successo la sera precedente è il punto di partenza del mattino successivo. L’ultimo pensiero, l’ultimo desiderio, l’ultima volontà di un uomo morente diventerà la sua prima ambizione dopo la morte. Il karma indiano, il samsara, lo chiami condizionamento o come vuole, non fanno differenza. Meglio sarebbe definirlo, un programma incorporato nella sua vita, applicabile nel futuro. Salvando questa risposta nel computer la ritrovo dove mi serve, semplice no? La mente agisce nello stesso modo come organismo ponte sulla dipartita portando con se l’identità terrena dell’individuo. Se in questa vita ha immaginato la realtà solida dell’esistenza, la morte diventa il calvario in cui crocifiggere l’anima. Se si è slegato dalla solidità del corpo avrà compreso interamente la dottrina biblica e il nirvana indiano. La rimozione o meglio la conversione ideologica, ricevuta su di un credo religioso richiede molto tempo per essere sostituita, addirittura l’intera vita per annullare una precedente condizione per una successiva esistenza, o non esistenza, poiché scoperto un gioco perverso per l’anima catturata dalla fisicità umana, il mezzo per indossare l’abito in un gioco solido è solo d’ingannare se stessa. Se la morte è una bugia s’inganna con un‘altra bugia. Capita la vita come “maya” illusione, la può cambiare con un altro modo di vivere, ma sarà sempre una maya. Spero di avere soddisfatto la sua curiosità sul nirvana. Ci mediti sopra a lungo. Buona lettura …


.

.

........... eeeeeeeeeeeh otto diamanti per ottomila visite

 


Grazie Anonimi il merito è comunque sempre vostro



ps. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]  contatto privato
.

.

Ciao Commenda filosofo, ho provato, mettendoci del mio senza arrivare oltre il livello d’ignoranza personale che mi confonde. Scrivi di non razionalizzare, perché avviene chimicamente, la conversione. Sapersi confrontare con ciò che si respinge, e qui è pesante. Ricordo la teoria del sì o del no per un mese filato. Parlammo a lungo sulla consistenza dell’immaginazione, dell’esistenza dell’inganno che rende la vita interessante da scoprire e sono arrivato solo all’inizio. Sapere il proprio destini, sapere com’è la tua vita, la conclusione in anticipo, sono con te, non piacerebbe a nessuno. Mi sconcerti quando dici che è un gioco che per me pare una tragedia, come si gioca su un barcone nel Mediterraneo? Non ho l’elasticità mentale di mettermi a giocare con i miei problemi se il barcone incominciasse a fare acqua. Sven di bordelli in corso ne ho più di uno, se mi dai qualche risposta meno filosofica, forse potrei trovare la serenità di giocare in questa vita tormentata. Allego la parte così sai di che santo mi attacco, ciao Commenda. Quanti anni sono passati da quando giocavo, prima di prendere la vita sul serio.
((Il cervello umano è incapace di elaborare un dato in mancanza di una dato opposto. Per comprendere la differenza sul primo dato deve avere l'immagine o conoscenza del secondo, senza, mantiene l'identità sul primo. Quando incontra un dato simile ma non uguale, la sostituzione avviene “chimicamente” spontanea neppure dettata dal raziocinio ma dalla semplice sovrapposizione di due elementi che si sono identificati in contrapposizione. Secondo me il successo sul cambiamento caratteriale di un individuo deriva dalla capacità di sapersi confrontare soprattutto con quanto respinge. Se il bianco dev’essere bianco e il nero dev’essere nero si respinge qualsiasi tonalità di grigio. Pochi accettano d’esistere in un ambiente completamente falso, bugiardo, per essere scoperto. Se l’esistenza terrena fosse illuminata fin dagli inizi di una vita e l’uomo conoscesse per filo e per segno la sua vita, come troverebbe la torta confezionata? Direi, parecchio amara. Conoscere il proprio destino si perde il fattore scoperta. Tu hai metabolizzato una credenza in favore di un possibile punto di vista, forse più vero (per accordo) del precedente. L’elasticità mentale è una virtù in possesso di poche persone. Chi legge senza nessun impedimento la manifesta. La lettura è l’apprendimento sulla quale poggia la cultura. Il sentito dire è la panacea gratuita del superficialismo.))


… l’hai presa sul serio, lo feci anch’io, come tutti. Poi i conti non tornavano, troppe cose si rivoltavano contro, sforzi ben indirizzati si concludevano senza esito, tutti erano più scaltri, la furbizia e l’inganno trionfava sul giusto, che cos’era, un mondo alla rovescia? Se lo prendi così com’è dipinto il suo grandissimo fascino strega la mente e questa la verità non sa neppure cosa sia. Allora ho contrapposto all’illusione mentale un altro inganno e l’ho vista abboccare. La mente assorbe qualunque sciocchezza, si nutre di saliva per sputarla. La malattia in un corpo è un veleno inserito da combattere con un altro veleno. Il corpo sano non ricorre a medicine. Viviamo in sogno falsificato e buon per noi se ne scopriamo la chiave per divertirci. Domenica chiacchieravamo sulle ragioni di tenere attivo il forum dove lo seguono (come ti ho riferito) più dall’estero che dagli italiani in balia del caos. Il compito di recuperarlo spetta a chi hanno le mani in pasta per farlo a modo loro. Attaccarsi al passato vissuto, specie senza averlo compreso, porta a ripetere l’inevitabile conclusione. Abbiamo chiacchierato e toccato argomenti dibattendo opinioni, e spero alcune di queste se non condivise al momento entrino nella conversione “chimica” assestando l’equilibrio mancante, dipenderà dalla resistenza opposta. Un corpo sano si ammala opponendo resistenza all’evidenza. Splendido meccanismo per mettere alla prova l’individuo: è l’allarme sull’errore in corso. <stai sbagliando, cambia direzione, opinione, azione> non lo fai, non capisci? L’errore si ingigantisce, lo sforzo aumenta e sali più in alto per precipitare. Ghandi il pacificatore, voleva unire una grande fratellanza indiana, copiò l’errore del cristianesimo “siamo tutti fratelli” fallendo clamorosamente sulla base di principio dove l’individuo (leggi indivisibile) per sua natura è un essere libero, e non accetta d’essere ingabbiato e coerciso da parvenu ideologicamente ammalati da egocentrismi dominanti. Non è l’individuo realizzato che cerca il posto al sole, è il fallimento insopportabile compulsivo, irrefrenabile, la droga, che spenge l’inetto nel brillare come una cometa di passaggio. Sul barcone nel Mediterraneo ci stiamo ogni istante con un mare alle volte minaccioso, con la folle paura di non farcela, poi in acque calme dimentichiamo, le traversate, i disagi e diventiamo nuovamente spavaldi senza avere capito la prova appena superata. Tutti abbiamo e ti dicevo che se non ne ho li vado a cercare. La capacità intellettiva di un individuo si misura sulla capacità di porsi problemi da risolvere. Fallendo dove non si riesce. Non di averne paura. Sono decenni che mi pongo problemini insignificanti, da individuo inutile, evitando scalate gigantesche per cadute rovinose. Mi hai dato del filosofo, sono un pratico. Tu pensi ancora molto, io agisco. Nei miei passi non voglio persone dietro, so sbagliare da solo e non desidero responsabilità per altri.
Puoi riprendere a giocare quando vuoi, inganna la mente, va a dormire con l’ultimo pensiero sul domani da scoprire e la tua mente ti sveglierà con la giornata che desideri. Addormentati incazzato e ti svegli incazzato, fallo da soddisfatto e al mattino erediti la stessa sensazione. Prenditi per il culo e piantala di essere serioso, sorridi e togli la maschera della tristezza, lascia che siano i tuoi nemici a nutrirsi del loro stesso veleno … un saluto e grazie per la compagnia piacevole.


.

.

Capo se molli la piazza del modellismo e domenica l’ha detto, si chiude un periodo storico. Ho ascoltato che hai altri progetti in testa e la situazione che abbiamo visto a Grassobbio è la continuità e non l’evoluzione dell’hobby che continua la sua esistenza attraverso il tempo. I trenini, la automobiline, i velieri, aerei e tutto il resto di ottima qualità è in buona mostra e come hai fatto notare lo sarà esattamente fra dieci vent’anni esattamente come domenica. Le generazioni si rincorrono, si inseguono, sono arrivati i truck, gli impianti scenografici copiati da chi si trovano più avanti di noi. Mentalità meno portate a remare contro corrente, aperte al consolidamento associativo. Domenica sembrava un ambiente di una decina d’anni fa, un lavorone che ha impegnato la passione vera, dove non si è visto l’esibizionismo ma il calore umano di socializzare con tutti. Il pota Lavelli non intende mollare e pensava alla prossima edizione, chi lo ferma il bulldozer bergamasco e sarà un’impresa la conferma che togliendo l’ossigeno al forum diventa una bandiera ammainata. Sto con te, anche se faccio una fatica a leggerti e a stare con gli anonimi, dicevi che tolto questo filone d’interesse, le altre sezioni non danno visite e nenche interesse sul modellismo ed è vero. Capo Sven ti ho trovato in buona forma, resti sempre uguale, lo stesso di sempre, cinque minuti con te e si viaggia nel tempo, se non la pubblichi non cambia il piacere d’averti mandato la meil, al prossimo incontro.


… domenica abbiamo scherzato sul Tempo è Movimento e una stagione finita si prepara per l’altra. E la storia continua il suo corso, se ci pensi da testimone, non c’è nulla di quel che stanno facendo e faranno che ho già fatto. Nessuno inventa niente! Grassobbio è un neonato vivacizzato da ottimi genitori, di contro nello stesso giorno il gigante Novegro soffre trascinandosi sulle spalle l’incapacità di sapersi rinnovare. L’amministrazione ha goduto di idee d’altri, mai delle proprie isolata nella sussistenza regionale. Grassobbio, l’abbiamo visto ci ha messo del suo, persino invitandoci con generosità. Lavelli si trova attivista per la seconda volta nell’anno ed è vero, chi lo ferma? L’interesse sulle presenze anonime raffrontate con gli interessi modellistici danno l’evidenza di furimisti/naviganti in cerca di alternative e sappiamo che fra questi ci sono iscritti nostri che si sono ritirati dal modellismo, io lo sono dal 2012 e in questi anni che cosa è cambiato? Di significativo, eclatante, innovativo, manco un cenno di svolta dai classici conosciuti. Facile previsione seguita da precedenti successi difficilmente ripetibili. L’osservatore sa e capisce quando arriva sulla cima della collina e non scende la china per un’altra risalita. Cerca e trova altre valli. Non credo ci sia bisogno di bandiere ammainate, forse a mezz’asta sì, ma il LAVELLI’S è nato sotto questa premessa:

Messaggio Oggetto: DUE O TRE COSE .........   Ven 21 Set 2012 - 0:20 Rispondere citando Modificare Eliminare questo messaggio Vedere l'indirizzo IP dell'autore
 
... così leggendo CON MOLTA ATTENZIONE ...

... prima di cliccare oltre sulla SERIA intenzione di entrare su di un sito innovativo (perché nessuno degli amministratori ha voluto (fotocopiare) altri siti di modellismo ...
Invito a dover riflettere sulle vere intenzioni di iscriversi su di una pagina che per motto porta nientemeno che (MODELLISTI PER AMICI).
Vuol dire Signori sconosciuti, che una presentazione ((tanto per fare numero)) non sarebbe gradita e spiego semplicemente i perché. Lo faccio nel vostro interesse, sia chiaro da capire.
Che senso avreste nell'occupare una pagina condivisibile per frequentazione da affermati modellisti? Siete o vi credete tra questi (avete dato una profonda occhiata sui nick inscritti, prego?)
Volete forse aggregarvi per "imparare"? Scusate tanto, ma sono anni che lo abbiamo fatto ampiamente dedicando tempo ed energie, sennonché gentilezza come educazione a chiunque ne ha fatto richiesta.
Il neofita, l'appassionato in erba, il perditempo, il maniaco dell'inscrizione facile dappertutto, è pregato di rivolgersi ai siti comunemente con gestioni da far numeri.
Il sito LAVELLI GIOVANNI è nato con un principio (MODELLISTI PER AMICI) radicato e dedicato a dei modellisti di stampo decennale, con alle spalle esperienze notevoli in ogni campo, ha l'intenzione di rappresentare e rappresentarsi in un profilo INNOVATIVO selezionando prima del modello o modellismo (visto che i più equivocano sul vero termine) il principio di base da DEDICARE sull'individuo, intendo la persona, l'autore e AMICO.

Una delle spiacevoli costanze emerse da qualche tempo, ha rivelato una diseducazione in aumento tra i foreman sulla rete. Per colpa di qualcuno e senza farne una ragione di MORALITA, gli amministratori consigliano di escludersi dal presentarsi NON in possesso dei requisiti visibili (andate a rivedere per bene chi ha ottenuto uno spazio individuale di tutto rispetto) e se non ritenete di poter competere ... cercate un sito qualunque per sentirvi a vostro completo agio.
Il sito LAVELLI GIOVANNI ........ è prima di tutto una vetrina, o cornice di alta qualità, principalmente su invito, rivolta a chi il modellismo lo praticava prima di internet, senza chiassi, in religioso divertimento, arrangiandosi in proprio nella ricerca d'informazioni e di tutto quanto serviva per completare un modello.
Questo sito rappresenta il passato. Dedica un omaggio meritato sul valore degli inscritti. Regala spazi nel presente a chiunque crede, voglia, si senta di poter competere seriamente e degnamente, per un MODELLISMO ADULTO e non come fotocopia abituale.
Oggi, aprire un sito agonizzante fin dalla sua partenza, pare una moda corrente.
Non è stata la mia intenzione (con un'attenta ricerca di mercato) e neppure degli amministratori, fondare il progetto su pietre d'angolo inesistenti. Il "rinnovo o l'innovazione" è un esercizio che lascia tutto quanto è già stato fatto.
... ritorno sul topic, e sul buon senso di chi è pregato di leggere con estrema attenzione questa presentazione ... inutile aggiungere che da inscritti fingere di non avere compreso lo spirito ed i principi elencati, oltre alla brutta figura si esce da una porta secondaria perdendo la faccia.

.grazie della cortese attenzione.

Felici iscrizioni ... uno dei primi a darVi il benvenuto sono proprio io, contenti?


Dal 2012 sono agonizzati e finiti nel silenzio sepolcrale forum che non hanno saputo “orchestrare” loro stessi, anzi uno in particolare si è auto affondato proponendo il peggio, altri si sono isolati incapaci d’usare la comunicazione.

Devo ricordare che un forum è una platea dove ognuno può esprimere liberamente la sua opinione?

Evidenziare dove intrallazzi, traffici e manipolazioni, peggio le diffamazioni per la rovine delle reputazioni, non sono portate sui forum ma dentro le arene per scornarsi? Questo malessere aumenta i pesi di un sito, il peggio attira chiunque e il peggio è contagioso. I siti, tutti quanti, senza la comunicazione sui forum languono nel limbo della sospensione dalle scene, intorpiditi dai twitter, whatsapp, facebook e altri sistemi di comunicazione extra pubblica, poiché ristretta e compressa antisociale. Lo Sven la pensa esattamente contro corrente, sa creare l’interesse e l’attenzione dove in apparenza regnava il silenzio ricorrendo agli Anonimi, a coloro che stando alla finestra comunque sono osservatori preziosi. La minima critica presa di punta dai bastian contrari diventa la via, in precedenza respinta, da seguire, conosco le debolezze dei galli di pollaio, animali dal canto chiassoso facile e se restano senza galline, litigano all’ultima penna fra loro.

 
.

.

Sull’ultima postata che intende dire? Che il forum è riservato soltanto agli AMICI parenti stretti? Allora come spiega gli anonimi? Servono solo per dare l’impessione che il sito va più di altri? Domenica diceva che il modellismo aspetta il risveglio, che così com’è dorme sugli allori e che il meglio è passato, non sono d’accordo perché bastava guardarsi attorno per capire una modellismo fin troppo sveglio. Ho letto qua e la una serie di risposte di rotocalco senza capo ne coda quando potrebbe fare modellismo e basta, quanto tempo impiega sul compiuter per stressare il prossimo?



… scolti, il mio tempo lo impiego come voglio. Piuttosto il suo lo spende male ascoltando una persona che parla di un modellismo dormiente e per lei no, perché non l’ha detto? Stava lì è non ha parlato, ecco l’utilità dell’anonimato, dare la possibilità di vomitare “nel suo caso” l’opinione contraria. E’ riuscito a rompere il silenzio, dicendo la sua e lo deve a un (rotocalco) nel quale partecipare, come da leggere, non ha potuto fare a meno. Ipocrisia e stupidità le sono familiari come l’ottusità sul dividere AMICI e Anonimi. Chi scrive usando il buon senso e l’educazione diventa un conoscente virtuale, mentre Amici con invito, l’ho scritto sulle regole d’ammissione.

Un ragazzino sveglio lo avrebbe capito in un attimo:

Il sito LAVELLI GIOVANNI è nato con un principio (MODELLISTI PER AMICI) radicato e dedicato a dei modellisti di stampo decennale, con alle spalle esperienze notevoli in ogni campo, ha l'intenzione di rappresentare e rappresentarsi in un profilo INNOVATIVO selezionando prima del modello o modellismo (visto che i più equivocano sul vero termine) il principio di base da DEDICARE sull'individuo, intendo la persona, l'autore e AMICO.

… l’ho evidenziato per un pietismo d’ottusità visto, dove le è sfuggito il senso dello Statuto applicato sul LAVELLI’S. Chi non rientrano nelle caratteristiche come persona (dignità, morale, sincera) autore e AMICO, se iscritto può uscire, dove infiltrato anche, da visitatore, anonimo sciocco, fortunatamente un fenomeno rarissimo, mi ha solo dato l’opportunità di pubblicare ribadendo il merito degli Anonimi sul peso che continuano a dare come contributi, interesse e presenze. La sua presenza negativa, vale lo stesso come opinione



.

.


Lei non mette fuori nessun iscritto, non ha poteri amministrativi, non è nemmeno un moderatore, è solo un buffone con laria  di Padre Eterno che spadroneggia dicendo quel che vuole  parla di moralità e dignoità, permettendosi di educare chiunque la pensa in altro modo. Conosco i metodi che ha usato per attaccare gli altri senza risparmarsi e cos’à ricavato? Qui ……

… ho interrotto acredini gratuite di nessun interesse costruttivo     ......sul non mettere fuori primo errore, è già fuori come INDESIDERATO. Non ho mai chiesto la carica amministrativa in nessun sito (non porto cappelli indesiderati) non mi serve moderare dove ho degli spazi “concessi” e se fosse meno pirla, saprebbe la differenza che passa fra la parte modellistica sul sito e l’altra da me occupata, cioè il Giornale di Sven, dove si trova la Cartella Anonimi.

Secondo errore, nel caso chiunque, credendosi in una botte di ferro, cioè iscritto e anonimo contemporaneamente, supera la dignità personale, e mentisse pur sapendo di mentire, lo elimino personalmente. A nessuno piace condividere lo stesso spazio con persone ambigue … su di un punto ha ragione e io ho fallito: ho tentato d’educare un imbecille per lunghi mesi e non intendo riprovarci con un'altra persona. Il ruolo di padreterno non mi si addice poiché chi sbagliano pagano di persona e senza spinte umane … prenda lei, ha esagerato superato il limite e tanti saluti!



.chi non fosse d'accordo, prego [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].

.

.

... il primo lo conosco il secondo no? Maestro illuminami che vuol dire sionismo? Ho finito il libro ........ ci ho impiegato molto per capire in che mondo viviamo.



... il Priorato di Sion sarebbe una delle centinaia di bufale usate dalla massoneria per depistare indagini indesiderate sulle antiche origini ebree-giudaiche risalenti al Tempio di re Salomone ... la menorah, l'albero delle sette braccia, il roveto ardente sul monte Horab, simbolicamente rappresenta tutto e niente e come altri simboli creati per un scopo e usati per altri ...

Ufficialmente è lo stemma ufficiale dello Stato di Israele: la Menorah fiancheggiata da due rametti d'olivo. Sotto la Menorah la scritta "Israele".

... il sionismo ........ ora sai che cosa è! E non è un buon mondo nelle loro mani ...


.

.

Non m’interessa se lo pubblica, quindi i membri iscritti sono prima di tutto amici selezionati altrimenti li respinge? Non mi conosce, non sa chi sono e non posso iscrivermi? Chi lo decide, sempre lei o altri?


Il sito LAVELLI GIOVANNI è nato con un principio (MODELLISTI PER AMICI) radicato e dedicato a dei modellisti di stampo decennale, con alle spalle esperienze notevoli in ogni campo, ha l'intenzione di rappresentare e rappresentarsi in un profilo INNOVATIVO selezionando prima del modello o modellismo (visto che i più equivocano sul vero termine) il principio di base da DEDICARE sull'individuo, intendo la persona, l'autore e AMICO.

Mi spiega l’utilità di un forum talmente chiuso dove in poche parole si parla con due e tre persone? Non m’intendo di modellismo e sarei tentato d’iscrivermi, che cosa mi risponde?


… ho riproposto la parte dello Statuto che ognuno trascura o finge di non capire in cui sono evidenti i requisiti sull’accettazione di chiunque ne sia in possesso. Una perdita di tempo la sua dall’ammissione di non capire il modellismo, non m’interessa chiedere perché mi ha contattato, ci arrivo da solo. Tirare del sangue da una rapa è una mia specialità e ne approfitto: primo, conosco da decenni i modellisti italiani e seguo le generazioni entranti, amici o sconosciuti è l’uomo, la sua integrità che consente l’accettazione. L’abilità come autore modellista è in secondo piano e l’amicizia è l’ultima da porre sulla bilancia dell’onestà e rispetto, perché non si compra e non è in vendita. Si conquista! Secondo: mi è bastato leggere le sue righe per conoscere chi scrive. Terzo: è lo Statuto che lo decide proponendo regole d’accettazione chiare. Ultima risposta: il forum con due o tre persone, talmente chiuso, con un numero di attenzioni come questo, dove lo trova? Lei è uno che rosica in rete, naviga, spocchia e resti iscritto dove si trova nell’invidia verso il Lavelli’s che gira certamente più di altri “aperti” senza
peso …


.

.

Ciao Sven, maestro nella comunicazione degno d’essere definito il Pifferaio di Hamelin per l’abilità di trascinare i topi giù dalla scarpata, non riuscirei ad avere la tolleranza e la dialettica di mandare a quel paese decelebrati che non si leggono in quel che scrivono come la tua proprietà di linguaggio. Efficienti deficienti convinti sfasati idiotizzati si conclamano assumendo il ruolo comune preferito, quello basato sul superficiale ascoltato e sentito dire dentro il malessere crescente dell’ignoranza colta. Ho terminato poche righe comprensibili per pochi, caro amico, nel tuo stile mi dicono che confondo le persone e che dovrei scendere al loro livello parlando chiaro. Mi trovo benissimo al mio livello e scusa, come succede per te, chi non capisce è un suo problema. Il vero problema nella nostra età è di saperci rapportare con individui delle età inferiori e fin lì, essendo passati li possiamo in alcuni aspetti capire, mentre, per questi capire noi devono raggiungere la nostra di età. Un cinquantenne si dà l’aria del vissuto saputello maturato fra le moderne comunicazioni virtuali vantando l’ignoranza abissale di non saper ascoltare in primis, e di interloquire facendosi sostenere dall’opportunismo comune. Il litigio del lunedì sulla partita e i commenti sul Grande Fratello, banalità schizzofreniche, luoghi comuni per il basso ceto insoddisfatto subito pronto dove l’uno non capendo l’altro si danno addosso. Il tuo modo, caro Pifferaio, di portare sull’orlo del burrone il topo lanciato in corsa, senza neppure spingerlo, mi piace assai. Non ho perso una sola risposta e ammiro la sagacia e la padronanza su argomentazioni per me sconosciuti, devi essere una enciclopedia dotato di una memoria prodigiosa. Complimenti Sven gran maester. Pubblica pure e grazie.


… milanes, non dovrei neppure interloquire nel condivisibile. Non spendiamo parole inutili per comprenderci, e la tua stesura è maggiormente rivolta per altri, lo sforzo comunicativo fra noi due si sarebbe sintetizzato in un abbraccio dicendo tutto silenziosamente. Ti capita di stringere la mano molliccia e scoprire la persona impacciata? Il contatto, per non dire l’abbraccio, a parte femminile ha lo slancio naturale, da parte maschile si rifiuta? E’ nell’elasticità femminile la comunicazione cristallizzata nel maschio rarefatto dall’ignoranza colta dove chiunque si mimetizza in un sapere comune svuotato di contenuti. I principi esistenziali, i valori, massime e proverbi, etica (l’educazione è morta e sepolta) onestà e senso delle verità, specie l’ultima è manipolata nell’età prescolare. Un bambino al sperimenta come abilità di fantasia passando al livello dove incomincia a differenziare e distinguere tra fantasia e realtà. Tutto un passaggio che conosci. Passaggio non superato e completamente assunto dall’immaturo adulto che ne sfoggia la menzogna come saccenza individuale. Se di fronte ho un individuo “certissimo” sull’affermazione, mi trovo un incerto. Dove ne ascolto uno sicuro del fatto suo, ho di fronte un insicuro, nello sforzo di convincere. L’aspetto maturo di un individuo non inganna nessuno, anzi sconcerta dove questo scivola nel “bambinone”. I nostri nonni firmavano contratti con la stretta di mano, e capivano la persona da come parlava. S’incontravano, discutevano, parlavano per studiarsi, rozzi contadini e scaltri mercanti, illetterati e sapienti arrivavano ad accordi dove oggi richiede avvocato e notaio. L’iper esperto sulla comunicazione virtuale, il messaggiandi sul click elettronico, peggio le “faccine” sintetiche dalle quali interpretare …. Che cosa? Ricevendo la faccina contenta o arrabbiata che cosa ne dovrei capire? Milanes, conserviamoci il vantaggio d’essere arrivati fin qui con quello che abbiamo raccattato nel passato e se non piace a qualcuno, come si dice? È un suo problema … Se tu non capisci cosa dicono, potrai arrivare al punto di dire che raccontano delle sciocchezze, ma loro non mentono, ma sono molto lontani dalla comprensione comune dei mortali. Questo spiega come spesso non escono dal quadro della vita ordinaria.


.

Personale.

… quattro chiacchiere sull’aspetto di alcuni Anonimi affezionati dove, se pure assidui lettori, scrivono esacerbate opinioni inaccettabili da pubblicare. Sciocchi perditempo? Invidiosi ignoranti? Ignoranti saccenti? Solo contrari per quanto leggono? Incapaci di condividere con altri? Presuntuosi incapaci? Ottusi incancreniti?

Scrivere, mandando una e-mail impubblicabile solo per il senso dell’astio, dell’attacco, dell’offesa, dove s’insiste pure che sia resa pubblica per il gusto d‘essere, nell’anonimato, qualcuno!

Sembra assurda la richiesta di potersi leggere? Nientaffatto per un disturbato. La ricerca di uno spazio, sia peggiore, meglio di niente, indica la persona alla frutta. Sfugge dalla mia immaginazione sfrenata l’aberrante azione che porta l’individuo nel mettere in mostra il peggio di se stesso. Un idiota, non lo è in senso totale. Lo dimostra in un aspetto laterale, nascosto, sfoggiando soltanto il lampo covato gelosamente. La Cartella Anonimi ha portato il 99% di presenze dove le partecipazioni sono state d’interessi successivi, altrimenti non avrebbe superato l’indice d’accettazione che ha portato un contributo inaspettato. Questo ha sollevato, in alcuni animi provati, scusate, la comunicazione leggera non è comprensibile: se scrivo alterati psicologicamente, desto l’emisfero compromesso, scrivendo animi rincoglioniti, incomincio nell’essere capito. Il successo dell’altro, l’intelligenza, da sempre fastidio. L’uno per cento, al conteggio darebbe sugli 8500 visitatori e sarebbero 85 perditempo, dove invece ne ho contati solo due o tre (amanti degli account fasulli) incapaci di mostrare almeno la propria faccia. La curiosità è stata per i messaggi in cui si difendevano da attacchi immaginari!!! Me li sono spiegati così: dove, sento il bisogno di difendermi, devo avere fatto qualcosa da nascondere, di vergognoso. Ci si deve identificare nell’accusa denunciata, per dover reagire. Leggendo che oggi è una giornata di sole, che necessità ho d’affermare il contrario? Al contrario, dove sotto il solo si afferma la pioggia, si deve contrapporre l’evidenza trasformata in “opinione” personale e ci sta, signori ci sta. Piovevano ondate di calore dentro un cervello infuocato e l’acqua serviva per un raffreddamento. Lo 0,1% ha ragionato leggendo gli Anonimi in modo molto curioso. Associare il meglio da chi vive nel peggio, scambiare la positività in urto con la visione negativa dentro, dare ammirazione dove l’invidia divora, ma soprattutto il problema maggiore è l’incapacità parziale di capire l’altro. Non capire l’altro scatta il complesso d’inferiorità, devi attaccarlo e distruggerlo. In realtà l’aberrazione vorrebbe distruggere la parte inferiore propriamente custodita, però, essendo un tonto, si rivolta altrove e il suo obiettivo casuale diventa non il primo che capita, troppo trascurabile per un decelebrato, ma chiunque stimi alla sua altezza. Il caprone deve scontrarsi per occupare il territorio con l’altro caprone. Scornarsi è virilità, conquista le femmine, nel caso sugli Anonimi un bel nulla! Niente galletti nessuna gallina, nessun pollaio dove realizzare scontri fra caproni e galline da accontentare. Lo 0,1% ….. se non ne parlavo, nessuno sapeva l’esistenza. Questa realizzazione diventa una sciabolata fra gli occhi, manda in escandescenza coloro che cercano l’attimo di notorietà. Il lato più acuto del fallito, insegue l’aberrante azione del suicidio per occupare il necrologico. Abbandonato dalla moglie l’ammazza per ottenere l’attenzione e la compassione sul gesto. Carcerati ricevono approvazioni sul crimine da coloro che, evidentemente disturbati, ne condividono i gesti?! Il contagio aberrativo, per lo 0,1% si assocerebbe indentificandosi con l’interlocutore che accetta le cornate inferte. La domanda è? E’ normale la perdita di tempo infusa, scrivendo, quanto neppure si degna di uno sguardo? Eppure lo diventa provando un sottile sollievo (scambiato per soddisfazione) avendo vomitato il peggio trattenuto. La psicologia e lo studio umanitario diventa una spiaggia battuta da marosi davvero affascinanti.

Anonimi, chi di voi è arrivato all’ultima riga senza nessun o sforzo, è sano. Chi ha fatto fatica non si trova in ottime condizioni. Se ne ha fatta molta, però ha letto tutto, può ritenersi fortunato. Chi non ce la fatta ………. Diventa lo 0,1% e come ha fatto se non è arrivato in fondo? Semplicemente c’ è arrivato, a differenza d’altri gli emisferi cerebrali, non avendo capito nà mazza, s’incazzano fra di loro e non venendone a capo scornandosi in campo aperto si metteranno a scrivere (dovrei chiedere la parcella per la terapia) per non essere letti ...

Senza essere un educatore, nella maggior parte delle risposte date “me l’hanno fatto notare” ho dato persino indicativi socialmente utili, ne do un altro: scrivendo, non dando l’assenso che sia pubblicato il testo, avete firmato il contenuto falsato. Inoltre, la non pubblicazione pubblica richiesta, contenente ammissioni, smentite, salamelecchi e minacce, rimane come un possibile capestro in sospensione. Siete stati assicurati da una privacy, credendo di trovarvi al sicuro. Dipende non dalla mia risposta in merito, ma dalla vostra dichiarazione impossibile da smentire. L’errore di fondo, altrimenti non capite, è l’aver chiesto la non divulgazione.

… non ci vuole un cervello di scienziato. Con oltre 230 risposte ho chiesto di NON essere letto?? Ho pubblicato cavalli scambiati per asini sui quali ho scritto, s’intende in “forma privata”, in quanto neppure responsabile dello stesso? Se ora scrivessi il Silenzio è d’Oro. L’imbranato direbbe soddisfatto, era ora, adesso taci! Non gli sfiorerebbe neanche per un attimo il grande regalo ricevuto …


.

.

Letto. Approvato. Compreso. Un mese fa si parlava di spacca cervello e tu dicevi che nella zucca esercitata c’era molto di più di quel che s’immaginava. Ridendo hai detto, posso scrivere in tanti modi ma non in quello d’essere capito. Mi sono riguardato un appunto, vecchio, è del 2008. Il sapere è di tutti, il capire di pochi e la comprensione per pochissimi. Su una postata precedente ho riletto con piacere il (perde chi vince). Il mitico, mistico, fantastico, filosofo, sapiente, scrittore, studioso, artista, storico, indagatore, fine modellista t’ho conosciuto e che altro sei non lo saprò mai. Il saggio precedente e quello del milanes, l’ho trovato un tuo capolavoro sapendo che sarebbe stato alla fine rivelatore, Tu non ti perdi in chiacchiere e sei una persona generosa, davvero molto generosa. Riesci a parlare agli ottusi, rispondi ai falchi da colomba, dove risponderei per le rime, sapendo di sbagliare. Insegni il bel modo educato scendendo al livello del pirla, altrimenti se lo tratti da pari si sente eccitato dall’idea di coinvolgerti come complice, mai discutere con uno stupido perchè ti porta al suo livello e ti batte d'esperienza. La pratica del saputello altezzoso, basata tutta sul sentito dire, succube di un senso d’inferiorità sfoggiato dalla superiorità coatta, è quel primo livello raggiunto con una facilità infantile da un bambino di tre anni. Sven ci troviamo circondati da adulti bambini che si credono istruiti da una parola ascoltata. Il silenzio dell’ignoranza è diventato assordante. Piaciuta la citazione? Ho dovuto uscire dagli uffici e rimettermi in corsa con gli anni perduti, per un mondo che non mi piace, dove l’hobby preferito è il tutto contro tutti. Copiato, archiviato e da rileggere, grazie barbeta bianca.


… fra gli aggettivi ne manca uno: provocatore e anche: ironico. Chi sa prendersi in giro usa entrambi gli emisferi del cervello, chi non lo fa ne usa in preferenza uno. Non va in giro con una sola scarpa. Non si accorge del piede senza. Il milanes lè nò stupid, lè staa un insegnant, un maester che alme dàa dal so. Ho fatto ben poco a mio benvolere, odio chi si appiccica per comprarmi e per tenerli alla larga rifiuto perentoriamente ogni viscido approccio rischiando la nomea di “moralista” che non mi si addice. Metto alla prova l’intelligenza di chi incontro, questo sì, apprezzo coloro che si trovano al di sopra il mio sapere, faticando come un coglione per raggiungere un livello sconosciuto. L’intelligenza non ama bramarne un’altra, gli basta la propria. L’imbecille si distingue immerso fra persone a modo, mettendo a disposizione il suo lato migliore, il servilismo. Il bruco nella mela è il suo ritratto. Onestamente, e tu lo sottoscrivi, cerco di dare a loro quel treno in corsa offerto a chiunque, se poi finiscono sotto il convoglio, sul treno viaggio comodamente seduto in classe privilegiata. La citazione è piacevole e l’assordante vuoto interiore diventa implodente e insopportabile per l’ignorante … prima d’offendere il prossimo significa: non conoscente, uno che sa quanto sa, non che ha capito. Capire non è di tutti … se la massa avesse capito d’essere ignorante ci troveremo in un mondo migliore. Per questa (non conoscenza) mi piace il MIO mondo …


.

.

........... eeeeeeeeeeeh nove diamanti per novemila visite



... che dire se non un Grazie Anonimi e il merito è comunque sempre vostro



ps. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]  contatto privato
.

.

Sono andato a rileggermi abitualmente le postate e questa è una delle prime in cui trovo cultura e saggezza dove più volte mi sono chiesto <ma quanti le capiscono> queste parole? Il pezzo è allegato. Leggerti si capisce che per te sono il pane quotidiano con una abilità nel passare da un argomento all’altro che solo un conoscitore ad ampio raggio può vantarne il possesso. Passo del tempo sui post leggendo i più d’interesse personale a riguardo del comportamento umano dove specchiando alcuni conoscenti cerco di capire chi ho attorno con la maschera falsa. Nel lavoro, a casa, con persone, non so più che pesci pigliare, sono diventato troppo diffidente, sospettoso, ho ristretto le chiacchiere con il prossimo, ho lasciato il gruppo e vado in bicicletta da solo. Mi sono scazzato degli altri, fanculo l’umanità rincitrullita.

((La paura fu un sistema fisico d’allarme. Il corpo umano possiede miliardi di cellule che ne controllano dall’interno alla superfice alla superfice della pelle, sia un dolorino in testa o la puntura di un moscerino, mandano con esattezza il segnale di un sintomo latente. Ho scritto fu, perché da secoli, grazie all’ondata di terrore compiuto dall’Inquisizione, la paura si è trasformata in alcune patologie come l’ansia, il terrore, l’angoscia, la sociopatia, la paranoia, la perdita spirituale mi fermo sorvolando il resto. Chiedi come non ho paure? Se conosci una cosa, diventi questa e non può fare paura. A meno che, provi paura di te stesso. Allora preoccupati! I freni inibitori, o per quello che intendi, sono l’ironia, la dissacrazione della realtà apparente, delle false verità accordate e sulle stesse menzogne frutto anch’esse di un accordo. Non ho preso la vita sul serio, l’ho osservata scorrere, me ne sono guardato dal fare opposizione. Non dire quello che pensi, è come fare violenza a te stesso! Un sorta di castrazione auto invalidante non rientra nella mia integrità. Il rispetto verso altri deriva fondamentalmente dal proprio rispetto. Se ti sai rispettare, diventa automatico rispettare chiunque. Rispetto significa volerti bene, significa amare, significa praticare sentimenti e sperimentarli su di te, prima che provare su altri. Puoi amare qualunque esperienza se ami la natura in cui vivi, il tuo corpo come il bene più importante, gli animali, l’aria che respiri, il colori, le stagioni, il sole e la pioggia, il giorno e la notte sei tu insieme. Rispettarsi è soprattutto conoscersi a fondo. Certo, non bisogna avere “paura” per scoprire chi e che cosa sei. Non devi mai dare retta a nessuno, ascolta attentamente, indaghi e scopri quel che sarà tuo per sempre. Le risposte preconfezionate le hanno costruite per limitare al massimo la curiosità, ma non per impedirla. Se ti senti invalidato, hai ascoltato gli altri. Hai venduto buona parte di tuo. Hai creduto di possedere una cultura, persino una laurea, un titolo, una carica, una divisa, sciocchezze, sei stato depistato da te stesso. Balocchi per farti giocare, poi arrivi alla conclusione e la dipartita sull’ultimo chilometro ti porta a chiederti cos’è la vita, cioè chi sei? E te ne vai senza la risposta!))


… le statistiche segnano la salita sulle violenze facilitate da associazioni culturalmente aggressive derivate e condannate troppo tardi dai manga giapponesi trasmessi dalle TV assimilati come “educazioni” attraverso questo meccanismo: Associazione – identificazione – assimilazione. Un piccolo saggio anatomico porta facilmente a capire come, chiunque associando qualunque cosa, la identifica a suo volere, e sia assimilata mentalmente. Un processo “normale” che si compie sull’identificazione di un conoscente dopo averne associato l’immagine dello stesso assimilato. L’assimilazione è la raccolta dati che permette il riconoscimento di oggetti, persone, e altro, precedentemente identificati. Si riconosce una lumaca per averne l’immagine conservata nella testa, non si riconosce un “grunundio” perché ho inventato ora la parola.
… in questa ultima frase: Mi sono scazzato degli altri, fanculo l’umanità rincitrullita.
… emergono se fatta l’anatomia delle parole dove tuo malgrado hai associato il comune malessere di tendenza sociale. Identificando un modello esistenziale precipitato nell’ottusità, cattiveria e indifferenza. Nonostante la tua resistenza non hai potuto non assimilare il fenomeno coinvolgente, e poiché ciò che si respinge ci viene addosso, sei costretto nel restringere le mura di difesa. La prudenza evita avventatezze difficili da evitare. Oggi l’indagine dovrebbe essere estesa a trecento sessanta gradi persino bevendo un caffè, ricevendo una telefonata, in contrando chiunque e sarebbe un’impresa epica capire l’informazione deformata. Il rincoglionimento generale ha trascurato sia la prudenza che l’indagine, pensa solo alla ricerca di “amicizie” virtuali? Fantozzi urlerebbe: è una cagata pazzesca! Una puerile dipendenza d’attenzione ha generato gruppi associativi fondamentalmente sterili, svuotati da rapporti autentici (non assimilabili) perché insostenibili da generazioni superficiali. Il cellulare come un salvagente per non annegare, incolla il sociale dentro la comunicazione impersonale. Il video telefono ha fallito la diffusione commerciale, la gente preferisce l’incognita, non si mostra seppur parla. Nascosti dietro un dito si sentono meglio …


.

.

Buon giorno. La seguo con molta attenzione ogni pomeriggio con mia nipote, è lei che mi ha portata a leggere e commentare i suoi saggi d’esperienza, perchè credo nelle buon intenzioni del prossimo dove percorrere le strade dei valori portano lontano con meno pericoli. COMPLIMENTI, mia nipote dice che così esprimo tutto l’entusiasmo per la mia ammirazione che ho acquisito per lei. Mia nipote dice che non si chiama Sven, è solo il nick d’uso pubblico ma a me piace, è un bel nome. Ho letto questo brano /// Senza essere un educatore, nella maggior parte delle risposte date “me l’hanno fatto notare” ho dato persino indicativi socialmente utili, ne do un altro: scrivendo, non dando l’assenso che sia pubblicato il testo, avete firmato il contenuto falsato. Inoltre, la non pubblicazione pubblica richiesta, contenente ammissioni, smentite, salamelecchi e minacce, rimane come un possibile capestro in sospensione. Siete stati assicurati da una privacy, credendo di trovarvi al sicuro. Dipende non dalla mia risposta in merito, ma dalla vostra dichiarazione impossibile da smentire. L’errore di fondo, altrimenti non capite, è l’aver chiesto la non divulgazione. /// dove lei riceve messaggi anonimi che chiedono di non pubblicare i contenuti? Signor Sven il mondo si capovolge ogni giorno rivelando uno strato parassitario mentale ottuso da paura. Ai miei tempi se non volevo compromettermi tacevo. Non parlavo nemmeno, e ora si scrive chiedendo la non pubblicazione? Mi permetta, se non trovavo dell’interesse nelle sue pagine, le avrei scritto? Non l’avrei neppure disturbata. Sa cosa le dico; che sono in molti nel dire per smentire il giorno dopo, peggio di bambini bugiardi. Su di una cosa non sono d’accordo con lei, ed è la religione, mi perdoni, ma sono una credente che ha frequentato il Collegio di Porlezza da giovane e mia nipote, bravissima ragazza, è di tutt’altra ideologia. La pubblichi, sa mi farebbe molto piacere, grazie e continui. La salutiamo tutte e due.




… la foto, a dire il vero, poco rassicurante, è quanto resta del Collegio Arcivescovile di Porlezza, un tempo attivo centro educativo dove ha assunto il suo credo religioso. Di rimando la parola religione per me ha senso come “cultura” e sulla fede, mi basto da solo. Lei è una acuta osservatrice puntualizzando l’irrazionalità, completamente inutile, sul contraddirsi lanciando la pietra ritirando il braccio. Una scemenza diffusa platealmente assorbita nel superficialismo generale come la virtù basata sulla parola, tra l’altro lo sottolinea lei stessa, detta o scritta oggi da ritirare domani. Carissima signora, le stesse domande me le sono poste solo per un attimo, passando alle mail anonime come contributi da postare. Ho concesso spazi a coloro che l’hanno avuto e se scrivono chiedendo l’anonimato nell’anonimato, ne devono avere di pattume da nascondere, e questo se lo tengano. Ne abbiamo fin troppo attorno in cui molti credono sia un modello di vita. Non lo è, almeno per noi, per lei, dove solo dissociandoci lo ignoriamo nell’indifferenza completa. Ossequi per la gentile comunicazione per lei e per la sua nipote, ringraziando per la presenza

 
.

.

Io ho gia scritto per sapere come si puo capire chi scrive con la scrittura e su Internet ci sono corsi di grafologia tutti per la scrittura a penna e non per capire quella del compiuter , come si fa sul compiuter ?


… La grafologia è una tecnica che presume di dedurre alcune caratteristiche psicologiche di un individuo attraverso l'analisi della sua grafia. Non si tratta di “calligrafia” bensì di metodi d’indagini da estrapolare dai contenuti esaminati sotto il profilo caratteriale dell’autore. Un piccolo esempio è il suo distratto modo sul non usare l’accentatura. Rivela poca propensione sul termine “computer “scritto come pronunciato, poteva rileggere il testo correggendolo ma non l’ha fatto, si direbbe un superficiale sicuro di quanto è. Vede, l’individuo sicuro a me rivela alcune insicurezze, per esempio il desiderio di scoprire qualcosa è un segno d’indagine contro qualcosa. E’ breve, sintetico, chiuso, distratto, impreciso. Ricorre sul consulto di InterDET*fonte d’informazioni inattendibili per almeno l’80%. Manca d’auto stima “io ho gia scritto” bastava iniziare con, ho già scritto. Ha il merito dell'iniziativa e poiché mi ha interpellato, bravo.
La pratica, lo dice il termine, prevede l’esperienza, ed è avvantaggiato chi conosce il profilo caratteriale dell’autore. Non posso sapere chi lei sia, ma se l’avessi incontrato una sola volta mi sarei fatto un quadro più ampio sull’aspetto fisico, influenze sociali, postura ergonomica, etc.

*Internet per me sarebbe da interdire.



.

.

Sven tu sei come il giornale del mattino che rileggo ogni volta che posso e se manca la pagina che succede al forum? Parli di chiusura capendo che non dev’essere stato un passatempo dare risposte a tutti ma mettere il lucchetto se altri anonimi vogliono continuare non lo trovo una soluzione?

… non so ancora quale limite fissare per la chiusura. La mia, chiamiamola, personale inchiesta ha già ampiamente soddisfatto la curiosità sul livello umano che frequenta non solo questo forum di mia competenza con l’alta percentuale di coloro dove nonostante l’anonimato, non si sono nascosti, non ne hanno sentito la necessità, hanno chiesto e proposto senza secondi fini, dando il valore veritiero. Di persone in gamba, di e-mail interessanti, ne hanno approfittato tutti. Per gli INDESIDERATI sciroccati hanno perso tempo. I rosiconi, si sono fatti beccare …
Mettere il lucchetto o no? Ditelo voi …


Entro sul sito dal lavoro e a casa 3 4 volte al giorno anche 5 secondo le postate che m’interessano e sei meglio di Giacobbo Mentana Gerardo Greco e Santoro . Dai lascialo andare come va in mancanza del modellismo ce sempre Sven il grande .


… già, già, già, lo Sven se non ci fosse si dovrebbe inventarlo come la Cartella Anonimi che ha tirato un notevole interesse d’attenzioni su argomenti vari arrivando oltre le 9000 novemila presenze dimostrando che c’è ancora curiosità e voglia di sapere e raccontare … la domanda l’ho fatta, tu sei per continuare e l’hai detto …

.

Ueeeeeee cumenda ta po minga pientalì sta storia anunciada (... che piaccia o no, il LAVELLIG è l'unico riferimento per chi vuole documentarsi o solamente seguire la rassegna modellistica nazionale e internazionale che il Giornale di Sven promuove come esempio da anni. L'informazione come guida insegna a coloro che si avvicinano da neofiti e non, per non inciampare in false direzioni anomale trascinati da correnti irresponsabili ...) senza fa piang i sas . te ghe in ment desmila e po pu ?

... tut quel che ulcumencia al finis e desmila al pudaria ves anca asee. Bisugna sentì ul Sven che gavrà da dì la sua ... ciau lampadina


.

.

Ciao maestro prima che tu sbaracchi ho altre curiosità in ballo da smaltire, per esempio che cos’è la verità che sostieni come un principio ineluttabile? Da te definita accordo e per me lontana come la luna. Con te ho simpatie di vecchie date e ci siamo intesi in tempi alterni, entrare nelle tue ottiche d’azione e dentro le ideologie personali diventa inoltrarsi in veri labirinti in cui trovare l’uscita si esce trasformati. Domenica ascoltavo la spontaneità su affermazioni certe, sconcertanti, se non avessi già verificato in passato analisi che parevano azzardi motivati e in seguito visti realizzati puntualmente avrei preso il tuo un ragionamento disfattista. Poi, mi sono detto; ne sa soltanto più di me e mezza ragione te l’ho già concessa. Il tuo difetto è d’essere più avanti di tanti altri e se per te è un vantaggio ti allontana molto dalle simpatie degli altri. Sven non piace essere battuti fin dalla partenza specie sapendolo in anticipo. Maestro alla prossima e il libro di ……………. mi sta andando di traverso e mi sono chiesto come riesci a dedicare del tempo a letture spaccacervello, ho inserito i segnapagine e faccio un passo avanti con due indietro. Comunque dice più l’autore sull’uomo della Genesi cattolica. Com’è andata la conferenza?  Ciao maestro. Buon weekend.


… ancora sopra le aspettative, pare che lo Sven, non io, sia un buon oratore. Dalle ipotesi dell’autore a quelle fondate sulle genesi si evidenzia una differenza semplicissima, la prima ti rivela e non per nulla è stato uno scienziato e ha saputi spiegare la sua tesi sulla creazione del genere umano, mentre, la fumosità giudea si enuncia dubbia e in contraddizione fin dagli inizi della favola imbastita da pressapochismi mascherati dalle interpretazioni, una cosa vera non ha la necessità d’essere “interpretata” lo è e basta a se stessa senza preamboli e allegati divini. Sulle simpatie e antipatie non ne ho fatto storia, ognuno è libero come l’aria e dove manca il rispetto incontro chi non sa rispettarsi da tenere alla larga. Ci siamo conosciuti nell’ambiente dei carri dove abbiamo preferito un fronte differente da altri dove ognuno può gridare ho vinto sull’altro e sarebbe il raglio dell’asino. Nel darmi addosso compatisco l’età del contendente, dalla sua conosco i contenuti dove difficilmente possono incontrare un accordo con la mia di età. Ero come lui, prima di diventare come sono. Lasciamoli crescere. Domenica tracciavo un naturale periodo dormiente in atto per un risveglio prossimo, certo, ma differente da quello che è stato. La parte tragicomica è l’ostinata perseveranza dovuta all’incapacità di intuire l’innovazione. Di base nessun cenno di sapersi schiodare dal vecchiume copiato da altrettanti imberbi che bivacchiano sulle ceneri spenti di un arrosto finito. L’ho scritto: unico esempio da Carrirc, dove senza annunci infondati da oratori imbranati, sta realizzando (in proprio) un vero campo fisso. Il resto senza regia è nullo. C’è stato più modellismo VERO a Grassobbio, in un centro multifunzionale di paese, che a Novegro nell'evento evento stagionale. Casa dicevo domenica? Novegro esibisce se stesso a spese d'altri e l'esibizione è opportunismo, non ha nulla a che fare con il modellismo.
Sulla verità, presa come argomento, è la scelta spontanea fra la sincerità naturale nel sostenere con minor fatica dove l’acqua bolle a cento gradi congelandosi a zero gradi. Non l’abbiamo deciso noi e neanche la scienza, è la natura che l’ha deciso per se stessa. Essere “naturali” significa seguire un percorso facile, non faticoso, perché non complichi la tua esistenza. Usare la bugia e l’inganno sei contro corrente, decisamente innaturale, molti lo sono e sembrano per metà immersi nella folle immaturità. Il bugiardo ha paura. Ne ha avuta tanto da incominciare a mentire a se stesso, ostenta certezze ma non inganna nessuno, indossa la maschera di Arlecchino, ha perso il suo colore. La menzogna è colorata, la verità non ha nessun colore, non gli serve. Sii vero e sarai grande, da bugiardo vali meno di uno sputo. Ciao pachidermicolento …


.

.

……………..
Roba tua; La prudenza evita avventatezze difficili da evitare. Oggi l’indagine dovrebbe essere estesa a trecento sessanta gradi persino bevendo un caffè, ricevendo una telefonata, in contrando chiunque e sarebbe un’impresa epica capire l’informazione deformata. Il rincoglionimento generale ha trascurato sia la prudenza che l’indagine, pensa solo alla ricerca di “amicizie” virtuali? Fantozzi urlerebbe: è una cagata pazzesca! Una puerile dipendenza d’attenzione ha generato gruppi associativi fondamentalmente sterili, svuotati da rapporti autentici (non assimilabili) perché insostenibili da generazioni superficiali. Il cellulare come un salvagente per non annegare, incolla il sociale dentro la comunicazione impersonale.
Tutti intelligentemente idioti, è questa la società contemporanea a mio avviso. Intorbidita dal banale scorrere oppiaceo dell’informazione adulterata (mezze parole tue) sulle quali posso costatare l’appiattimento delle comunicazione verbali persino sull’unica uscita settimanale fra i 40 e i 50enni d’entrambi i sessi dove la falsità e il superficialismo regnano per nascondere le identità fallite. Il piacione intriga la meno portata a relazionarsi rendendosi odioso. L’antipatico si impone, la strafiga crolla dopo la presenza, il depresso deprime e dove hai fatto le tue spettacolari vacanze spendendo 100 euro buon per te. Parlèmose ciaro, me voria dise so roti i coioni Sven. Te che sei un cervello acuto, che c’è nel domani? Me lo vedo fosco, da macaròn. No i ga inventà gnente e so tuti smorti.


… te ciapa cinche ani del pasato e te trovi in ciaro il futuro … le uscite del venerdì le ho lasciate anni fa dopo averne visto l’aspetto “depresso” di mezzi falliti contenti solo d’apparire. L’apparenza porta tante maschere senza nascondere la vera faccia delle tragedie umane. E se chiedi a uno d’essere sincero e si arrabbia molto, lascia che si seppellisca da solo … questa è l’immagine del presente ………… la tua descrizione non si scosta dalle visioni avute anni fa e adesso credo siano addirittura peggiorate …



… quella appropriata per il futuro te l’ho mandata …


.

.

Posso chiedere che moto usi? Ho letto sul sito che hai percorso 400.000 kl all’estero immagino conosci le lingue, almeno l’inglese? Come organizzavi gli itinerari? Come preparavi la moto? Che cosa ti portavi come indispensabile? Hai avuto incidenti? Costa molto il turismo in moto? Il viaggio più bello? Sei stato in Austria? Forature, guai al motore? Da solo o con altri? Ho una KTM Duke 390 e in primavera inoltrata vorrei spingermi sui valichi alpini, mi piace la montagna dormirò in tenda, che ne dici della moto? Non è il massimo per il turismo ma ha due ruote e per ora è l’unica compagna, a proposito, viaggerò da solo. Grazie anticipate, se non vuoi pubblicarla mi bastano le risposte. Sono di Oderzo e un amico ciopperista dice di conoscerti, avevi aerografato la sua moto.


… se scrivi ciopper al posto di chopper l’amico in comune ti toglie il saluto, scherzo. Sul viaggio da solo non ti perdi sicuramente. Sul modello di moto non manca di nulla, scomodità, forse. Valichi alpini, hai chiesto dell’Austria, percorso l’Otztaler Gletscherstrasse nell’incubo della nebbia (fenomeno nubi basse) con le proteste da parte della compagna intimidita. 2800 metri se ricordo e si paga il pedaggio. Lo Stelvio decine di volte. Il Gottardo, lo Spluga, il S. Bernardino, la cima della Bonnette e parecchi altri sempre estivi. Mari e monti nessuna differenza, bastava la strada. Ho viaggiato con una compagna appassionata veramente di moto come poche viaggiatrici. Nessun tipo di problema con nessuna moto. Ho rotto un cambio a duecento metri da casa. L’Austria l’ho percorsa per una decina di giorni con un trike Volkswagen noleggiato divertente solo da loro per l’assenza o quasi del traffico. I viaggi sono tutti sempre bellissimi se ami la moto, la natura e la gente. I costi dipendono dalle tasche, spendi meno dei viaggi organizzati, meno dell’auto e nel tuo caso se usi la tenda, direi pochissimo. Nessun incidente. La carta di credito e la chiave di scorta della moto al collo. Preparare le moto per me vuol dire avere il veicolo revisionato personalmente, cioè come nuovo. I viaggi li impostavo sui punti cardinali, ovunque avessi un meta curiosa da raggiungere (possibilmente niente capitali e città affollate). Per la lingua la preziosa compagna ne conosceva abbastanza per l’Europa intera. Ho usato di tutto in Italia poi ho consumato un paio di BMW e l’ultima la terza con 130.000 chilometri è nel box in attesa. Se invecchi un moto sarai sempre giovane.

... il Bernina



... Portogallo



... Rennes les Chateaux



...... sempre in moto



.

.

Signor Sven ho scritto tempo fa questa mia --- Signor Sven mamma mia come ha ragione! Ho passato l’infanzia in Collegio dalle suore di Porlezza con una disciplina da lager nazista, sberle e schiaffi per un nonnulla, punizioni in ginocchio per ore, cibo da sciacquature e la carne solo due volte all’anno, bagno con la camiciola, vietato ridere, proibite le amicizie, confessione ogni giorno e che cosa deve confessare una bambina di 11 anni? Ho letto la sua ultima e non ho esitato a scriverle. Sa che per uscire da quella educazione forzata che ha compromesso metà della mia vita, son dovuta ricorrere alla attenzioni mediche e rifarmi tutto una quadra del cerchio per ricominciare tutta un’altra vita. --- dove non ha evidenziato il Collegio, perché sulla mia anonima l’ha censurato? Non so come si è trovata la signora in incognita di fronte alla tetra fotografia, ma a me ha fatto piacere vederlo in rovina, è la fine che meritano le galere religiose. Non sapevo fosse stato disabilitato e grazie agli anonimi ho saputo la fine che ha fatto, grazie anche alla sua volontà di divulgare la parola. Spero la forse ex compagna legga questa mia testimonianza. Se la trovo pubblicata mi farebbe piacere, grazie.


… ma sicuro che la posto e la censura l’ho fatta prima che sapessi del declino del lager di Porlezza e dopo avere postato la sua considerazione. Questa dovrebbe ricordarle il posto



La farina del diavolo è andata in crusca.

Ossequi signora.

.

.

Leggo la riflessione che condivido ……. Domenica tracciavo un naturale periodo dormiente in atto per un risveglio prossimo, certo, ma differente da quello che è stato. La parte tragicomica è l’ostinata perseveranza dovuta all’incapacità di intuire l’innovazione. Di base nessun cenno di sapersi schiodare dal vecchiume copiato da altrettanti imberbi che bivacchiavano sulle ceneri spenti di un arrosto finito. L’ho scritto: unico esempio da Carrirc, dove senza annunci infondati da oratori imbranati, sta realizzando (in proprio) un vero campo fisso. Il resto senza regia è nullo. C’è stato più modellismo VERO a Grassobbio, in un centro multifunzionale di paese, che a Novegro evento stagionale …….. essendoci stato domenica a Novegro, dove non mi aspettavo altro del solito visto, l’evento è diventato d’occupare una data con le identiche presenze variegate dalle partecipazioni a carico di appassionati, auto, moto, treni, camion, tutto fa brodo purchè a pagamento. Una volta le cinquecento e l’altra le mini, una paio di camion, soliti trenisti dentro e fuori, la noia nei corridoi e uscendo i parcheggi vuoti sono stati l’indice sulle presenze. Mi dico che è l’ultima volta e ci ricasco sempre. A te com’è andata?


… grande bergamasca, bella gente e materiali di prima scelta, in piccolo però di qualità. Fare paragoni impropri con Novegro sarebbe da stupidi, la differenza è che Novegro sfrutta da anni l’ambizione d’apparire “superficialmente” a spese d’altri. Grassobbio apre un centro polifunzionale riunendo la fascia modellistica circostanziata dal riferimento Bergamo città “Gamba” dove trovi di tutto e si è visto sul posto dove le abilità individuali non sono mancate, anzi, sono uscite allo scoperto delle vere rarità da concorso. Domenica c’è stata la freschezza delle piazze di una volta, dei bei tempi …


.